Recensioni per
Seasons
di Cida

Questa storia ha ottenuto 187 recensioni.
Positive : 187
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/04/21, ore 16:21
Cap. 1:

My dear *__* in attesa dell'aggiornamento del mio auuuuuuuuuuuu preferito, eccomi a cominciare quest'altra long che mi chiamava da un po' ♥

è da tantissimo che non vedo le Cinque Leggende, ma ho riconosciuto l'inizio **, con il caro Jackson, ora diventato Jack Frost: che tenerezza mi faceva quando si accorgeva che nessuno poteva vederlo çç, e poi nel vedere che è diventato la personificazione di una stagione che la gente non sopporta e che vorrebbe passasse al più presto. Ma a volte basta solo cambiare atteggiamento e, grazie a uno scherzo finito male (o meglio, bene per le vittime :P) Jack scopre il suo centro, come dicevano nel cartone, cioè far divertire le persone durante l'inverno e aiutarle a vedere gli aspetti positivi, come il natale, la neve, i pupazzi, le battaglie a palla di neve ♥
Ho riso molto nell'immaginarmelo a battibeccare con gli altri spiriti delle stagioni, come avveniva nel cartone con gli altri guardiani, ma la parte in cui ho sogghignato di più è stata quando ha scoperto che, ad Arendelle, qualcuno gli aveva già rubato il lavoro, ahahaha. Eh, caro Jack, Elsa ne avrebbe volentieri fatto a mano, cerca di capire la pena sua e di Anna ^^". Tra l'altro è stato buffo vedere le due sorelle da un occhio esterno (e Hans classificato come il belloccio, ma con una sfumatura di derisione, se la merita :P). La bellezza e la tristezza di Elsa non lasciano indifferenti il nostro Jack, ma le regole gli impediscono di immischiarsi nelle faccende umane. Fortunatamente le due sorelle riusciranno a cavarsela da sole, senza aiuti esterni. Gli anni passano e aaaw, che bella questa tua versione alternativa dove Anna e Kristoff hanno avuto una bimba ** (do per scontato si tratti di una bimba perché l'avevo trovata in qualche altra tua storia ♥). Elsa è diventata se possibile ancora più splendida, avendo trovato il suo posto nel mondo ed essendo sostenuta dall'amore per la sorella e da parte della sorella. Non mi sorprende affatto che Jack non sia riuscito a togliersela dalla mente e che, in barba alle regole proprio come farebbe la sua versione originale xD, sia sempre tornato a farle visita, pur essendo convinto che lei non potesse vederlo **. E invece...

Un preludio davvero molto bello, adesso non vedo l'ora di proseguire ♥
Ricordo di aver letto il capitolo bonus, ma dovrei tornare a ridargli un'occhiata... se non sbaglio Elsa dopo aver ballato con Jack si addormentava e si convinceva che si fosse trattato di un sogno?
ti mando un bacione e alla prossima!

