Recensioni per
I see the light
di pampa98

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/05/20, ore 11:30
Cap. 1:

Ciao, io molto apprezzato questa premessa.
Penso che, anzi, fosse proprio necessaria. Trovo l'idea di questa AU originale e fantastica. A dirti la verità, non vedo l'ora di leggere questa storia. Non posso negarti che già dalla premessa percepisco non solo il tuo sforzo di fantasia, ma anche il tuo amore per questi personaggi un po' maltrattati nell'ultima serie televisiva.
Come sempre, ho trovato la tua scrittura semplice e accattivante e questo mi ha semplificato la lettura e ha aperto la mia fantasia per accogliere questa storia con grandi aspettative.
Brava, mi piace moltissimo la tua idea e sono molto curiosa si iniziare la lettura.
Un saluto e a presto :-)

Recensore Master
04/05/20, ore 22:37
Cap. 2:

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP:
Ho saltato l'introduzione perché mi pareva assurdo recensire quello.
La storia si preannuncia interessante con Jamie sovrano e che, all'oscuro di Robert, sta comunque con Cersei sempre promessa a lui anche in questo racconto.
Il povero Bran pure a sto giro vola di sotto poveraccio ma tutte le volte XD mai che si salvi e stavolta ci lascia le penne. La cosa che più mi piace è il fattore della strega che era la madre di Bran e sembra maledire il sovrano con quella profezia che ricorda molto la bella e la bestia ^_^.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
03/05/20, ore 11:12
Cap. 1:

Buongiorno!
Ho deciso di iniziare questa storia visto che - come credo la maggior parte delle persone - amo La bella e la bestia e le AU ispirate a queste fiaba sono sempre ben accette. Con quest'introduzione sembra proprio che tu ci stia raccontando una fiaba, guerre, uccisioni, re e principi, draghi, la vittoria da parte dei Lannister, ma anche prematura (oh, quanto mi dispiace xD), da parte di Twyn, che lascia il giovanissimo figlio Jaime come re dell'ovest. Ora io mi chiedo come imposterai questa storia e come il personaggio di Brienne verrà introdotto (avrei qualche idea, ma aspetto di leggere). Insomma, questo primissimo capitolo mi è piaciuto molto, complimenti per l'idea (che comunque è la prima volta che leggo un'idea del genere su GOT).
A presto, buona giornata <3


Nao

Recensore Master
27/04/20, ore 19:37
Cap. 6:

Ciao Pampa, un nuovo capitolo che ci ha immerso completamente nel magico mondo della favola, nettamente diviso in due parti, quella con il principe e la sua dama e quella dove la strega cattiva mette in atto il suo sortilegio. Dal capitolo precedente abbiamo avuto i primi sentori dei sentimenti che stanno interessando i cuori e le menti sia di Jamie sia di Brienne e il ballo è stato il coronamento di un sogno solo accarezzato. Brienne aveva timore che per lei potesse essere un disastro completo in quanto non essendo una dama nel senso proprio del termine avrebbe avuto, secondo il suo pensiero, qualche problema in quella realtà così diversa da quella che aveva sempre sperimentato. Invece la compagnia di Jamie l’ha fatta sentire a suo agio, con le sue battute per stemperare la tensione e poi anche la presenza piacevole e avvolgente di Tisha e Tyrion ha dato il suo contributo. Tutto è filato liscio fino a quando Jamie e Brienne hanno deciso di assentarsi da una festa che, per l’intervento di Bronn, avrebbe potuto trasformarsi in qualcosa a cui non erano preparati, e poi più probabilmente volevano del tempo da trascorrere ancora un poco da soli, se non che Qyburn si intromette chiedendo a Jamie di recarsi presso le stanze della sorella che non si era presentata alla festa perché stava poco bene. L’interruzione ha contrariato Jamie che però lascia Brienne e si reca a trovare la sua gemella. Cersei invece è già pronta per catturare la sua preda e riesce con un sotterfugio a portare Brienne nell’ala del castello diroccata e dove si trova la rosa che sta perdendo i suoi petali e dove Cersei rivela il rapporto incestuoso che è sempre esistito fra loro e che in virtù dell’amore che Jamie provava per lei era addirittura arrivato ad uccidere un bambino che li aveva scoperti in atteggiamenti intimi. Brienne resta sconvolta da queste rivelazioni alle quali non può e non vuole credere, non riesce a pensare che Jamie abbia potuto mentirle così spudoratamente sui suoi sentimenti nei suoi confronti. Ma Cersei non ha ancora finito di tessere la sua tela e tornata nelle sue stanze rivela a Jamie cosa abbia fatto insieme a Qyburn e Taena in tutti gli anni di permamenza in quel castello colpito dalla maledizione che finalmente grazie al loro lavoro avrebbe potuto avere fine. Jamie ascolta agghiacciato il racconto della sorella la quale si è servita di ignari personaggi che si avventuravano nei pressi del castello per sperimentare metodi vari per aggirare il sortilegio di cui erano rimasti vittime, arrivando anche ad uccidere più persone per raggiungere il suo scopo di liberarsi dalla maledizione, che invece Jamie ha sempre creduto di poter demolire solo con l’avvento di una persona per la quale avesse provato amore vero, sconcertando la sorella che così viene a conoscenza del fatto che suo fratello si sia innamorato veramente di Brienne. Jamie viene a sapere anche altro e precisamente che Galladon, il fratello di Brienne, è stato catturato dai tre e tenuto prigioniero nel castello. Ora cosa accadrà alla luce delle scoperte fatte? Aspetto con curiosità la prosecuzione del racconto magico. Un saluto.

Recensore Veterano
21/04/20, ore 12:39
Cap. 4:

Ciao tesoro!
Chi non muore si rivede e qualche volta riesce anche a liberarsi parte del pomeriggio per lasciare una recensione.
Il capitolo inizia dal punto dove è terminato il precedente, cioè con Jaime che dice che Sansa è libera di andare, ma che al suo posto dovrà rimanere Brienne.
Ovviamente Cersie non sembra molto felice dello scambio, visto che preferirebbe continuare ad avere Sansa come domestica.
Peccato che a Jaime non sembra interessare molto del suo pensiero: lui vuole Brienne per poter avere un compagno d’armi, qualcuno con cui potersi allenare giornalmente. Mi piace che, almeno una volta ogni tanto, cerca di pensare a se stesso e non ai capricci della sua gemella.
Brienne, ovviamente, non sembra molto entusiasta dall’idea di rimanere lì: certo, anche a lei vorrebbe tanto avere qualcuno con cui allenarsi con la spada, ma immagino che non abbia nessuna intenzione di lasciare suo padre da solo. Quindi, visto che alla fine vive solamente a due ore di cavallo da lì, li propone di fargli visita ogni giorno per allenarsi.
Purtroppo a Jaime l’idea non piace molto e le dice che, se lei non resterà, allora non avrebbe lasciato andare Sansa.
Devo ammettere che la reazione di Sansa non mi piace molto, ma la trovo davvero molto da lei e comunque verosimile con quella che potrebbe avere una ragazza tanto giovane in una situazione simile: implora Brienne di lasciarla tornare dai suoi genitori, ricordandole il motivo per il quale è arrivata al castello. Mi sembra un po’ egoistico da parte sua volere che un’altra persona, che poi neanche conosce, si sacrifichi così per lei. Capito la voglia di tornare a casa, ma io non mi sentirei in colpa a costringere qualcun altro a fare un sacrificio simile per me. Ma, come ti dicevo, trovo un atteggiamento molto da Sansa, soprattutto quando era più piccola.
Ovviamente Brienne è un po’ titubante ad accettare questo scambio, soprattutto perché Lady Cately le aveva detto che avrebbe capito se fosse tornata sola. Proprio per questo motivo, prova a fare un altro tentativo e chiedere per quale motivo non possono andare via entrambe. Purtroppo Jaime sembra proprio non cedere, rispondendo che ha deciso così. Certo che sa perfettamente come ottenere le cose che vuole.
Alla fine Brienne cede solamente per un motivo: se rimane nel castello potrà finalmente scoprire che cos’è accaduto a suo fratello Galladon e questo vale il sacrificio che è chiamata a fare.
Sansa dovrebbe farle una statua, se non di più, altro che ringraziamenti.
Cersei ovviamente è molto delusa dalla decisione di Sansa e ordina che se ne vada subito dal castello. Povera la mia cucciolina dolce, lei non è proprio abituata a non averla vinta.
Mi piace che Brienne decide di accompagnare, insieme a Tyrion, Sansa fuori dal castello: la situazione è già piuttosto particolare ed è comprensibile che non si fida del tutto che loro la lasceranno veramente libera. Penso che avrei fatto anch’io la stessa cosa.
Una volta che tutti sono usciti dalla stanza, Cersei e Jaime rimangono da soli ed, ovviamente, lei si scaglia immediatamente contro di lui (Gioie grandissime, voi due dovete fare l’amore e non la guerra <3).
A parte gli scherzi, Cersei è molto arrabbiata perché suo fratello ha lasciato andare la sua ancella e fatto rimanere quella donna perché sicuramente la vuole come sua puttana e non certo come compagna d’armi.
Ora, mio caro Jaime Lannister, lascia che ti spiego due piccole cosine:
con tua sorella non tocchi mai il fondo, perché lei è una persona stupenda (ok, forse questo ultimo aggettivo non convince neanche me);
Pensi che Brienne sia la donna più brutta e assurda che hai visto e che non pensi proprio di poterla scopare, ma, sono certa, che prima o poi cambierai idea.
Comunque sono contenta che, oltre ovviamente la statura, di lei abbia notato prima i suoi bellissimi occhi azzurri che la spada, segno che non è del tutto irrecuperabile, ma che c’è ancora da lavorare con lui.
Ovviamente Cersei non si arrende facilmente e, usando le sue “doti”, cerca ancora una volta di fargli cambiare idea e far rimanere Sansa lì con loro. Mi piace come Jaime sembra quasi farle credere che stia cedendo, per poi dirle che, se la vuole, potrebbe rinunciare a Taena.
Non so se sono curiosa o no di scoprire chi sia: chi si mette in mezzo tra i miei adorati Jaime e Cersei solitamente non mi piace (tranne ovviamente Brienne), ma sono davvero curiosa di sapere che cosa fa con il suo vecchio zio Qyburn.
Ma se Jaime non si fida di lei, allora penso di non farlo neanch’io, perché forse mi fido un po’ di più del suo giudizio che di quello di Cersei. Anche perché, conoscendo Qyburn, non vi è davvero limite a quello che sono in grado di fare.
E’ interessante che il numero delle persone all’interno del castello deve essere sempre lo stesso, ma vediamo se quei due hanno ragione.
Per quanto riguarda la ragazza che è giunta al castello insieme a Sansa, mi giocherei davvero tutto che è Cersei quella che sta mentendo. Anche Jaime se ne è accorto, ma, per quieto vivere, preferisce passarci sopra.
Finita la chiacchierata (se così possiamo chiamarla) con sua sorella, Jaime conversa con Tyrion mentre sta portando la cena a Brienne.
Il Folletto, a differenza dei suoi fratelli, non crede in questa storia degli equilibri e per lui il fatto che anche un’altra ragazza sia arrivata al castello ne è la prova. Jaime non sembra dargli molta corda e questo è un tipico esempio di quanto lui nella vita si sia sentito un po’ in mezzo tra i due fratelli e, ogni volta che era costretto da che parte stare, ha sempre finito per schierarsi con Cersei.
E’ davvero dolce Brienne a chiedere a Sansa di andare da suo padre a rassicurarlo che stava bene e, secondo me, Tyrion fa veramente bene a raccontarlo a Jaime, sperando che prima o poi, lui la lasci andare (ne dubito).
So che quando Jaime pensa al “là fuori” è consapevole che tutti loro non potranno mai tornarci, ma non posso fare a meno di capirlo, visto il momento che stiamo vivendo: penso che anche noi ormai pensiamo con malinconia al mondo che c’è fuori dalle mura di casa, ma abbiamo comunque la speranza che, presto o tardi, la vita tornerà come era prima.
Mi piace come tu abbia ripreso la scena del cartone in cui la Bestia va a bussare alla porta di Belle per farlo raggiungere a cena (grazie Disney+ per aiutare la mia memoria traballante) facendo in modo che in questo caso sia Jaime a portare la cena in camera di Brienne.
Come nel cartone, all’inizio neanche Brienne vuole aprire la porta, dicendo che non ha fame, ma lo fa solo quando lui la chiama “donzella” (il “wench” ha sempre il suo effetto ahahaha).
Ovviamente in questa scena Jaime si dimostra il solito cucciolotto imbranato a cui siamo abituate: parte bene dicendole che ha saputo che ha un padre al villaggio e che, se lo avesse saputo prima, gli avrebbe lasciato scrivere una lettera, ma magari poteva evitare di aggiungere che gli avrebbe mandato del denaro perché è qualcosa che davvero si può fraintendere. Infatti lei si altera abbastanza, dicendo che ovviamente lei è un oggetto che può essere sostituito con l’ora.
Jaime, ho capito che sei bello, ma devi ancora imparare a trattarle le donne.
Poi davvero tesero, se lei ti caccia fuori dalla stanza e tu parti con un bel discorsino per spiegarti, non puoi finire con “stupida donna cocciuta”, uno perché è da cafoni e, due, se non l’hai vista, lei è il doppio di te e non sai quello che potrebbe farti.
Se le avesse detto subito che gli avrebbe mandati a suo padre perché era certo che, togliendole la figlia in casa, avrebbe potuto avere problemi economici visto che gli sarebbe mancata un’entrata, penso che lei avrebbe reagito molto diversamente.
Oddio, quando ho letto che Brie (si per me ormai è la mia piccola Brie <3) si è svegliata con il cuscino bagnato di lacrime mi è venuta una stretta al cuore e ho avuto tanta voglia d’andare lì ad abbracciarla. Povera cucciolina dolce :’(
Sono felice che abbia trovato il camino acceso e una bacinella calda lì accanto, ma, sì, anch’io troverei piuttosto inquietante il pensiero che, mentre dormivo, qualcuno è entrato nella stanza, anche se per fare un gesto così gentile.
Brie, però, non dire che vorresti evitare i gemelli, perché, sono più che certa, che, tra un po’, almeno UNO dei due lo vorrai accanto a te per sempre.
Spero davvero che seguirà il suo istinto e, prima o poi, andrà a parlare con Tyrion per vedere se sa qualcosa di suo fratello, perché davvero che anche qui, oltre che nel telefilm e nel libro, è una persona che, per questo genere di cose, ci si può fidare.
Certo che Brie è proprio l’opposto di Regina Mills: mentre una passava le ore ha parlare con lo specchio, l’altra odia proprio guardare il suo riflesso e non si può che capirla. La sua balia (la septa nel libro) è sempre stata una grandissima stronza e, invece di aiutarla a valorizzare i suoi punti forte (occhi… GAMBE…) la solamente affossata ancor di più, facendole credere che qualsiasi ragazzo nella sua vita sarebbe stato gentile con lei, sarebbe stata una bugia. Poi certo, quegli stronzi di Hyle e Ronnet Connigton non hanno fatto altro che portarle a credere ancora di più alle parole della sua balia. Il suo passato mi fa sempre pensare a come, spesso, le parole che escono dalla nostra bocca possono fare molto più male di una spada.
