Ciao cara!
Spero che questa recensione sia al altezza delle altre che ti ho lasciato, ma purtroppo sono un paio di giorni che non mi sento al top e faccio davvero fatica a concentrarmi sullo schermo, quindi ti chiedo venia per le corbellerie che potrei scrivere.
Penso che il Natale sia il periodo del anno preferito dalla maggior parte delle persone ed è sempre bello leggere storie che ne parlano, anche se siamo ormai arrivati a fine aprile.
Mi piace che tu abbia deciso di ambientarla durante il Natale 2023, quello subito successivo alla quasi morte di Tony per eliminare Thanos (e apprezzo anche che tu abbia fatto questa variazione rispetto al film). Sembra proprio l’occasione perfetta per festeggiare, ma, come ci hai già preannunciato nelle prime righe, sono quasi certa che le cose non andranno come loro immaginano.
Infatti, la mattina del 23 Dicembre, Pepper si sveglia con una bruttissima influenza. È bruttissimo stare male a Natale: mi ricorderò sempre il Natale dei miei 9 anni che mi svegliai la mattina del 22 con la varicella e trascorsi tutte le feste chiusa in casa. Fu una specie di incubo.
Certo, povera Pepper, trovarsi un marito che ti ride pure in faccia quando starnutisci rende il tutto ancora più insopportabile.
Mi piace tantissimo che tu abbia scritto i dialoghi della donna sostituendo tutte le “t” con le “d”, dando proprio il senso di chiusura di naso con il quale sta parlando. È una piccola accortezza che dà un effetto davvero realistico al tutto.
Si sente così male da iniziare a pensare che sarebbe meglio annullare la cena della Vigilia, peccato che Tony non la pensa esattamente come lei. Gli uomini sono irrecuperabili: a loro basta un 37,1 per farli apparire come se fossero in fin di vita, ma noi donne non dovremmo lamentarci per un 38 di febbre.
Infatti l’idea di Tony è quella di preparare comunque il cenone, facendosi però dare una mano da Rhodey, Tony e anche dalla piccola Morgan.
Grazie piccola bimba per avermi fatto ricordare il mio amore per KFC, quanto mi manca, per avermene fatto venire voglia e, visto che il più vicino a me è comunque fuori regione, non è per adesso che potrò tornarci.
Comunque Morgan ha ragione: meglio un buona frittura di pollo che il vitello con foie gras (a parte che da me la Vigilia di Natale si mangia pesce e, non mangiandolo, tendenzialmente io mangio focaccia, quindi il pollo fritto è comunque più di quello che mangio di solito). Effettivamente non è un piatto per palati giovani e anche il povero Peter, per quanto voglia essere d’aiuto a Tony, sembra più dalla parte della piccola.
Però Morgan ha detto anche una cosa sacrosanta: le patatine. Non sarà mai un cenone degno di nota se mancano quelle.
Vorrei dire che le file chilometriche in macelleria sono fortunatamente rilegate solamente al periodo di Natale e Pasqua, ma ormai vi è sempre davanti a tutti i negozi che vendono generi alimentari e quindi purtroppo iniziamo a farci il callo.
Rhodey mi fa davvero tenerezza: già dover fare la spesa il 23 Dicembre è qualcosa di estenuante, ma doverla fare anche con un ragazzo entusiasta che ti riempie di domante, penso che sia davvero una tortura.
Ovviamente, se tutto questo non bastasse, il macellaio ha terminato qualsiasi tipo di carne possibile. Effettivamente potevano pensarci quando non hanno visto la fila fuori.
No, ma povera Morgan… Capisco che Tony è stressato per la situazione, non ha nessuna dote culinaria e sua moglie continuava a tossire, ma non si può dire ad una bimba così, di punto in bianco, che Babbo Natale non esiste. Io penso che, quando un bimbo smette di credere in Babbo Natale, finisce un po’ quella magia dell’infanzia, quando ti stupisci nelle piccole cose e credi in cose fantastiche… una volta che ti rendi conto che è impossibile che un uomo faccia il giro del globo in una notte per portare i regali a tutti i bambini del mondo, sei pronto per diventare grande e perdere un po’ di quella spensieratezza dei piccoli, quando credi che tutto è possibile.
Per fortuna Rhodey sembra capire la situazione e consiglia a Tony di ordinare veramente cibo al fast food: in primo luogo, renderà felice sua figlia e, probabilmente, lo perdonerà, poi, fattore non meno importante, risolveranno anche il problema di che cosa mettere in tavola visto che non hanno trovato nulla in macelleria e nessuno di loro è in grado di cucinare.
Devo ammettere che sono un po’ spaventata dal “Protocollo Estorsioni” e non vedo l’ora di vedere che cosa si inventa Tony con l’Iron Klaus.
Fortunatamente, all’ora di cena della Vigilia Pepper si sente molto meglio ed è davvero entusiasta del lavoro che suo marito e i suoi amici hanno fatto per addobbare la tavola. Fortunatamente non sembra di aver problemi con il menù che viene servito, perché, altrimenti, sarebbe stato un vero problema.
Che carino Tony, tutto agitato per la sorpresa che ha preparato per la sua bambina. È così intento a guardare costantemente l’orologio che rischia di far saltare tutto per colpa della curiosità della moglie.
Ma ecco che il campanello della porta suona ed in casa entra proprio Babbo Natale. Morgan ne sembra entusiasta, anche se si chiede perché sia entrato dalla porta invece di passare per il camino.
Peter fa proprio bene ad immortalare qualche immagine del momento perché è sempre piacevole, negli anni, rivedere questi bei ricordi.
Povero Happy! Tony lo ha convinto a interpretare il famoso vecchietto minacciandolo che, se non l’avesse fatto, avrebbe mostrato a May delle foto compromettenti di lui vestito da panda.
Non si dovrebbe mai permettere a uomini come Tony di immortalarci in certe situazione perché è quasi certo che, prima o poi, le useranno contro di noi.
È stata una One Shot davvero bella. Sei riuscita a darmi proprio quella sensazione natalizia di divertimento, scervellamento per i menù, ma, soprattutto, dello stare insieme alle persone a cui si vuole bene. Non nego di aver provato un po’ di malinconia per questo, ma è comunque una cosa buona, perché sono certa che, quando potremmo stare nuovamente insieme con le persone a cui vogliamo bene, sarà ancora più bello.
Non vedo l’ora di poter leggere altro scritto da te perché sei stata davvero una grande scoperta in queste ultime settimane.
A prestissimo cara,
Jodie |