Recensioni per
Lethe
di GladiaDelmarre

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
28/01/24, ore 16:35
Cap. 1:

Io ho i brividi.
Letteralmente, non metaforicamente.
Vorrei citare un passaggio, ma quale? Sarebbe un peccato mortale estrapolare una sola frase, un gruppo di parole, un paragrafo, un sintagma anche: è tutto così fluido e connesso, così consequenziale e così indispensabile che prenderne un pezzetto e staccarlo dal suo contesto è come un affronto a quel Dio che t'ha donato il talento.
Ma io sono blasfema, e sembra io sia nata proprio per sfidare ogni Dio che esiste (che sia inventato dall'uomo o facente parte del mistero della Natura e dell'Universo tutto), dunque:
Crowley non è uno che prega, non lo fa da quando è sulla terra, ma ora e qui, con Aziraphale, perfino quello gli è concesso. 
Semplice, immediato, senza inutili arzigogolii e, per questo, forte.
Crowley non è uno che prega. Crowley non è uno che chiede. Crowley non è uno che cerca. Crowley non è uno che si avvicina.
Crowley non è un sacco di cose che, con Aziraphale, diventa e non può farne a meno.
È la sua eccezione, è l'essere per cui si abbandona; per cui crede di tradirsi ma invece si riconferma e si ricrea e si denuda e si mostra.
Lo sai che sono formalista, che le trame per me sono più o meno tutte valide se ben trattate e studiate, ma l'idea alla base, le pelli che cambiano, la muta del rettile, io l'adoro. Perché è un cambiamento che ciclicamente si rinnova solo per restare chi si è.
Ed è un concetto che mi è molto, molto caro.
Ah, la mia Scrittrice che brava è ♡

Recensore Master
08/05/20, ore 18:56
Cap. 1:

Ciao!
Allora, da qualche parte devo pur cominciare, il -problema- fatto è che proprio non so da dove. Prima di tutto ci tengo a farti sapere che non mi hai affatto delusa, e sono felicissima che tu mi abbia indirizzata qui.
Penso che andrò quindi in ordine e parto dalla prima cosa che salta all'occhio, ovvero il titolo.
E' meraviglioso, completamente azzeccato e credo di amare il modo in cui lo inglobi nel racconto, in maniera magistrale, non trovo proprio altri termini, mi fa pensare che sia da questa semplice parola che è nato tutto, come un fiume in piena, come se una sola parola fosse stata la fonte che ha fatto sgorgare quest'ondata di meraviglia, perché ti dico che non sono riuscita a staccare gli occhi dallo schermo, e ho dovuto, o meglio voluto, rileggere il tutto più volte per assicurarmi di non essermi persa nemmeno una parola, è una fonte dal quale bere per dissetarsi, giuro.
La seconda cosa su cui mi vorrei soffermare è il rating; secondo me avresti anche potuto impostarlo come arancione, ti dico perché, i motivi sono due: primo, credo che TUTTE le persone di questo fandom dovrebbero avere libero accesso a questa storia, perché non è possibile che esista senza che qualcuno possa leggerla, è un peccato al lavoro in generale, e un affronto alla tua bravura e a quello che hai riservato. Il secondo motivo, è che non ci vedo nulla di spinto, nulla di volgare per il quale dovrebbe essere catalogata con un divieto, è tutto velato da quella sorta di intendo e non intendo che da' comunque una chiara idea senza nominare nulla di troppo osé, che possa essere un termine forte, e questo mi porta direttamente al terzo punto delle mie considerazioni in merito alla lettura.
Il tuo stile.
Dovessi definirlo con una parola, direi poetico.
E' pura poesia, credo intanto che abbia un non-so-ché di afrodisiaco, ho avuto la sensazione di galleggiare nell'aria mentre leggevo, come se le parole mi portassero lontano, in un'altra terra, nel mio posto preferito, tutto ciò per dirti che mi sono beata dei concetti che hai presentato con le parole che hai usato, e per come le hai non solo strutturate, ma anche composte a livello di dialettica.
Credo che sia tutto bellissimo, si percepisce molto amore, molta dolcezza, e molta intensità praticamente in ogni gesto, dalla mutazione fisica di Crowley al modo in cui descrivi il dolore inteso come forza che li prende in quei momenti, da come fai entrare in simbiosi le loro anime, e ciò che mi è particolarmente piaciuto e ho apprezzato di più è stato il fatto che in un momento tanto delicato, quasi si dimenticano di essere esseri divini, e si godono immergendosi appieno in quelle che sono le sensazioni morali e tattili di quello che stanno vivendo, perdendosi l'uno nell'essenza dell'altro.
In più, mi piace la loro introspezione, e il fatto che citi, sempre in questo modo molto poetico, quanto l'uno sia e sia sempre stato importante nella vita e nella crescita dell'altro.
E' stata una lettura appassionante, in ogni singolo punto di vista da cui la si guarda e la si analizza, anche le frasi sommesse che aggiungi ogni tanto e che danno quel tocco in più alla stesura, tenendoci partecipe anche del loro momento in maniera verbale.
Non ho assolutamente niente di negativo da ridire, è una storia bellissima in tutto e per tutto.
I miei complimenti.
A presto!

