Recensioni per
Ritratti Di Famiglia
di Lady R Of Rage

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/06/20, ore 21:30

Buonasera, milady! Ero super curiosa di sapere come avresti trattato questi temi: forse pecco un po' di presunzione, ma credo di aver un pochino imparato a conoscere come la pensi e come affronti vari argomenti. Anche volendo, non sono riuscita a resistere e mi sono fiondata subito a leggere 👀 La prima storia mi ha sorpresa molto, la scelta di scriverla interamente per dialoghi è stata coraggiosa e sperimentale, ma sei riuscita a descrivere contesto e sensazioni in maniera perfetta. È stato come trovarsi al buio, ma i contorni sono ben visibili e a volte prendono la forma di mostri. In mezzo alle ombre, però, c'è anche la luce di momenti felici, di giornate in spiaggia e di posti da vedere insieme. Pica ha ancora una certa speranza nella sua voce e Didì è davvero una roccia, un sostengo e un punto fermo. Mi ero un po' persa gli inizi di fughe di Machvise non lo nego. Lo scambio tra lui e Jora fa molto altri tempi: una casa per i pigmenti, ognuno dà quello che può. Trasmette un senso di solidarietà basato su cose talmente semplici che sembra quasi si sia perso anche in un mondo come quello di One Piece. La storia di Monet e Sugar è la più toccante, forse perché parte con un sollievo maggiore e va in una spirale discendente, fino addirittura a vedere la minore rinunciare al suo cibo preferito per il dispiacere. È perfettamente plausibile rispetto al loro passato e il pensiero che siano rimaste distanti anche in tempi migliori è ancora più doloroso. Come dicevamo tempo fa, è stata abbastanza un'infamata non concedere manco il ricongiungimento familiare. L'ultima scena riprende la prima, sai che amo quando lo fai! Questa volta però è come se accendessi la luce. Nonostante il tema, quello che mostri è più un contrasto, e del genere che apprezzo di più: Diamante, nonostante l'età e il campo "fuori casa", dimostra una forza enorme, ma anche una gran mente fredda, qualcosa in grado di colpire un giovane Trebol. Mi piace pensare che sia proprio quella forza, unita alla cura per qualcun altro, a far scattare la scintilla. Vedere uno scorcio degli inizi è stato interessante, è una prospettiva diversa da quella classica, con la family a cui siamo abituati. Ho sempre visto Doffy come la motrice di tutto il cucuzzaro, come se fosse il primo legame da cui poi si sono formati gli altri. La tua "distribuzione" dei ruoli, invece, mi è molto piaciuta, ha reso il tutto molto più organico e solido. Non ne sbagli una, complimenti 🧡

Recensore Master
29/02/20, ore 22:56

Ciao!
Sono qui per lo scambio a catena. Mi piace come tu abbia deciso di fare una raccolta analizzando tutte le sfumature dell'amore. Non conosco il fandom ancora una volta, ma tramite le tue fic mi sto affezionando a Pica (mi dà l'idea di un personaggio interessante e complesso) che qui vediamo bimbo nella prima flash: questa è fra le mie preferite della raccolta insieme a quella dedicata a Monet e Sugar. In questa flash ho trovato una buona caratterizzazione dei personaggi nonostante sia dialogica: mi ha colpito molto e ho trovato molto triste il consiglio di Didi sul non fare a botte con i ragazzini ricchi. Mi si è un po' stretto il cuore su qurl passaggio lì, ecco. Mi ha colpito anche Storge, amore di famiglia: sarà che a me i rapporti familiari intrigano particolarmente, visto che ogni famiglia ha sempre le sue peculiari leggi da rispettare, che la differenziano dalle altre. Proprio per qursta ragione ho apprezzato molto questa sisterhood fra Monet e Sugar: questo passaggio "Che per starle accanto, almeno un giorno in più, prenderebbe altre mille bastonate" mi ha messo molto tristezza, ma mi ha fatto anche ammirare il personaggio di Monet, così forte e disposta a tutto pur di proteggere la più piccola, così debole e vulnerabile. Mi ha messo tristezza notare come, in mezzo alla miseria e alla disperazione, quel grappolo d'uva rappresenti qualcosa di importante quanto l'oro, una via di fuga per la più piccola.

