Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 259 recensioni.
Positive : 259
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/12/23, ore 19:05

Ciao,
così Samuel appena arrivato viene subito catapultato in questa nuova terribile realtà. Ho trovato molto bello il modo in cui hai descritto il suo spaesamento in questo paese martoriato dalla guerra, così caldo, polveroso e lontano dalla cultura americana. Mi è piaciuta molto la figura del medico che vede il giovane Samuel come un figlio e si sente subito in dovere di aiutarlo e proteggerlo.
La scena con i bambini che giocano a cricket è veramente bella, sembra quasi un sogno, terribile poi come uno di quei bambini sia lo stesso ferito dalla mina. Il fatto che Samuel non li abbia avvertiti è la dimostrazione come ancora non si fosse reso conto della realtà in cui si trova. Penso che man mano che la storia andrà avanti diventerà sempre piu esperto e attento.
Molto bello lo scambio finale con la ragazza afghana, soprattutto la riflessione sul'importanza del "sorriso" hai espresso un pensiero davvero profondo.
Complimenti e a presto! ♥️
AlbAM

Recensore Master
29/08/22, ore 11:26

ciaoooo carissima! :D
perdonami tantissimo per non essere più passato. Ho voluto dedicarmi in queste settimane alla scrittura di una storia che avevo in mente di scrivere (e che forse pubblicherò quando l'avrò completata).
Perdonami ancora!
Ho letto questo capitolo e passo a recensirtelo come sempre. Ricordavo, nonostante fosse passato un po' di tempo, abbastanza dettagli (anche a testimoniare quanto la storia mi stesse piacendo, in genere dimentico abbastanza in fretta xD, stavolta non è accaduto) da farmi ricordare dove eravamo rimasti: Christian era arrivato alla base e aveva spedito un messaggio che, nella precedente recensione avevo definito stranamente distaccato e freddo nei confronti di Katherine e Samuel dopo essersi incontrato con quest'ultimo in aereo aveva iniziato il suo lavoro di reporter per conto del padre.
Adesso scopriamo che Samuel arriva nel campo di battaglia vero e proprio in compagnia di un afgano di nome Karim con cui sembra aver legato abbastanza.
Mi ha moltissimo impressionato la scena dei bambini che giocano sotto le bombe, quasi come se per loro quell'inferno fosse oramai considerato la normalità a cui non prestare attenzione. Davvero tremendo!! E' una scena che, da alcune fonti, ho rivisto attuale anche nella guerra ucraina di questi giorni...
Il fatto che Karim voglia comunque ospitare Samuel nel periodo di documentazione è comunque una cosa positiva che dimostra che se si vuole anche tra popoli diversi, di diversa cultura, è possibile andare d'accordo senza spararsi l'un con l'altro. Cosa che purtroppo i governanti dell'una e dell'altra sponda, anche nel 2022, non vogliono proprio capire!
E' stato un capitolo molto triste, soprattutto quando è giunta la tragica parte di uno dei bambini, Hassan, che Samuel aveva intravisto quel mattino, giocare a cricket e in fin di vita per colpa di una mina antiuomo esplosa vicino a lui. Quella parte è stata davvero dura da mandar giù. Fortunatamente Samuel ha avuto l'idea di fermare l'emorragia con la cintura dei pantaloni. Altrimenti staremo a raccontare altro...
La parte conclusiva è un po' più leggera e sinceramente Maryam la vedo abbastanza centrale nello sviluppo della trama. Sono convinto che avrà un ruolo abbastanza primario, accanto a Samuel. Che dici? :D
Paige, scusami ancora se ti ho fatto attendere così tanto. Nei prossimi giorni non lascerò troppo tempo per lasciarti le mie recensioni. Ad ogni modo mi fa sempre tantissimo piacere passare da te e presto o tardi lo faccio! anche perchè trovo il tuo modo di scrivere assolutamente intrigante ed efficace. Sai descrivere e spiegare tutto molto bene e in modo chiaro ed esplicito! anche questo genere di storie più tristi che in altre occasioni sarebbe dura da intraprendere a leggere, tu riesci comunque a renderlo piacevole! :)
A prestissimo, cara. Forse già domani passerò a leggerti un altro capitolo! Scusami ancora!
Dani

Recensore Master
16/12/21, ore 20:44

Ciao cara <3
Sono due giorni che voglio passare a lasciarti almeno due righe e finalmente ne ho la possibilità. È un capitolo molto denso e si vede che ti stai impegnando tanto per far sì che la storia risulti accurata e realistica. Sono abbastanza ignorante circa questo periodo storico, però so che significa fare ricerche su ricerche, è impegnativo e talvolta anche frustrante. Poi c'è anche l'introspezione accuratissima dei personaggi, in questo caso il focus è tutto su Samuel che si ritrova in una terra che poco ha a che fare con la sua, così come la situazione in cui si trova. Un bel cambiamento, insomma. In tutto ciò fa la sua comparsa il personaggio di Karim, buono e generoso anche verso Samuel, uno "straniero" che però è sperduto tanto quanto chi lo circonda. Quando il bambino viene ferito poi T_T è terribile da dire, ma questo purtroppo è niente, c' pure di peggio. Ma sono felice ovviamente che si sia salvato <3 Insomma, questa è una storia impegnativa, sia a livello di stesura che a livello emotivo, perché stai andando a descrivere situazioni reali e noi posiamo vivere la storia grazia ai tuoi personaggi...
A presto :*

