Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
Ammazza che peste Antigone! Si era capito che aveva un bel caratterino ma così tanto non l’avrei detto. |
Lo voglio pure io un appartamentino a Venezia! |
Ciao Agrifoglio. Anche questa nuova parte della tua storia si prospetta molto avventurosa. Entrano in scena nuovi personaggi e qui la tua fantasia può davvero volare. Chi mi ha colpito più di tutti è Napoleone Bonaparte. Molti capitoli fa avevamo parlato di lui, che era solamente accennato e sono lieta di ritrovarlo e di vedere come svilupperai la sua figura e le vicende che lo riguarderanno. Mi affascina anche il fatto che sia relazionato ad Alain, che parla di lui con entusiasmo. Mi ha colpita anche Antigone. Come sempre ho letto con interesse le note. Al prossimo capitolo. Una buona domenica. |
Un capitolo bello denso. Mi aspettavo l'entrata in scena di Napoleone. |
Inizia la terza parte, e inizia col botto: il duca d'Orleans e Maxence sono riusciti a far scoppiare la guerra. Ma tu, oltre alla parte politica, ci ci dai tante informazioni su quello che è successo negli ultimi quattro anni: i bambini stanno crescendo e i caratteri sono sempre più delineati. Diane si sposa, Alain sta facendo carriera. Poi introduci ben tre nuovi personaggi: l'eroe che per ora è in India, la ragazza che viene salvata da André, che, se è stata citata avrà sicuramente un ruolo nella storia, e ultimo ma non ultimo il personaggio più controverso e interessante: Napoleone. Scritto benissimo, tanta carne al fuoco e nuovi interessanti scenari. Brava, a presto. |
Un altro capitolo molto interessante. Quattro anni dopo le trame di Compiegne e di Orleans si sono compiute: ecco che cosa aveva sottratto Maxence, la lettera del cugino di Oscar per poterne falsificare la scrittura. Antigone ha un bel carattere, non c'è che dire. André è un uomo molto preparato e un ottimo conte. Diane si sposa, Alain torna sano e salvo. Due nuovi personaggi si affacciano alla storia, che ruolo ricopriranno? E poi, l'hai lasciato come ciliegia sulla torta, ecco il nuovo personaggio più sorprendente: Napoleone! Complimenti, non vedo l'ora di leggere il seguito. |
Dopo una pausa di quattro anni arriva il 1798 con un'incresciosa situazione in regalo : il duca d'Orléans in combutta col conte di Compiègne e con la contessa madre, riesce a scatenare una guerra con l'Inghilterra ed i due complici mettono in mezzo , facendolo accusare di tradimento e relegare nelle due terre , anche il conte di Canterbury, con somma gioia del conte di Compiègne ,che ha dei conti sentimentali in sospeso con lui . Re Giorgio,che si è ripreso dall'attacco di follia (causato dalla porfiria ) che lo aveva colpito alcuni anni prima ed è ancora lontano dal peggioramento definitivo , sembra deluso ed addolorato dal presunto comportamento di quello che da tanti anni considerava un buon amico ed un fedele suddito mentre la reazione del principe di Galles è più stizzita e ringhiosa che mai La regina Carlotta invece si fida ciecamente della regina Maria Antonietta sua amica di vecchia data. Le donne ci capiscono di più ahahahah!! |
Mia gentile Madame Agrifiglio, |
Cara Agrifoglio, ben tornata con la terza parte del tuo racconto nel quale abbiamo ritrovato vecchi personaggi che si mischiano a nuove conoscenze le quali sicuramente nel corso della storia interagiranno fra loro rendendo il tutto sempre più interessante e pregnante. Hai riunito un pool di personalità delle più varie estrazioni: ritroviamo i cattivi sempre più cattivi e machiavellici, il duca d’Orleans, con il suo sogno di poter un giorno non troppo lontano assurgere al trono di Francia che sente suo di diritto al posto di Luigi XVII, e il suo degno compare il conte di Compiegne, insieme anche all’augusta e perfida genitrice, nei loro loschi intrighi tanto da essere riusciti con le loro trame molto ben ordite addirittura a scatenare una guerra tra la Francia e l’Inghilterra utilizzando false informazioni, facendo cadere in un gigantesco tranello persone insospettabili e