Alla prossima,
Desy

Recensore Veterano
04/01/20, ore 10:22

Ciao! Eccomi qui per lo scambio a catena!
Che dire? A parte che ho adorato la scelta del tema, mi è sempre piaciuto tantissimo la differenza dei diversi tipi di amore e come vengono sviluppati, offrono sfumature che possono riservare molte, molte sorprese! Anche io conoscevo quella fanart e l'avevo amata, comunque!
I personaggi di cui tu parli ammetto di non averli mai considerati troppo, ma li ho apprezzati tantissimo.
La prima è di una tenerezza devastante, fa rabbia perché questi piccoli, perché sono giovanissimi, debbano trattenere la fame, il dolore, stare scomodi! Sentivo davvero il senso di scomodità e fame che muoveva "pietruzza". E bellissimo anche come Didi cerchi di non far agitare o intristire quello che, a dispetto dei muscoli, è un bambino.
La seconda flash è stata la mia preferita: sarà che il tema dell'amicizia mi ha sempre intrigato molto da leggere, perché credo sia molto importante e sottovalutato. Bellissimo il personaggio di Jora, i dettagli delle sue unghie che rendono la descrizione piacevole e abbozzata, ma vera! E mi piace anche la solidarietà e la gratitudine che traspaiono dalle parole di lui e quella sicurezza, quella lealtà che animano lei. E il coraggio. Insomma 10+
Di altro avviso sono Sugar e Monet. Mammamia anche qui un dolore assurdo. La maggiore fa quello che può, ma non può dare, per ora, la presenza che la piccola vorrebbe. E quell'ultimo scambio di battute sull'uva mi ha fatto stringere il cuore. Quel "non mi va più" nonostante la rarità di quel dono, troppa tristezza, troppa amarezza. Cioè davvero, brava!
L'ultima anche carina, mi piace che hai ripreso i personaggi della prima, sembra quasi di vedere un cerchio che si chiude! E ki piace che hai interpretato l'Eros nella sua fase iniziale, abbozzata, inconsapevole, che all'inizio non avevo compreso, poi quando ho letto le tue note mi sono ritrovata ad annuire proprio soddisfatta!
Insomma, complimenti, spero di scambiare di nuovo con te :)

Ulvinne

Recensore Veterano
28/12/19, ore 23:37

Eccomi qua finalmente. Allora, adoro a dir poco quello che hai narrato. Cosi tanti tipi di amore che rientrano nello stesso campo semantico, ma con sfumature completamente diverse; un tema che personalmente adoro. La scelte stilistiche e narrative fatte sono state azzeccate per ogni pezzo narrato, rendendoli tutti unici nel loro genere. "Zuccherino" "pietruzza" che dolcezza!
Secondo me hai affrontato le varie sfumature amorose davvero bene presentando delle situazioni narrate in modo da "matchare" col contesto(perdonami ma non mi viene il termine preciso in questo momento XD).
Per concludere, una lettura molto piacevole, grazie!
Un abbraccio
Nanami

Recensore Master
23/12/19, ore 11:37

#Ti lascio una Recensione(FairyPieceForum)
Tanti tipi di amore, tanti tipi di dolore.
Due elementi difficili da dividere tra loro, che si accompagnano a braccetto nel’esistenze di tutti, e credo che tu qui, con la Donquixote Family, abbia sottolineato egregiamente questo concetto.
Per ogni amore ricevuto, guadagnato, vi è una sofferenza, una nostalgia, un dolore da pagare.
Che sia una vita sempre in fuga col figlio, o il freddo da cui proteggerlo (ho amato lo stile di questo amore!), o una sorella che si teme sempre non possa tornare o una libertà da rincorrere ogni giorno, per ogni amore si deve lottare.
Lo stile è impeccabile come sempre, dettagliato e pungente, non lascia scampo ed è forse questa la tua specialità.
Complimenti davvero


zomi

Recensore Master
14/12/19, ore 12:27

Cara Madre Degenere!