Comunque, dopo essersi data una sistemata ai capelli, prende la sua spada ed esce dalla camera. Mentre sta cercando di ricordare quale fosse la strada che aveva percorso in precedenza, incontra sulle scale Tysha, moglie di Tyrion e madre di Podrick.
La donna sembra davvero molto gentile con Brienne e penso che, il fatto di raccontarle del suo bambino e di quanto lui sia stato felice di avere una nuova amica, l’aiutata a mettersi davvero a suo agio.
Tysha è così carina che cerca anche di mettere suo cognato Jaime sotto una nuova luce: infatti le dice che, anche l’apparenza può sembrare scaltro e crudele, in realtà ha un cuore buono, tanto che è uno dei compagni di giochi preferiti dal piccolo Pod.
Mi piace che siano bastate queste poche parole per far un attimo tornare Brienne sui suoi passi e ripensare un attimo a quelli che erano state le sue interazioni con l’uomo fino a quel momento, delle contraddizioni che lo caratterizzavano e dei suoi lati nascosti. Effettivamente sì, una persona come lui può spaventare perché imprevedibile, perché non si riesce mai a sapere con certezza che cosa farà poi.
Comunque quella conversazione non dura molto perché Jaime le raggiunge.
Anche in questo caso ci dimostra subito quanto possa essere una piccola zanzara dispettosa quando vuole e, infatti, richiama Brienne “donzella”. Penso proprio che non si renda conto che sta giocando con il fuoco.
Dopo aver chiesto a Tysha come sta Tyrion e sincerarsi che avrebbe voluto vederlo, dice Brienne di aspettarlo dopo colazione al lago per il loro primo allenamento. Speriamo che sarà puntuale perché fare aspettare una donna sarebbe davvero la sua ennesima caduta di stile in poche ore.
Mentre Brienne va a fare colazione insieme a Tysha, troviamo il miglior personaggio femminile mai scritto in letteratura (sì, mi manca difenderla durante i pranzi di famiglia dagli insulti di mio cugino) che si sta facendo acconciare i capelli da Taena. No amore, non stare a pensare a quel cattivone di tuo fratello, non è vero che tu non vali nulla. Tu sei una bimba preziosissima <3
Grazie a lei scopriamo una cosa importante: quando gli abitanti del castello superano il limite del muro di roccia, si sarebbero ricoperti di piaghe su tutto il corpo e, in breve tempo, sarebbero morti.
Questa era il destino che sarebbe toccato al piccolo Pod se Qyburn e Taena non fossero arrivati e avessero agito in tempo per salvargli la vita. Capisco perfettamente il motivo per il quale si è affezionata a loro due, ma qualcosa mi dice ancora che non c’è da fidarsi.
Oltre a questo dettaglio, scopriamo che solo Taena ha la capacità di far entrare le persone nel castello, ma non è stata lei a far entrare Brienne. Non che mi fidi molto di questa cosa, ma sono certa che Brienne ha qualcosa di diverso dalle altre persone (chissà, magari farà innamorare e si innamorerà del bel re, rompendo l’incantesimo?).
Certo Cersei dimostra tutta la sua dolcezza quando dice che, se Brienne fosse stata veramente una strega, avrebbe fatto un’incantesimo per apparire più decente (nel leggerlo mi sono piegata a metà delle risate, perché sto pensando alle foto di Lena che cammina per strada stringendo in mano le scarpe e mi sto immaginando Cersei che fa come lei ahahahha).
Tornando serie, a quanto pare, Taena e Qyburn stanno lavorando per trovare qualcosa che fermi la caduta dei petali della famosa rosa. Ormai ne erano rimasti solamente quattro, quindi, a loro rimanevano solo quattro mesi di vita. (Se riesci a far innamorare e confessare i propri sentimenti a Brie e Jaime in soli quattro mesi, ti pago da bere appena finisce la quarantena).
A quanto sembra, i due hanno trovato un antidoto, che deve essere ancora perfezionato. Posso lontanamente immaginate che tipo di esperimenti è capace di fare Qyburn sulle persone (il nome MONTAGNA ti dice nulla??).
Cambiamo scena e troviamo Brienne in compagnia di Tysha e Pod.
Penso che Tyrion le dica quello che un po’ pensiamo tutti in questo momento: sarei grato se, per sbaglio, ti volasse un pugno contro il suo bel faccino. L’importante però è che non glielo ammacchi molto.
Che cucciola Brie che, mentre guarda il lago, non può fare a meno di pensare a suo fratello Galladon e a quando lui, da bambini, le ha insegnato a nuotare. Penso che sia un dolore lancinante non sapere dove si trova una persona amata, se sta bene o se sta male, e sentirsi impotente nel poter fare qualsiasi cosa per sapere la verità.
Questo tuffo nei ricordi, però, dura poco, perché arriva Jaime, che le punta subito la spada alla schiena.
Sono contenta che in questo caso non si dimostra lo stesso cretino che è stato in precedenza, ma, rendendosi conto che lei sta fissando il lago, le chiede se le piace nuotare. Mi sembra un bel gesto perché fa capire che, almeno in minima parte, le interessa conoscerla. Infatti, quando lei risponde rimanendo molto vaga, le chiede che cosa sia successo.
Apprezzo molto che Brienne faccia subito memoria delle parole di Tysha e decida di dare un’occasione a Jamie ponendogli la domanda che porta nel cuore. Peccato che lui le risponda che potrà fargliela solamente se lo batterà in un duello e che gli conviene farlo sul serio se per lei è così importante.
Penso proprio che quel “Odioso” se lo sia davvero meritato, insieme a molto peggio.
A modo suo, penso che sia davvero gentile a darle tutti quei consigli sulla postura e sul suo modo di attaccare, ma quando le dice “Ve l’ho detto, dovete zittirmi voi” se fossero stati qualche altra coppia mi sarei già aspettata un bel limone (sì, sono senza speranze).
La scena del allenamento mi piace molto, è minuziosamente descritta in tutti i suoi particolari, tanto che sembra di poterli vedere mentre si azzuffano con la spada.
Nonostante alcuni movimenti di Brienne siano ancora basilari, Jaime comunque rimane colpito da lei, tanto che riesce anche a sorprendere con qualche mossa.
Non immaginavo che lei avesse il coraggio di colpirlo, invece le tira un bel pugno in faccia, tanto da fargli uscire il sangue dal labbro. Menomale che Jaime non è Joffrey, se no faceva davvero una brutta fine.
Secondo me a lei fa davvero bene allenarsi con Jaime: in primis, ovviamente, perché in questo modo non possono che avvicinarsi, poi, comunque, si può rendere conto di come un avversario non si comporta sempre in modo leale e non è detto che un combattimento, che sembra ormai concluso, lo è veramente. Lei è sempre troppo giusta e onorevole e fa quasi fatica a comprendere che non tutti sono così in duello (anche perché così eviti anche la fine di un certo Oberyn Martell).
Mi piace che, invece di perdere le staffe per il comportamento che sembra avere Jaime, sembra ancora più spronata a fare del suo meglio per batterlo. Si vede proprio che entrambi si stanno divertendo.
La “danza” tra i due va avanti davvero per un bel po’, fino a quando Jaime non convince Brienne ad arrendersi.
Quando ho letto che lui l’accompagna nei bagni sotterranei del castello, beh… la mia mente non ha potuto non volare su una particolare scena del telefilm, una caso (non so se in quel momento avrei voluto essere più Nik o Gwen).
Finalmente Jaime si comporta da vero gentiluomo con lei e infatti, oltre a dirle che potranno farsi tranquillamente il bagno perché, sperando che il loro andasse come in realtà è andato, ha dato disposizione che nessuno vada a disturbarli e che dovrebbero avere dei vestiti puliti della sua taglia, le dice che può fargli la domanda che voleva chiedergli in precedenza.
Penso che quest’ultimo sia davvero un bel gesto, anche perché lo trovo un bel segno della stima che sta iniziando ad avere nei suoi confronti e un buon modo per premiarla per essere comunque andata vicina a batterlo.
Brienne gli racconta che anche suo fratello, ormai quattro anni prima, si era addentrato in quelle foreste e non aveva fatto più ritorno a casa e quindi voleva sapere se si trovava lì.
Jaime le dice che, oltre a Sansa e qualche altro caso isolato, non era mai arrivato nessuno al castello, ma che proverà a informarmi.
Non so perché, ma ho quasi la sensazione che Qyburn e i suoi esperimenti hanno qualcosa a che fare con questa storia.
Il loro battibecco finale sul “donzella” e “Maestà” è proprio da loro due: non riescono proprio a parlare civilmente per più di qualche minuto, ma è uno dei motivi per cui non si può non amarli. (Jaime… solo Jaime… che ricordi e quante lacrime)
Vediamo quanto durano a darsi del “tu” senza battibeccare.
Un po’ mi dispiace che in questo caso fanno il bagno separati, ma è l’opzione più logica: in questo caso stanno tutti e due bene, senza che nessuno dei due è febbricitante per la cancrena o altro, quindi non sarebbe stato decoroso che un uomo e una donna non sposati facessero il bagno insieme.
Arrivata a la fine di questa lunga recensione (complimenti se l’hai letta tutta) posso ben dirti che questo capitolo mi è piaciuto davvero tanto e non vedo l’ora di scoprire che cosa sta macchinando la mia queen, che fine a fatto Galladon e, soprattutto, se i due testoni riusciranno ad ammettere i loro sentimenti in quattro mesi.
Ora ti lascio perchè penso di averti ammorbata abbastanza ahaahhaha
Mi sembra quasi ovvio dirti che questa è la recensione più lunga che abbia scritto in vita mia, ma non sono riuscita proprio a farla più corta ahahahahah
A presto tesoro!
Un abbraccio, Jodie

