Recensioni per
Io sono Ugo
di Nemesis01

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/05/20, ore 12:40
Cap. 6:

Ciao! Sono molto contenta che tu abbia ripreso ad aggiornare questa storia, temevo che lo scorso capitolo, con il suo tono così triste e privo di speranza, fosse l'ultimo (mi hai detto che la storia è un'incompiuta, così non so mai quando finirà!). Questo nuovo capitolo è stato una bella sorpresa!
La situazione di Ugo è sempre drammatica e lui trova rifugio solo nei sogni, ma è stato molto interessante scoprire come Ugo e Zacinto si sono conosciuti. Adesso è chiaro anche lo strano nome del giovane, perché la sua famiglia ha un negozio di fiori! E' stato molto tenero Ugo che è andato a comprare fiori tutti i giorni solo per vederlo e devo ammettere che Zacinto ha avuto un bel coraggio a invitarlo a cena, a quei tempi non era certo cosa di tutti i giorni, anche se lui aveva capito che Ugo era interessato... ma farsi avanti è difficile adesso, figuriamoci in un periodo come quello in cui si rischiava la prigione o peggio.
Peccato che Zacinto non dimostri lo stesso coraggio adesso che Ugo è prigioniero...
Complimenti ancora una volta per questa storia bellissima e malinconica, a presto!
Abby

Recensore Master
12/05/20, ore 06:35
Cap. 6:

Buongiorno.
Le conoscenze più belle avvengono quando meno ce l'aspettiamo...
^^
Altro testo bellissimo e a impatto, un piacere leggerlo!

Recensore Master
03/05/20, ore 14:22
Cap. 5:

Com'è triste questa lettera di Ugo, sembra quasi un addio, un distacco dal mondo! Già nella scorsa lettera Ugo era sembrato apatico e privo di ogni speranza, ma in questa pare essersi rassegnato anche alla propria morte. L'inchiostro che sta finendo sembra quasi una metafora della vita del poeta, anch'essa giunta alla fine, lui stesso si vede come un fantasma e non ha più sentimenti né emozioni, l'elettrochoc ha bruciato tutto in lui.
Mi ha fatto rabbrividire di rabbia l'episodio del povero Lorenzo, costretto a farsela addosso per il divertimento e la crudele derisione degli infermieri (e purtroppo direi che questo non è qualcosa che si possa ascrivere a un tempo lontano, ancora oggi alla TV mostrano luoghi in cui disabili e anziani vengono trattati in questo modo...). Il poeta un tempo si sarebbe indignato per questo trattamento, ma ora non prova niente nemmeno in questo caso. Forse, se fosse stato ancora l'uomo di un tempo e ne avesse avuta la possibilità, avrebbe lottato per far chiudere luoghi come quello (mi viene in mente il Foscolo con quello "spirto guerrier ch'entro mi rugge", spero di non aver sbagliato la citazione!).
Ormai è troppo tardi. Ugo è spento e non prova più nulla, anche Lorenzo non prova più a parlare o a mantenersi pulito, come faceva prima quando era appena arrivato.
Una conclusione triste, malinconica e purtroppo anche attuale.
Ci saranno altri capitoli o questo era l'ultimo?
Complimenti perché hai saputo trasmettere benissimo l'orrore di queste situazioni, l'angoscia di Ugo, la paura e la disperazione di Lorenzo, questa storia è insieme una bellissima e triste storia d'amore e una denuncia sociale. Sei veramente bravissima!
A presto!
Abby

Recensore Master
30/04/20, ore 11:15
Cap. 4:

La situazione di Ugo si fa sempre più drammatica e dolorosa, il poeta non mangia più e la sua salute si deteriora, così come il suo corpo. Lui che è sempre stato bello e ammirato adesso non riesce più a riconoscersi in ciò che è diventato, non riesce nemmeno più a provare qualcosa e la speranza che lo sosteneva sembra svanita, non sa più nemmeno se Zacinto sia esistito davvero o se sia solo una sua fantasia.
Questa storia è così vivida e realistica e mi fa pensare alle tante persone che hanno vissuto un simile calvario. Anche la figura di Lorenzo, un ragazzo analfabeta che non parla e che potrebbe essere un autistico per come si comporta, mi ha fatto tanta pena. Un ragazzo come lui oggi sarebbe aiutato e non rinchiuso come una bestia a distruggersi poco a poco... ma anche come lui ce ne sono stati tanti.
Adoro sempre più questa storia, forse proprio per la malinconia e lo struggimento che mi provoca. Vorrei che potesse finire bene, ma purtroppo non riesco a crederlo... Intanto però ti rinnovo i miei complimenti, perché hai creato qualcosa di unico!
P.S. Anche a me piacciono molto le poesie di Foscolo e anch'io da ragazzina mi appassionavo ai grandi poeti, immaginando come fosse stata la loro vita. Del resto, mio nonno amava moltissimo il carme "Dei Sepolcri" e molte altre opere, di Foscolo e di altri poeti. Era un maestro elementare in pensione, ma penso che avrebbe desiderato fare il professore di letteratura e di storia. Ho imparato tantissimo da lui!
Abby