Recensore Master
04/01/20, ore 09:40
Cap. 1:

Ciao carissima, con la scusa di lasciarti una recensione - regalo, mi sono imbattuta in questa Oneshot. Riprende tutta la situazione di She male e ne è il seguito perchè ciò che mostri qui è quello che succede dopo tutte le spiegazioni e le perplessità dell'altra storia. Qui invece di parole non ce ne sono, ci fai immergere nel punto di vista di Aziraphale (ho imparato a scrive lo per intero, a proposito), lasciando totale spazio alle emozioni. Tutta la scena hot è di una dolcezza unica e, da lettrice non amante del rating rosso, devo dirti che adoro invece come descrivi sempre queste scene perchè usi uno stile davvero raffinato. Insomma, questa piccola storia è poesia in prosa proprio per l'accurato uso che hai fatto dello stile, del lessico e anche della struttura del testo. Pur in una scena di sesso, quello che hai descritto tra questi due è proprio l'amore totale e incorporeo: Aziraphale ama Crowley al di là della sua forma, al di là dei tentennamenti tra pronomi maschili e femminili, tanto che sente che è comunque lui. Scommetto che non farebbe differenza neanche se lo vedesse sottoforma di Serpente (ma no, è contro il regolamento di EFP e in genere dei costumi della decenza umana quindi non lo sapremo mai ahahahha). Sei stata veramente bravissima, una Oneshot che supera ogni aspettativa e che io inserisco subito tra le preferite. Alla prossima! E, ovviamente, auguri di buon compleanno:)

Recensore Master
03/01/20, ore 18:17
Cap. 1:

Eccomi qui, finalmente.
Ammetto di essere rimasta a corto di parole, perché la bellezza di quanto ho appena letto è tale che qualunque considerazione, anche la più brillante e intelligente, non sarebbe mai in grado di renderle giustizia.
Credo comunque che ci sia un filo rosso che ci unisce, una visione che ci accomuna: l’amore, inteso nella sua massima espressione fisica, per noi è una comunione di anime, prima ancora che di corpi, qualcosa che trascende la pura carnalità e che trasporta gli amanti in una dimensione altra, diversa, più elevata (forse), piena di luce e calore. Significativo è il richiamo al Lete, il fiume mitologico in cui, secondo Virgilio, le anime dei Campi Elisi, prossime alla reincarnazione, si tuffano per dimenticare le vite passate. Dante invece lo colloca nel Purgatorio, e in esso le anime si bagnano per purificarsi dai peccati commessi in vita, prima di ascendere al Paradiso. Aziraphale e Crowley sono l’uno il Lethe dell’altro – perché non solo Crowley trova nel suo angelo la Luce che guida i suoi passi, l’accoglienza e il perdono, ma Aziraphale stesso, attraverso il demone, scopre la bellezza del mondo in tutte le sue meravigliose sfumature. Insieme, angelo e demone si completano a vicenda, compongono una sinfonia unica, irripetibile e bellissima.
E non importa quali sembianze Crowley assuma, per Aziraphale nessun’altra esperienza, umana o divina, sarà mai come fare l’amore con lui (o lei). L’unica cosa che conta sono loro, il modo in cui si cercano, si toccano, si bramano, come se fosse sempre la prima volta – e forse lo è, per loro, che si scoprono di continuo, lasciando da parte pudori, inibizioni e preconcetti. È un amore struggente, doloroso e magnifico quello che descrivi, ha la potenza dirompente di un oceano in tempesta e la delicatezza di un battito d’ali di farfalla. Le emozioni sono vivide, saltano con prepotenza fuori dalla pagina, tanto che sembra quasi di avvertire il respiro caldo di Crowley sulla pelle, e di vedere lo stupore illuminare gli occhi di Aziraphale, che non si capacita della bellezza ultraterrena del suo fulvo amante, e ogni volta ne rimane abbacinato. L’atto in sé è descritto con minuzia, ma sempre soppesando le parole e i tempi, e non c’è nulla di volgare o inappropriato in questi due corpi che si abbandonano l’uno all’altro, che sembrano mischiarsi sempre più fra loro a ogni minimo movimento, solo la celebrazione della vita – una vita millenaria, certo, ma che finalmente vale la pena di essere vissuta, (e questo vale per entrambi).
Adoro questo modo di intendere e descrivere l’amore, soprattutto percepisco e comprendo l’emozione che tu stessa provi nel dar voce ai sentimenti di questi due bellissimi personaggi, che dalle tue mani vengono - ci vengono – restituiti a nuova vita (per tornare alla metafora inziale).
Ma, in fondo, amare è proprio questo: perdere se stessi, abbandonarsi e rinascere, riconoscersi negli occhi di qualcun altro.
Tu hai reso tutto questo in modo meraviglioso, e per questo io ti ringrazio dal profondo del cuore <3
Un bacio e a presto :*

padme

Recensore Master
27/12/19, ore 15:10
Cap. 1:

Mio... Dio.
Non ho parole. Seriamente, sono spiazzata, senza respiro, ma colma, ricca, piena di emozioni. Un mosaico infinito fatto di caos e ordine, fatto di sensualità, amore e disperazione.
Ho amato non solo come hai descritto l'atto in sé, che è poetico, è dolce, ma anche permeato da quella malinconia che sempre caratterizza i tuoi scritti e li rende umani, veri, che bruciano, ardono, ma anche per l'introspezione dei personaggi, di Azi che accoglie Cro sotto ogni sua forma, che di fronte al suo implorare di averlo non sa dire di no. Crowley è il suo tutto, il suo niente, la parte mancante di un cuore quasi perfetto, che ha bisogno della sua metà complementare.
Ogni gesto, ogni movimento, ogni cosa è plasmata, modellata sotto le tue mani capaci, che rendono qualsiasi contatto una poesia struggente, il suono di un pianoforte che incanta e distrugge; che commuove.
Come descrivi tu il loro amore, nessuno mai. È qualcosa che va oltre il tempo e la ragione, dove il caos e l'ordine sono tutto e niente; dove il bene e il male si mischiano, dove la cosa più importante è diventare una cosa sola e la trasformazione di Azi da donna a uomo, ad un certo punto, non è in realtà un vero e proprio cambiamento. È la pelle del serpente che gli permette una mutazione, ma rimane sempre lui, sempr quello che Aziraphale ama, venera, adora più di ogni altra cosa.
Meraviglia poi la conclusione del tutto. Un orgasmo intenso, che toglie il fiato a loro e a noi... che distrugge, fa fermare il cuore solo per un attimo, poi riprende a battere e si rimane così, a contemplare questo amore unico; due anime gemelle che disperatamente si accolgono, si accettano, si perdono l'uno nell'altro sempre come se fosse la prima, incantevole volta.
Niente, non ho davvero altro da aggiungere, solo... non smettere di raccontarci di loro. So che te lo dico sempre, ma seriamente, ogni volta mi spacchi l'anima e, sinceramente, adoro quando lo fai ♥
a presto, mia cara, sei un'autrice versatile, che emoziona, capace di regalare moltissimo, al cuore dei lettori,
È un piacere leggerti,
Miry