Recensore Master
15/04/20, ore 16:44
Cap. 5:

Ciao Pampa, che piacevole la lettura di questo capitolo, che ho trovato brioso e introspettivo al tempo stesso con tutto il corollario di personaggi che fanno da perfetto contorno ai due protagonisti della storia. Per Brienne la vita a palazzo scorre piacevolmente giorno dopo giorno, anche se il pensiero al vecchio padre è costante e fonte di dolore, e anche se la ricerca del fratello Galladon non ha dato al momento alcun riscontro positivo, ma proprio in quel castello sembra trovarsi bene, sia per le sue mansioni quotidiane che svolge sia per il rapporto che ha instaurato con gli abitanti che lo popolano. Durante i suoi allenamenti con Jamie ha avuto la possibilità di scoprire tante piccole cose sul conto di quel re e ha anche cominciato ad affezionarsi a lui e al suo modo di essere, di pensare e di comportarsi. Inconsciamente si sta innamorando del giovane re Lannister con la convinzione che lui mai avrebbe potuto ricambiarla. Delicata e stuzzicante tutta la descrizione del loro incontro nei bagni che li ha messi alla prova facendo iniziare tutta una serie di pensieri nella mente di entrambi. Il fatto che i due si allenino costantemente e ne risultino sempre piacevolmente soddisfatti, a più di una persona nel castello ha fatto venire in mente che i due si piacciano reciprocamente ma che non siano in grado di manifestare un interesse che vada oltre e che coinvolga la loro sfera personale e più intima. E a questo proposito perché non organizzare un evento che possa coinvolgere entrambi affinché possano passare del tempo insieme come farebbero un uomo e una donna e non come hanno sempre fatto fino ad ora come un addestratore e il suo allievo? Niente di più semplice di un ballo, idea che è balenata nella mente sempre pronta e attiva di Tyrion, che vorrebbe suo fratello finalmente sereno e felice, anche se quest’ultimo non crede di meritare di esserlo, e di Bronn il suo squinternato capo delle guardie che è rimasto intrappolato nell’incantesimo proprio come tutti loro e che non ha perso nonostante la situazione la sua dissacrante vena umoristica con il suo parlare diretto e schietto. Brienne però non ne vuole sapere di balli o eventi che sono adatti a damigelle, cosa che lei non è e mai sarà e non vuole essere compatita per aver cercato di essere quella che non è, e senza tanti giri di parole lo dice a tutti coloro che la invitano ma all’unico che non riesce a dire di no è Jamie che la coglie di sorpresa e si spinge anche oltre, proprio per farle capire che lui sta agendo in quella maniera perché vuole farlo e perché vuole la sua compagnia e vuole proprio lei e per dimostrarglielo, affinché fughi tutti i suoi dubbi, la bacia prima delicatamente e poi con sempre più passione, attendendo che Brienne ricambi, cosa che avviene lasciando piacevolmente sorpresa e perplessa la stessa Brienne che forse può cominciare a sperare. In tutto il capitolo quasi non si fa cenno di Cersei, se non per il fatto che i due fratelli da quando Brienne è arrivata al castello, hanno diradato i loro momenti insieme, e forse per Jamie questo nuovo stato di cose può far presagire che il distacco con la sua gemella sia avvenuto senza lasciare strascichi in nessuno dei due, oltre più lei è sempre impegnata con i due maghi che risiedono a palazzo. Ora sono curiosa di leggere cosa accadrà durante il ballo e se Cersei rimarrà proprio silenziosa e invisibile come in questo passaggio, o se magari tirerà fuori gli artigli affinché non gli portino via qualcosa che lei ritiene di sua proprietà. Ti aspetto pertanto presto! Un caro saluto.