degne della più alta stima come il conte di Canterbury, parente della famiglia Jarjayes, che ora si trova a dover rimanere confinato nelle sue terre in attesa di giudizio da parte del suo re Giorgio III, di cui era amico e confidente; Oscar e Andrè che nei quattro anni trascorsi hanno vissuto una serena vita famigliare e lavorativa, ritagliandosi ognuno dei propri spazi, permettendo soprattutto ad André di uscire dall’ombra di Oscar e vivere pienamente una vita che lo gratificasse oltre che come suo sposo e padre anche come uomo con propri interessi e passioni; i figli della coppia che dimostrano ognuno un carattere diverso che già da queste prime righe si fanno notare, in particolare la giovane Antigone con il suo piglio ribelle in confronto al pacifico Honorè; la regina Maria Antonietta che, credendo in una invasione da parte inglese, aveva inviato navi francesi a pattugliare la costa a causa del ricevimento di dispacci che parlavano in tal senso proditoriamente fatti pervenire a lei tramite la madre sempre attivissima del conte di Compiegne; una misteriosa figura femminile provvidenzialmente salvata da Andrè quando quest’ultimo stava facendo rientro a casa dopo un periodo trascorso nelle terre di proprietà della famiglia, e la cui comparsa sicuramente celarà dei misteri. Ma il nome più altisonante di tutta questa interessante carrellata di personaggi è quello che compare a fine capitolo Napoleone Bonaparte, del quale ha parlato Alain ad Oscar, in occasione del matrimonio della sorella Diane, e tornato dal fronte dove ha potuto conoscere le qualità di combattente e fine stratega di Napoleone, proponendolo come personalità in grado di contrastare gli attacchi inglesi. Hai fatto un excursus facendoci girare più posti da Londra a Venezia per poi tornare a Parigi fino a spingerci in India dove un colonnello, Sir Arthur Wellesley, pensa al suo futuro di gloria ora che la sua patria è entrata in guerra con la Francia e il territorio dove lui si trova verrà presto coinvolto nella guerra. Insomma il tuo racconto procede mischiandosi alla Storia e sicuramente tante saranno le avventure che vivranno i vari personaggi e noi con loro tramite la tua scrittura sempre perfetta e accattivante. Ti aspetto pertanto presto per un nuovo capitolo denso di novità. Un saluto. |
Grande salto temporale di 4 anni. |
Quei due gran ba..... di sono riusciti nel loro intento di guerrafondai, una razza che fa orrore! E così Oscar e André sono ancora in pericolo: in particolare, mi inquieta la dama salvata da André, potrebbe non essere un caso. Interessante davvero questa tua Storia alternativa. |
Londra,Venezia ,Versailles, Parigi,India. Marzo 1798. Complimentissimi cara Agrifoglio, con un salto temporale di quattro anni e annesso consuntivo delle puntate precedenti, ci narri con consueta maestria, impegno e supportata da fonti storiche interessanti e documentate, una vicenda romanzata sulla vita di Oscar e André agli albori di un nuovo secolo, una vicenda straordinaria e ricca, piena di spunti di riflessione e uno sguardo introspettivo verso la vita coniugale dei nostri e il loro approccio soprattutto nell' essere genitori. Confesso, ho letto ieri sera tardi e mi sono mancate le forze per recensire, ma sono rimasta piacevolmente sorpresa ed emozionata dal bellissimo, simpatico siparietto creato per dar visibilità e forza alla piccola Antigone. Forte ,testarda e indomita come la mamma ma molto arrogante, dispotica e irrispettosa di lei e del nonno. Mi è sembrato di vederla in TV una scenetta così spiritosa! Il generale e Oscar sono davvero IC, che meglio di cosi non li potevi rendere, pure l"incontro della piccola con André e le battute su ragni e i topi le ho trovate fantastiche. Molto realistico il comportamento di André quando,con dolce fermezza spiega alla figlia i suoi errori e l' amore che deve alla madre in quanto,ha rischiato la vita per metterla al mondo! |
Sono passati quattro anni e i nostri protagonisti sono cambiati di poco ( a parte qualche capello bianco )😂 |
Ciao, |