Recensioni per
Di nuovo Natale
di ONLYKORINE

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/12/19, ore 18:13

Ciao,
Il Natale è appena passato e il 2020 ci sta già salutando, ma ho deciso comunque di passare qui. La protagonista, all'inizio, vive una situazione con cui per me è davvero, davvero molto,molto facile empatizzare; il Natale da adulti tende infatti ad essere sempre di più convenzione, sempre di più costrizione sociale e la sua magia va a svanire. Molto spesso, sia a Natale che a Capodanno, da adulti tendiamo a circondarci di persone di cui in fondo non ci importa così tanto per non sentirci soli, colmiamo i vuoti con apparenze vane. La comparsa dello spirito mi ha colpito molto: Il Canto di Natale di Dickens è un'opera che mi è stata regalata per i miei nove o dieci anni dalla madre di una mia compagna e mi è sempre piaciuto rileggerne passaggi nel tempo. Una cosa è certa: qui possiamo sentirne in maniera del tutto decisa e chiara l'ispirazione, con lo spirito che pone appunto la fatidica domanda. Non mi ha sorpreso, ma è stato molto significativo che abbia scelto un Natale da bambina, un Natale magico e circondato da affetti veri e sinceri, non da vaghe presenze. E' stato lampante e significativo, a tratti anche toccante vederti rivelare l'identità dello spirito: in fondo, cosa c'è di più emozionante di un nonno che ricorda alla nipote il vero significato del Natale, proponendo lei immagini lontane? Mi ha molto colpito.
Alla prossima, buon Capodanno e buon 2020 :-)
Desy

Recensore Master
15/12/19, ore 18:15

Ciao, cara, una storia davvero molto dolce e che esprime perfettamente lo spirito del Natale. La domanda dello spirito è un po' tutti quella che vorremmo ricevere e a cui forse tutti risponderemo con un Natale vissuto da bambini, perchè da bambini sicuramente si vivono le cose con più immediatezza e vivacità. Il contrasto tra una vita impegnata socialmente ma vuota e una economicamente più misera ma piena di affetti non è cosa nuova, certo, ma il messaggio del Natale è in fondo proprio quello di capire quali sono le priorità. Come l'abbraccio con il nonno, il maglione fatto con amore dalla nonna, e avere vicino un fratello al di là dei litigi. Ho apprezzato molto anche la trasformazione implicita della protagonista in una bambina, in modo da poter rivivere quel Natale in un misto tra spensieratezza e profonda consapevolezza. Il finale è una riconfema del verso significato della storia. "Non è mai troppo tardi" e, così, lo spirito ha salvato anche il Natale presente e forse tutti quelli futuri. Apprezzo il tuo stile semplice e immediato che unito alle belle idee di trama comunica emozioni. Complimenti e alla prossima:)

Recensore Master
12/12/19, ore 11:27

sempre più felice di averti incrociata nello scambio a catena

sto piangendo, ci credi? lacrime vere

era il nonno…

io non mi riprendo più.

questa storia fa male, ma un dolore dolcissimo, è un tuffo nostalgico nei ricordi.
io sono un grinch, a natale ho il cuore più inaridito che mai (perché me lo hanno fatto inaridire gli eventi, le tavolate coi parenti sono ricordi lontanissimi, per litigi che più stupidi non si può e orgoglio che anche dopo più di 15 anni non riesci a ingoiare) … e questa storia è stata devastante.

vediamo questa protagonista, apparentemente realizzata che riceve questa visita speciale.. inizialmente è attraversata dalle richieste più superficiali.. poi capisce cosa conta davvero e questo le insegna un'importante lezione di vita <3

insomma… quando esci in libreria?
tu hai Talento, con la T maiuscola, se scrivere è per prima cosa emozionare, tu ne sei l'emblema! <3

sei stata una bellissima scoperta :)

