Recensioni per
A volte per fuggire bisogna restare immobili
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/05/20, ore 12:39

Ciao!
Mia cara non potevo che fiondarmi qui credimi, e non rinnego la mia scelta anzi, la esalto, è una storia meravigliosa e degna di nota ed io devo analizzare TUTTI i paragrafi uno per volta. Prima di tutto mi piace moltissimo il collage che hai fatto, racchiude secondo me tutta la trama, e questo è importante quando si sceglie di integrare un'immagine nel racconto, quindi, brava.
Il primo pezzetto mi ha fatto venire la pelle d'oca, per tanti motivi. Innanzitutto ci presenti le sorelle Black con i genitori, e in poche righe ci hai mostrato il carattere di tutti e cinque, malgrado le bambine abbiano pochi anni di vita. Bellatrix è già sfacciata e ironica, Narcissa ha già le basi per il candore e la pacatezza che avrà nell'accogliere le scelte di vita future che le verranno imposte. Cygnus è riluttante verso l'aspettativa delle proprie figlie infelici con gli uomini che ha scelto per loro, Druella è la fonte primaria del carattere della primogenita, già d'accordo con il farsi beffa invece che piangere del suo futuro.
E Andromeda, lei è perfetta. Sono anche sorpresa che tu l'abbia data promessa a Lucius, dato che ha abbandonato la sua famiglia effettivamente non sappiamo a chi sia stata affidata, e quindi è bello vedere come ogni fan colloca il pensiero nella sua ottica personale, io per esempio, l'ho data promessa al fratello di Rodolphus Lestrange, tanto per farti capire xD
Mi intriga molto il fatto che i due si piacciano e che lei sia spaventata dall'idea di soffrire dietro un amore futuro non ricambiato, impaurita dal fatto che lei possa morire d'amore dietro un uomo che a malapena la può considerare, oltre che come moglie. E poi, Ted, ed il loro bacio.
Sono sorpresa, se tu potessi vedermi in faccia lo capiresti anche se non te lo dicessi, perché non sarei mai andata a pensare che il matrimonio con Ted potesse essere il presagio dell'indovina. Lasciati dire oltretutto che la frase 'quale ironia, detto da lei!' riferita a Bellatrix, mi ha piegata dalle risate, sei riuscita a trasmettermi anche questo in mezzo a questo fiume di amara dolcezza.
Ossimori fantastici e dove trovarli!
In ogni caso, i tuoi scritti sono sempre tanto pieni di colpi di scena e di poesia che io sono sempre affascinata, mi riferisco al loro incontro una volta sposata. E poi, l'accenno a Ninphadora, e al suo aspetto fisico volto anche al pensiero di come sarebbe stato con un altro marito, non posso che sciogliermi e sentire una capriola al cuore, davanti a questi capolavori che sconvolgono in modo positivo l'idea che ho sempre avuto di alcuni personaggi e della dinamica delle loro vite.
Mi strazi l'anima nominando quel maledetto anno in cui sia Ted che Dora sono morti, che brutti ricordi ma come li hai resi bene dagli occhi di Andromeda! Specie parlandoci della sua introspezione nei riguardi del nipotino, e dell'incontro con la sua unica sorella.
Diciamo che hai costruito la leggenda del filo rosso a modo tuo legando due personaggi inaccostabili, come d'altronde fai costantemente e ti viene benissimo, quindi oltre ai miei più vivi complimenti ti posso consigliare e pregare di non fermarti mai.
A presto!

