Recensioni per
Bohemian Rhapsody for an Angel and a Demon
di Stria93

Questa storia ha ottenuto 122 recensioni.
Positive : 122
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/08/20, ore 22:17

Buonasera!

Non ci credo che dopo questa recensione ho finalmente recuperato tutti i capitoli della raccolta! E' un traguardo. Vile, ma pur sempre tale.
Bando alle ciance, passiamo subitissimo al racconto in questione, che per me, nonostante siano passati mesi dalla pubblicazione, è del tutto nuovo!
Ricordo benissimo che mi avevi accennato il fatto di avere in cantiere una FF in cui sarebbe uscito fuori il lato artistico di Crowley, in particolare legato alla musica, sul quale mi trovi ancora pienamente d'accordo. Sono stata felice, dunque, di ritrovare strutturato questo spoiler che mi avevi fatto.
Partiamo dall'inizio. Mi piace come tu abbia fatto riferimento alla collezione di Bibbie di Aziraphale. L'ho trovato un ottimo richiamo al libro e mi ha anche fatto sorridere il particolare della Bibbia poco curata che l'angelo ha venduto. Fa sorridere come una Bibbia, che è un testo sacro, venga definita di qualità non eccelsa, ma oltre ad approvare questo tipo di irriverenza in generale, mi trovo anche a dover ammettere che sia del tutto coerente con l'universo narrativo in cui ci troviamo. D'altronde, Aziraphale ha vissuto quella storia, non ha bisogno di un libro che faccia da testimone al posto suo. Sappiamo anche che la versione ufficiale è emendata, visto che non vi si riporta il piccolissimo insignificante particolare della bugia in faccia a Dio riguardo alla spada fiammeggiante. E' semplicemente plausibile che in Good Omens Aziraphale, un Principato, collezioni Bibbie in base alla loro qualità e al loro prestigio, piuttosto che per l'accuratezza o per il mero desiderio di conservare la presunta parola di Dio. Mi ha divertita molto e te lo volevo dire.
Mi ha divertita anche la vecchia vicina di Crowley, che ai miei occhi è stata da subito molto british. L'hai caratterizzata con modi cortesi ed espressioni a tratti degne di Downton Abbey. Mi ha trasmesso simpatia e, per quanto non sia un personaggio principale ma abbia solo un piccolo ruolo secondario, mi ha fatto piacere vederla in azione, soprattutto quando ha descritto i sentimenti suscitati dalla musica di Crowley. 
"Che villano che sono". Qui ho proprio sentito Aziraphale dire questa frase. IC rispettato al massimo, è una frase assolutamente da lui. Come è da lui andarsene prima di suonare nuovamente il campanello. Mi erano mancati i problemi di comunicazione di questi due! :')
Trovo che tu abbia ben sfruttato l'ormai sdoganato topos di Aziraphale nel retrobottega che non si accorge dell'arrivo di Crowley. Mi fa molto ridere che Aziraphale cerchi in tutti i modi di dissimulare la propria curiosità con domande più o meno dirette ma fintamente casuali e così poco credibili da farsi sgamare subito nel suo intento: sono io, in pratica. Bello il particolare di Vivaldi che ha provato a dargli lezioni, fallendo! E bellissimo il momento in cui Crowley incoraggia l'angelo a trovare un altro strumento per poi quasi rimangiarsi quelle parole gentili. Siamo nella fase post-Apoca-nope, ma loro hanno ancora difficoltà a trovare il modo giusto di comunicare i propri sentimenti: Crowley non deve mostrarsi troppo gentile o addirittura amorevole nei confronti di Aziraphale e a sua volta l'angelo non può essere troppo schietto, ha paura di varcare qualche insuperabile linea di confine. Della serie: abbiamo aspettato tanto per una gioia, perché non aspettare ancora un altro po'?! E certo. Mi sembra più che lecito.
Ora lascia che io apra una parentesi. Potremmo riferirci a questo capitolo come a una lenta discesa di Aziraphale nel baratro della criminalità. E' passato dallo scoprire casualmente un hobby di Crowley all'intrufolarsi in casa sua con i miracoli (!!!) per coglierlo sul fatto, tutto questo perché Crowley non gliel'ha detto prima e di persona. E non dimentichiamoci tutto il pomeriggio passato a fargli il terzo grado. Uno si aspetterebbe, dopo questi atti, di vederlo rapire Crowley e costringerlo a suonare per lui per l'eternità. Invece no: hai deciso di farci empatizzare con il criminale e di farci avvertire tutta la sua estasi mentre ascolta le melodia malinconica del demone. Stria, si fa così? Ti pare il modo di giustificare atti improponibili? Scherzi a parte, mi è piaciuto il modo in cui hai descritto gli effetti della musica di Crowley su Aziraphale. E' stato molto evocativo e in effetti già da qui avrei dovuto capire il titolo del brano. Ovviamente non ci sono arrivata se non quando lo ha detto lo stesso Crowley.
"Non intendevo spiarti". Mai vero, Aziraphale. Ti prego, ammetti di avere un problema.
E' stato molto tenero vedere il demone alle prese con il forte imbarazzo dovuto all'esser stato scoperto. Molto realistico, molto simpatico. Il tutto, poi, è stato arricchito da quel siparietto sui Queen che ha alleggerito tutti i possibili risvolti imbarazzanti della situazione. Hai bilanciato benissimo le componenti in modo tale che nel capitolo prevalesse il genere commedia, senza addentrarti in particolari sul perché Crowley abbia suonato proprio quel brano, sul perché Aziraphale si sia sentito sopraffatto nello scoprire il titolo, sugli occhi espressivi del demone. Hai seminato questi piccoli indizi che avrebbero potuto condurre verso l'angst o comunque il malinconico senza appesantire il tutto e senza tradire il tono con cui è evidente che volessi continuare per tutta la storia. Hai fatto un ottimo lavoro.
La nota fluff finale mi ha fatto concludere il capitolo con un sorriso idiota come quello di Aziraphale.
Che dire? Mi è piaciuto tantissimo questo "nuovo" tassello della raccolta! Ho trovato perfettamente in linea i personaggi, la vicenda, l'atmosfera che si respira tra i due e la delicatezza della storia. Tu sei sempre garanzia di qualità! <3
Per ora ti lascio e, nella speranza di tornare presto negli altri tuoi lavori in Good Omens, ti abbraccio forte forte, ma sempre virtualmente perché il distanziamento sociale è cosa buona e giusta! <3
Alla prossima, tesoro!