Benni

Recensore Master
12/11/20, ore 22:50
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui ^^
Sono davvero felice di aver iniziato questa storia: ho letto solo il Preludio, per il momento, ma come sempre, oltre che trovarlo ben scritto, mi ha proprio catturata.
Il modo in cui hai ripercorso la storia di Jack seguendo anche le vicende di Frozen mi è piaciuto tantissimo e a fine lettura ho pensato: “Perché non è andata così anche nel canon?”
È vero che Elsa e Jack appartengono a due film diversi, però si incastrano così bene insieme… e sono solo all'inizio di questa storia, ma già sto gongolando come pochi.
Tutto inizia con Jack che si risveglia, reincarnato nella sua nuova essenza: lo Spirito dell'Inverno. E in un primo momento è talmente euforico, talmente estasiato di ciò che è diventato, da ignorare tutto il resto, perfino se stesso. E quando realizza che di se stesso ricorda solo il nome, talmente libero di volare da non avere più radici, si sente perso, spaesato, gettato nello sconforto. Una disperazione che aumenta quando realizza che nessuno lo può vedere. Hai delineato benissimo lo stato d'animo di Jack e mi è piaciuto molto il passaggio dalla disperazione alla consapevolezza di ciò che è diventato. Una consapevolezza che lo porta ad adempiere alla sua nuova vita, ma che dopo diverso tempo inizia a non essere più abbastanza, perché una nuova consapevolezza si fa strada in lui: il fatto che manchi qualcosa. E ancora più struggente è il fatto che questa mancanza sia inconsistente, di difficile interpretazione, inspiegabile. Manca qualcosa ed è palese, ma il non sapere che cosa rende tutto ancora più vuoto.
Ed è proprio in Elsa che Jack trova la sua risposta, un bagliore di luce che gli guizza davanti agli occhi e che gli apre un mondo completamente nuovo e inesplorato. La meraviglia di incontrare la persona giusta nel momento sbagliato, o meglio, in una stagione che non dovrebbe ancora esserci, perché Arendelle sta patendo il freddo quando il clima dovrebbe essere più clemente, e l'emotività generale è molto negativa, rende il tutto ancora più intenso. Perché il modo in cui Jack guarda Elsa è unico nel suo genere, il modo in cui si perde in lei, il modo in cui vorrebbe avvicinarsi pur essendo ben consapevole che così facendo infrangerebbe le regole – e questo glielo ricorda anche Tara… cielo, sono estasiata e al tempo stesso ho provato un groppo in gola non indifferente.
Il modo in cui hai descritto e gestito ogni scena mi è davvero piaciuto e ti faccio tanti complimenti anche per aver ripreso alcuni dei punti più importanti di Frozen senza però fare un copia e incolla delle scene canoniche, perché avevo sì ben presente a quali momenti ti stessi riferendo, ma visti attraverso gli occhi di Jack hanno avuto tutto un altro sapore, tutta un'altra prospettiva e tante altre emozioni molto forti.
La parte finale, poi. Mamma mia, la parte finale. Quando Elsa vede Jack, quando gli rivolge la parola proprio perché riesce a sentirlo e a catturare la sua figura con lo sguardo… e se Elsa abbia sempre avuto questa particolarità a differenza di tutti gli altri esseri umani? Chissà. Resta un tassello molto importante, questo. E già non vedo l'ora di proseguire – inoltre sono sta curiosa di leggere la One Shot che hai linkato nelle N.d.A. perché voglio assolutamente sapere come proseguirà la serata tra loro due.
Complimenti, davvero. Felicissima di aver iniziato questa avventura.
Alla prossima!

»Amethyst«

Recensore Master
08/09/20, ore 22:55
Cap. 1:

Ciao, eccomi per lo scambio a catena! Ho scelto questa storia un po' per il mio amore per le Jelsa, un po' perché la promessa "non tiene conto degli eventi di Frozen 2" era irresistibile; Frozen 2 per me è un collage di cose messe a caso come se avessero voluto condensare 4 ore di film in un'ora e se durante la prodizione fosse cambiato lo sceneggiatore sei volte.
Per il momento abbiamo una Elsa che ha seguito la trama del primo film e un Jack spirito invernale che prende il suo lavoro sul serio, che bravo e coscienzioso ragazzo... circa... già si vede in lui la tendenza a voler portare divertimeto prima ancora che il freddo, e questo mi sembra molto in character.
Mi piace il tuo riferimento agli spiriti delle altre 3 stagioni, sono una tua invenzione o erano nei libri? Comunque questo rende Jack meglio inquadrato nel ciclo naturale e non solo "uno spirito invernale", come forse potevano essercene altri.
Ovviamente ha mostrato interesse per Elsa, come poteva evitarlo? Un'umana con poteri così simili ai suoi e con una tristezza di fondo in cui sicuramente lui si può specchiare: per Elsa è la consapevolezza che nessuno la capisca fino in fondo e che nessuno forse potrà essere suo pari in una relazione equilibrata, per tutti anche per chi l'ama lei resterebbe "quella coi poteri"; per Jack è ancora più drammatico, una solitudine quasi completa, il fatto che la gente non possa nemmeno vederlo.
Io trovo che la regola di non interagire coi mortali sia abbastanza stupida, se avesse seguito questa regola alla lettera nel film delle 5 leggende avrebbe vinto Pitch...
Ma che figata che lei possa vederlo e sentirlo! Sai che fino alla fine avevo il dubbio? Non vedo l'ora di continuare la storia.

