Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/05/22, ore 11:24
Cap. 12:

Cara Shilyss,
ritorno su questa storia in ginocchio sui ceci perché è veramente passato troppo tempo dall’ultimo capitolo letto :( Quindi approfitto di questo scambio per ritornare fra queste righe cariche di tensione. Loki e Sigyn sono belli sempre, intendiamoci, ma il vero momento che io preferisco in assoluto è quando sono già pazzi di desiderio l’uno per l’altro ma non cedono, si studiano, punzecchiano, sfidano senza ancora lasciarsi andare, perché troppo orgogliosi, troppo testardi.
La tensione fra loro, la passione bruciante anche se si sfiorano appena, poi, la riesci sempre a descrivere in maniera meravigliosa. Amo come conversano, come si guardano… amo tutto, oh.
Sigyn è talmente disinteressata al dio dell’inganno che si fa prendere un coccolone a stare fuori mezza nuda mentre fuori imperversa la tormenta, perché lo deve studiare, certo… se ancora nutriva anche mezzo dubbio nei suoi confronti, con quella risata genuina a cui ha assistito c'è rimasta bella secca.
E se da una parte c’è lei che rimane nascosta al freddo e al gelo, dall’altra c’è lui che affronta chissà quali incredibili pericoli per recuperare una pergamena che parla, indovina un po’, della scintilla… per cercare un disperato modo di salvarla, la scintilla, certo. Così tanto da struggersi fino a notte fonda per capire, comprendere come agire, come fare… ed è così che arriviamo ad un altro avvicinamento, dove c’è tensione e calore che poco ha che fare con la temperatura della febbre. Perché l’occhio non può fare a meno di scivolare lungo quelle curve sinuose, fatate, e la mente domandarsi come sarebbe saggiare quella pelle, quel seno morbido… eeeeeh Loki furbetto che non sei altro. Mi piace molto anche come si sia evoluta tutta la faccenda dell’offrire da bere, come a rimarcare quanto i sentimenti e la fiducia di Sigyn siano cambiati nel corso del tempo tanto che, un po’ per la febbre e un po’ per tutto il resto, si lascia sfuggire qualcosa della visione avuta durante il rito, visione che, però, vola via dalla sua mente, riaccendendo il timore e la diffidenza.
Lo vorresti… ragionevolmente direi di sì, lo vorrebbe… come lo vorrebbe anche lui ù_ù
Il finale, poi, mi ha molto esaltato perché ancora una volta torna il concetto di strega che si cuce addosso a Sigyn alla perfezione: l’ultima di una stirpe eliminata che, ancora nessuno di preciso sa, a quali terribili conseguenze questo porterà (ci ho fatto anche la rima, guarda là XD).
Giuro, la smetto ù_ù
Come al solito non posso che farti i miei più sinceri complimenti.
Un abbraccio e a presto
Cida

Recensore Master
15/07/21, ore 10:19
Cap. 12:

Mia Luce adorata, trovo solo ora il tempo e le energie per passare da te çç, forgivami!
Aaaaw, ma quante belle cose che succedono in questo capitolo **, anche se ovviamente non considero bello per Sigyn essersi ammalata, è stato comunque dolce poter leggere un po' di hurt/comfort e vedere Loki prendersi cura di lei ♥
La verità sulla sua (di Sigyn) natura stava cominciando piano piano ad emergere: la festa a cui lei e Loki hanno partecipato non è servita solo ad avvicinarli ma anche ad aiutare lei ad aprire gli occhi. Sigyn e Loki rimangono agli antipodi, ma allo stesso tempo sono più simili di quanto non credano e questo ovviamente spiazza e spaventa Sigyn.
Come due poli opposti Sigyn e Loki si respingono e si attirano al tempo stesso, e per quanto ci danzino intorno, per quanto lei continui a ribadire di essere un'ancella e lui di non essere interessato, alla fine il filo del destino continua a unirli.
La parte finale del capitolo è assolutamente la mia preferita, non solo per l'hurt/comfort ma anche per il fatto che finalmente Sigyn apprende la verità sulla sua natura. Le mie domande ora sono: come reagirà a questa scoperta? E cosa ha visto esattamente durante la cerimonia?
Aaaw, un po' mi sciolgo anche nel pensare che Loki fosse in viaggio per cercare di saperne di più sul destino di una scintilla e per cercare un qualche modo per rimediare. Quella risata a cui si lascia andare mentre Sigyn lo osserva di nascosto è già meravigliosa di suo, ma se pensiamo che i due fratelli stavano parlando di lei, la cosa assume un significato ancora più bello ♥. Allo stesso tempo adoro queste immagini di Loki attraverso gli occhi di Sigyn, che sembrano quasi rubate, come stessimo guardando una versione inedita e privata del Dio degli Inganni.

Ora debbo scappare, tesoro, ma ti faccio tantissimi complimenti come sempre e spero di tornare presto dalle tue parti ♥

Bennina tua

 

Recensore Master
13/07/21, ore 20:57
Cap. 12:

Ciao Shilyss,
approfitto dell'iniziativa del Giardino "Ti dedico una recensione.", per continuare a leggere questa bellissima storia.
Non so se Loki si diverta nell'essere così stronzo, nel mettere maledettamente in difficoltà, nel far sentire sempre in soggezione Sigyn, oppure se lui è proprio così per sua natura. Secondo me entrambe le cose. Desidera la donna, ma allo stesso tempo vuole che sia lei a desiderarlo, a bramarlo. Vuole da lei delle informazioni, che in parte già sa, ma vuole sentire certe parele con il suono della sua voce. La verità è che si desiderano, si cercano, si vogliono, ma sono maledettamente attaccati ai loro ruoli, alla proprie convinzioni, per lasciarsi andare del tutto.
Quale maggior tormento per la donna se non fargli pesare la sua assenza? Se non mostare il suo disinteresse, nonostante continui a parlare di lei con il fratello?
Sigyn è sempre al centro dei suoi pensieri, nonostante tutto, ed è per questo che si getta a capofitto nella ricerca per cercare di carpire il suo segreto, cosa la rende così speciale agli occhi degli Antenati.
A proposito della donna, magari gli Asgardiani la trattano da loro pari e non da prigioniera, ma al clima del posto poco interessa se sei autoctono o meno, se non porti un abbigliamento adeguato ti punirà e questo Sigyn lo ha capito a sue spese.
Anche con Sigyn debilitata, Loki rimane sempre fedele al suo personaggio. Si diverte nel leggere la confusione nel volto della donna, dovuta alle sue battute pungenti, ma allo stesso tempo rimane li a vegliarla per tutto il tempo perchè preoccupato delle sue condizioni di salute.
Ed ecco che a fine capitolo sgnaci la bomba: lei è l'ultima scintilla, l'ultima delle streghe. E qui mi chiedo: perchè le hanno bruciate tutte? Qual era il loro ruolo? Cosa hanno fatto per meritarsi quella sorte?
Grazie per la bella lettura.
A presto.
Mask.

Recensore Master
01/05/21, ore 19:49
Cap. 12:

Tesoro eccomi! Mamma mia, ma che bello questo capitolo e sappi che io ho amato la scena della febbre, ci voleva un bel po’ di hurt/confort... davvero hai fatto benissimo a inserirla e mi hai fatto sudare freddo per questi due, per il modo in cui si parlano o si sfiorano, mamma che tensione...
molto belli tutti i riferimenti alla pergamena, alla maledizione, alla scintilla... tutto si incastra e si fa sempre più interessante.
Certo che Loki dimostra un grande autonoma controllo, pensavo che avrebbe ceduto con lei che stava male...
Si percepisce anche il disagio di Sigyn, la sofferenza per le proprie visioni e per il proprio destino, non deve essere facile essere nella sua posizione, un ostaggio temuto, ma anche desiderato.
Le ultime battute davvero sono perfette come chiusa, però adesso mi rimangono più dubbi che certezze su Sigyn e la scintilla...
Ti faccio i miei complimenti, anche se ho letto molto dopo la pubblicazione di questo capitolo, sappi che lo apprezzo molto...
Sei davvero brava a tratteggiare sia Loki che Sigyn, sempre, e adoro il modo in cui li fai interagire prendendosi, sfiorando su, sfidandosi e allontanandosi... insomma c’è tanto angst e passione trattenuta in loro. Proprio come piace a me!
A presto cara.
Ladyhawke83

Recensore Master
18/01/21, ore 18:45
Cap. 12:

Ciao **
Ne ho approfittato per continuare questa storia, ma appena aggiornerai l'altra passerà anche **
Venendo a questo capitolo. E' sempre bello vedere cime Loki e Sigyn si scontrino, le loro personalità più che altro. Perché verrebbe più ovvio vedere Sigyn come quella più mansueta, ma non è proprio così. Hanno entrambe due forti personalità e i loro credo. Sigyn soprattutto crede di non poter fare altro se non adempiere al suo compito, ovvero essere un’ancella per servire gli Antenati. E devo dire che soprattutto nel pezzo iniziale c’è stata una grande tensione tra i due (posso dire che c’è pure un sacco di tensione sessuale? Ma sì, tanto siamo adulti e vaccinati), e una grande rabbia: quando Loki le dice che non prenderà mai i voti, quando lei gli dice che sono un popolo di barbari che l’hanno resa un ostaggio. Insomma, Loki sa per certo che c’è altro per Sigyn e questo suo modo di parlare a lei, di sfiorarla, la fa infervorare, in questo punto della storia pare proprio che voglia stare lontana da Loki (che ai suoi occhi appare come una sorta di profanatore [? Oltre che un ingannatore, ovviamente]. Quando però poi Sigyn rimane sola e ha modo di mettere a posto le idee, non può fare a meno di sfiorarsi le labbra a ricordo di quel tocco. Il tocco di lui che vorrebbe tenere distante, eppure è inesorabilmente legato a lei da un doppio filo. Ci sono tante cose che Sigyn dovrebbe sapere, ma almeno per il momento non ha modo. I giorni passano anche quando Loki non c’è e la presenza di Balder mi piace sempre, perché lui si sta affezionando a Sigyn e forse lei ha bisogno anche di unpo di leggerezza. E’ sempre bellissimo immaginarmi quest’Agard coperta da un manto di neve sofffice (anche se poveretta, è costato un malanno a Sigyn nel suo tentativo di ascoltare quello che Loki stava dicendo). Però sono felice, perché poi qui segue l’hur/comfort che mi piace tanto e quindi vediamo un Loki che si reca nelle sue stanze, che la vede, che la sfiora, che è… quasi dolce (pensa se mi sentisse Loki), anche se l’atmosfera che cambia di nuovo, con Sigyn che racconta più precisamente ciò che ha visto in quella visione e gli chiede perché lui non prende ciò che “pretende”. Probabilmente è vero che Sigyn ha dei profondi desideri e che Loki rappresenta un po’ il suo tormento. E qui torna la questione della scintilla, che non esiste più e che Sigyn è l’ultima delle streghe?! Ho capito bene? Okay, immagino che tutto sarà ulteriormente approfondito però WOW, ogni volta scopro sempre un nuovo pezzo del puzzle. Io probabilmente passerò al più presto, perché ho tante storie che seguo e voglio recensire tutti, ma aspettami, perché arriverò <3
A presto :*

Nao

Recensore Master
26/12/20, ore 00:43
Cap. 12:

Ciao cara,
sono felice di essere nuovamente qui a godermi questa storia meravigliosa e approfittare per riuscire anche a farmi un bel regalo di Natale continuando a leggere le avventure dei tuoi Loki e Sigyn.
Credo di avertelo già detto, ma amo il modo in cui alterni passato e presente, riuscendo a mostrarci come questo loro legame abbia avuto inizio e come si sia evoluto nel tempo arrivando a trasformandosi in qualcosa di concreto e indissolubile - nonostante i presupposti di partenza non davano speranze in questo senso. Grazie al tuo stile immersivi, le emozioni vissute dai tuoi personaggi sono estremamente vivide: sono riuscita a percepire le sensazioni provate da entrambi, dalla brama di Loki di riuscire a toccare Sigyn, al disprezzo provato da lei - pur se legato all’inspiegabile necessità di avvicinarsi a lui, dando la colpa all’idromele. Peraltro adoro come inserisci questi piccoli dettagli che rendono ancora più curata la storia, come il fatto che Loki offra molto spesso da bere a Sigyn - e senza rinunciare, pur ottenendo risposte solitamente negative.
Mi piace tantissimo il modo in cui ci mostri i personaggi, perché sono esseri umani a tutto tondo e sono caratterizzati tanto dai pregi quanto dai difetti; hanno entrambi due personalità molto forti, non hanno paura di dire ciò che pensano e trovo che Sigyn sia addirittura più coraggiosa di lui, anche se non nel modo più convenzionale, perché il modo in cui riesce a tener testa a Loki è assolutamente invidiabile e rende lei un’eroina molto moderna con cui è facile empatizzare. Nonostante la situazione non facile in cui si è ritrovata non si piange affatto addosso, ma anzi mette bene in chiaro quali siano i suoi sentimenti e cerca di fare del proprio meglio per far rispettare le proprie ragioni, credo che tu abbia saputo renderla la degna controparte di un futuro sovrano e che il semplice fatto che lui si sia messo a ragionare su come salvarla dal destino che incombe su di lei dimostri quanto il loro incorntro abbia influito sulla sua persona.
Come sempre ho adorato l’accenno al rapporto che Sigyn ha instaurato con Balder, così come amo il fatto che il bambino sia un perfetto veicolo per mostrare il lato più dolce e attento di Loki - disposto a passare molto tempo a creargli giocattoli stupendi e dettagliati. È in questi momenti che immagino la curiosità che Sigyn prova nei confronti di Loki aumentare e credo che sia stato anche questo a spingerla a fermarsi nell’ombra a osservarlo parlare con Thor e finire con l’ammalarsi.
Ovviamente sono stata particolarmente felice di vedere Loki andare in soggiorno di Sigyn nelle vesti di Guaritore, perché non ha comunque perso la sua vena più provocatoria ma ha mostrato una piccola debolezza decidendo di fermarsi al suo capezzale per sincerarsi che si rimettesse completamente. Mi piace pensare che questo sia stato l’inizio del loro avvicinamento futuro è che abbia aiutato l’ancella a vedere che il lato più umano di Loki non è destinato solamente all’adorabile fratello minore.
Come sempre poi trovo che il tuo stile semplicemente sublime, sei in grado di farmi entrare nella storia e vivere le emozioni vissute dai tuoi personaggi; il tuo modo di dipingere ogni scena e accendere nel dettaglio è meraviglioso e rende piacevolissima la lettura.
Spero di poter continuare quanto prima, perché sono ansiosa di leggere le interazioni successive tra i nostri due.
Un abbraccio e buon natale,
Francy

Recensore Veterano
18/12/20, ore 13:04
Cap. 12:

Ciao cara!
Eccomi di ritorno da te!!
Scusami infinitamente per il ritardo, ma avevo scritto la maggior parte di questa recensione già lunedì, ma, a causa di vari imprevisti, posso portarla a termine solamente ora.
Questo dodicesimo capitolo si apre proprio nel medesimo punto dove era terminato il precedente.
Troviamo una Sigyn, infatti, sconvolta per quel “Non toccarmi mai più” che è uscito dalla sua bocca. È sconvolta perché era qualcosa che proprio non si aspettava, qualcosa che si rende conto che ha un’origine oscura e che pian piano la sta corrodendo dall’interno.
Cerca di scappare via, ma Loki l’afferra per un braccio, chiedendole che cosa avrebbe potuto fargli lei se invece l’avesse nuovamente toccata.
Ormai la tensione tra i due è davvero evidente, ma nessuno dei due sembra intenzionato a cedere: ci sono troppe cose in ballo, infrangerebbero leggi antichissime anche semplicemente scambiandosi un bacio.
Sigyn cerca infatti di ricordare a Loki che lei è un’ancella, ma lui le rammenta che lei non ha ancora preso i voti e che non potrà mai prenderli.
Devo ammettere che, da tutta la conversazione che hanno, si nota chiaramente il “pregiudizio” che la giovane ha nei confronti del dio dell’inganno: certo, Loki non è certamente un stinco di santo e spessissimo vi è un secondo fine personale dietro quello che fa, ma lei riesce a vedere solamente in negativo qualsiasi cosa lui dica o faccia. Infatti, dietro a quell’affermazione dell’uomo, lei vede solamente un venir meno ad una parola data, quando lui le aveva detto che avrebbe potuto servire gli antenati nonostante fosse un loro ostaggio. Non riesce a pensare che ci possa essere un altro motivo dietro quelle parole, cosa che effettivamente c’è visto che Loki è consapevole che, avendo lei la scintilla, non le sarà mai permesso essere un’ancella.
Naturalmente non la giudico per questo, perché immagino che chiunque, trovandosi nei suoi panni, reagirebbe nello stesso modo, soprattutto nel relazionarsi con una persona come Loki.
Mi è piaciuto molto questa sorta di scambio di ruoli al fine della loro conversazione, dove, appunto, è Loki a dire a Sigyn di stargli il più lontana possibile in futuro, certo che non sia vero che lei non ricordi che cosa gli ha detto durante il rituale. Mi piace perché da quasi un senso di circolarità a tutta la scena, trovando così un ottimo modo per concluderla.
I due, infatti, non si incontrano più per diversi giorni. È chiarissimo che Sigyn non è contenta di questa situazione, tanto che cerca Loki ovunque, arrivando persino a chiedere a Balder se sa dove si trova. È solamente dopo qualche tempo che viene a sapere che è partito, senza però scoprire il motivo del suo viaggio.
Lei infatti non può saperlo, ma Loki era proprio andato in giro a fare ricerche riguardanti la profezia legata alla scintilla. Anche se aveva trovato varie incongruenze tra i diversi testi che aveva consultato, ma tutti concordavano sul fatto che il destino di Sigyn fosse segnato, almeno che non si fosse tentato un atto violento, folle e disperato. Noi lettori sapevamo già di questa sua ricerca, visto che era già stata accennata anche in altri capitoli precedenti, ma il fatto che lui l’abbia compiuta prima che il loro rapporto evolvesse in una relazione romantica ci dimostra quanto, già adesso, lui sia interessato a lei, quanto se ne prende cura, anche se non sembra proprio pronto a dirlo ad alta voce.
Mi è piaciuta tantissimo la scena in cui Sigyn spia Loki che, appena tornato ad Asgard, sta parlando con Thor e, per la prima volta, lo vede ridere di gusto. Penso che questo rappresenti un vero momento di svolta, in cui, per la prima volta, riesce veramente a rendersi conto che in lui non vi è solamente arroganza e sarcasmo, che non cerca sempre e solo di trovare un modo per ingannare gli altri, ma che vi sono molte altre sfaccettature in lui.
Ma per riavere un vero e proprio incontro dei due bisognerà aspettare la notte in cui una delle servitrici del palazzo si reca in camera di Loki per informarlo che Sigyn è malata e ha bisogno di un guaritore o di una pozione che possa abbassarle le febbre.
Mi ha piacevolmente stupita che la serva abbia acconsentito a lasciare il dio dell’inganno da solo con la giovane una volta assunta la pozione, ma immagino che sapesse che sarebbe stato del tutto inutile opporsi.
Come del resto sono rimasta piacevolmente stupita che Sigyn, una volta svegliatasi, dopo essersi accertata del motivo per il quale Loki si trovasse nella sua stanza, decida di raccontare di quello che ha visto nella sala durante il sacrificio e di aver avuto l’impressione che ci fosse qualcosa accanto a lei. Peccato però che il tono brusco con il quale lui le dice di dirgli di più la spaventa e la porta a fare un passo indietro e a chiedergli perché non ha ancora preso quello che pretende.
Ed è proprio in questo scambio di battute che Loki le rivela che non sarà mai un’ancella perché è l’ultima scintilla rimasta.
Mi piace che tu abbia terminato il capitolo con questa frase perché rende proprio l’idea di sospensione e fa crescere ancor di più la voglia di leggere il seguente e vedere come continuerà la conversazione tra i due.
Spero davvero di poter andare avanti presto con la lettura perché non vedo l’ora di scoprire come le cose tra Loki e Sigyn si risolveranno sia nel passato che nel presente.
A prestissimo mia cara!
Un abbraccio,
Jodie

Recensore Master
12/12/20, ore 13:16
Cap. 12:

Cosa non fa l'idromele, ehehe! XD
Tornando seri, io invece ti ringrazio tanto per aver messo la scena della febbe di Sigyn, quando ho letto, tramite l'ancella, che stava male, devo aver inneggiato alla gioia, aha, scusami! E' che, da amante del genere ungst, sono proprio questi i miei momenti preferiti. Le scene più interessanti che devono avvenire succedono sempre quando uno dei due sta male, in questo caso Sigyn, permettendo così un (almeno così pare!) un ravvicinamento.
Loki non è un Guaritore, ma è comunque uno spettacolo vederlo cimentarsi in questo genere di cose. Loki emana un fascino e un'eleganza assolutamente da togliere il fiato, impossibile rimanere indifferenti davanti alla sua regalia, che colpisce anche Sigyn malgrado ella non voglia dimostrarlo.
Ho trovato benissimo il suo fermarsi a osservare Loki di ritorno dalla missione, non vista, si è percepito perfettamente il suo punto di vista qul suo fermarsi sul sorriso dell'ase, genuino, come raramente lascia trasparire. E che dire di Loki? Impossibile non perdersi, come lui, sulle condizioni di Sigyn, su quell'occhio che cade, con naturalezza sul seno scoperto di lei, trasmettendogli un brivido che è costretto a sopperire.
Anche in tutte queste cose la loro tensione verso l'altro è percepibile in tutte le sue forme. Sembrano davvero fatti uno per l'altra, non possono che essere vicendevolmente attratti.
(Non mi dilungo poi sulla fisicità di Loki, già presentata nello scorso capitolo, perché altrimenti non la finisco più, ihi!
Al solito un ottimo lavoro, come sempre, i complimenti si sprecano con te! :)
Ah, a proposito, da quanto ho capito è il tuo compleanno oggi? Auguri! :)
Ci sentiamo presto! <3

Recensore Master
25/11/20, ore 22:24
Cap. 12:

È sempre bello tornare qui, in questi lidi così belli ed epici. Scintille Nel Buio è forse il capolavoro di Shyliss, della Loki/Sigyn e di quanto splendida possano essere insieme.
Mi sembra di essere tornata a casa – e di avere dentro casa un teatro, un teatro da guardare durante una bella serata di inverno e godermi tutto lo spettacolo. Ormai conosco a memoria questi personaggi e le loro peripezie, i loro caratteri contrastanti, i loro scambi di orgoglio e di paure. La tensione attorno a Loki e Sigyn si tende come un filo, si allarga e si avvicina, giocando con loro come nell’abitudine consueta di quelle solite bastarde delle Norne.
Questo è uno dei momenti più bastardi di Loki, a mio parere. Il modo con cui striscia letteralmente attorno a Sigyn, con i modi serpentini che più di tutti gli si addicono e “incolla al muro” la povera Sigyn, approfittando della sua mancanza di lucidità determinata dall’ubriachezza per l’Idromele.
C’è tutto il senso di straniamento di Sigyn, un pezzo del mosaico che non dovrebbe stare lì e non ha spazio in quel mondo così difficile. Non riesce a mangiare, a dormire, nemmeno a preoccupassi di sé stessa. E visto che ormai per me la dolcissima Dea della Fedeltà è come una carissima amica, mi sembra di dovermi preoccupare per lei, come se fosse lei una persona alla quale tengo a star sprofondando in un baratro dove non posso e non voglio seguirla.
Ma allo stesso tempo mi dispiace tantissimo per lei.