Menade Danzante

Recensore Veterano
20/05/20, ore 23:20

Sì, lo so è passato un bel po' di tempo ma è stato un periodo un po' così e fra una cosa è l'altra ho un sacco di ff da recuperare...E visto il periodo spero che tutto vada bene.
Comunque ho letto gli ultimi 5 capitoli di questa raccolta e come sempre mi ritrovo a farti i complimenti perché sono una più bella dell'altra.
Ti ringrazio anche per aver scritto '39, non solo sei riuscita a trovare l'ispirazione ma anche a scrivere una pezzo triste ma a suo modo dolce e profondo ambientato in uno dei periodi storici più brutti e il tutto non uscendo dai personaggi e dalla canzone...COMPLIMENTI.

Su Radio Ga-Ga mi sono rotolata dalle risate.
La dolcezza in tutti i sensi di Brigthon Rock ❤️❤️
E con You take my breath away mi hai fatta sciogliere perché Crowley che suona il pianoforte e Zira che lo ascolta di nascosto su quelle note è semplice peoesia 😍

Alla prossima

Recensore Master
26/03/20, ore 00:23

Ciao! :)
Quanto tempo! Come sta andando la quarantena? :)
Ammetto che questo capitolo è stato piuttosto bello leggerlo per me, perchè la tematica mi colpisce da vicino. Suono il piano da anni ed ogni volta che qualcuno lo inserisce in una storia vado in un brodo di giuggiole.
Sono sorpresa che sia Crowley a suonarlo e non Aziraphale, lo vedevo più tipo da rock, ma è anche vero dire che i Queen non facevano tutto chitarre elettriche e batteria, come hai ben scritto.
Penso che la curiosità di Aziraphale l'avrebbe avuta chiunque, specialmente senza avere avuto i risultati sperati con quelle domande mirate e strane.
La signora è stata molto d'aiuto! ;)
Non ricordavo di conoscere la Bosendorfer finchè non l'ho cercata su internet. Vende pianoforti di lusso, non posso decisamente permettermeli xD
Che dire, sono contenta che tu sia tornata a scrivere questa raccolta/long OS, mi è mancata, lo ammetto :)
Ormai sai i complimenti che ti faccio ad ogni capitolo, fino a reputarmi paranoica ahahah
Al prossimo capitolo,
R.