Carissima Abby,
ebbene sì, come mi avevi annunciato, i dolori per Giovanni non sono ancora finiti. Sono molto divisa, in realtà, sul pensiero da dedicare a Rinaldo. Da una parte è giusto che vada da sua moglie – anzi, dalla sua bambina. È comunque figlia sua, ha parte del suo patrimonio genetico, c'è un legame di sangue, anche affettivo (sai, quei legami che sono empatia pura, che con un figlio e un fratello hai in modo innato... non so se sono riuscita a spiegarmi, spero di sì XD), ma dall'altra mi immedesimo in Giovanni che ha già passato una separazione del genere con Rinaldo, è passata, lo ha perdonato e me lo sono immaginato tranquillo, sicuro di non dover più passare qualcosa di simile... e invece ecco di nuovo lo stesso dolore e lo stesso senso di abbandono. Un po' sono anche le promesse di Rinaldo, che a volte predica bene ma razzola male, ma è proprio questo il motivo per cui sono divisa, penso che entrambi abbiano le loro ragioni, e dunque stavolta non so con chi arrabbiarmi xD (no scherzo, davvero, la veridicità e l'umanità di questo fatto mi hanno messa in crisi sul serio XDDDD colpa tua e delle tue introspezioni sempre accuratissime e umane ♥).
Insomma, stavolta l'ha presa con molta più rabbia a mio parere proprio perché sperava di non doversi più confrontare con una cosa simile e invece... ma ho amato molto che questo fatto ti abbia permesso, in modo magistrale, di collegarti con il fatto di Maddalena e Cosimo e del figlio che lei aspetta, proprio suo. E il dolore di Pietro, che è da una parte anche lui diviso: felice per questa nascita, per il bambino e triste per il comportamento del padre. Contessina forse è colei che può capire meglio di tutti Giovanni, e forse somiglia anche un po' a lui come dignità e forza d'animo, ma Giovanni è ancora giovane, e pecca di impulsività, cosa che invece Contessina tiene dentro di sé, rimanendo vigile, attenta e piena di dignità allo stesso modo. Li definirei due facce della stessa medaglia che stanno vivendo una situazione analoga, e forse il dolore è davvero lo stesso.
Mi piace sempre l'idea che, anche se i nostri protagonisti sono Giovanni e Rinaldo, questa rimane una storia corale e ci racconti tutto. Ci racconti ogni cosa e difatti a volte ci si trova a vedere eventi simili, con cui appunto poi i personaggi possono interagire e tirare le somme – come la parte finale dove Pietro e Giovanni si raccontano, e mi piace da impazzire il rapporto che si è creato, come ti dicevo la scorsa volta. Sono due giovani che hanno le carte in regola per avere un'amicizia duratura e sincera. Mi piace molto questa empatia che hanno ♥ In tal proposito ne approfitto per dirti che vado in brodo di giuggiole ogni volta che Giovanni tratta male Andrea Pazzi (ma questo ormai dovresti saperlo XDDD), ma qui si sono uniti sia lui che Pietro, che ha imparato davvero moltissimo da Giovanni e da suo padre. Questo lo ha di certo reso un buon oratore, che si lascia rispettare e non le manda a dire. Una versione "migliorata" di Cosimo, decisamente più burbero e una versione più "moderata" di Giovanni, decisamente tanto impulsivo che non sa tenere a freno la lingua XD Ha imparato le cose migliori, e questo lo si percepisce benissimo nella scena del confronto, dove Pietro difende suo padre, difende se stesso, l'intelligenza collettiva e sa il fatto suo!
Dunque, ora c'è da vedere se Giovanni perdonerà Rinaldo, ma ora come ora sembra per nulla intenzionato a farlo – stessa cosa per Contessina, con Cosimo.
Cosimo e Rinaldo, i grandi assenti del capitolo, in realtà sono stati più presenti di quanto si possa credere e quello che ci si chiede è anche "Sapranno farsi perdonare? Sapranno comportarsi da uomini e non da piccole caprette spaurite?" Lo scopriremo presto ♥ Intanto ti faccio i miei complimenti come sempre per la linearità della trama, per l'impegno che metti sempre nel gestire tutto con coerenza, anche le emozioni!
Sperando di vederli fare la pace e buttarsi alle spalle i dissapori, ti saluto e ti mando un abbraccio fortissimo,
A presto ♥
Miry |