ADORO!
Non penso che esista un modo migliore da quello che hai utilizzato tu per descrivere i pensieri di Levi in un contesto del genere. Rispecchia moltissimo lo stereotipo del cattivo ragazzo, distaccato e disinteressato dal mondo che lo circonda, tanto da reputarlo quasi banale è sopravvalutato. Ha una critica per tutto, per tutti, e non sembra dispiacersene, perché nulla è tanto prezioso quanto il suo tempo.

In particolare ho amato l’accurata descrizione che introduce tutti i personaggi; nello specifico, Petra viene descritta come una ragazza vuota, presa in considerazione solamente per la sua innegabile bellezza - non ti nascondo che ho avuto la medesima percezione, per questo ho voluto cercare di darle un briciolo di giustizia nella mia storia. Ed è incredibile come tu ti sia collegato, dinanzi a tale introduzione, a tutti gli altri personaggi. Auruo che lo imita, Erd e Gunter che fanno parte, inesorabilmente, di quella combriccola discutibile quanto poco credibile. Uniti non da un vero legame d’amicizia, ma dall’illusione di appartenere ad una determinata categoria.

E poi arriva la parte clou, quella che diverrà il fulcro dell’intreccio di questa trama: Hanji. Ebbene, la proponi come un’entità insipida, acerba, ma che al contempo, in qualche modo, riesce a catturare l’attenzione del nostro capitano.
Che accidenti è successo in quel bagno?! Non è come sembra, ma cos’è?
Sono troppo curiosa, devo assolutamente saperne di più!

Ti rinnovo i miei complimenti: la tua prosa è incisiva, spietata, scorrevole... ti tiene con gli occhi incollati al testo dall’inizio alla fine, senza neppure darti il tempo di riprendere fiato.
Ottimo lavoro! <3

Attendo, impaziento, il prossimo capitolo.
Alla prossima,
Kseniya

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Eccomi qui, finalmente!
In ritardo, lo so, ma alla fine giungo sempre all’obiettivo XD!

Ero così curiosa di leggere questa storia da non stare più nella pelle, visto che le premesse auspicano ad una trama interessante ed unica nel suo genere.
Intanto parto con il dirti che ti sei rivelato particolarmente audace: narrare in prima persona ritengo che non sia affatto semplice, perché bisogna disporre di un’immaginazione degna di nota in quanto è necessario immedesimarsi completamente nella testa del personaggio. Fondersi ad essa, calarsi nella parte e pensare con la sua testa. Nello specifico, ho amato la prosa di questo prologo esordiente che ci immerge nei pensieri del nostro amato Levi Ackerman. La volgarità con la quale si espone, il cinismo che la contraddistingue, sono proprio da lui. Perfettamente IC, direi. Ottimo lavoro! :D

Credo proprio che ci siano tutti i presupposto necessari per continuare autonomamente nella lettura, a prescindere dallo scambio.
Passo immediatamente al prossimo capitolo!

A tra poco,
Kseniya

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Il bello di questa storia è che tutti ci siamo trovati in questa situazione, ciò ti mette in condizione di far parte della stessa perchè l'hai vissuta! Comunque a parte questo come prologo ci sta un sacco, è divertente e non è per niente pesante, è scorrevole e senti l'odio di Levi rispetto all'ambiente intorno a lui. Come detto ti fa sentire parte della situazione, tanto che io ho iniziato a pensare alle scuole superiori dove mi trovavo in una situazione simile, questo per dirti che è abbastanza verosimile nel pensiero e nel modo di fare di studenti e professori. Ben fatto!
Al prossimo capitolo,
ValeVee!

P.s. mi sento ancora presa in causa se nomini le crocerossine, voi siete salvi grazie a noi u.u

Ma ciao, ma quanto tempo! Tantissimo direi, ma infine avevi ragione nella nota di inizio secondo prologo – o primo allungato, o diviso, o parallelo, o boh: lo specchietto per le allodole ha funzionato e io ora sono invischiata in questa faccenda fino al collo, devo sapere come continua. Amo, amo amo la prima persona in questo caso, perché sondare la testa di un protagonista così complesso ma che certo non te le manda a dire, è un vero piacere: vedere il mondo con i suoi occhi crudeli e assottigliati dalla riluttanza al contatto umano è una panacea per il mio stress. E dai con questi hint della Hanjie che ha fatto chissà cosa e perché, insomma, qualcosa è successo di qualsiasi natura sia e vederla scomposta in quella maniera, mezza svestita, vergognata all’inverosimile con Levi che le ha dato un pizzico di mano… è destabilizzante per la mia mente che ha bisogno di sapere – sono una morbosa ricercatrice di hint, e quindi me le segno mentalmente le cose che stuzzicano la mia curiosità.
Levi detesta non tanto il mondo, oh nooo, troppo facile: Levi detesta il genere umano, le persone, i coetanei ancora di più e coloro che lo circondano sono al primo posto nella classifica dell’odio. In poche parole ha dipinto a modo suo le personalità dgli altri, e a modo suo intendo non in modo propriamente ortodosso, anzi, ma in fondo non è più divertente così? Perché lasciarsi andare all’ipocrisia se lui è in grado di mostrarci tutto senza veli e in modo così ironicamente affascinante? Tutti, li ha passati in rassegna tutti, e diciamocelo, non ha sbagliato un colpo, a parte le libertà che ti sei preso sui loro comportamenti giovanili: i caratteri sono quelli, il modo in cui vengono mostrati sicuramente è più interessante che una classica descrizione da prologo fatta in terza persona. Ed è proprio questo il punto forte, questo che ti tiene incollato alla storia, il fatto che Levi è lui, è il più vicino possibile al materiale canonico (come gli altri che sono apparsi, direi). Lo si riconosce da subito, lo si puà immaginare senza alcun problema perché è chiaramente portato avanti da qualcuno che conosce e apprezza l’opera originale. Il testo è volutamente volgare in certe parti proprio perché colui che parla è Ackerman, se si deve portarlo avanti lo si fa con i pregi e i difetti del caso (più difetti direi, ahaha!). l’impostazione così confidenziale mi fa sentire direttamente partecipe dei pensieri per nulla celati del protagonista, e mi mostra l’esistenza con i suoi occhi crudeli e indifferenti, ma ci deve essere una falla da qualche parte, giusto? Altrimenti sarebbe tutto molto, troppo monotono. E dopo questi due prologhi, o uno, o due mezzi o quel che è, eccomi qui a sperare tu pubblichi al più presto caro, sono molto curiosa di andare avanti. Ottima idea la tua, so che saprai sfruttarne perfettamente il potenziale; alla prossima e buona ispirazione! :3