C’è tutto un ribaltarsi di prospettive, di pensieri e di immagini con Loki, che prima è lontano e poi è vicino, prima è aggressivo poi è accudente. Una cosa è certa: il pensiero di Sigyn nella sua testa è forte, è persistente e non si allontana mai e poi mai. Le gira intorno e lei stessa è un punto di
Infine un complimento per come descrivi le scene atmosferiche e d’inverno, che è veramente uno dei tuoi punti più alti. Un inverno barocco e allo stesso tempo pregno di realismo, bellissimo da vedere come da immaginare. Un inverno di cui ci si può innamorare persino più di Loki.
O no…? Dipende tutto dalla prospettiva in verità.
Ah, e non sentirti ASSOLUTAMENTE in colpa per la scena di Sigyn con la febbre. Anzi, quella pè stata da subito la mia scena preferita di tutta la storia. L’immagine romantica di Sigyn buttata a letto con la febbre, bianca e sudata e con i capelli dorati sciolti attorno al volto… una cosa veramente da perderci la testa. Una di quelle cose per cui esco pazza nelle opere di fiction e che vedere con Sigyn, soprattuto con Loki vicino e le sue dolcissime attenzioni, non può non risultarmi affascinante e deliziosa.
Penso che sia una delle scene più belle che da te abbia mai avuto il piacere di leggere, il che è tutto dire.
Sei veramente fantastica, mi sei mancata.
Porca miseria, me ne rendo conto più che mai ora che ti rileggo. Hai una mano deliziosa e la seguirei in capo al mondo.
Ti voglio bene.
Lady R

Ps: ho comprato le pinze che mi hai detto <3

Recensore Master
24/11/20, ore 17:20
Cap. 12:

Mia cara, eccomi di nuovo qui <3
Che atmosfera incredibile che hai saputo ricreare in questo capitolo! Tra l’altro, per me che (alla buon’ora!) ci arrivo nel momento in cui incomincia sul serio a fare freddo, leggere di una Sigyn così sensibile alle temperature mi ha fatto non poco empatizzare con lei. Ma ragazza mia, un abito di lino e basta? Qualcuno le procuri un bel pigiamone di pile e una borsa dell’acqua calda, che diamine. Poi per forza le viene la febbre.
Sciocchezze a parte – perché comunque io mi devo sempre fra riconoscere – dicevo che è stata proprio l’atmosfera di questo capitolo a colpirmi, è cupa – la prima parte si apre con Loki e Sigyn che discutono in piena notte, circondati dai primi fiocchi di neve – ma anche straordinariamente fiabesca, grazie alla descrizione vivida dei fiordi e dei palazzi e giardini di Asgard imbiancati. Che spettacolo incredibile. Mi è sembrato proprio di essere lì, accanto a Sigyn (ma con un giaccone bello pesante addosso, e un doppio strato di calze – con tutto il dovuto rispetto, il ruolo della fata eterea che cammina nella neve con uno splendido abito lungo ma ahinoi troppo leggero lo lascio a lei).
Comunque, i nodi cominciano sul serio ad arrivare al pettine, non solo perché finalmente cominciamo a capire qualcosa di più sulla questione della “scintilla”, ma anche perché la tensione tra Loki e Sigyn diventa ogni istante sempre più intensa, necessaria e ineluttabile. Loki la desidera, questo è ormai è evidente e il fatto che lei gli sia proibita gioca sicuramente un ruolo importante nella faccenda ma ho come l’impressione che il nostro astuto dio degli inganni abbia già il presentimento che ottenere anche una volta sola quello che vuole non gli basterà, che il bisogno di lei non svanirà dopo averla avuta, e questa presa di coscienza non può che complicare ancora di più le cose; tuttavia, Loki ancora si trattiene, restio persino lui a commettere un oltraggio che andrebbe a ribaltare ogni ordine e ogni legge. Sigyn gli è preclusa ma è anche condannata ad un destino orribile, una sorte di cui lei è ignara, ancora per poco, però. Oltre alla consapevolezza che il rito ha risvegliato in lei, ora Loki conosce la verità su ciò che lei è, e sulla leggenda che le gira intorno. Mi immagino il cipiglio torvo di Loki, una volta riemerso dal cumulo di pergamene che ha dovuto consultare, un po’ come Allanon ogni volta che usciva da Paranor, con tutte le risposte alle sue domande, sì, però tutte una peggiore dell’altra (scusa, sai che se io non mi faccio i miei viaggi mentali ogni volta non sono felice).
Nell’oblio della febbre Sigyn per un istante ricorda qualcosa, un dettaglio in grado di terrorizzare Loki e di fargli dimenticare per un attimo il desiderio che lo scuote e lo spinge a voler assaggiare a tutti i costi la pelle bianca e profumata di Sigyn.
Sigyn, da parte sua, sembra sempre più smarrita: è sola, lontana da casa, da ciò che da sempre le è famigliare e conosciuto, in balia di un uomo sfuggente e insondabile, che non riesce a capire (e chi potrebbe del resto) ma al quale è legata da un filo sottile carico di risentimento e desiderio. Si aggrappa quasi con disperazione alle poche certezze che le sono rimaste, ai riti che fin da bambina le sono stati insegnati e ai quali ancora pensa di essere destinata.
Solo che, a furia di tirare la corda (da parte di tutti e due), sappiamo bene come potrebbe finire 😉
Insomma, io sono qui apposta per scoprirlo.
Un bacione grande cara, è sempre un piacere e un privilegio lasciarsi ammaliare da te e dalle tue bellissime storie <3
A presto!

