Recensioni per
Le leggi dello spazio e del tempo
di GladiaDelmarre

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
26/12/19, ore 18:50

Che dire, bellissima è riduttivo. Così profonda e descrittiva di sensazioni, di pura essenza. Cos’è Crowley per Aziraphale? l’aria? La luce? La sua ragione di vita? Il tuo descrivere come un essere che dovrebbe essere completo, ma così non è senza il suo tutto, è come una piuma che accompagna che legge i tuoi bellissimi racconti e continua a sognare i due ineffabili. Non fermarti mai! 😘

Recensore Junior
26/12/19, ore 11:26

Potrei tampinarti su messenger con una serie di messaggi inarticolati ma sto cercando di calmarmi e di dire qualcosa di sensato qui

perché questa è la più bella che hai scritto insieme a Lethe

e mi sta tirando scema.

Dio, bravissima. Bravissima. Hai portato tutto al massimo.

La forma è fra le migliori che hai usato, sento l'attenzione che ci hai messo, il lavoro di cesello, adesso aspetta che tiro fuori i punti che mi hanno ucciso di più

Ma è la bellezza dell'analogia, quanto è perfetta per il modo di essere di Aziraphale, quanto ESPANDE l'idea di Aziraphale

Lo dicevo ieri ma lo ridico qui, un'analogia azzeccata è un detonatore.
E' un wormhole mentale, non so come dire, ti porta da A a Z senza passare da tutto il resto dell'alfabeto, è uno strumento fenomenale e se usato bene non serve solo per dipingere immagini carine, ma apre al cervello nuove strade.

Ti abbraccerei, santoddio, perché hai fatto un miracolo, non so come hai fatto in così poco tempo a decollare così.

Allora senza un preciso ordine:

"Ha conservato in sé la purezza del paradiso e l'ha lentamente impastata con le esperienze terrene," sì, io lo immagino esattamente così, ad assorbire sempre di più il mondo, a farsene cambiare anziché limitarsi a cambiarlo
(e quanto è bella l'impressione tattile di impastare le esperienze)

Tutta la parte seguente sulla natura delle particelle d'acqua e sulla natura del corso degli eventi è meravigliosa. Non la copio perché dovrei copiare mezzo testo, ma calza così perfettamente, è così bella, è perfetta per loro ma in parte è universale

Perché perfino la vita mortale a tratti è così, resti dormiente per mesi, anni, poi improvvisamente si apre una finestra e l'universo si riversa dentro, hai addosso più vita di quanta te ne sia sentita in stagioni e stagioni di letargo.

E Crowley è questo, nella vita di Aziraphale.

"Quelli sono i momenti in cui il suo tempo si dilata, e nelle poche ore che passano insieme accadono più cose che negli anni (o decenni) di lontananza. Le gocce diventano oceani, e lui torna ad guardare e vedere davvero le cose."

"Semplicemente, ci sono momenti in cui lo spazio e il tempo si curvano, si uniscono, creano le condizioni perfette in quel punto dell'universo e in quell'attimo sospeso in un decennio di bonaccia, e loro due si trovano insieme."

Belle.

Ecco, ecco vedi che mi viene in aiuto Dostoevskij e le sue scene inspiegabili, "Lo comprendi tu, che ci si possa anche uccidere per il troppo entusiasmo?"
(tutta quella scena è incredibile, sta nei Fratelli Karamazov, ma non ci perdiamo).

Adesso dovrei dire qualcosa di critico, mannaggia a me, ma sono cascata proprio male X''D

Vuoi che tiri fuori il correttore di bozze cagacazzo? Ok, se vogliamo, i nomi di giorni della settimana, mesi e stagioni non vogliono la maiuscola, salvo specifiche intenzioni autoriali.
Ma è veramente da miserabili andare a spigolare queste cose.
Ci sono piccoli giri di frase, minuzie sintattiche che in una cosa mia avrei girato diversamente, forse frammentato lievemente di più, ma qui entriamo appunto nello stile e nelle preferenze personali e non si possono considerare difetti. Ribadisco, sarebbe miserabile cercare di trovare un inesistente pelo nell'uovo.

Presentivo che sarebbe venuto fuori qualcosa di clamoroso ma non pensavo così, ho il cuore che batte forte, ti prego, sii orgogliosa.

PS
"Le piccole rughe attorno agli occhi sono sempre state lì, a dare profondità e mutevolezza al suo sguardo. Le guance che denotano un'accenno di mollezza non hanno mai vissuto periodi più floridi e mai sfioriranno. Le labbra piene e definite si curvano in sorrisi di una bellezza abbacinante o solo vaghi e accennati da millenni allo stesso modo."

NGK

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