Recensore Master
30/04/20, ore 11:04
Cap. 3:

Ciao! Ti ringrazio di avermi spiegato com'è nata la tua storia, ma ti devo dire che per me sta diventando sempre più vera e continuo a immaginare il poeta che, per sopravvivere alle terribili condizioni di vita della casa di cura, continua a pensare al suo amato, lo ricorda e si chiede dove sia adesso. La scena evocata dal poeta è breve ma talmente intensa da far venire le lacrime agli occhi: la passeggiata al parco, il gelato, i versi del Petrarca che fanno illuminare gli occhi di Zacinto... e il bacio.
Il dubbio che possa essere stato lo stesso Zacinto a far rinchiudere Ugo è davvero terribile, il poeta si chiede se sia così sbagliato essere attratto da un altro uomo, se è vero che lui è "anormale" e "pazzo"... ma l'unica sua speranza è poter rivedere il suo amato, un giorno.
Mi sono totalmente innamorata di questa storia così triste e straziante, mi fa male ma mi affascina, sei stata bravissima a creare questa situazione e l'atmosfera è perfetta, sembra veramente di essere nella cella del poeta, di spiare nei suoi ricordi...
Meravigliosa!
Abby

Recensore Master
30/04/20, ore 07:21
Cap. 4:

Buongiorno.
Ora più che mai si avverte una sorta di profonda disperazione, nascosta in questa ricerca costante che è tipica dell'essere umano, a cui manca sempre qualcosa per sentirsi realizzato...

Recensore Master
29/04/20, ore 07:36
Cap. 3:

Buongiorno.
Che altro posso dirti, se non sempre che ciò che stai scrivendo è affascinante, è tipo un bagno nella letteratura, un'immersione anche con il cuore, oltre che con la mente...

Recensore Master
28/04/20, ore 06:47
Cap. 2:

Buongiorno.
Sono quasi commosso leggendo perché è come se avvertissi una immedesimazione pressoché totale, come se... fosse proprio l'autore a scrivere, a pensare... complimenti!

Recensore Master
27/04/20, ore 19:51
Cap. 2:

Questa lettera è molto triste. Foscolo ricorda il suo giovane amante quando erano liberi e felici e vorrebbe che lui si presentasse a liberarlo. Nella lettera precedente pareva che questo giovane, Zacinto, potesse essere addirittura un'immaginazione del poeta, ma in questa lettera sembra che si tratti di una persona vera e propria e forse anche di un certo peso, visto che Foscolo si aspettava che venisse a cercarlo e che combattesse per loro. Invece Zacinto non è nemmeno mai venuto una volta a trovare il suo amante e, a quanto pare, Foscolo sa che non è venuto di sua volontà e non perché qualcuno gliel'ha impedito. Lo ha forse dimenticato o rinnegato?
Davvero appassionante questa storia, mi sta affascinando tantissimo e spero che continuerai presto. E' molto bella anche l'idea di iniziare ogni capitolo con dei versi delle opere di Foscolo.
Complimenti per la bellissima storia e per l'idea originale che hai avuto!
A presto!
Abby

Recensore Master
27/04/20, ore 17:55
Cap. 1:

Ma che storia affascinante! Immagino tu sappia, dai tempi in cui ho recensito le tue storie su "Ama e cambia il mondo" quanto io mi appassioni alle ff storiche e questa che hai deciso di scrivere è davvero intrigante. Ugo Foscolo è conosciuto per essere un gran dongiovanni, o almeno così era scritto nei miei libri di letteratura, ma nella tua storia si scopre che il suo vero amore è stato un ragazzo che lui chiama Zacinto (non si capisce nemmeno se sia il suo vero nome e neppure se sia esistito, visto che il povero Foscolo è imprigionato in qualche casa di cura e sottoposto a elettroshock). Da quello che si può ricavare dalla lettera pare che Foscolo sia in casa di cura proprio per via del suo legame omosessuale e non per le sue simpatie politiche antiaustriache. Prima di tutto ti faccio tantissimi complimenti per questa idea così originale e appassionante e per l'idea di scriverla sotto forma di epistolario (proprio come l'opera che Foscolo ha scritto e nella quale si era immedesimato), ti dico subito che mi sono chiesta se questo sia un vero carteggio di Foscolo ritrovato negli ultimi anni o se sia tutto frutto della tua fantasia... per quanto sei stata brava a scriverlo in modo così verosimile e nello stile che davvero Foscolo avrebbe usato in un suo diario epistolare.
Ora però mi devi dire se ti sei basata su qualcosa di vero, cioè se veramente Foscolo ha avuto una relazione omosessuale ed è stato imprigionato per questo (come accade a Wilde) o se invece hai inventato tu la storia. In entrambi i casi è meravigliosa e la seguirò con grandissimo piacere, però ora mi hai messo anche tantissima curiosità!
A presto!
Abby

Recensore Master
27/04/20, ore 07:24
Cap. 1:

Buongiorno.
Trovo questa idea davvero molto originale!
Cercherò di seguire con costanza, sono davvero curioso a riguardo ^^