Recensore Veterano
14/05/20, ore 22:04

Ciao ^^ 
Eccomi qua! Non potevo non leggere la tua storia. Al di là dell'amore incondizionato che nutro nei confronti del mondo potteriano, ho capito che nelle tue storie troverò sempre delle coppie alle quali non avevo mai (ma neanche lontanamente) pensato, per cui questo è un motivo in più per leggere ciò che scrivi!
Prima di dedicarmi alla OneShot, ho visto cosa conteneva il pacchetto da te scelto. Dio, hai scritto una storia da brividi... anche se, in un certo qual modo, hai comunque regalato una sorta di lieto fine ad Andromeda.
Mi ha lasciata di sasso il suo essersi messa i bastoni tra le ruote da sola. Mi ha lasciata di sasso proprio perché trovo sia una cosa che, almeno una volta nella vita, ognuno gi noi ha fatto; nel suo caso, complice anche la profezia dell'indovina.
Beh, da una parte mi viene spontaneo pensare che - dopo aver sentito quelle parole - non si possa dare proprio tutti i torti ad Andromena. Pensava di tutelarsi, di ingannare la profezia e il destino... ma il destino non si può ingannare, mai. Non riesco a condannarla neanche successivamente, quando cresce e comincia a ribellarsi: si ribella contro ciò che prova per Lucius, cercando di imporsi di non provare nulla che - secondo lei - potrebbe farla star male, e si ribella alla sua famiglia. Eppure ha sempre quel tarlo nella testa, quel dubbio che la divora, che non la lascia in pace un attimo. Beh, forse in questo caso avrebbe potuto essere un po' più riflessiva; d'altronde stava comunque vivendo un matrimonio senza amore... Ma è pur vero che, se avessi fatto in modo che le cose andassero diversamente, la storia avrebbe smesso di attenersi agli obblighi del contest!
L'ho adorata, davvero *__* amo il dramma, qualunque cosa finisca male mi attira come una calamita (che detta così mi fa apparire pessima xD). Che poi, ripeto, una sorta di happy ending c'è stato, ma rimane comunque un accenno sbiadito di ciò che avrebbe potuto essere se solo se cose fossero andate diversamente.
Grazie per questa storia e grazie per farmi scoprire, ogni volta, sfaccettature nuove di personaggi che - altrimenti - non avrei mai visto sotto questa luce!
(Recensione modificata il 14/05/2020 - 10:51 pm)

Recensore Junior
14/05/20, ore 19:40

2° CLASSIFICATO - A VOLTE PER FUGGIRE BISOGNA RESTARE IMMOBILI di GiuniaPalma

Titolo: 4.5/5
Non sono una grande amante dei titoli “lunghi”, ma ammetto che questo titolo rispecchi perfettamente la storia a cui appartiene, anzi, dovrei dire che ne è la morale vera e propria. Una specie d’epifania della protagonista, un monito implacabile e suggestivo, ancor di maggiore effetto dopo aver letto il racconto. Cos’altro dire? Bravissima.