Recensore Veterano
24/07/20, ore 23:10
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio! 
Questo preludio è molto interessante, si apre con un Jack che non sembra ricordare nulla e che nonostante tutto accetta il suo ruolo da Spirito dell'Inverno. Fin dalle prime righe si riesce ad empatizzare con lui, spaesato e inizialmente senza nessuno a poterlo confortare, desiderio più che lecito viste le premesse, sarebbe uno shock per tutti risvegliarsi e non sapere più nulla di se stessi all'infuori del proprio nome! 
Mi è piaciuto tantissimo l'arrivo di Jack ad Arendelle e il suo primo "incontro" (anche se a senso unico, mettiamola così), con Elsa. Sicuramente Jack ed Elsa hanno una grande compatibilità, un po' sotto tutti i punti di vista secondo me, anche se ovviamente ciò che immediatamente li collega è il ghiaccio. E infatti Jack è impressionato dal palazzo gelato di Elsa, anche per lo Spirito dell'Inverno non deve essere una cosa che si vede tutti i giorni! 
Ho apprezzato molto anche la presenza dello Spirito dell'Estate, mi ha dato l'impressione di essere la voce della ragione, un po' quella che cerca di evitare che gli altri combinino guai. Ma è risaputo che le regole sono fatte per essere infrante e infatti, ecco che con una folata gelida, Elsa sente e vede Jack. 
Per essere un preludio, questo capitolo svolge perfettamente la sua funzione: è scritto bene e attira l'attenzione del lettore spingendolo a continuare. Infatti, non nego di essere parecchio curiosa! 
Concludo riprendendo un'espressione usata nelle prime righe della storia: anche questa storia si apre davvero con il botto! 
Alla prossima!

Rhurab

Recensore Master
22/06/20, ore 14:37
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qui a recensire.
Allora, innanzitutto io sono una gran fan della coppia Jack Frost/Elsa, ai tempi ero proprio ossessionata! Sono sempre stata convinta che questi due personaggi siano davvero interessanti da vedere insieme e sono contenta di leggere una storia che vuole portare in scena questo rapporto.
Ho trovato molto interessante la tua decisione di rendere Elsa e Jack Frost già adulti. Francamente penso che dia al tutto un tocco più maturo, un amore tra due persone che non sono degli adolescenti.
Certo, Jack Frost in realtà ha ben più di trent’anni, comunque mi chiedo che aspetto potrebbe avere all’età in cui tu ce lo presenti.
Mi è piaciuta molto anche l’idea di rendere Jack non una Leggenda ma uno Spirito dell’Inverno. Francamente, lo preferisco molto di più in queste spoglie.
Per concludere, ho trovato il tuo stile davvero davvero fluido e ben leggibile, ti faccio i miei complimenti.
Anna
(Recensione modificata il 22/06/2020 - 02:38 pm)
(Recensione modificata il 22/06/2020 - 02:39 pm)

Recensore Junior
12/06/20, ore 14:05
Cap. 1:

Ciao!
Scusami per questo enorme ritardo ma me ne sono capitate una dopo l'altra. Comunque, sono felicissima di essere passata! Questa è la seconda storia che leggo in questa sezione e sono felicissima! Grazie agli scambi del giardino sto scoprendo dei veri gioielli.
Io amo alla follia Frozen e in particolare Elsa, quindi potrei leggere giorno e notte storie su di lei. Motivo per cui non vedo l'ora di andare avanti nella lettura della tua storia.
Questo primo capitolo mi ha conquistata, possiamo dire che hai fatto centro. Questo tono fiabesco ha reso il racconto ancora più incantato.
Io amo Jack e la coppia Jack-Elsa, quindi puoi solo immaginare la mia felicità nel leggere del loro primo incontro. Posso anche dire che lo vedo particolarmente bene come Spirito d'Inverno? Non so, sembra che gli calzi a pennello.
Le tue descrizioni poi hanno permesso che il lettore cogliesse anche i più piccoli particolari che hanno arricchito il tutto e caratterizzato a pieno i personaggi. Sembrava di averli davanti ai proprio occhi.
Non vedo l'ora di indagare meglio su Tara. Spero si riveli un bel personaggio.
Complimenti ancora per questa tua storia e spero di leggere altro al più presto!
Alla prossima,