Ma tu vuoi spezzarmi il cuore in mille pezzettini?? Apri queste flash e già piango, perché diciamolo: Diamante e Pica hanno un rapporto che hai descritto benissimo e mi piace proprio che sia solamente un dialogo perché rende tutta la profondità e la dolcezza di un rapporto filiale che no è deciso dal sangue, ma non per questo risulta meno forte. La parte più amara è che Pica si preoccupa già per la sua voce che in questo contesto appare come carina, piacevole e non preoccupante, ma che noi sappiamo diventerà la croce di Pica. Mi ricollego anche all’ultima: il contesto in cui Diamante e Pica vivono di estrema povertà si dimostra un magnifico luogo dove può sbocciare l’amore con un Trebol ancora solitario e vederli così, all’inizio del loro rapporto, a raccontarsi con una punta di sospetto chi sono… beh, l’ho trovato adorabile.

In tema di famiglia, Sugar e Monet sono toccanti e ben descritte: la preoccupazione della minore per la maggiore, la cura che quest’ultima ha portando l’uva, un bene di lusso. La sorellanza è spiegata benissimo perché non so le due si prendono come possono l’una dell’altra, ma la perdita dei genitori e il difficile clima in cui vivono possiamo dire che esasperino positivamente il loro legame, facendo nascere nel cuore sia di Sugar che di Monet il desiderio di proteggersi, la paura di non tornare e di spezzare definitivamente un legame che è l’unica cosa che queste due sanno. Il finale, con Monet che si dice mentalmente disposta a prendere mille bastonate per il bene della piccola Sugar mi ha proprio commossa e mi è piaciuta davvero moltissimo.

Il tema hurt/comfort legato non solamente a ferite di tipo fisico ma inteso come il prendersi cura l’uno dell’altro è un leitmotiv che mi piace tantissimo e che concerne anche l’ultima coppia di cui non ho ancora parlato, Machvise e Jora. Prima di dedicarmi a loro, che in questo missing moments sono anche gli unici della famiglia non ancora costituita a essere adulti, volevo spendere anche due parole su come hai adattato i prompt scegliendo bene i momenti e senza strafare, senza scrivere di forza su tipologie di amore che al momento non ti ispirano. Meglio pochi fatti bene che molti fatti male è il mio motto. Il fatto che Jora si limiti a ospitare Machvise sembrerebbe una cosa di poco conto, invece ma quanta dolcezza c’è nel fatto che lei, fierissima, lo abbia ospitato e sia disposta anche a mantenere il suo segreto? Mi fa venire in mente una bellissima canzone di Faber, “Il pescatore.” Prima di mandarti un forte abbraccio e di ringraziarti anche qui per tutto, mi volevo scusare per averti fatta attendere un po’! ^^’ Ho avuto un paio di giorni un po’ impegnati :* ti faccio tantissimi complimenti per lo stile, la storia, la caratterizzazione e le tematiche: sei bravissima e leggerti è un piacere immenso <3
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master
13/12/19, ore 08:50

Buongiorno! Sono qui per lo scambio a catena del Giardino di EFP c:
Premetto che non conosco il fandom, pur avendoci letto in passato qualcosa e avendo ogni tanto guardato qualche scena sporadica dell'anime in televisione. Comunque, ciò non mi ha privato di apprezzare le flashfic. Quindi, andiamo con ordine.
La prima flash l'ho trovata un sacco carina, pur essendo solo composta da dialoghi. Riesci comunque a rendere bene la situazione, che è molto triste visto le condizioni dei due e soprattutto del piccolo Didi. 
Anche la seconda è molto carina, questa volta vediamo due personaggi diversi, anche qui c'è uno dei due che si prende cura dell'altro. Si avverte la dolcezza di questo aiuto che viene dato, inoltre i dialoghi anche qui tendono a dare una vera e propria forma alla flashfic. 
La terza mi ha trasmesso molta più tristezza delle altre, mi ha proprio stretta lo stomaco. Sia perché mi ha fatto tenerezza la bambina, che alla fine nemmeno vuole più mangiarla l'uva che tanto le piace perché il dolore prevale sul resto, sia perché anche la sorella è costretta a condizioni di vita disumane e ciò non poteva che stringermi il cuore. Inoltre le due si ritrovano anche senza una famiglia, cosa che rende il tutto ancora più triste.
Il magone che mi aveva dato questa terza flash è riuscito ad alleggerirla l'ultima, dove rivediamo il piccolo Didi e il suo papà adottivo. Qui i due vengono 'aiutati' da un altro ragazzo della medesima giovane età che decide di ospitarli. Mi è piaciuta anche questa flash.
Quasi mi dimenticavo: ho adorato l'idea di scegliere un tipo di amore per ogni flashfic. 
Naturalmente ho avuto un pochino di confusione qua e là per la mia non-conoscenza del fandom, però ho sinceramente apprezzato la lettura (poi io amo l'H/C, quindi figurati se non andavo comunque sul sicuro XD)
Non ho trovato il minimo errore grammaticale, questo sicuramente ti dà punti in più ^^
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
11/12/19, ore 14:15