Grammatica, stile e sintassi: 9.7/10
A livello grammaticale ci sono un paio d’imprecisioni che tuttavia non invalidano affatto la lettura – sono semplici errori di distrazione. Te le riporto qui di seguito:
“[…] si mostra allarmata e trasale senza ritegno.” Il verbo trasalire, benché un composto di salire, si coniuga come il verbo tradire, per cui nel testo dovrebbe essere trasalisce. Tuttavia credo sia un errore dovuto alla distrazione.
“E… Lucius per quanto restarà ad Azkaban?” Resterà. Errore di battitura.
“[…] per tentare di riannodare i file di quello […]” Fili, anche qui errore di battitura.
A livello stilistico, tranne forse per qualche virgola che avrei aggiunto in alcuni punti per rallentare la lettura, sono stata davvero soddisfattissima. Tanto di cappello soprattutto per il tuo magistrale utilizzo degli incisi: contrariamente a ciò che le persone pensano, credo che il loro utilizzo sia particolarmente ostico, specie in queste storie a carattere introspettivo. Tu sei stata bravissima, gli incisi seguono in massima parte il flusso dei pensieri della protagonista, rendendo il lettore partecipe delle sue convinzioni, delle sue azioni. Insomma, un po’ come se fosse la coscienza stessa di Andromeda ad infilarceli quasi di prepotenza, come a voler emergere ripetutamente per dare il proprio punto di vista. Davvero ottimo lavoro, non saprei cos’altro dirti.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Di fondo il protagonista è solamente uno, Andromeda. Ammetto, un personaggio su cui non mi sono mai particolarmente soffermata, ma che tu sei riuscita a rendere al cento per cento in ogni singola sfumatura caratteriale. Fin dalle prime righe questa giovane ragazza appare tutta pepe e anche sfacciatamente arrogante: il suo ego, così voglioso di misurarsi con qualcosa che trascende il normale, sfida addirittura il fato, convinta di poter uscire indenne dalla profezia. Tuttavia, nonostante la sua convinzione, Andromeda manifesta fin da subito un’insicurezza malcelata: “Stringe le mani a pugno e conficca in silenzio le lunghe unghie nei palmi”, ho apprezzato molto questa frase e il suo ingiustificato sentimento di odio nei confronti di Lucius, specie perché lei non lo disprezza in quanto persona, ma solo perché vincolata dal destino di essere sua moglie. E, sebbene la parte più nascosta di Andromeda sappia perfettamente che ciò che la lega a Malfoy risiede in tutt’altro sentimento, il suo ingiustificato orgoglio vuole sopperire al destino, divenendo lei stessa la propria rovina. Sembrerà un po’ azzardato e forse fuori luogo, però credo che Andromeda in questa storia rispecchi perfettamente l’idea dell’Homo Faber Fortunae Suae umanistica, con quella coscienza sfrenata e scissa dalla morale che la porta non solo a dubitare, ma anche a distruggere un destino che le era stato affibbiato senza che dipendesse da lei.
E per voltare le spalle al destino, Andromeda diventa irrazionale, buttandosi tra le braccia di Ted piuttosto che assecondare la ruota della Fortuna: non le interessa la consapevolezza che quanto fa sia sbagliato, vuole solo poter ridere in faccia alla profezia e dirle che aveva ragione. “E lei confonde lo sgambetto al destino con la promessa di felicità”, la frase più bella ed evocativa di tutto il racconto, a parer mio. Esprime perfettamente la condizione di Andromeda, il suo accettare la proposta di Ted solo per un mero atto di ribellione, che farà soffrire non solo lei, ma anche altre persone e lo stesso Lucius.
Andromeda si ritrova infine privata di tutto, e non può fare a meno di pensare al fatto che, forse, la colpa è proprio la sua. Sua, perché s’è appropriata di un destino che non le apparteneva e che, per giusta punizione, l’ha privata di tutto, e persino della felicità della sorella Narcissa, che si è adeguata ai suoi scarti – ho apprezzato tantissimo anche questa scena.
Nel finale aperto, che ci lascia ben speranzosi che la protagonista possa finalmente intuire cosa si celi dietro il concetto di felicità, Andromeda fa tutto il contrario di ciò che ha fatto in passato: mentre s’era sempre limitata a rispondere prontamente nonostante le incertezze, di fronte all’unica certezza che le rimane esita. E qui si scorge la crescita caratteriale del personaggio, forgiato dal tempo e dai ripetuti fallimenti.
Un singolo personaggio, con così tanto da raccontare. Davvero una caratterizzazione accurata e molto raffinata, ti faccio i complimenti.

