Recensioni per
Silhouettes - Le Ombre, i Demoni e l'Arte della Guerra
di Ser Balzo

Questa storia ha ottenuto 68 recensioni.
Positive : 68
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/01/20, ore 23:34

Non ho parole. Sono onorata oltre misura.
Era già stata una gradevolissima sorpresa scoprire che la pubblicazione di questa storia era ripresa, ma arrivare al quinto capoverso e leggere quel nome... Beh.
E' stato un po' come ritrovare una vecchia conoscenza persa di vista per tanto tempo. In altro contesto, diversa, con anni di vita alle spalle di cui non sai niente, ma sempre lei.
E' abbastanza per leggere tutto il resto del capitolo con dita intrecciate sotto il mento e occhi a cuoricino.

Lee lanciò un breve sguardo a Penelope, che gli rivolse un timido sorriso. «Amen, sorella. Dov’è il tuo cuore.»
Che carucci questi due (pur non essendo soltamente una che shippa gente, devo dire che li vedo proprio bene)!

Ma poi, il bloccogranito Ares che conversa amabilmente con Codrina. Solo questa straniante scena vale tutto il capitolo. Non credevo che questo tipo, che finora aveva mostrato la varietà di emozioni di un cucchiaino (cit.), sapesse e potesse concedersi tali amare riflessioni introspettive.

«Dimmi…»

«…Ares.»

«Ares. Oh, lei avrebbe gradito…»


Lei non ha gradito: lei ha adorato tutto ciò.

«Per lei forse lo fu. Non l’ho mai veramente capito. Anche adesso, a trent’anni di distanza, mi chiedo se non fosse quello il suo unico scopo. Una morte nobile, un guanto di sfida lanciato alla tirannia, all’oppressione e al folle massacro dell’innocenza.» Lo sguardo cadde dal cielo e andò a morire sul fuoco. «Ci sono notti in cui ancora non la perdono.»
E dopo aver letto questa, ci saranno notti in cui la recensora piangerà abbracciando la sua Dory di peluche, incurante del fatto che i personaggi causa della sua commozione non esistano se non in un sito di scrittura per svalvolati.

Codrina rimase in silenzio. «A volte» disse infine. «Quel che è certo, è che non la dimenticherò mai.»
E con questa mi hai definitivamente ucciso. Sappilo.

Dana assottigliò lo sguardo e tirò su una faccia scioccamente minacciosa. «Fai bene.»
Dana e i suoi siparietti: mi sta sempre più simpatica questa ragazzetta. Non è che ce la fai fuori a freddo, stile George R.R. Martin, vero?

E dopo le parentesi pucciose e rivangatrici di passato, c'è una nuova sorpresa: bella la trovata del siero che cancella i ricordi, fa molto Matrix, ma forse non occorre andare così distante: abbiamo già visto che le menti oscure di questa società non si peritano particolarmente a giocare con quelle dei disgraziati che capitano loro sotto, e tanto meno con i loro ricordi (chiedere a Peeta per conferma).
So che ovviamente non farai spoiler, ma oso esternare un qualche sospetto sul fatto che la nostra disagiata protagonista (ormai quasi ex) serial killer potrà avere a che fare con questa sorta di medicinale della memoria, quando tutto questo sarà finito... Vedremo.

Concludo il pippone spandendo ringraziamenti a piene mani come grano ai piccioni in piazza San Marco per l'immeritata pubblicità che mi hai riservato nelle note di chiusura, e attendendo con ansia il prossimo capitolo. Ormai non ne posso più fare a meno.