Recensioni per
Ventiquattro passi che ci separano dal Natale
di Soul Mancini
Eccomiiii, ciao cara, finalmente riesco a passare a recuperare un'altra drabblina della sfida **. Aaaaw, ma che bello questo tema del parrucchiere! E' proprio vero quello che dici: quando andiamo da loro ogni volta è come se ripartissimo da capo, come se diventassimo una "pagina bianca" sulla quale possiamo scrivere quello che vogliamo. Possiamo essere qualunque cosa ♥. Ricordo quando quattro anni fa mi sono tagliata i capelli corti corti: ero emozionatissima perché mi sentivo come se avessi completamente in mano la mia vita, come se il poter decidere che aspetto dare ai miei capelli mi stesse dando un immenso potere (ahahah, spero si capisca). E la stessa emozione me l'ha data il tingerli di rosso, anni prima, o il farmi una frangetta, di recente **. Insomma, c'è poco da dire: andare dal parrucchiere, per noi donne, non è un'azione come le altre. E' prendere in parte in mano la nostra vita U.U |
Carissima, eccomi qui a riprendere la tua raccolta! |
Eccomi!!! |
Ciao :-) |
Buonasera! |
Soooooul! Eccomiiiiii *___* |
Sooooouuul, ahahahah, ma poverinaaaa ç___ç |
Buongiorno. |
Ciao tesoro! Ma lo sai che hai perfettamente ragione? Anch'io, le poche (rare) volte che vado dal parrucchiere, mi meraviglio di come cambi il mio volto quando mi taglio i capelli. Quindi non è assolutamente nonsense, anzi, tutto il contrario! Pure io avrei bisogno di spuntarli, ma lunghi mi piacciono troppo! |