H. A. Stratford

Recensore Junior
11/06/20, ore 12:48
Cap. 1:

Dopo una spulciata a tutto il tuo profilo, eccomi esattamente su quella che era anche la tua preferenza :)

Dunque, in primis voglio soffermarmi sulla scelta di "preludio" piuttosto che "prologo". Il primo infatti, ad oggi, viene utilizzato per lo più in ambito musicale - tant'è che è più musicale pure la parola stessa - e lo preferisco a mani bassi, lo trovo molto più evocativo. Quindi niente: volevo solo farti presente che ho apprezzato questa scelta.
Altra cosa su cui voglio soffermarmi è la decisione di unire il mondo di Frozen a quello de Le 5 leggende - o se non altro a Jack Frost, personaggio che amo davvero molto.

E quindi, entrando nel merito, è proprio con Jack Frost che il racconto si apre. Non ha memoria di ciò che era stato, ricorda unicamente il suo nome. Iniziando a muoversi verso il villaggio più vicino lo osserviamo riscoprirsi, calmarsi, comprendere come la neve e il gelo agiscano sulla base della sua persona.
La conclusione a cui giunge mi ha fatto sorridere e mi ha fatto pensare a lui con tenerezza: l'inverno è affascinante, ma è anche portatore di non poche difficoltà e Jack Frost è la chiave che leviga i problemi che il gelo trascina con sè sostituendoli con divertimento e speranza.

Poi, quando Jack giunge finalmente ad Arendelle qualcosa lo scombussola e stupisce - ci credo, Elsa sarà là a canticchiare e spargere neve e ghiaccio :P
Mentre leggo, ci sono molti passaggi che trovo abbiano un che di fiabesco: non so come volge il racconto nei capitoli successivi, ma, per quello che ho visto finn qui, potrebbe tranquillamente esser letto a dei bambini. E' semplice, scorrevole e lineare, ma non per questo banale.
"La regina era l'artefice di tutto? Jack era incredulo: un'umana con la capacità di scatenare un cambiamento climatico del genere? Impossibile... ed incredibilmente esaltante!" questo è un esempio di ciò a cui mi riferisco che mi ha particolarmente fatto sorridere.
Inoltre, devi sapere, a me piace davvero molto leggere le digressioni descrittive e sto notando come nel tuo racconto ce ne siano molte e questo a me non può che far piacere.

Incontriamo, poi, anche Tara, già precedentemente nominata: probabilmente i due dovranno collaborare per cercare di aiutare e sostenere i poveri abitanti di Arendelle in preda al freddo e al gelo. Magari lei saprà dare maggiori informazioni a Jack sulla splendida regina dalla strana luce negli occhi causa di tutto quel ghiaccio. E invece, Tara sottolinea come loro non possa interferire con le azioni umane e, per quanto Elsa sia un umano particolare, pur sempre quello resta.
Il linguaggio che usi nel loro dialogo è molto colloquiale, ma non stona rispetto alle descrizioni o alla storia in sé, proprio in virtù di quanto detto in precedenza.
Passa il tempo, ma Jack non riesce a dimenticarsi di quello sguardo. Negli anni vede la regina e il suo regno crescere, modificarsi e maturare, eppure, quando finalmente aveva potuto portare l'inverno dopo il Solstizio, si voltò e la vide. Ne fu colpito al punto da decidere di ignorare le regole.

La scena finale con lui che parla quasi arrogante forte del fatto che non viene visto o sentito - cosa sbagliata, dato che vederlo e sentirlo è esattamente ciò che accade -, mi è piaciuta molto. Al posto suo, oltre alla gioia, probabilmente mi sarei anche alquanto sorpresa ahah
Giunta al termine, dunque, mi sento di dirti che le premesse di questo racconto mi piacciono molto. E ripeto: Jack è un personaggio che mi è entrato così tanto nel cuore che leggo sempre molto volentieri di lui!

