Carissima Abby,
ho letteralmente adorato questo capitolo, sia per come hai scritto il tutto, ma l'intrigo in sé è davvero ben gestito, ben congeniato, rimango ammaliata dalla tua capacità di intersecare le tue trame, di non renderle mai né scontate né tanto meno prive di fondamenta. Riesci a incastrare Giovanni in quelli che sono gli eventi storici, cambiandoli a tuo piacimento, senza snaturare niente. Ti giuro mi lasci senza parole. Leggerti significa divorarti – giuro che non a morsi XD – E quando le cose si fanno così fitte, io non posso che gongolare.
Giovanni è un personaggio assolutamente realistico. Intelligente, non le manda a dire ma soprattutto è astuto. Prevede le mosse altrui e subito si adopera per trovare una soluzione, laddove gli altri perdono il senno per la rabbia, perché magari l'orgoglio familiare è stato messo in cattiva luce, o magari dove i sospetti si disperdono su tutti... ma proprio tutti.
A parte che ho ADORATO come Giovanni convince Rinaldo ad andare da Cosimo XDDDD cioè, è un po' una suocera impicciona o sbaglio?? Gli è bastato fare due pettegolezzi sui Medici e dirgli che Marco Bello è stato cacciato, che ecco che Rinaldo viene subito convinto ad andare XD ma le sue parole "Non dire altro!", mi hanno fatto cappottare XD sei in grado di far ridere, con una finezza che spiazza, e che lascia comunque i personaggi IC. Davvero, magnifico ♥
Insomma, Giovanni è l'unico ad aver mantenuto una certa razionalità sia per i Medici che per Rinaldo. Cosimo è davvero fuori di sé, ma dopotutto non me la sento di prendermela con lui. Marco Bello è davvero un fidato alleato, un amico. Sa tutto, è un fratello quasi. È ancora più doloroso quando si riceve un colpo basso simile e Cosimo è quello che prende le decisioni estreme.Ah un plauso va alla caratterizzazione di Piero che ho trovato davvero calzante. Il buono che anche lui cerca di mettere pace, di far ragionare suo padre, ma che forse unendo le forze con Giovanni ci riesce. Li vedo affini, questi due personaggi, anche se Giovanni è sicuramente più deciso, meno incline a tacere. Non ci riesce, è semplicemente la sua natura quella di dire sempre quello che pensa (basti pensare la tirata di orecchie a Rinaldo con quel "posso permettermi di darti ordini, siccome te la sei spassata con tua moglie..." e ci aggiungerei pure un "TIE', incassa e porta a casa!" come diremmo a Roma XD). Ed è per questo che AMO Giovanni, adoro leggere ogni sua frase, perché la costruisci con un realismo immenso ♥
Per quanto riguarda la ricostruzione dei fatti contro Andrea Pazzi, quel simpaticone che merita solo botte, ho amato quella parte e come Giovanni sembri l'unico intelligente di fronte ad una massa di amebi XD non che sia così, ma capisco anche Cosimo, accecato dalla rabbia, non sa come muoversi, e deluso da Marco Bello, sembra quasi aver demorso, aver voluto trovare per forza un capro espiatorio per stare in pace con se stesso, ma non è giusto e Giovanni lo sa. Ma quando si propone lui per fare da esca ecco che Rinaldo non ci vede più, e qui dimostra di tenerci davvero al suo Giovanni e qui l'ho perdonato dai.. anche se ho paura che ne combinerà un'altra delle sue... sono pronta a tutto!
I battibecchi tra di loro, però, sono adorabili e questo mi fa sciogliere perché SEMBRANO una coppia di sposini che discutono e che ci tengono, l'uno all'altro, e dunque si proteggono ma a modo loro. Mi sciolgo, non te lo nascondo ♥
In sostanza... ho amato questo capitolo, davvero. Un intrigo vero e proprio che non vedo l'ora di risolvere con Giovanni. Lui è praticamente una sorta di Sherlock Holmes improvvisato dell'epoca e il tuo modo di renderlo così mi spiazza e mi fa gongolare davvero ♥
Complimenti, mia cara Abby, complimenti davvero **
Miry |