Recensore Junior
26/12/19, ore 16:40
Cap. 1:

Ciao, sono Mary! La tua storia è veramente ben scritta! Mi è piaciuta da morire, complimenti! Erotica sì, ma mai volgare. Questa lettura porta chi legge ad immedesimarsi a fondo nei pensieri dei personaggi e la narrazione molto scorrevole fa si che non ci siano momenti di confusione. Sei riuscita ad esprimere un sentimento passionale molto forte, quasi poetico per certi versi. Brava! È stata una shot molto intensa e ricca di emozioni. Ottimo lavoro!

Recensore Veterano
25/12/19, ore 23:00
Cap. 1:

La cosa bella delle tue fanfiction è che descrivi atti di sesso con dettagli abbastanza importanti, ma senza essere volgare e di questo ti adoro! Cioè io quasi mi vergognerei a fare cose così, quindi complimenti ;) mi piace come descrivi tutto, i sentimenti e sensazioni, l'amore l'uno dall'altro in qualsiasi forma (letteralmente) quindi mi è piaciuta parecchio, me li immaginavo chiaramente quindi un altro punto in più **
Saluti
ValeVee

Recensore Master
23/12/19, ore 09:22
Cap. 1:

Carissima! Eccomi direttamente dal gruppo “il giardino di EFP”. Tra le storie che mi hai elencato mi ha incuriosito molto “Lethe” e ovviamente la mia scelta è caduta proprio su questa. Ammetto che sono felice di avere seguito l’istinto. Oppure mi sono lasciata convincere dal dating rosso. Chi lo sa? So solo che credo di aver preso la scelta giusta.
In questo capitolo viene esaltato la forma più grande dell’unione tra due anime che si amano e si desiderano. Questo rapporto è stato descritto come l’esaltazione, appunto, dell’amore. Giuro di non aver mai incontrato sino ad oggi la descrizione di un amplesso così ben fatto: sembra qualcosa di etereo e puro, nessuna volgarità, nessun riferimento ad immagini molto spinte; vi è solo l’amore e l’unione di Crowley e Aziraphale. Hai reso tutto in modo poetico, aulico e dannatamente perfetto. Si è creata un’atmosfera tale da aver suscitato in me un bellissima emozione e commozione. Cacchiooo! Stiamo parlando di perfezione!
Complimenti per il tuo lessico scorrevole, bello ed eccezionale. Punteggiatura impeccabile. Voto DIESCIIIII!
Ci rileggiamo presto <3

Recensore Master
22/12/19, ore 23:31
Cap. 1:

tesora mia.. ti sei superata… non so che alto dire, ti hanno già detto tuto le altre… però woooow, sei pazzesca, nelle descrizioni, nell'atmosfera che crei, nelle emozioni che susciti, nelle immagini che evochi attraverso queste descrizioni così minuziose e al tempo stesso intrise di poesia.
Adoro l'impegno che ci metti sempre, l'accuratezza nel lessico, mi fi imparare parole sempre nuove, sei una maestra! *O* il tuo stile è unico e meriti ogni tipo di riconoscimento.
Che ami questa coppia in modo così completo si evince da ogni frase che scrivi.

* Perchè Crowley è il suo caos, Crowley è il vento che gli ha portato ogni cosa bella che abbia vissuto, è il suo insegnante, colui che gli ha fatto scoprire che amore e dolore sono una cosa sola. Crowley è cambiato in ogni epoca, ha mutato migliaia di forme, lasciandosi dietro dolorosamente le pelli che ha perso, e ora cambia sotto i suoi occhi, senza per questo perdere la sua essenza. Crowley è il fuoco, è la luce in una notte buia, è la bellezza delle stelle quando credi di aver perduto la strada. *

questo è il mio pezzo preferito.