Originalità: 10/10
Sarò onesta, una storia Lucius/Andromeda non me la sarei immaginata neanche per sbaglio. Per cui davvero una storia stupenda, accattivante e che ha molto da dire.
Faccio un ragionamento a parte per quei titoli di paragrafo sulla ruota della Fortuna che ho trovato eccezionali ed evocativi, specie perché coincidono con i “cambi di personalità” della protagonista: si assiste ad un’Andromeda grintosa e volenterosa di riscattarsi dalla sua condizione iniziale, poi alla rovina consapevole del suo piano, alla rabbia e alla frustrazione, infine all’accettazione della sua condizione e alla possibilità di ricominciare. La Ruota della Fortuna, in questo senso, viene intesa proprio nella sua accezione latina. La fortuna è il destino, il fato, contro cui non ci si può opporre in alcun modo. Per cui un’idea davvero geniale, scandisce benissimo la storia e la rende di un’originalità senza precedenti.
Credo che tu abbia scelto dei concept narrativi davvero suggestivi e importanti, perfetti per questo racconto. Ho apprezzato moltissimo anche gli spezzoni di dialogo che si scindono dal resto del complesso narrativo, come fossero momenti a parte in cui, non solo le persone che si rivolgono a lei, ma anche la sua stessa coscienza la implora di rispondere a delle domande di cui solo Andromeda conosce le risposte. Peccato che lei si limiti ad ignorarle, consapevole della verità e tuttavia così spietatamente incapace di ammetterla.
Credo che sia una delle storie di Harry Potter più originali che abbia mai letto, un po’ per la sorpresa di una ship a cui non avevo mai pensato, un po’ per la tua sorprendente narrazione che rende la lettura davvero piacevole ed entusiasmante. Bravissima.

Utilizzo del pacchetto: Prompt 4/5 + Frase 5/5
Il prompt è stato impiegato molto bene, tuttavia avrei preferito insistessi ancora su questo concetto dell’incertezza, seppur essa si manifesti fin dall’inizio come uno status emotivo perenne della protagonista. Addirittura associ il prompt proprio quando si parla di Ted, quasi a voler sottolineare come sia proprio lui la principale causa delle mille esitazioni che fanno parte di Andromeda, rendendo la cosa ancora più evidente quando la protagonista incontra nuovamente Lucius.
La frase è stata perfetta. Praticamente la punta di diamante di tutto il racconto, perché sembra proprio che la storia prenda vita dalle parole: “Spesso ci si imbatte nel proprio destino sulla strada presa per evitarlo”. È esattamente quello che è accaduto alla tua protagonista, che infervorata e irrazionale nei confronti di un destino che pensava fosse malevolo non si accorge d’essere incappata proprio in ciò che le era stato detto. Andromeda non è felice e s’incastra inesorabilmente in un matrimonio senza amore. Senza amore proprio per colpa sua, che non ha avuto l’umiltà di chinare il capo a quei sentimenti contro i quali ha voltato le spalle. Se si pensa a questo, la frase di Maestro Oogway diviene essa stessa una triste profezia. Bravissima davvero.

Gradimento personale: 5/5
Io ho un debole assurdo per le crack pairing, e più mi appaiono paradossali più mi piacciono. Proprio perché improbabili, credo sia davvero ostico scrivere una crack e che ciò richieda un grande sforzo per lo scrittore nel saper delineare sagacemente il profilo caratteriale di ciascun personaggio, la sua mappa emotiva, perfino il suo status sociale. Tutte cose che di fronte all’ovvietà d’una canon è anche possibile omettere.
In questa storia vi è tanta passione, l’ho percepita in ogni cosa: dallo stile ricercato e puntiglioso, alla figura di Andromeda e persino al titolo. Hai trattato tutto con dovizia di particolari, e se ad una crack si aggiunge la raffinatezza d’una storia ben curata, beh, allora mi hai completamente conquistata. Ed è esattamente quello che hai fatto tu, complimenti davvero!

