Recensioni per
Io sono Ugo
di Nemesis01
Ciao! Sono molto contenta che tu abbia ripreso ad aggiornare questa storia, temevo che lo scorso capitolo, con il suo tono così triste e privo di speranza, fosse l'ultimo (mi hai detto che la storia è un'incompiuta, così non so mai quando finirà!). Questo nuovo capitolo è stato una bella sorpresa! |
Buongiorno. |
Com'è triste questa lettera di Ugo, sembra quasi un addio, un distacco dal mondo! Già nella scorsa lettera Ugo era sembrato apatico e privo di ogni speranza, ma in questa pare essersi rassegnato anche alla propria morte. L'inchiostro che sta finendo sembra quasi una metafora della vita del poeta, anch'essa giunta alla fine, lui stesso si vede come un fantasma e non ha più sentimenti né emozioni, l'elettrochoc ha bruciato tutto in lui. |
La situazione di Ugo si fa sempre più drammatica e dolorosa, il poeta non mangia più e la sua salute si deteriora, così come il suo corpo. Lui che è sempre stato bello e ammirato adesso non riesce più a riconoscersi in ciò che è diventato, non riesce nemmeno più a provare qualcosa e la speranza che lo sosteneva sembra svanita, non sa più nemmeno se Zacinto sia esistito davvero o se sia solo una sua fantasia. |
Ciao! Ti ringrazio di avermi spiegato com'è nata la tua storia, ma ti devo dire che per me sta diventando sempre più vera e continuo a immaginare il poeta che, per sopravvivere alle terribili condizioni di vita della casa di cura, continua a pensare al suo amato, lo ricorda e si chiede dove sia adesso. La scena evocata dal poeta è breve ma talmente intensa da far venire le lacrime agli occhi: la passeggiata al parco, il gelato, i versi del Petrarca che fanno illuminare gli occhi di Zacinto... e il bacio. |
Buongiorno. |
Buongiorno. |
Buongiorno. |
Questa lettera è molto triste. Foscolo ricorda il suo giovane amante quando erano liberi e felici e vorrebbe che lui si presentasse a liberarlo. Nella lettera precedente pareva che questo giovane, Zacinto, potesse essere addirittura un'immaginazione del poeta, ma in questa lettera sembra che si tratti di una persona vera e propria e forse anche di un certo peso, visto che Foscolo si aspettava che venisse a cercarlo e che combattesse per loro. Invece Zacinto non è nemmeno mai venuto una volta a trovare il suo amante e, a quanto pare, Foscolo sa che non è venuto di sua volontà e non perché qualcuno gliel'ha impedito. Lo ha forse dimenticato o rinnegato? |
Ma che storia affascinante! Immagino tu sappia, dai tempi in cui ho recensito le tue storie su "Ama e cambia il mondo" quanto io mi appassioni alle ff storiche e questa che hai deciso di scrivere è davvero intrigante. Ugo Foscolo è conosciuto per essere un gran dongiovanni, o almeno così era scritto nei miei libri di letteratura, ma nella tua storia si scopre che il suo vero amore è stato un ragazzo che lui chiama Zacinto (non si capisce nemmeno se sia il suo vero nome e neppure se sia esistito, visto che il povero Foscolo è imprigionato in qualche casa di cura e sottoposto a elettroshock). Da quello che si può ricavare dalla lettera pare che Foscolo sia in casa di cura proprio per via del suo legame omosessuale e non per le sue simpatie politiche antiaustriache. Prima di tutto ti faccio tantissimi complimenti per questa idea così originale e appassionante e per l'idea di scriverla sotto forma di epistolario (proprio come l'opera che Foscolo ha scritto e nella quale si era immedesimato), ti dico subito che mi sono chiesta se questo sia un vero carteggio di Foscolo ritrovato negli ultimi anni o se sia tutto frutto della tua fantasia... per quanto sei stata brava a scriverlo in modo così verosimile e nello stile che davvero Foscolo avrebbe usato in un suo diario epistolare. |
Buongiorno. |