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Buongiorno caro, eccomi qui sul tuo profilo, questo è un appuntamento a cui non potrei mai mancare. Ci sono cose che hanno attirato la mia attenzione, ma prima di gettarmi nel nonsense preferisco cominciare questa tua long sul fandom di SnK. Ho deciso di leggere tutte e due le parti divise, visto che si tratta di un unico prologo spezzato, ma è lui. È sul serio lui, Levi. Dall’acidità che esce fuori non solo dalla sua bocca ma persino dai neuroni, ho visto che il protagonista è catapultato alle superiori, quindi in una modern!AU dove ci saranno parecchi problemi a vedere come si relaziona – come NON si relaziona – col mondo che lo circonda e con la sua quotidianità.
Da scrittrice amatoriale a scrittore, ma quanto è liberatorio a volte riuscire a gestire uno con un carattere simile? Per questione di IC e di contesto, naturalmente con il tipo di persona che hai scelto devi anche impostare lo stile e la scelta dei termini in una certa maniera, e il cinismo si fa strada tra le righe così come l’insofferenza, la superiorità, la negatività e l’odio per l’essere umano in generale. Io già lo amo questo studente, davvero, e sembra d’aver a che fare con lui perché me lo sono proprio visionata davanti agli occhi, con il sorriso inesistente, il fare strafottente e l’istinto omicida velato a malapena. Sei diretto, usi una terminologia di un certo tipo abbastanza d’impatto, ma ehi, si tratta di Ackerman, mi offenderei se non fosse così!
Ora però corro subito a vedere la seconda parte, perché devo capire chi altri accompagnerà il nostro bisbetico nevrotico protagonista.
Ah, e per la cronaca, che cosa abbia combinato la quattrocchi nel bagno diei professori saranno fatti suoi, ma voglio diventino pure miei a un certo punto perché devo sapere, mi hai messo la pulce all’orecchio e non posso continuare facendo finta di nulla, lo sai. A tra poco! :3

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Promette bene, davvero molto bene , aspetto di vedere aggiornamenti! Alla prossima!

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pls sembra interessante questa storia!! continua a scriverla🥺💘

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Questa fanfiction fa molto scuole medie/adolescenza dove non hai idea neanche tu se tizio ti sta più sulle palle o ti è simpatico. Adoro il fatto poi che Levi venga descritto così bene, cioè all'inizio sembra di stare lì nella sua mente e ti ci rivedi un sacco perchè anche tu hai pensato quella cosa in un modo o nell'altro. Nella seconda parte invece fa quasi ridere perchè si ha uno stacco quasi all'opposto dell'inizio, passi dall'essere Levi ad avere Levi che ti sta di fronte a dirti quanto sono idioti i suoi compagni di scuola, quanto e in che livello sono tutti delle anebe che non capiscono niente in un modo o nell'altro. Poi ci sono gli intrecci amorosi, Petra come l'hai descritta sembra quasi una facilina e non sapevo se ridere o infastidirmi siccome è un personaggio che mi piace, Hanji l'adoro già perchè mi rappresenta nell'esser stata la secchiona della classe e infine Erd e Gurten che mi fanno quasi pena ad andare dietro a una che non ha fatto altro che fargli male! Mi immagino le faide tra di loro per esser stati traditi ahahahah ok amo le au perchè si possono creare queste situazioni a livello paradossale senza togliere il carattere in se per se del personaggio.
Si aspetta il prossimo e si aspetta il mr Smith, voglio capire perchè è così trash come lui dice XD
Alla prossima!
Vee

P.s. Perchè penso che in tutto sto casino generale ci sia di mezzo anche Levi? Dico si fa tanto santo, ma alla fine...
P.s.s. sappiamo che è successo con Hanji, tutti sanno ;)