Quindi niente, ripasserò volentieri in futuro!
A presto,
Bongi!

Recensore Master
10/06/20, ore 19:09
Cap. 1:

Ehilà!
Ero veramente curiosa di leggere una storia di Frozen, scritta da un’autrice che non conoscevo e che mi incuriosiva, e nonostante non mi aspettassi la presenza di Jack Frost, si sappia sin da subito che mi ha fatto molto piacere.
La Jelsa è stata una delle mie poche OTP “popolari” e non smetterò mai di difenderla. Ho sempre amato l’idea di far incontrare questi personaggi, uniti non soltanto dai poteri di ghiaccio, ma anche da personalità contrastanti e un sacco di complessi meritevoli di essere risolti.
Allo stesso tempo l’idea di affiancare a Jack uno “spirito dell’estate” è un’idea che non esito a definire geniale. Il suo nome è perfetto – Tara Heat, l’hai preso da qualche altra opera sulla figura di Jack Frost o dai romanzi da cui hanno avuto origine i Guardiani – e anche la personalità è semplice ma impeccabile. Veramente “incandescente”, con il conflitto con Jack Frost di cui tutti eravamo incuriositi.
Il mio elemento della storia preferito è lo sguardo “realistico” e più intenso sulle conseguenze dell’enorme inverno fuori stagione scatenato da Elsa a danno del popolino. L’immagine del bambino è stata una bellissima idea, veramente molto efficace. C’è veramente un maggior senso di realismo in questa storia, anche quando si fa avanti l’elemento sovrannaturale. L’amore di Jack per Elsa emerge nel modo perfetto per una creatura spirituale. La guarda a distanza, ne segue l’evoluzione e la crescita, le sta vicino, ne è attratto col proseguire degli anni e nota assieme a lei il modo con cui Elsa prende coscienza dei suoi poteri e, come tutti quelli che hanno visto Frozen speravano, diventa sicura di sé. È questo che adoro della Jelsa, la possibilità di avvicinarsi e di evolvere assieme uniti dai loro poteri.
Si tratta solo di un prologo, ma fa quello che ogni prologo dovrebbe fare, coinvolgere qualcuno che non conosce la storia e far venire voglia di continuarla. Voglio sapere come si conosceranno, come evolveranno, e in che modo evolverà la storia.
Ti saluto, e ancora complimenti.
Lady R
Ps: belli i fiocchi di neve che separano i paragrafi, mi piacciono tantissimo e sono così belli e delicati <3

Recensore Master
04/06/20, ore 16:53
Cap. 1:

Eccomi qua, finalmente! Ti chiedo scusa per aver atteso tanto per recensire questa storia, ma nella confusione dell'ultimo scambio mi sono quasi dimenticato di passare da te!
Detto questo, vediamo di passare alla storia. Partiamo con il fatto che io ADORO Le 5 Leggende e Frozen, e che vederli mischiati assieme mi riempie di gioia (tanto che anche io ci provai tempo fa, ma si tratta di un work in progress molto lontano dall'essere completato.)
Inizialmente pensavo che ti saresti concentrata sugli avvenimenti di Frozen e che quindi la storia si sarebbe svolta parallelamente a quella originale, ma in modo diverso. Invece hai fatto passare tanti anni dal primo "incontro" tra Jack ed Elsa, e devo dire che questo mi ha fatto apprezzare ancora di più la storia: così dai una legittimità a prologo anche senza dover andare a modificare la storia originale. Penso che anche il personaggio di Jack si sarebbe potuto inserire nella storia senza doverlo necessariamente cambiare, visto che prima di diventare uno dei Guardiani ha passato diversi secoli a spassarsela come hai descritto tu.
Interessanti questi spiriti delle stagioni; fino ad ora ci hai presentato solo Tara, ma mi chiedo se conosceremo anche gli spiriti dell'autunno e della primavera.
Le tue descrizioni sono davvero rilassanti, riesci a far immedesimare il lettore nella scena e non hai bisogno di dilungarti troppo, tanto che sei passata da una situazione a un'altra con molta naturalezza. Punti bonus per il modo in cui hai impaginato il capitolo; apprezzo sempre quando un autore cura questi piccoli dettagli...
E a proposito di dettagli, ho apprezzato moltissimo il focus sullo sguardo di Elsa, dopo essere uscita allo scoperto dal suo palazzo di ghiaccio. E' un dettaglio che getta una luce molto importante sul personaggio di Elsa e di come sia tormentata dai dubbi nonostante sembri sicura di sé, e che immagino sarà un tema importante nello sviluppo della storia andando avanti...
Sono davvero curioso di conoscere il seguito di questa storia! Cercherò di recuperare il più in fretta possibile i capitoli restanti. A presto!
Altar13Sirio