Non amo female!Cro , ma tu, ragazza mia, sei l'eccezione che conferma la regola!

complimentissimi!

Recensore Junior
22/12/19, ore 19:41
Cap. 1:

Che dire? Non so da dove iniziare, è davvero raro trovare una storia di questo livello.
Erotica nel giusto peso, ma mai volgare.
Un'escalation di emozioni che portano il lettore a capire a fondo la psicologia del personaggio. Qualcosa che fa emozionare ed immedesimare.
Una narrazione che trascina senza farti mai perdere il segno anzi portando ad un climax.
Fai compiere un piccolo viaggio al lettore, un viaggio nella passione e nell'amore che fai esprimere dai carissimi ineffabili!
Un sentimento che sfocia quasi nel poetico. Delicato e passionale nello stesso momento.
Anche questa finirà tra le preferite, come sempre.
(Perdono per essere arrivata terribilmente in ritardo... Prima o poi mi ucciderai)
Non posso che essere appagata dopo aver letto una shot come la tua. Complimenti e sappi che sei di ispirazione anche per le mie.
Brava davvero.
Alex

Recensore Veterano
21/12/19, ore 23:08
Cap. 1:

E' bellissima… in alcuni punti non si capisce bene come sono posizionati i due, ma rende la cosa ancora più eccitante e anche emozionante!

Recensore Master
21/12/19, ore 22:32
Cap. 1:

Niente, oggi non mi posso staccare dalla tua pagina. Questa finora è la storia più originale che abbia letto qui, ed ha un erotismo che è anche difficile descrivere. Lo è, non è certo platonica, ma per assurdo è quasi poco carnale, perché va oltre. Crowley che muta da donna a uomo fa una tenerezza incredibile. Lo so, ho un concetto di "tenero" che forse da i brividi - negativi - ai puristi del linguaggio, ma è così
non l'ho sentita trasgressiva o sperimentale come genere - non dico non lo sia, sto solo riuscendo a parlare dei sentimenti che ho provato - ma un mezzo per mostrare la devozione di crowley per Aziraphale. Come se potesse e volesse dargli tutto se stesso, tutto quello che di bello e piacevole si può offrire, come se non potesse nascondere nulla della sua anima. Mi spingi anche a pensare che chi dice che è canon che il nostro demone preferito sia donna nella parte della crocifissione ha ragione (ammetto che fin qui non ero convintissima). Sembra una "magia" da reazione a quanto la presenza dell'angelo liberi le sue barriere, lo lasci essere senza confini, senza una pelle, come si dice. appropriato per un serpente, e non come battuta. Forse è canon dover capire che la sua forma umana è davvero relativa. Amo come Aziraphale non cambi nella sua passione per la forma del corpo, perchè è sempre lui, lo riconosce comunque, lo vuole comunque. E' una cosa superiore, per me, come poter amare, nella realtà, sia un uomo che una donna per l'essere che sono dentro
struggente...
baci, Setsy

Recensore Junior
21/12/19, ore 14:48
Cap. 1:

Non so davvero da dove iniziare, se non descrivendoti come una piuma, che descrive attimi delicati, capaci di far percepire i sentimenti più puri e profondi di amicizia, amore, con sensibilità e delicatezza... appunto come piume sul cuore.
Non smettere mai di scrivere così.
Stupendo!

Recensore Junior
21/12/19, ore 13:36
Cap. 1:

Non so nemmeno da dove cominciare.
Posso dire che non sembri la stessa persona che ha scritto le tue prime storie?
Posso dire che è da quando l'ho letta che il cuore si è incastrato a metà di un battito e si rifiuta di muoversi?
Posso dire che c'è qualcosa di brillante, di vivo, che si muove sotto la superficie delle parole, come una tempesta di meteore, come l'aurora boreale (come sogno che sia l'aurora boreale)?

Fammi provare dall'inizio, fammi mettere un piede avanti all'altro, o traboccherò senza riuscire a dire niente.