Carissima madre degenere!
Sbarco su questi lidi e cosa trovo? Dell'Hurt e Comfort, che personalmente amo leggere, sopratutto se scritto così bene senza sensazionalizzare il dolore fisico o interiore; tutto è credibile, tutto è realistico, e tutto comunque tocca il cuore.
E i piccoli Pica e Diamante sono la prima botta al cuore che lo stringe; Diamante ha già mangiato il Flap Flap e questo, in qualche modo, rende le cose ancora più malinconiche e decadenti... perché, per fortuna e per miracolo, la sua capacità gli torna utile nell'intento di proteggere Pica, in tutto e per tutto, dal freddo a dai pericoli, e dalla fame e dalla stanchezza; non solo poi facendo affidamento ai soli mezzi materiali che ha, ma anche a parole, cercando di rendere quella condizione in cui sono niente di così eclatante, niente di così disperato, e che le cose andranno meglio, sempre meglio...
E qui mi ricollego direttamente al finale, dove il nostro mocciolone preferito sembra proprio propenso ad aiutarli, quei due ragazzini, che non cercano altro che un posto dove stare e un pasto caldo. Un Trebol pre-Doflamingo che si arricchisce della presenza di Pica e Diamante, magari in un'esistenza un po' sola, desolante, magari anche deprimente.
-Sei un pazzo, ma grazie e qui dovrei dire molto, ma è tutto condensato e caratterizzato in questa sola frase, Trebol. Ma magari, come dicevo, ha solo bisogno di compagnia... e Diamante che arrossisce pensando sia il freddo, poi, che ha finito di intenerirmi e che ha chiuso il quadro di una storia che ha l'intento di raccontare alcune storie, ma che ha comunque un inizio, un centro e una fine, che scava nel passato, come quello di Monet e Sugar; un rapporto fatto di protezione, di sacrifici per fare in modo che Sugar resti viva e che, allo stesso tempo, Monet le cerca di riservare una crescita sana, senza sofferenza, portandole l'uva che tanto le piace e sperando di tornare sempre, da quel lavoro duro, anche se non ne è sicura... e il sacrificio continua, le botte fanno male ma passano,l'importante è sempre preservare la salvezza di Sugar, e la sua felicità, perché anche quella, alla fine, si condivide in un legame di sangue.
Che altro dire, mia cara madre degenere? Leggendo questa storia durante la lettura della Long significa non solo affrontare questa con un carico emotivo e di empatia non indifferente, nei riguardi di questi personaggi, ma a sua volta, trattando del loro passato, questa storia arricchisce anche la lettura dell'altra, e si hanno letture ancora diverse, ancora più profonde... e la sofferenza è amplificata, ma dannatamente giustificata. E a me, sinceramente, soffrire quando leggo, specie se qualcosa è scritto così bene, piace ♥
Perciò, ch altro dirti? Complimenti come sempre per la tua capacità di saper tirare fuori le emozioni dai tuoi figli adorati ♥
Miry

Recensore Master
10/12/19, ore 08:49

Questo oneshot ha un tono un po' più...come dire, soft, rispetto al resto della serie. Ma ci sta più che bene. Delresto, non ci può mica essere stata solo sofferenza nel loro passato. E così ecco che assistiamo ad alcuni primi incontri, e a un tenerissimo momento tra le due sorelle Sugar e Monet. Questa è stata probabilmente la mia parte preferita della storia, quella che più mi ha fatto sciogliere il cuore. Ma anche il resto non scherza. Diamante e Pica che prima si nascondono e poi incontrano Trebol per la prima volta. Jora che aiuta Machvise. Ripeto, tutto molto tenero e bello senza però essere stucchevole. Complimenti.

Alla prossima!