Akio e Shuzo, stessa faccia di una stessa medaglia. Entrambi intransigenti, entrambi risoluti, entrambi terrorizzati da questa cena, tanto da cercare le scuse più infantili e improbabili per cercare di sottrarvisi. Ma Yumeko e Mamoru non ci sentono e i due sono costretti a capitolare. E se tutto sembra partire bene (Pooja è MITICA! La ADORO) e per un po’ continua sui giusti binari, l’inciampo arriva con la questione del frutteto e la situazione precipita.
Questa volta però è Akio a cercare di fare la cosa giusta e fa il primo passo.
Ovvio che Shuzo non ci stia e cerca di riportare il rapporto sul solito binario, spiattellando in malo modo la sua omosessualità e quella di suo fratello, ma Akio lo sconvolge dicendogli che lo sapeva, che non è un problema e che di quello che pensano gli altri non gli interessa nulla. Questa per Shuzo è una vera bomba che lo lascia pressoché tramortito, ed è così che lo trova Mamoru, il quale ci mette il carico con quella domanda: “hai pensato che forse abbia detto la verità?” Shuzo si trova a dover fare i conti con questo concetto a lui alieno, e Mamoru si rallegra per come stia prendendo forna questa storia. Ora per quei due c’è veramente una possibilità.
Noi sappiamo che, anni dopo, la situazione sarà ancora incerta, ma anche se lentamente, questi due si stanno riavvicinando e una strada, seppur lunga e tortuosa, è sicuramente meglio di nessuna strada.
E ora, in attesa della “stagione” successiva tocca lasciare nuovamente Obuchi e tutto quello che si porta dietro, ma nonostante tutto, è un bel posto dove tornare.
Grazie per averci portato li 🤩 |