Ciao cara ^^
Non appena hai pubblicato questa raccolta l’ho messa subito fra le seguite (nota a margine: quest’estate anch’io ho partecipato alla challenge, indovina un po’ con chi? XD), e ora colgo al balzo l’occasione per lasciarti un commento si spera un minimo decente.
Devi sapere che io nutro una passione folle per le drabble, adoro leggerle e adoro scriverle. Per me la capacità di sintesi è un pregio, e il saper emozionare anche attraverso l’uso di poche parole è un’abilità che, quando mi ci imbatto, mi lascia ogni volta a bocca aperta. Paragono sempre questo tipo di componimento ad un’istantanea, che cattura un momento particolare e lo cristallizza nel tempo.
Qui addirittura la sfida è doppia, perché ci presenti due istanti diversi e separati, ma uniti da un filo conduttore fortissimo. Innanzitutto mi piace il parallelismo iniziale, le stesse parole pronunciate da due donne – due nonne – profondamente innamorate dei loro nipotini, ma che si portano addosso i segni della guerra cui hanno pagato un tributo altissimo. Mi immagino il cuore di Andromeda che scoppia di orgoglio e dolore nel guardare Teddy, che tanto gli deve ricordare la figlia tragicamente – ma eroicamente – scomparsa; anche Tonks poteva essere appassionata di disegno, perché no? E allora guardare il nipote disegnare dev’essere per la più piccola delle sorelle Black fonte di gioia e tormento continui, perché un dolore come quello che ha subìto lei non scompare mai dal cuore di una madre.
Dall’altra parte c’è Molly, la cui esperienza è speculare rispetto a quella di Andromeda: anche lei ha perso un figlio durante la Battaglia di Hogwarts. Victoire è la prima dei suoi nipoti, e io credo che sia stata proprio la sua nascita (avvenuta durante il primo anniversario della battaglia, oltretutto), ad aver restituito un po’ di colore alla sua esistenza (e anche a quella di Arthur, naturalmente). La vita prende, senza pietà, ma a volte restituisce, e io non oso nemmeno pensare quale groviglio di emozioni contrastanti questa famiglia debba provare ad ogni 2 maggio, quando nello stesso giorno si trova a commemorare la scomparsa di Fred, ma anche a festeggiare la nascita di Victoire.
Mi rendo conto di essere andata un po’ fuori tema, perdonami, mi sono lasciata un po’ prendere la mano ^^
Ciò che fa da trait d’union tra le due drabble è la passione per i colori che unisce Teddy a Victoire – preludio a qualcosa di ben più profondo e intenso. L’amore, per certi versi, rende tutto più nitido e vibrante, e Victoire non può che lasciarsi incantare da un mondo che ora gli appare luminoso e coloratissimo, grazie a Teddy e a ciò che prova per lui.
I due ragazzi sembrano illuminati da una luce speciale, come se il sole entrasse dalla finestra e si posasse quieto sul loro capo chino sui disegni. Non posso far altro che ringraziarti per avermi permesso di sbirciare in questi momenti così intimi e intensi.
Complimenti davvero!
Alla prossima, un bacio :*
padme |