Recensore Master
10/12/19, ore 23:25

Questa fic mi ha incuriosita da subito, specialmente per il fatto che avesse vinto un primo premio su un contest fantasy e a sfondo natalizio.
Ora, premetto che io sono un po’ Grinch in queste cose, l’idea di inquadrare una fic in una festa – soprattutto natalizia – di solito mi fa sentire limitata, ma col fatto che questa sia anche fantasy… Direi che hai vinto tu! E quindi eccomi qui!
La fic parte in modo simpatico, una donna che si sveglia la mattina di Natale e, attraverso i suoi occhi, abbiamo un ricapitolo di quello che per lei si preannuncia come un Natale perfetto. E già dalle prime righe la donna, pur rimanendo senza nome, l’impressione è che sia arrogante e viziata – e con l’apparizione dello Spirito del Natale, che mi fa venire alla mente il libro di Dickens, direi che non è più solo una mia impressione.
La visita del suo Natale preferito – quello passato a sei anni insieme a tutta la sua famiglia, così com’è tradizione di questa festa – le fa ricordare cosa sono le cose che contano davvero e quanto, in fondo, è bello immergersi nell’affetto familiare in questo periodo.
Confesso che i vari passaggi in cui lo spirito la porta indietro e poi lei ritorna al presente, li ho trovato un pochino sbrigativi e mi sarebbe piaciuto sapere un poco di più: tipo perché il fantasma si è presentato a lei? E perché lei è cambiata così tanto, allontanandosi in modo così drastico da fratello e famiglia? È un peccato aver sorvolato su questi particolari, ma a parte questo la storia è molto godibile. In certo punti, soprattutto all’inizio, quando la donna inizia a criticare il vestiario dello spirito o si spaventa per il rumore proveniente dal camino, mi ha fatta sorridere e l’ho trovata un personaggio piuttosto intrigante. XD
Complimenti.

Recensore Master
10/12/19, ore 13:28

Cara ç____ç
Volevo proseguire l'altra ma sono nel mood Natalizio e avevo bisogno di soffrire un po', ma anche di sorridere, quindi ho aperto questa e mi sono ritrovata a leggerla tutta d'un fiato.
Che meraviglia e quanto malinconia che esprime... quanta consapevolezza che certe cose a volte sono lontane, ricordi che sbiadiscono, ma che siamo noi a poter permettere a noi stessi di viverle di nuovo, consapevolizzando cosa realmente è importante nella vita, cosa bisogna tenersi stretti e, soprattutto, dare la priorità alla felicità e non alle belle figure. Il parallelismo con la collana che la protagonista sceglie e che fa comprare dalla segretaria del marito... un gesto materiale, che si rispecchia e trova il suo riscatto nel ricordo del maglione della nonna... fatto a mano, con amore, che vale più di mille regali costosi e solo belli a vedersi, ma che non esprimono quell'amore che dovrebbero. Apparecchiare la tavola, tra i cuginetti, le zie, la mamma e la figura del nonno che fuma la pipa, che è una presenza fissa, che da bambini diamo quasi per scontata, ma che scontata non è, ad un certo punto. E l'insegnamento è quello che pare il più scontato ma che non lo è davvero: il natale è un giorno all'anno, questo è vero, ma è magico e non si può negare. Una magia che si ricerca per tutto l'anno, dove si gioca, si mangia, si dimenticano diete e lavori, si dimenticano i problemi, si parla di cose antiche, si vedono foto e si guardano film iconici. Ho adorato come tu sia riuscita a sfumare il tutto da un atteggiamento di disinteresse verso il Natale, alla voglia di tornare a provare quello che era un tempo.
Hai toccato corde dell'anima e mi hai fatto ricordare perché il Natale mi piace così tanto e perché lo aspetto con tutto il cuore.
Un lavoro meraviglioso, davvero ♥
Buon Natale, anche se spero di riuscire a farti gli auguri prima del 25 ♥
Un abbraccio,
Miry

Recensore Master
10/12/19, ore 07:14

Buongiorno.
Un racconto molto dolce. Uno spirito natalizio che non conosco, non avendo mai festeggiato né avendo avuto una famiglia interessata sotto questo punto di vista.
Complimenti per il bel raccontino :)