padme

Recensore Master
14/11/20, ore 19:08
Cap. 12:

Ma ciaooo tesoro! :D Sempre per il rotto della cuffia, ma eccomi qui finalmente! Ammetto che, se pur soltanto adesso ho avuto la possibilità di passare a lasciarti un segno del mio passaggio, ho letto questo capitolo la settimana scorsa, troppo curiosa di continuare la storia dopo gli eventi al cardiopalma con cui si era concluso il capitolo precedente! Mi vengono gli occhi a cuoricino ogni volta che ci penso! Che meraviglia *^*
Allora, ci troviamo nuovamente nel passato, nel punto esatto in cui ci eravamo lasciati, con Loki e Sigyn decisamente scossi da ciò che è successo durante il rito. Ci sono diversi momenti di tensione fra di loro, di scontro e di avvicinamento ed io mi sono ritrovata con il cuore in gola per tutto il capitolo proprio a causa di questo gioco di toccate e fughe, che rappresenta il genere di dinamiche che preferisco nelle storie d’amore. Loki e Sigyn non comprendono ancora la forza dell’attrazione che li unisce. Cercano di negarla, di resisterle, vorrebbero saper prendere le distanze e trattare l’altro con freddezza, ma la verità è che non ci riescono, perché Loki è intrigato dall’infausto destino che grava addosso all’ancella, nonché dalla sua testa e dalla sua indole battagliera, Sigyn invece è (suo malgrado) del tutto affascinata da questo principe dalle mille sfumature, freddo, dispotico e ingannatore, ma anche intelligente, delicato quando vuole, ilare all’occorrenza.
In questo alone di “non detto”, in cui i due sembrano battagliare ogni volta che aprono bocca, sono i gesti che parlano per loro, racchiudendo al loro interno quel mondo sconfinato di emozioni e significati che nessuno dei due principi è ancora pronto ad affrontare. Non so descriverti che emozione mi abbia donato, ad esempio, la scena in cui lui le sfiora le labbra e a sua volta, lei ripete lo stesso gesto nella sua camera da letto, sentendo ancora il peso delle sue dita. O ancora quando Loky le tocca il collo, la tiene per il polso… tutti gesti che raccontano di un erotismo sottile, ma potente quanto una scena di amore.
Ho amato l’ultima parte, quella in cui Sigyn è in preda alla febbre, è fragile e vulnerabile e il principe rimane tutta la notte al suo capezzale. Sono davvero bellissimi e il modo in cui stai costruendo la loro storia non può non coinvolgere il lettore, farlo spasimare come loro in attesa del prossimo contatto!
Davvero complimenti, cara!
A presto, Violet :D

Recensore Master
08/11/20, ore 15:13
Cap. 12:

Ciao cara, è un piacere tornare a leggere e recensire questa storia meravigliosa 💚
Sarà un gioco di parole, ma tra Loki e Sigyn iniziano ad esserci scintille, la tensione che c'è tra loro si potrebbe tagliare con uno dei pugnali di Loki. Per quanto lei si sforzi di respingerlo il suo interesse per l'ingannatore è sempre più palese e a lui, da buon osservatore qual è, non sfugge. Inoltre lei sta iniziando a prendere consapevolezza che in lei c'è qualcosa fuori dal comune.
Adoro sempre di leggere di Loki che crea giocattoli per il fratellino, ogni dettaglio curato e l'impegno che ci mette sono la prova di quanto tenga a Balder. Un lato affettuoso che Loki tende a nascondere, ma Sigyn riesce ad intravedere proprio grazie a questi piccoli pensieri nei confronti del fratello minore.
Nonostante ciò preferisce mantenere le distanze tra loro, e per qualche giorno ci riesce anche grazie al fatto che Loki è in viaggio. Ho trovato bellissima l'immagine di Asgard innevata e Sigyn che ne resta affascinata perché non aveva mai visto così tanta neve prima, una scena molto fiabesca.
È un dettaglio interessante il fatto che la pergamena consultata da Loki presenti delle differenze dalla versione originale, certo potrebbe essere una semplice svista, ma non è una cosa da poco. E di ritorno da questo viaggio il destino sembra farsi beffe di lui e Sigyn, portandoli a riavvicinarsi perché lei ha bisogno delle sue cure. Mi sono sciolta tantissimo nel vedere Loki prendersi cura di Sigyn, così premuroso anche se cerca di non darlo troppo a vedere, ed è proprio in quel momento che lei gli confessa di aver avvertito quella strana presenza.
La rivelazione finale di Loki a Sigyn è un gran colpo di scena, chiarendo sulla questione delle scintille.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, un abbraccio <3

Recensore Master
17/06/20, ore 18:15
Cap. 12:

Mia cara, eccomi a leggere un altro capitolo tra una pausa di studio e l'altra, mi sto mettendo in pari piano piano! <3 
Stavolta sto adottando una tecnica differente, prendo appunti man mano che leggo così non dimentico nulla: e in questa prima parte già ho trovato tantissime cose che mi sono piaciute: prima fra tutti, beh, adoro il piccolo Balder, ma vogliamo parlare del dettaglio sottilissimo che hai messo a proposito di Sigyn che guarda l'ultimo lavoro intagliato di Loki e c'è la riflessione sulle sue abilità nella ricostruzione della nave? La descrizione di quel piccolo oggettino è stata meravigliosa, ma anche la riflessione sul fatto che Loki ha dovuto studiare anche minuziosamente i dettagli. Wow. Queste sono le sottigliezze che, fidati, nelle storie fanno tutti. I dettagli microscopici ma che dicono tanto di un personaggio e di cura psicologica.
Poi, come al solito Sigyn gli oppone resistenza, ma sappiamo entrambi che cederà e che questi si chiamano anche "preliminari" perchè c'è la tensione tra di loro, cresce sempre di più ed è evidente. Bellissimo anche il fatto che mentre Loki la guarda lei si senta "violata", una descrizione molto intensa del modo che Loki ha di guardarla direttamente, e lei ha un suo pudore, si trova in trappola e non apprezza la cosa, ma in realtà il desiderio, la delicatezza e la tensione sessuale continuano ad essere percepibili.
Quando Loki si reca da lei ci sono bellissime descrizioni dei suoi oggetti personali e della sua toeletta e poi il fatto che Sigyn stia male e il dettaglio che mentre lei si alzi le scivoli da una spalla la camicia da notte è sensazionale. Delicata, sensuale senza saperlo. Meravigliosa. E a Loki non sfugge niente. Quanto me li fai shippare, caspiterina!
E Loki che resta con lei? Lo sapevo!
E il dialogo finale? Loki che le dice "Lo vorresti." Con molta calma. Oddio, me lo sto immaginando, mi fai delirare con questi due <3 è fantastico. Ha uno stile tutto suo, come faccia Sigyn a resistergli ancora, non lo so!
Così come è fantastico il finale. Sigyn è la scintilla. L'ultima di loro.
Un altro bellissimo capitolo e direi che ormai manca poco ad arrivare, sia nel passato che nel presente, a momenti di massima passione/tensione!
La tua scrittura è meravigliosa, intensa, elegantissima, intrisa di storia. In fondo stiamo parlando di un contesto ben definito, ok, c'è la fantasia perchè è un mondo ha parte, ma con radici storiche precise,e  tu sei bravissima a far percepire l'atmosfera storica e magica di Asgard, con le tradizioni varie e anche con gli oggetti che ci sono e che sembrano prendere vita.
Spero di recuperare presto gli ultimi due capitoli che mi mancano, sono curiosissima, ci sentiamo presto! <3

Recensore Veterano
24/05/20, ore 17:14
Cap. 12:

Cara Shilyss,

sono sempre la solita ritardataria, ma alla fine arrivo sempre. <3
Devo ammettere che l'indecisione su cosa recensire non mi aiutata, ma alla fine ho deciso di tornare su questi lidi, perché sì, mi mancavano. 
Come forse già immaginerai, questa è stata per me una rilettura e in tutta sincerità, lo sarebbe stata in tutti i casi: di notte sono il lupo di efp e faccio razzie delle tue storie. Quindi, semplicemente volevo farti sapere che ne penso di questo capitolo bello denso e decisamente tra i più i sensuali di questa storia. Siamo interamente nel passato e analizziamo per la prima volta, da vicinissimo, l'attrazione di Loki per Sigyn. Per quanto in questo capitolo siano contemplate le pulsioni di entrambi, quelle di Loki hanno un sapore notevolmente più intrigante; questo perché il suo personaggio, essendo sempre tanto inafferrabile, genera continuamente la mia curiosità. Credo che se tutti avessero la tua abilità, si potrebbe scrivere di questo personaggio all'infinito. Ma come sempre tu sei in grado di mantenere intatta quella sua imperscrutabilità, pur penetrandogli la mente: non ho davvero mai capito come sia possibile, ma tant'è. La finisco con le digressioni e torno al punto: in questo capitolo Loki è irresistibilmente attratto da Sigyn, ne sonda le forme e i dettagli con l'avidità di un predatore, e sa che non dovrebbe farlo, ma è più forte di lui. La scena iniziale, prosecuzione del finale strabiliante dello scorso capitolo, è un vera danza di battute taglienti e sguardi mozzafiato. Sigyn, soprattutto, ha mille motivi per odiarlo, ma proprio non riesce a sentirsi smarrita di fronte a lui, ai suoi modi, alle sue mani eleganti e a tutti i meravigliosi particolari di che ci proponi. Lui la intriga, la sua intelligenza e la sua forza la irretiscono ed è per questo che di notte, tra le coltri, è solo quella mano sul suo petto che ricorda; è per questo che tiene un giocattolo intagliato da lui sulla toletta.

La seconda parte del capitolo invece è da chef kiss. Farle prendere la febbre nel bel mezzo di una nevicata di quelle proporzioni è stata una mossa da maestra e da cupido notevole (ho una passione per questo genere di situazioni in film/telefilm/libri/cose/tutto).La situazione in cui si ritrovano li riavvicina e Loki stavolta non può intimarle di stargli lontano, ma deve prendersi cura di lei, starle vicino e questo gli offre l'ennesimo pretesto per studiare al microscopio certi particolari di lei in grado di fargli ribollire il sangue. Eppure lui ci prova a starle lontano, ma poi succedono cose come queste e inevitabilmente si ritrova avvinghiato a desideri che non vorrebbe e non dovrebbe sentire, anche perché lei non smette di sfidarlo con le sue considerazioni argute ed il suo fare fiero nemmeno da ammalata. Sono esplosivi, tu li rendi così. Le battute finali ci riportano bruscamente alla realtà e il pensiero vola alla cella che, adesso, la tiene lontana dal mondo e da Loki. Io penso sempre di riuscire a capire dove andrà a parare una storia, ma arrivata al dodecismo capitolo e con una serie di indizi raccolti, non riesco a prevedere cosa hai in serbo per loro e per noi. Io mi sento tonta, ma tu sei sicuramente un genio del male ed una raffinata archittetrice. 

Bellissimo tutto come sempre.
Un abbraccio e scusa davvero per i miei proverbiali ritardi.
W.