Totale: 48.2/50

Recensore Master
11/05/20, ore 16:49

Sciauu cara, eccomi :D

ho scelto questa storia perchè inizialmente anche io partecipavo al contest, ma poi non sono riuscita ad approndire la mia idea, purtroppamente :/
ora, dopo aver letto la tua storia, sono solo che felice di essermi ritirata ahahahahah :'D
no, sul serio, è bellissima <3. Avevo già letto credo un paio di storie tue su Andromeda, ma nelle altre versioni lei era felicemente innamorata di Ted: è stato pertanto interessantissimo vedere questo capovolgimento. 
Partendo dalla profezia iniziale l'ho trovata azzeccatissima: Narcissa, secondo i tuoi headcanon, in realtà ama Severus, Bellatrix immagino ami Voldemort e Dromeda ama Lucius. Mi fa super effetto immaginare una cosa del genere, ma tu sei la regine dei crack pairing, riesci a rendere verosimile ogni coppia senza mai snaturare i personaggi. Se facessero un contest unicamente crack potresti vincere tutti i posti sul podio ahahaha.
Ok, scemenza mia a parte: mi si spezza il cuore nel vedere come Dromeda, pur di ribellarsi a un destino già scritto, finisce per perdere la felicità. E' una cosa tremenda ed è il motivo per il quale anche se dovessi averne la possibilità, non vorrei comunque sapere nulla sul mio futuro: finirei per incasinare tutto.
Tristissimo il momento relativo alla nascita di Ninfadora, che Dromeda non può fare a meno, con tante punte di rimpianto di immaginare con i capelli d'argento.
La frase del pacchetto è assolutamente perfetta (e oddio, l'avevo visionata anche io all'inizio!) e il finale lascia aperto un minimo spiraglio di speranza.
Ultima cosa: molto bella anche la scelta degli attori prestavolto ^^, mi piace Viserys come young!Lucius.

Un ottimo lavoro, è sempre un piacere leggerti :D
in bocca al lupo per il contest :)
baci,

Benni
 

Recensore Master
08/05/20, ore 01:08

Wow... un po' da brividi questa storia.
La profezia all'inizio è il motivo per cui non si dovrebbero invitare i veggenti alle feste. Una profezia praticamente autorealizzante.
Però vado controcorrente, secondo me Andromeda non sarebbe stata felice nemmeno se avesse sposato Lucius.
Sì, lui al loro primo incontro era meglio di come lei se lo fosse aspettato. Perché è affascinante, Lucius, lo è sempre stato, e questo è inutile negarlo. I Malfoy sono affascinanti anche se la Rowling ci si è messa d'impegno a ritrarli bruttini "con facce appuntite da topo". Senti bella, se metti nelle tue storie dei tizi biondi pallidi e ricchi non puoi non aspettarti che il pubblico se ne innamori. Classici villains un po' goth, con un flavour da vampiri pur senza esserlo. Eddai, sono le basi!
Quindi, Andromeda che si prende una cotta per Lucius? Plausibilissimo.
Lui le scrive lettere ed è normale che siano artificiose e formali perché sta ricevendo un'istruzione da piccolo lord, ma devo dire: non implica per forza che non ci sia del sentimento dietro. Chi cresce con un'educazione formale non conosce altro modo di esprimersi. E a me sembra che nella tua storia sia chiaro che Lucius dei sentimenti li prova.
Tutto bene finché non insulta quel ragazzo nato-babbano, ed ecco qui, torno alla mia affermazione di prima: secondo me Andromeda non sarebbe stata felice con Lucius.
L'amore forse ci sarebbe stato, ma l'amore non basta per fare la felicità. Lo so che la mia è una posizione poco supportata di questi tempi, ma l'amore non è tutto. A volte non si riesce a far funzionare una relazione nonostante ci sia amore. Andromeda sarebbe diventata la moglie di un Mangiamorte, mica una sciocchezza. Se fosse stato un differente periodo storico, allora forse lei sarebbe stata solo la dama di una famiglia importante e razzista, e con le sue posizioni moderate e il suo buon cuore forse sarebbe riuscita a mitigare lo zelo del marito portandolo su un terreno di neutralità. Ma con Voldemort come variabile nell'equazione, questo sarebbe stato impossibile: specialmente nella prima guerra magica, Voldemort cercava in ogni modo di reclutare seguaci e non si curava che alcuni suoi Mangiamorte fossero un po' esitanti o sulla china della neutralità, e all'inizio sarà stato così perché chissà quanti giovanotti si sono uniti alla causa solo per idealismo ma non si aspettavano davvero di dover ammazzare gente.
La cosa in quegli anni poteva sfuggire facilmente di mano e Lucius ne sarebbe stato trascinato comunque. Per cui, quando a Hogsmeade incontra Andromeda e sembra ferito, vorrei che si fermasse a riflettere su che tipo di vita avrebbe dato a quella donna che amava, se l'avesse sposata. E se sposi qualcuno così diverso da te, con una moralità così diversa, poi l'amore sul serio sopravvive? Forse avrebbe avuto un matrimonio d'amore i primi anni. Poi sarebbe rimasta con un marito affascinante e una bimba coi capelli di platino e una marea di rancori e rimorsi.
Sposando Ted ha avuto una vita all'insegna del "e se...?", ma la curiosità è umana. Ovvio che quando hai lasciato un buon partito come Lucius - buon partito dal punto di vista del suo fascino - non puoi non chiederti come sarebbe andata.
Quello che non mi aspettavo invece è il finale: Narcissa che non era felice in quel matrimonio (be', era stato predetto), i Malfoy che divorziano. Hanno divorziato perché lo ha voluto lei? Con lui in prigione forse bastava la decisione unilaterale di lei? E Lucius marcirà in prigione per sempre? Io spero di no, perché alla fine nella battaglia finale non ha partecipato, e poi ha passato praticamente l'ultimo anno di guerra senza bacchetta, l'anno precedente ad Azkaban, insomma praticamente è stato in forze attivamente nei Mangiamorte solo fino all'Ufficio Misteri dove comunque non hanno combinato un cacchio, non è stato manco lui a uccidere Sirius, dai seriamente Lucius è una barzelletta di Mangiamorte, mica lo terranno in galera per sempre??
Però forse se non lo facessero, ci sarebbe il pericolo che il rapporto epistolare con Andromeda diventasse qualcosa di più, e la profezia dice che lei non avrà mai un matrimonio d'amore. Oh magari lui esce e non si sposano. Magari siccome Lucius appartiene a una antica casata, antiche leggi non danno il permesso ai divorziati di risposarsi, e i due vivranno come amanti clandestini. Meglio che niente! Dai sul serio spero che non resti ad Azkaban per sempre.