Recensore Master
14/04/20, ore 13:35
Cap. 2:

Ciao cara ^^
Ho davvero amato questo capitolo che c'introduce in punta di piedi in questo riadattamento della fiaba che mi sta già piacendo davvero moltissimo. In particolare, adoro il modo in cui tu sia riuscita a fondere canon con elementi della fiaba, creando un equilibrio davvero godibilissimo da leggere e che rimanda alle atmosfere di GOT, senza però lasciare in secondo piano quelle delle fiaba.
Ho amato anche l'atmosfera che hai dato a Castel Granito, con quel tocco di decadenza e abbandono che amo sempre tantissimo e che trovo perfetta per la vicenda.
Qui vediamo un Jaime che non si sente pronto al suo ruolo di regnante e che appare in un certo senso superficiale, un po' com'è anche il principe della fiaba. Mi è molto piaciuto che tu abbia ripreso l'episodio in cui getta Bran dalla torre perché il bambino lo ha visto unirsi con sua sorella. Hai saputo incastrare tutto magistralmente e hai presentato in poche ed efficaci pennellate la natura malata dell'amore tra Cersei e Jaime: non solo perché i due sono fratelli, ma anche perché lei spinge Jaime a macchiarsi di azioni nefande, che normalmente non sarebbe portato a commettere. Lui infatti non avrebbe voluto uccidere Bran, lo avrebbe lasciato andare perché lo vede per quello che è, ovvero un bambino innocente e innocuo, mentre Cersei, spietata, pensa solamente a preservare la sua posizione. Il richiamo alla scena del primo episodio è fortissima, eppure anche nuova, perché riscritta in una chiave più fiabesca, in cui Bran è un essere alato (e ho davvero adorato questa trasposizione) e Catelyn davvero perfetta nel ruolo di madre addolorata e di strega; tuttavia, di quest'essere così potente (dopotutto, ha scagliato una maledizione su un intero castello) ho apprezzato la razionalità: ella non è accecata dalla vendetta per la morte di suo figlio, non è lì per punire gratuitamente. Ha visto del buono in Jaime e, per questo, concede una seconda possibilità a lui e a tutti gli altri abitanti del maniero.
Con Cersei tra i piedi sarà davvero molto molto complicato per Jaime e Brienne coronare il loro amore, o anche solo avvicinarsi. A pensare alla fiaba Disney in particolare, non c'era nessuno che remasse contro l'amore tra la bestia e Belle, anzi, invece qui abbiamo quella che sicuramente è un'antagonista, soprattutto perché ha udito ciò che Catelyn ha detto, ovvero che solo dopo che Jaime avrà imparato ad amare davvero e a essere amato, la maledizione potrà essere spezzata, e lei di certo non potrà accettare che qualcuno le porti via Jaime. Questo apre degli scenari davvero molto interessanti.
Ti faccio tantissimi complimenti per la storia e il capitolo. Ti giuro che sono veramente in hype per questa rivisitazione della fiaba e questo prologo mostra tutto il potenziale che ha.
Alla prossima ♥

Recensore Master
09/04/20, ore 12:11
Cap. 4:

Ben ritrovata Pampa, veramente una piacevole lettura questo capitolo dove mi è sembrato ancora di più di immergermi completamente in una favola per la maniera utilizzata di raccontarci i fatti che hanno coinvolto a poco a poco tutti i protagonisti di questa inusuale storia. Brienne è stata obbligata a prendere il posto di Sansa all’interno di quella strana compagine di persone, con il netto rifiuto di accettarla fra loro di Cersei che è stata messa a tacere da suo fratello il re che ha scelto di tenere Brienne perché così avrebbe avuto qualcuno con cui combattere attirandosi le ire di sua sorella che non ha creduto al suo proposito neanche per un momento. Lei è sicura che lui voglia altro da quella donna anche se non riesce a capire cosa posa attrarlo in una persona brutta e insignificante, almeno ai suoi occhi, come appunto risulta essere Brienne. Sansa è riuscita a lasciare il castello anche se non è stato facile, visto l’ostilità messa in campo da Cersei Brienne aveva il timore che potesse agire all’oscuro di suo fratello e impedire alla ragazza Stark di andarsene e così ha voluto sincerarsi che questo avvenisse senza alcun pericolo per la ragazza stessa. Ora Brienne è davvero diventata prigioniera e questo nuovo stato di cose non può fare altro che abbatterla più di quanto già non sia anche perché non ha potuto avvisare il vecchio padre lasciandolo così da solo. Ed è con questi pensieri che si è ritirata nelle stanze che le hanno concesso e si è finalmente sciolta in un pianto liberatorio ma non consolatorio perché la situazione non vede vie d’uscita almeno per il momento. Svegliatasi Brienne decide di osservare un poco più attentamente il luogo dove è di fatto imprigionata e fuori dalla stanza incontra Tisha, la moglie di Tyrion e madre del piccolo Podrick al quale ha pensato con piacere ricordando quell’unico bimbo in mezzo a tutti quegli adulti. Mentre si sta intrattenendo con Tisha ecco arrivare il re che le propone un duello in riva al lago, cosa che lei accetta in quanto, secondo quanto aveva detto Jamie, era quello il motivo per cui l’aveva trattenuta, avere qualcuno con cui potersi allenare e combattere. Lei non è un cavaliere ma avrebbe fatto di tutto per diventarlo e in più ora che si trovava in quel posto fuori dal mondo voleva portare a compimento il suo proposito di venire a sapere qualcosa circa la scomparsa di suo fratello Galladon avvenuta ben quattro anni prima, e forse se fosse riuscita ad entrare nelle grazie del re, lui avrebbe potuto concederle il suo aiuto per avere ragguagli sul fratello. Ed è con questo spirito che tra una battuta più o meno irrivente dell’altra, che entrambi cominciano il loro duello che a ben vedere pare più essere un ballo che stanno facendo con le mosse che pongono in essere, con gli affondi che tentano di essere parati ora dall’uno ora dall’altro, cercando tutti e due di prevalere sull’altro, anche perché Jamie ha posto una condizione a Brienne che voleva chiedergli qualcosa e cioè solo se fosse riuscita a batterlo avrebbe potuto ottenere ciò che voleva chiedergli. Quindi Brienne deve fare in modo di non farsi battere altrimenti non avrebbe saputo nulla circa il fratello; le intenzioni erano quelle di resistere agli attacchi del re ma il risultato finale dopo uno scontro durato chissà quanto tempo è stato la sua sconfitta, ma Jamie si dimostra stranamente gentile e accoglie la sua richiesta promettendole che farà ciò che è in suo potere per fornirle notizie utili circa la sorte del fratello, lasciando così Brienne a porsi delle domande, a fare delle considerazioni sulla personalità di Jamie Lannister che contrastano con quanto si conosceva di lui. In un’altra parte del castello intanto veniamo a conoscenza che ci siano due personaggi particolari ai quali Cersei dà altrettanto particolari attenzioni e sulle quali riversa tutta la sua disponibilità e tutto il suo favore perché è certa che con le loro arti magiche possano interrompere l’incantesimo che ormai dura da più di sei anni e possa riportarla alla libertà. L’incantesimo della rosa, la quale rosa sta perdendo i suoi petali sempre più velocemente, e quindi il tempo risulta sempre più risicato per interrompere o meglio trovare una soluzione all’incantesimo che ha incatenato tutti loro in quel tempo e in quel luogo, facendo in modo che nel castello dovessero sempre trovarsi un determinato numero di persone, ecco perché Cersei si era tanto arrabbiata quando Jamie aveva voluto far andare via Sansa che aveva per forza dovuto essere sostituita da un’altra persona, il tutto per mantenere una sorta di esatto equilibrio affinché le forze abitate del castello non avessero il sopravvento. In tutti questi anni i rapporti fra i due gemelli si sono trasformati molto, soprattutto in seguito a quanto era accaduto sulla torre dove si erano incontrati e dove purtroppo tutto era cominciato, come era iniziato il loro lento ma inesorabile allontanamento anche fisico, tanto che il suo gemello teneva sempre in minor conto il suo parere. Jamie, come anche Cersei inizialmente hanno benedetto l’arrivo di Qyburn e Taena in quanto avevano curato il figlio del loro fratello Tyrion, poi li aveva lasciati rimanere a palazzo ma aveva incominciato ad impensierlo il fatto che sua sorella Cersei pendesse letteralmente dalle loro labbra, convinta che solo loro sarebbero potuti essere capaci di farli uscire dall’incantesimo che li aveva intrappolati e a Cersei non importava come avrebbero raggiunto il loro fine, l’importante era il successo dell’intera operazione. Ti aspetto pertanto con il posieguo e nel mentre auguro a te e ai lettori tutti una Buona Pasqua rigorosamente a casa!