Recensore Veterano
29/05/20, ore 17:33
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio del Giardino.

Essendo questo il prologo, non mi sento di dire molto: preferirei farmi un'idea più chiara leggendo i prossimi capitoli.

Tuttavia, in questa prima parte ho decisamente amato l'incontro di Jack ed Elsa: due persone molto affini, una coppia che ho sempre amato e sulla quale, forse, un giorno anche io scriverò qualcosa.

E' stato molto dolce il momento finale, quando Elsa ha visto Jack e lui se n'è reso conto: c'era qualcuno che poteva vederlo! Ora sono proprio curiosa di sapere che cosa accadrà tra i due e al resto dei personaggi e, soprattutto, sono curiosa di vedere lo sviluppo della storia Jelsa. Anche Tara è un personaggio che mi è molto piaciuto, devo dire.

Bene, ti ringrazio molto per questo scambio e spero ci potremo risentire presto. Un abbraccio, alla prossima!

Recensore Master
24/05/20, ore 12:48
Cap. 1:

Ciao **
Io adoro la Jelsa, quindi sono stata molto felice di leggere questo primo capitolo, che riprende poi dal momento in cui Jack si risveglia e scopre di essere stato trasformato in uno spirito, il suo stupore e sconvolgimento. Però è bello che con il tempo abbia imparato a portare gioia anche a coloro che disprezzavano l'inverno (ma perché poi? Io amo l'inverno lol). A me è sempre piaciuta tantissimo l'idea di Jack che si sofferma ad osservare Elsa senza poterci interagire, cosa che voleva fare, ma sa di non potere, tra l'altro ci sono anche gli altri spiriti, tra cui Tara, spirito dell'estate che ti dirò, non mi sta simpaticissima per ora, ha fatto bene a fermare Jack perché le regole vanno rispettate, però non so... se dovesse comparire più avanti, vedrò! Jack è adorabilmente IC, lui, la sua curiosità e la sua meraviglia nel vedere un'essere umana in grado di avere dei poteri del genere. Credo che senta già una sorta di connessione e mi sembra pure normale. Aaaah, lo sapevo che Elsa lo avrebbe visto, dopotutto lei non è un'essere umana qualsiasi <3
Questo preludio mi è piaciuto molto, complimenti <3


Nao

Recensore Master
22/05/20, ore 18:02
Cap. 1:

Ciao carissima Cida!
Ho sentito un inspiegabile richiamo nei confronti del tuo profilo, così ho prenotato lo scambio a catena. Quando sono arrivata sul tuo account di efp ho scoperto il perché: la tua long è una Jelsa! Devi sapere che vado pazza per questa ship, dunque sarò felicissima di leggerti ma, soprattutto, di averti scoperta. Purtroppo non frequento molto il fandom di Frozen per cui, molto spesso, mi perdo delle belle storie come la tua.
Il titolo della tua storia, Seasons appunto, lo trovo azzeccatissimo per la trama che hai creato: Jack Frost è lo Spirito dell’Inverno che si prodiga, insieme agli altri Spiriti, di portare le stagioni nelle varie parti del mondo. L’aspetto che mi ha colpito più di tutto e che ho trovato molto coinvolgente è l’introspezione di Jack Frost. Jack soffre per la sua condizione di invisibilità poiché, essendo uno Spirito, non può essere visto dagli umani; ma può interagire con gli altri suoi simili: Tara, Sue e Barry.
Tra l’altro la stagione invernale non è poi così amata da tutti, gli animali vanno in letargo e le persone attendono con ansia l’arrivo della primavera. Eppure qualcuno la ama, ed è grazie a quelle persone che amano divertirsi con la neve che Jack ritrova un po’ di positività in tutto ciò che fa.
La sua vita sembra statica, quasi ghiacciata per utilizzare una metafora che gli si addice. Tuttavia sembra che il destino voglia fargli un regalo: ad Arendelle lo attende una sorpresa. Elsa, la regina del regno è appena scappata dal palazzo poiché è stato scoperto il suo potere. Un potere molto simile a quello di Jack. Lui la segue, la guarda da lontano e rimane colpito non solo dalla bellezza ma dal suo sguardo che nasconde qualcosa. Gli occhi di Elsa lo perseguitano per dieci anni e così alla fine riesce ad avere modo di incontrarla. Ciò che lo stupisce più di ogni altra cosa è il fatto che lei possa vederlo. Ciò lascia presagire la nascita di un’amicizia ma, soprattutto, lo sbocciare di un amore tra due anime solitarie che hanno il potere di curare le ferite l’uno dell’altra.
E niente sono troppo in hype per questa storia e ne vorrei sapere di più. Sei stata bravissima a creare questa storia con una bella trama. Spero di ritornare presto!

Recensore Veterano
21/05/20, ore 22:51
Cap. 1:

Ciao!
Sono molto contenta di aver accettato questo scambio perché sono stata ricompensata con una storia davvero ben scritta
Jack Frost è uno dei miei personaggi preferiti e vederlo svolazzare nel mondo di Frozen è stato interessante. Non so nemmeno io quanti video su Jack ed Elsa abbia visto, quindi leggere un po su questa coppia mi ha fatto piacere
Sospetto che Tara sia lo spirito dell'estate o qualcosa di simile insomma. Vederla battibeccare con Jack mi ha in parte ricordato Trilli e Peter Pan. Mi piace come personaggio e hai dato una spennellata di novità
Vedere come il carattere gioviale di Jack si spegne ogni volta che realizza di non essere visto ti lascia un senso di tristezza che non va più via
Proprio per questo nelle ultime righe mi hai strappato un gran sorriso e sono particolarmente curiosa di scoprire cosa accadrà in seguito!!
Brava, mi è piaciuta un sacco
Alla prossima :3

Recensore Master
15/05/20, ore 17:50
Cap. 1:

Ciao!
Non passo da queste parti dai tempi in cui scrivevo sul fandom di OUAT (mamma mia, che bel periodo T.T), ma torno più che volentieri, anche perché ho un ricordo veramente piacevole delle tue storie su Elsa e Jack.
Come credo avrai capito, dato che frequenti la mia pagina, negli ultimi giorni mi è tornata un po’ la fissa di Frozen, dato che, finalmente!, sono riuscita anch’io a vedere il secondo. E confesso che in questo momento sto commentando con la voce di Anna come colonna sonora, perché anche il più grande delle mie due pesti si è appassionato e mi chiede di vederlo almeno una volta al giorno ^^’ Questo per dire che tornare a leggere di Elsa (l’amavo prima, adesso poi semplicemente la venero) è stata un po’ una conseguenza naturale.
So che la Jelsa spopola abbastanza, io ammetto di aver letto solo storie tue a riguardo, ma è sicuramente un esperimento interessante mettere insieme questi due personaggi, all’apparenza tanto simili ma in realtà diversi sotto parecchi aspetti (mi piace molto anche il film Le 5 leggende per cui un’idea di entrambi in qualche modo ce l’ho, anche se qui Jack riveste i panni dello Spirito dell’Inverno la sua caratterizzazione non viene in alcun modo snaturata – penso in particolare al sollievo che prova quando scopre che il suo compito non consiste solo nel portare buio e freddo nel mondo, ma anche per insegnare agli uomini a fronteggiarlo – meglio se con un sorriso sulle lebbra, ove possibile – o alla preoccupazione per gli abitanti di Arendelle, che rischiano di trasformarsi in ghiaccioli). In tutte e due le opere originali i protagonisti sono giovani, tu invece hai deciso di proporceli in veste più matura, e anche questo contribuisce a dare un’impronta più adulta alla storia. Certo è che nel momento in cui Jack vede Elsa per la prima volta quasi ci resta secco (come tutti noi, del resto). Però, per quanto la bellezza della Regina di Arendelle sia indiscutibilmente abbacinante, Jack riesce a scorgere anche il tormento in fondo al suo sguardo, e questo lo colpisce più di qualsiasi altra cosa, tanto da non riuscire a levarseli dalla testa quei due splendidi occhi. Mi piace il modo in cui lo Spirito dell’Inverno continuamente si arrovelli pensando alla ragazza, la osservi da lontano tramutarsi in donna, si trattenga fino al punto di non poterne più. Vuole disperatamente avvicinarsi a lei, e al diavolo le conseguenze. Elsa lo vede e il cuore del povero Jack – già bello che innamorato – fa un triplo salto carpiato all’indietro – esattamente come il nostro. Sembra proprio di essere all’inizio di qualcosa di magico. Un “preludio” veramente promettente, insomma!
Ti faccio i miei complimenti, la storia ha un tono pulito e fiabesco che mantiene per tutto il capitolo ed è davvero piacevole da leggere ^^
Un bacio e a presto :*

padme

Recensore Master
13/05/20, ore 19:51
Cap. 1:

Ciao e wow! Adoro la Jelsa e il fatto che tu ne abbia fatto una long è entusiasmante, non potevo leggere di meglio, mi inviti a nozze!
In questo prologo sei stata veramente bravissima, l'introspezione di Jack è talmente curata che mi sono improvvisamente ricordata l'inizio del film e anche dei dettagli che avevo notato e che solo leggendo mi sono tornati in mente.
Jack è sempre stato più spiritoso rispetto ad Elsa, e qui ho ritrovato anche la sua allegria e le pronte birichinate che può fare, soprattutto a Tara, ma anche agli umani in generale. E' veramente caratterizzato molto bene, è assolutamente IC. Ho adorato anche il piccolo riferimento a quelli che suppongo, saranno le altre stagioni.
Quando Jack si reca ad Arendelle e dice :" Chi mi ha rubato il lavoro?" è stato spettacolare. E' uno spiritello scherzoso e dispettoso all'occorrenza, ma di gran cuore e che sotto sotto sta indisporsi, quella battuta mi è piaciuta tantissimo e mi ha ricordato la sua freschezza e il suo dinamismo, ecco perchè lo adoravo e ritenevo perfetto per Elsa.
Ma il pezzo che ho amato è il riferimento che fa Tara della biondina scintillante. Una vera perla!
Come è stato delicatissimo e meraviglioso il fatto che Jack ne sia rimasto subito incantato e abbia anche aperto la bocca per lo stupore, una cosa non da lui, una cosa forse non da spirito dell'inverno e guardiano, ma da vero e proprio ragazzo. Te lo ribadisco, hai fatto davvero un ottimo lavoro e siamo solamente al prologo.
Davo per scontato che Elsa lo vedesse ma credevo che lo avrebbe conosciuto direttamente durante l'arco narrativo di Frozen, invece scopro che il tempo passa e Jack l'ha sempre ammirata da lontano convinto che lei non potesse vederlo.
La ritengo un'ottima scelta che ti fa fuoriuscire dalla trappola in cui si è incappati spesso nel fandom, ovvero quella di farli incontrare e conoscere nel castello di ghiaccio di Elsa. Sei stata molto originale e mi hai sorpresa continuamente nel corso di questo prologo.
La scrittura è limpida e pulita e l'impaginazione è stupenda, che dirti di più, secondo  me stai sviluppando un'ottima idea, i miei complimenti! 

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