Bellissima storia e sicuramente hai rispettato a pieno il prompt: si respira proprio l'incertezza di Andromeda, il desiderio di ribellione (non solo alla sua famiglia ma anche al suo destino) che la spinge a scegliere con la mente e non con il cuore. I suoi sentimenti sono qualcosa in cui chiunque si può rispecchiare.

Recensore Master
07/05/20, ore 19:14

Ciao, partecipo come te al contest Tarocchi Narranti e sto passando a leggere un po' di storie, iniziando da chi porta il mio stesso fandom :p
Questa storia è stata una vera scoperta per me, non avevo mai letto di Lucius, Andromeda e Ted. Mi ha stupito e insieme commossa: magari le cose sarebbero potute andare diversamente se lei fosse diventata la signora Malfoy... chissà, forse sarebbe riuscita a redimere il marito...
Complimenti, ho apprezzato molto i sottotitoli, si vede che sono ricercati, e anche lo stile usato per questo racconto.
A presto e buona fortuna,
Nina

Recensore Veterano
07/05/20, ore 09:50

Ma che bella storia, davvero!
Loro sono bellissimi e dei due si parla davvero troppo poco. Complimenti!

Recensore Master
06/05/20, ore 21:03

Stavo curiosando tra le stire del contest e sono capitata qui ^^
Ti trovo davvero coraggiosa per la scelta che hai fatto, quindi di per sé sei già stata in grado di "attirare l'attenzione". Sicuramente è una sfida pensare a un coppia come Lucius e Andromeda, ma il ragionamento che hai fatto non è del tutto assurdo. Nonostante io ami Andromeda legata a Ted, sei stata in grado di rendere plausibile anche questa coppia. Soprattutto se legata al contesto e alla frase del pacchetto scelto.
Molto interessante il collegamento con la ruota medievale della fortuna e il modo in cui hai suddiviso l'intera storia.
Hai saputo trattare i personaggi - soprattutto Andromeda - in maniera insolita ma convincente. E la parte finale, dove lei risponde a Teddy, è la degna conclusione del racconto.
In bocca al lupo per il contest
Morgana