Recensore Master
08/04/20, ore 20:11
Cap. 2:

Ma ciao Pampa! Ed ecco come inizia la fiaba. Hai sfruttato il peccato di Jaime riprendendo l’orribile tentato omicidio di Bran e hai reso Catelyn una strega. Una scelta ineccepibile che mi piace molto, perché pone le basi della storia della bella e della bestia. Cersei e Jaime commettono un tremendo peccato nell’unirsi e, soprattutto, nel voler uccidere un innocente reo solo di averli visti per caso. È un innocente e Jaime dovrà pagare, ma nella rosa che Catelyn lascia ai suoi piedi c’è anche insita la promessa di una salvezza che dovrà passare per una lenta redenzione.

Mi piace molto l’headcanon che hai dato a Castel Granito – non mi pare sia mai stata distrutta, i libri li ho letti veramente tanto tempo fa – e che tu abbia reso (ma questo lo dicevo già nello scorso capitolo) Jaime un sovrano capriccioso, non pronto al ruolo di sovrano e immaturo proprio come il principe della fiaba. Tornano anche alcuni elementi del canone, come Tiryon. Se la maledizione ha preso tutto il castello, dato che viene oscurato il sole, anche lui dovrà essere maledetto assieme alla sorella e al fratello. Spendo due parole per Cersei: nella fiaba originaria, tutti i personaggi maledetti dalla fata contribuiscono a far mettere insieme la bella con la bestia, consapevoli che solo così saranno liberi. È un aiuto non disinteressato, il loro. Qui la bella (Brienne) avrà il suo bel da fare, perché solo Tiryon e Podrick canonicamente potrebbero esserle amici.

Cersei è una sicura avversaria. Questo capitolo è ben scritto e incuriosisce. La scena d’amore era ben scritta e anche il ferimento del piccolo Bran e l’intervento della strega sono fatti molto bene – ho amato la tua rilettura così fedele alla storia; hai saputo farla iniziare dal principio e l’inizio della fiaba coincide con l’inizio della storia. Come sempre ti faccio i miei complimenti, mia cara! Buona serata :*
Shilyss

Recensore Veterano
05/04/20, ore 19:02
Cap. 3:

Ciao cara!
Devo ammettere che ero quasi certa che il combattimento di Brienne fosse reale e che ci fossero veramente tre uomini di fronte a lei e sono rimasta davvero spiazzata quando ho letto che li stava immaginando per potersi allenare. Apprezzo molto questa tua scelta perché la trovo veramente molto originale.
Anche se solo frutto della sua fantasia, la scena del duello è descritta veramente molto bene e ben particolareggiata, tanto da sembrare di poterla vedere con i propri occhi, quindi davvero complimenti.
Comprendo perfettamente che suo padre sia così apprensivo con lei e non vorrebbe che lei partecipasse veramente a qualche combattimento: è sua figlia e comunque l’unico componente della sua famiglia che gli rimane, quindi è più naturale che desideri per lei un futuro come moglie e madre, che saperla in giro a combattere per chissà chi.
La descrizione fisica che fai di Brienne la trovo veramente in linea con quella fornitaci con il libro (con il libro perché sappiamo entrambe com’è Gwan e soprattutto… mi trattengo perché sai che potrei scrivere un saggio breve su di lei e non mi sembra il caso in questo momento ahaahahah) Ovviamente, anche per quanto riguarda questa descrizione, se già non avessi saputo com’era fisicamente, non avrei fatto per nulla fatica ad immaginarla nella mia mente tanto questa è accurata. (Mi trattengo dal dire la mia sugli occhi, ma sai che cosa ne penso ahaha).
Ovviamente provo una fitta al cuore quando parla delle sue fragilità, le sue insicurezze e che, anche se sa perfettamente che l’aspetto fisico non è la cosa più importante, le piacerebbe ogni tanto ricevere qualche parola carina anche per quello (se vuoi, io ti posso fare tanti commenti sulle tue gambe se te le fai prestare da Gwen ahahaha), ma l’unica cosa che mi fa mettere l’anima in pace è la certezza che, alla fine, troverà quasi sicuramente qualcuno (così a caso ;) ) che le dirà quello che si merita di sentirsi dire.
Non sai la gioia che ho provato nel veder comparire Margaery Tyrell (-.-). Sai quanto io ami questo personaggio (-.-) e quanto la sua morte mi distrugga ogni volta (troppo poco, dove soffrire di più). Unico punto a suo favore è che, in questa storia, sembra essere l’unica amica che Brienne abbia. Nel leggere che i Tyrell sono i Protettori del Ovest ho quasi avuto un mancamento e spero veramente tanto che i Lannister e Castel Granito tornino alla fine per ristabilire lo “status quo”. (Sì, lo so che è tutto legato alla maledizione, quindi Brie-Brie sbrigati a romperla… placeeee…)
Comunque, Margaery ha raggiunto Brienne per informarla che Sansa Stark è scomparsa nei pressi di Castel Granito e solo lei sarebbe in grado di andarla a cercare.
Capisco perfettamente le remore di Brienne nel buttarsi in questa “avventura”: certo, magari quella zona non è popolata dai mostri che tutti immaginano, ma ovviamente qualcosa lì è successo e qualcosa di strano deve esserci, in più bisogna pensare che, anche se è molto abile ad utilizzare la spada, non ha mai avuto un vero duello e, soprattutto, se le succedesse qualcosa, suo padre rimarrebbe completamente solo.
Mi piace che, in questa storia, Galladon non sia morto, ma scomparso insieme ai suoi amici mentre si trovava ad una battuta di caccia, perché c’è sempre un briciolo di speranza che, prima o poi, possa tornare. Infatti, proprio perché suo fratello si era recato nei pressi di Castel Granito, che Brienne accetta di provare a ritrovare Sansa Stark. Che ne voglia approfittare per “prendere due piccioni con una fava” e cercare anche suo fratello?
Infatti non nega questo suo desiderio di poter ritrovare suo fratello neanche di fronte a Catelyn Stark, che è un po’ scettica nel inviarla a ritrovare sua figlia soprattutto a causa della sua giovane età e per timore che suo padre possa perdere anche lei.
Trovo questo ragionamento sensato e giusto, perché capisce che non può mettere il suo desiderio di trovare sua figlia davanti alla possibilità di farne perdere una ad uno già così provato dalla vita. In questo caso la trovo molto meno “egoista” di quanto possa risultare dal libro e dalla serie.
La scena in cui Brienne si addentra nel bosco per trovare l’entrata di Castel Granito la trovo un ottimo riferimento alla “Bella e la Bestia”, soprattutto la scena in cui Belle arriva nel castello della Bestia per cercare suo padre.
Che dolce il piccolo Podrick che se ne va in giro per il castello con Spettro <3 mi ricordano davvero tanto Chicco e Sultano (ammetto che sono andata su Wikipedia a cercare come si chiamava il poggiapiedi che proprio non lo ricordavo ahah).
Come tutte le descrizioni precedenti, anche quella di Tyrion la trovo ben particolareggiata e attinente con la descrizione che ne fa il libro.
Parlando con lui, Brienne scopre che Sansa è nel castello da un paio di settimane e che è “ospite” di sua sorella.
Ora, apriamo una piccola parentesi: CHI NON SAREBBE ETERNAMENTE RICONOSCENTE A QUALCUNO CHE GLI PERMETTE DI INCONTRARE CERSEI LANNISTER? Forse tante persone, ma io lo sarei ahahah.
Comunque Brienne dovrebbe essere eternamente riconoscente a Tyrion per averla condotta in quella stanza non tanto perché ha potuto trovarvi all’interno Sansa Stark e Miss Perfezione, ma, soprattutto, incontra per la prima volta Jaime.
Ovviamente lei rimase subito colpito dalla sua bellezza e ovviamente lui si comporta con lei con la sua solita simpatia e gentilezza ahaha arriva a definirla “quella creatura”, ma ci si può accontentare visto che, almeno in questo caso non le chiede se è mai stata con un cavallo ahahhaah.
La conversazione tra i fratelli Lannister è fantastica e la trovo proprio da loro.
All’inizio Sansa non sembra molto convinta di seguire Brienne fuori dal castello per tornare a casa, ma riesce a convincerla solamente quando le assicurano che sua madre non è molto lontana da qui e che, se perde quell’occasione, probabilmente non potrà mai andarsene.
Ovviamente l’unica che assolutamente si oppone a lasciare andare la ragazza è Cersei (cucciolina, vengo io consolarti che non posso sopportare che ti facciano un torto simile :,( ) e si impunta sul fatto che, se proprio Sansa deve andarsene, qualcun altra dovrà prendere il suo posto.
Devo ammettere che sono davvero curiosa di scoprire a che cosa le servisse veramente Sansa lì e perché c’è bisogno che qualcuno la sostituisca. Quando Jaime vede che Brienne ha una spada e sa come utilizzarla, decide che Sansa può andare, ma la “donzella” dovrà rimanere.
Lo trovo un finale perfetto per il capitolo perché mette davvero una grande voglia di scoprire cosa succederà nel prossimo, se Brienne accetterà di rimanere lì e quale sarà il suo ruolo.
Devo ammettere che questo capitolo mi è piaciuto davvero molto e, ancora una volta, mi è piaciuto un casino come hai mischiato elementi di “La Bella e la Bestia” con altri di GOT.
Non vedo l’ora di poter andare avanti con la storia.
A prestissimo,
Jodie <3

Recensore Junior
31/03/20, ore 20:10
Cap. 2:

Allora allora, eccomi qua!
Primo pensiero che ho avuto: il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
Vediamo un Jamie che per certi versi abbiamo imparato a conoscere nel corso delle stagioi - lui, col suo carattere e la sua personalità, mai avremmo pensato di vederlo sul trono dei sette regni perché, proprio come si ritrova a pensare anche nel tuo scritto, è un cavaliere. E' quello che combatte in prima linea, non uno che sta dietro i giochi di potere che attanagliano ben altri personaggi. Quindi giustamente non può che ritrovarsi ad avere qualche pensiero indispettito nei confronti di Tywin, per colpa del quale si ritrova scaraventato in ruolo che non gli appartiene. Vorrei dire che mi mancherà, essendo morto, la presenza di Tywin, ma confesso che non sarebbe del tutto vero :P

Dall'altra parte, lo troviamo esattamente dove lo abbiamo conosciuto: a stravedere per Cercey, l'unica donna della sua vita, l'unica di cui ha bisogno. Lo incontriamo là, dove lo abbiamo incontrato per la prima volta: in procinto di fare sesso con lei, dove è quest'ultima ad essere più titubante, e con l'ombra del giovan Bran che fa capolino e scopre la situazione. Quel bambino dovrebbe proprio imparare che la curiosità, alle volte, può nuocere - (quasi)letteralmente. Aimè, non ci riesce neanche stavolta, povero.
Mi è piaciuto, per altro, il fatto che Bran in qualche modo fosse già un po' corvo, con le sue piccole ali nere.

Ho trovato interessante la figura della creatura, di cui però non si capisce molto. E' Caitlyn? E' già Lady Stoneheart? Il suo essere madre di Bran è solo una metafora? Sono curiosa di scoprirlo. Inutile dire, poi, che l'altro pensiero che ho avuto è inerente "La Bella e la Bestia", ispirazione non celata che anzi era esattamente di fronte a noi.

Adesso è tutto in mano a Jamie: ha l'opportunità di diventare l'uomo che in fondo è o lasciar svanire il suo tempo. Vediamo come agirà.

A questo punto termino e ti dico: vediamo come evolve la situazione nei prossimi capitoli, insomma! ;)

A presto,
Bongi!

