Eccomi finalmente qui per lo scambio a catena del Giardino, Greta.
Devo dire che Sirius e Alhena mi erano mancati ed è stato bellissimo rivederli, per giunta sereni, in questa piccola flash.
Apprezzo tantissimo la tua capacità di rendere credibile il suo Disturbo da Stress Post-Traumatico: in molte storie gli autori paiono scordarsi del periodo terribile che Sirius ha passato ad Azkaban, ma tu invece riesci sempre a rendere credibile ciò che scrivi perché rimani coerente con il personaggio creato dalla Rowling.
Non penso affatto che il collegamento tra i piedi gelati di Alhena - che comprendo in pieno, perché anche io li ho sempre gelati quando sono a letto, ma non voglio le calze - e i ricordi del gelo provato in prigione siano discutibili, perché trovo invece che spesso i nostri ricordi siano scatenati da qualcosa che non ci aspettiamo.
La notte è lunga, non può essere veramente serena per uno come lui, ma ci sono i piedi di Alhena che lo tengono, sì, vigile, ma gli ricordano anche che c'è una persona al suo fianco e non è più solo. Credo che il vero amore sia, anche, essere disposti a scaldare i piedi gelati della persona che amiamo, nonostante quella persona potrebbe indossare dell calze e non congelare anche noi.
Come sempre il tuo modo di descrivere le emozioni riesce a emozionarmi e toccare le corde del mio cuore in maniera che pochi scrittori riescono a fare.
Sirius si meritava un finale come questo, non riuscirò mai a perdonare JKR per quanti ha fatto patire al padrino di Harry.
Grazie a te, almeno nelle fanfiction, quest'uomo ottiene un po' di gioia.
Perdonami per la recensione un po' sconclusionata, ma con le storie che mi emozionano faccio un po' fatica a trovare le parole giuste.
Un abbraccio (fortunatamente sempre virtuale visto il periodo)! |