"Crowley non è uno che prega, non lo fa da quando è sulla terra, ma ora e qui, con Aziraphale, perfino quello gli è concesso."

Ok, primo attacco spaccacuore.
Sì, sì, è la vulnerabilità che Crowley mostra solo ad Aziraphale, questa cosa inconcepibilmente rara (l'ultima volta che ha chiesto, che è stato fragile, è stato scagliato fuori dal cielo).

...i gesti di Aziraphale, le reazioni di Crowley. E' terribilmente carnale e insieme dolce da piangere. Sto cercando di ricordare un'altra scena che renda così precisamente il sesso al femminile e non mi sta venendo in mente.

L'improvviso precipitare è un altro punto da deliquio (I am sorry, le signorine vittoriane avevano in mente esattamente *queste cose* quando si accasciavano sui canapè di chintz).

Sono un universo, contengo moltitudini. Entra e perditi in me, con me.

"Gli incavi delle clavicole diventano polle da cui bere" altro knockout, con il fantasma di D'Annunzio che fa il countdown.

Idem per il senso di fusione, di non trovare più le linee di demarcazione e dove stiano azione e reazione - chi l'ha provato sa cos'è. E' raro, ed è inspiegabile, ed è perfetto per loro.

E poi c'è il colpo di genio definitivo, perché l'idea di Crowley che sfuma senza soluzione di continuità, che perde il controllo dei propri contorni, mutevole e inafferrabile come il vento, come l'onda, che è uomo, donna, entrambe le cose, nessuna delle due, variando come la luce del sole fra le foglie, come una melodia al flauto, come un'increspatura sull'acqua - questo per me è Crowley, eternamente in movimento, incessantemente irrequieto, come l'acqua e il vento e la fiamma.

Non ha senso che ti dica 'brava' - ora devo provare ad affrontare la giornata con un avanzo di cuore e il respiro frenato, a cercare di pensare a qualcosa di altrettanto degno.

Recensore Master
21/12/19, ore 13:30
Cap. 1:

Ciao tesoro **
Quando ho visto che avevi pubblicato questa storia non ho resistito. Mi sono letta anche quella che viene prima, per avere un'idea più chiara. Sappi che ho una specie di fetish [??] per Crowley in queste vesti, perché lo trovo molto femminile anche da uomo (in realtà sia lui che Aziraphale hanno dei modi e dei tratti molti femminili), quindi wow, caspita, davvero. Colgo l'occasione per dichiararmi pubblicamente e dirti che probabilmente ho per te un'immensa crush letteraria, non so neanche se abbia un senso ciò che sto dicendo, MA DETTAGLI.
Questa storia è bellissima. Ho riconosciuto la tua eleganza e la tua dolcezza e hai fatto passare un bellissimo messaggio: ovvero che una persona è sempre una persona, poco importa cosa abbia in mezzo alle gambe, per dirla terra terra. Crowley è sempre Crowley, magari in un corpo diverso, ma diamine, la sostanza non cambia. E io mi sono troppo innamorata leggendo questa storia, oramai avrai capito che sono una sentimentale e livelli vergognosi. Si sente l'amore in ogni parola, in ogni gesto di Aziraphale e Crowley, così uniti che quasi non si distinguono più, sono un unico individuo. Io davvero, è da quando avevo undici anni che leggo scene lemon di tutti i tipi, ma mai mi è successo di trovare tanta eleganza e dolcezza, tanta poeticità, non posso che prendere esempio, perché mi sento così innamorata e non 'posso che avere un'aria trasognata e uno stupidissimo sorriso sulle labbra.
Perchè Crowley è il suo caos, Crowley è il vento che gli ha portato ogni cosa bella che abbia vissuto, è il suo insegnante, colui che gli ha fatto scoprire che amore e dolore sono una cosa sola.
Ti ho citato questo pezzo perché è bellissimo, in realtà ci sono tante parti che vorrei citarti, perché è davvero tutto troppo, TANTI bellissimo.
E che dire, sono senza parole. Non è così difficile immaginare perché ho una crush per te, vero? :D
Un abbraccio, a presto <3

Nao