Recensore Master
31/03/20, ore 16:14
Cap. 1:

Ciao, cara!
Eccomi a cominciare con grande entusiasmo questa storia. Come ti avevo già anticipato, adoro la favola de La bella e la bestia, e trovo che sia una di quelle che si presti meglio a rivisitazioni e AU, per le molteplici chiavi di lettura che si possono dare del concetto di "bestia", che nel cartone è presentata come una creatura dall'aspetto ripugnante, che è specchio della sua interiorità, ma che può essere rimodellata in molto modi, e io sono dunque davvero molto curiosa di vedere in che accezione Jaime sarà una bestia in questa storia.
Ho apprezzato che tu abbia deciso d'inserire quest'introduzione, prima da passare alla storia vera e propria, perché questo ci consente d'inquadrare gli eventi che hanno preceduto l'ascesa al trono di Jaime e l'universo in cui hai deciso di ambientare questa storia. In questo mondo, sono i Lannister ad aver preso il potere, e non i Targaryen, condizione che apre degli scenari molto interessanti, soprattutto considerando la sete di potere e di supremazia che hanno i nostri leoni. Noto con piacere che hai fatto morire Tiwyn, il che non può che rendermi contenta, dato che lo odio, e quindi meno lo avremo tra i piedi e meglio sarà.
Sappiamo che Jaime si presenta come un personaggio fosco e odiato da tutti, ma sappiamo anche che non è così, perché nel suo animo sopravvivono quelli che sono i principi cavallereschi e la moralità che contraddistinguono, appunto, un cavaliere, e che in questo lo avvicinano moltissimo a Brienne. Sono quindi davvero molto curiosa di vedere come avrai gestito questo personaggio all'interno della rivisitazione della fiaba, e il ruolo che gli avrai attribuito.
Per ora, ti faccio i complimenti per il quadro chiaro e completo che ci hai fornito, conciso ma dettagliato, che ci consente di comprendere appieno la situazione che ha condotto agli eventi che danno inizio alla fiaba e nella quale non vedo davvero l'ora d'immergermi.
Alla prossima ♥

Recensore Master
30/03/20, ore 15:25
Cap. 3:

Ciao Pampa, che bello questo tuo racconto che, man mano che si procede nella lettura, si trasforma in una favola con tutte le sue caratteristiche. Abbiamo assistito alla presentazione dei vari personaggi che prendono parte alla storia che sono giunti uno dopo l’altro alla spicciolata per dare un’idea d’insieme a ciò che verrà vissuto dai vari personaggi, non dimenticando di dare anche uno sguardo a chi siano, quali siano le loro caratteristiche e le loro personalità, per darci tutti quegli indizi e farci entrare meglio nella dimensione da te descritta, che si discosta dalla storia del trono di spade, ma mantenendo le peculiarità che l’hanno caratterizzata, per trasferirci nel mondo fantastico della fiaba vera e propria. Anche l’ambientazione è stata descritta in maniera quasi visiva, con il castello avvolto dalla nebbia che ne cela l’aspetto e si trasforma quando si è riusciti ad entrare all’interno di quello che è un mondo completamente diverso da come è apparso e popolato da pesonaggi bizzarri. Abbiamo assistito all’incontro con il re dell’ovest e con sua sorella Cersei che vuole trattenere Sansa, che Brienne è andata a cercare per riportarla dalla madre Lady Catelyn, come una delle sue dame di compagnia. Ma Jamie ha intravisto in Brienne una persona più interessante in quanto maneggia una spada, e sicuramente secondo il suo punto di vista è più utile, per cui propone lo scambio: Brienne dovrà restare al posto di Sansa che potrà riabbracciare la madre, visto che comunque non è felice di quella permanenza in quel luogo dall’apparenza dorata. Cersei è decisamente contrariata, quasi fosse un suo capriccio il tenere con sé Sansa, ma il re ha deciso, spalleggiato anche dal fratello Tyrion, di non dare ascolto alla voce della sorella come purtroppo aveva fatto in passato condannandoli alla vita che stavano conducendo. Curiosa e affascinata dalla tua narrazione così fluida e coinvolgente aspetto il prossimo passaggio. Un caro saluto e a presto spero!

Recensore Master
30/03/20, ore 09:43
Cap. 1:

Ciao Pampa!
Questa settimana passo subito da te ** (o meglio, quasi subito, dato che ho letto ieri pomeriggio, ma recensisco adesso ^^)! Come sai, amo infinitamente questa fiaba, quindi ogni volta che trovo delle trasposizioni alternative universe mi fa sempre piacere. Il modo in cui hai scelto di presentarla ci immerge subito in una realtà fiabesca ed è utile per presentarci dove inizia la storia e qualche what if hai voluto inserire. Qui i Targaryen non hanno conquistato i Sette regni, ma sono stati i Lannister a imporsi. Se già questo casato nell’opera originale è fiero e bellicoso c’è da scommettere che con un tocco di superbia in più data dall’essere non più vassalli (anzi mai vassalli) i Lannister ci regaleranno qualcuna delle loro perle. Un elemento che ho trovato molto interessante è l’aver eliminato Tiwyn prima dell’inizio della storia.

Presumo che il suo influsso e le sue idee rimarranno a lungo nella storia, soprattutto in considerazione del fatto che Jaime sale al trono troppo giovane. Suo figlio in GoT è un sovrano pazzo e crudele odiato da qualunque cosa respiri sulla terra, ma sappiamo bene che Jaime non è così, anzi. Lui è un cavaliere che riesce a fare differenza tra obbedienza e giustizia, anche se ha molte sfumature che lo fanno essere sia nobile sia crudele, come quando getta Bran giù dalla torre. Per concludere, trovo che il fandom si presti molto bene a questo genere di storie e che Jaime stesso in veste di sovrano può rivelarsi un personaggio molto interessante; non vedo l’ora di scoprire come hai distribuito i ruoli e intanto ti faccio i miei complimenti perché questo inizio è molto bello e ben scritto **.
Buona giornata e a presto,
Shilyss

Recensore Junior
25/03/20, ore 10:59
Cap. 1:

Eccomi qua per lo scambio! :)

Allora, mi è piaciuto molto il fatto - che poi ha trovato conferma nelle tue note - che tu abbia scelto di iniziare con un capitolo che non è tanto importante ai fini della storia quanto più a dare a noi lettori un'infarinatura del contesto all'interno del quale essa si dispiega.
Quello che scrivi, dunque, è chiaro e scorrevole e ritengo lo sarebbe anche per una persona che il mondo di Got non lo conosce nemmeno per sbaglio, quindi nota di merito per te ;)

Inoltre, parti dall'assunto che io di norma non leggo Long perché non ho il tempo e la costanza di starci dietro (che poi è anche la ragione per cui attualmente non ne pubblico ahaha), però devo proprio dire che il fatto che tu conclusa con
"Trecento anni dopo i discendenti di quei re lavoravano ancora assieme per tenere viva quella pace. Fu grazie a ciò, e alla prematura scomparsa di suo padre, che a soli diciassette anni Jaime Lannister venne incoronato Re dell’Ovest."
mi ha di fatto incuriosita.

Credo inserirò la storia tra le seguite così da rammentarmi di andare avanti, perché sicuramente voglio scoprire cosa abbia portato Jamie su un trono su cui non ha mai avuto il lusso di sedere :P

Così giungo al termine: ci vediamo al prossimo capitolo e/o al prossimo scambio!

Bongi