Recensore Master
08/05/20, ore 21:03
Cap. 12:

Carissima, ciao!
Questa storia è sempre un balsamo per la mente, qualcosa che mi metto a leggere lì, la sera, e so già che mi darà del tempo ben speso, dei minuti immersa nelle bellissime atmosfere che riesci a creare e che sai sempre rendere con la tua inconfondibile grazia.
E niente, questo capitolo l'ho amato ed è sicuramente il mio preferito fin'ora. È il mio preferito perché ci sono tante cose qui, a livello emotivo, sia per Sigyn che per Loki.
Il capitolo si apre dove lo avevamo lasciato l'altra volta, con Loki e Sigyn sconvolti da quanto accaduto durante la cerimonia, turbati da quello che è successo, da quel loro stretto contatto, che sottintende un'attrazione che è sempre più difficile dissimulare e da cui Loki si era difeso spingendo via Sigyn. Mi è piaciuto il loro arguto scambio di battute, quel loro confrontarsi sempre alla pari, quel loro tenersi testa, mettersi alla prova e studiarsi. Due menti brillanti che imparano a conoscersi e ad apprezzarsi. E ho amato anche l'atmosfera che hai impresso a tutta la scena, dove torna quella passionalità che fin'ora ha serpeggiato sottopelle, nei pensieri più reconditi, lontana e inviolabile. Ed ecco che qui invece emerge con prepotenza, in Loki che sfiora le labbra di Sigyn, le accarezza, in un farla sua che non è del tutto farla sua, rimanendo in bilico su quel confine che è meglio non superare. Che non bisogna superare. È lì che la desidera, ma non può averla e lo sa. Perché lei è maledetta, maledetta e inviolabile e non può essere sua. E lo stesso tremito che prende Loki s'impossessa anche di Sigyn, che pure lo vuole, lo desidera, tanto che l'unico momento davvero chiaro che le è rimasto in testa del rituale è quando ha toccato il petto di Loki. Una passionalità che si fa prepotente, forte e che sembra stupire entrambi, Sigyn più di Loki.
Si vogliono, ma non possono aversi, ed ecco che torna il freddo invito che Loki rivolge a Sigyn, di stargli lontano. Di nuovo, l'Ase prende le distanze, si allontana, perché superare il confine è semplice, fin troppo, è un attimo, un battito di ciglia, una scelta sbagliata. E lui sa di non poter cadere in un simile errore.
Eppure, in un certo qual modo, Loki considera Sigyn come preziosa e da proteggere, tanto che s'ingegna in tutti i modi per trovare una falla nel terribile destino che l'attende, per trovare qualcosa da rompere per poterla liberare. Fa tutto ciò che è in suo potere, anche se non gli è dovuto, anche se non gli sarebbe richiesto, eppure lo fa, perché lui quel confine che non vuole attraversare lo ha già superato. Lo hanno già superato entrambi, anche se negano e fingono che non sia così. Perché sanno quanto terribile sia l'implicazione della strada che hanno deciso d'intraprendere, sanno cosa significa, anche se per Sigyn si tratta ancora di tradire il suo ruolo di ancella, mentre per Loki, che sa la verità, che conosce, è qualcosa di ancora più tremendo.
La scena di hurt/comfort l'ho davvero amata, e non solo perché mi piacciono queste cose, ma soprattutto per una serie di dettagli che emergono dalla situazione che arricchiscono, man a mano e in punta di piedi, il rapporto tra Loki e Sigyn, ne suggeriscono l'evoluzione. Innanzitutto, c'è da notare la statuina che Loki ha intagliato per Baldr e che presumibilmente il bambino ha regalato a Sigyn: è in bella vista sulla toletta. Lì, dove Sigyn può vederla ogni volta che si pettina, ogni volta che vi si siede. Le ricorda Loki ed è evidente che l'Ase non sia un pensiero sgradevole, perché altrimenti quel dono sarebbe stato riposto dentro un cassetto, dove lei non poteva vederlo, e non dove l'occhio può cadere con facilità.Secondo, Loki che avvicina una poltrona al letto di Sigyn - ma non troppo, a segnare quella distanza che deve mantenere, a rimarcarla a se stesso - e rimane accanto a lei tutta la notte. Certo, è lui la persona più esperta nelle cure di cui il palazzo dispone fino all'alba, eppure non è solo per quello che lo ha fatto. Lo ha fatto per lo stesso motivo per cui sta tentando con tanto zelo di salvare la ragazza dal suo destino. Prendersi cura di qualcuno è il più silenzioso eppure evidente gesto d'amore che si possa compiere verso qualcuno. Altra cosa che ho amato di questo momento è quella passionalità che riemerge, quel desiderio che torna a galla nella mente di Loki mentre cura Sigyn e non può fare a meno di posare gli occhi sul suo collo, sulle sue curve, immaginarla tra le sue braccia, tra le sue mani. Un pensiero che lo rende nervoso, e che pure non gli fa perdere la lucidità. Lui vuole Sigyn, la desidera anche perché e anche se non può averla, eppure non perde quell'arguzia, quella fermezza che lo contraddistinguono.
La parte finale è molto importante, perché i due si confrontano finalmente su cosa Sigyn ha visto durante il rituale, su quell'assaggio di ciò che significa essere una scintilla e sulla terribilità di ciò che aspetta entrambi, in quel futuro che lei ha visto e di cui è spaventata. Loki le dice parte della verità, rivelandole la sua condizione di scintilla, qualcosa a cui Sigyn non vuole credere, perché le scintille sono estinte, così lei crede. Hai concluso il capitolo in maniera davvero crudelissima e io ora sono davvero troppo, troppo curiosa di scoprire come questo loro confronto su parte della verità andrà avanti e fino a dove si spingeranno a dire e confessare.
Carissima, un altro capitolo magistrale, che è stato davvero un piacere per gli occhi. Leggerti è sempre un piacere immenso. Grazie per star regalandoci questa perla.
Un abbraccio, a presto ♥

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