Nao

Recensore Master
03/11/21, ore 18:07

Ciao tesoro ❤️,
Questo capitolo tutto incentrato su Samuel mi ha molto colpito. Onestamente non lo credevo così profondo e buono d'animo, ma, forse per la giovane età e per il fatto che sia succube del padre, lo vedevo un pochino più superficiale ed egoista, invece hai mostrato un lato di questo personaggio che mi ha colpito molto. Il fatto che lui avesse lasciato Margaret quasi sull'altrate mi aveva molto infastidito ma ammetto che scoprire questo suo lato me lo fa vedere sotto un'altra luce.
La scena del bambino ferito mi ha colpito molto. In quei paesi è facile per le persone morire in un battito di ciglia e, anche se con un braccio in meno, quel bambino potrà continuare a vivere. Anche da questo episodio si capisce l'umanità di Samuel e ciò rende per lui più reale la guerra e il contesto in cui si trova in quel momento. Ho rivalutato un po' il personaggio e sono sicura mi riserverà altre sorprese in futuro.
Piccola parentesi su Karim, è un medico che si dedica ad aiutare gli altri come può e, nonostante non abbia molto da offrire, non ci pensa due volte a ospitare Samuel e offrirgli il poco che ha per metterlo a suo agio. Un brava persona che anche nel contesto storico in cui vive cerca di fare del bene.
Un altro bellissimo capitolo, complimenti!
Baci

Aury

Recensore Master
15/09/21, ore 11:44

Ciao!
Io so di essere di un'incostanza mostruosa, nella lettura, ma ancora una volta ci tengo a sottolineare che il problema non è mai della tua storia, ma piuttosto mio, che ho poco tempo e spesso mi perdo e che qui mi ritrovo a volte a dare la precedenza a fanfiction che, in qualche modo, si limitano al mondo dell'immaginazione, quindi in un certo senso mi danno delle emozioni "sicure". La tua storia invece affonda le radici in uan realtà drammatica e concretissima (e, a proposito, io di nuovo ti faccio i miei complimenti per tutta l'accuratezza e la ricerca storica e gli approfondimenti che sostengono questa storia: è sempre un piacere immenso trovare lavori tanto curati, e posso solo immaginare quanto lavoro e quanto impegno ci sia dietro), e qualche volta sono un po' vigliacca e in un contesto che io vivo proprio come svago mi trovo a tirarmi un po' indietro. E so che mi perdo moltissimo, perché ad ogni capitolo questa storia si rivela più solida e più ambiziosa (e sono tutte ambizioni basate su un contesto di ricerca di studio, e questo è bellissimo), e i tuoi personaggi sono pronti a rubarmi il cuore.
Però, insomma, ci sono momenti in cui la realtà deve entrare nelle nostre vite, e mai come in questo momento è necessario leggere storie come la tua.
Ho amato moltissimo questo capitolo (e mi si è stretto il cuore, perché mai come ora questi bambini dal futuro pieno di dolore e sofferenze mi commuovono e mi fanno arrabbiare per l'ingiustizia di questa situazione), e ho amato io modo in cui Kabul ha accolto Samuel.
Karim è personaggio bellissimo, buono e generoso, pronto a dare tutto per il suo popolo e anche per un ragazzino straniero precipitato in una guerra di cui forse non ha nemmeno compreso la portata.
Il modo in cui è deciso a condividere il suo niente con Samuel è davvero toccante, e scalda il cuore sapere che di sono persone capaci di trarre tanta luce anche da situazioni tanto difficili.
Insomma, io ancors una volta sono qui con una recensione brevissima e che non tocca nemmeno un terzo di quello che avrei voluto dirti, ma pian piano spero di recuperare tutto!
A presto!

Recensore Master
22/02/21, ore 19:00

Davvero un capitolo bellissimo e emozionante, questo! Sei riuscita a colpirmi e ad affascinarmi una volta di più, visto che, fino ad ora, mi avevi sempre conquistato con le storie e le vicende dei tuoi personaggi creati con tanta bravura e profondità, ma qui sei andata anche oltre, mi hai rimandato tutte le emozioni, nel bene e nel male, della vita a Kabul e della gente dell'Afghanistan e mi hai fatto riflettere molto oltre che commuovere, spero che non ti annoierò perché ora vorrei davvero condividere con te quello che ho provato grazie alla tua sensibilità nello scrivere questo capitolo. Innanzitutto ti voglio fare subito tantissimi complimenti per i personaggi "di contorno" che inserisci nella storia, come i bambini afghani che giocano come se non ci fosse una guerra, il medico Karim, il capo del villaggio che non vuole ospitare Samuel. Come scrivi nelle note, ti sei documentata accuratamente per descrivere la situazione e le persone che vivono là, ma hai fatto veramente un lavoro splendido perché mi hai totalmente coinvolta. Parlando dei bambini che giocano spensierati senza angosciarsi troppo per i pericoli che li circondano hai fatto l'esempio della bimba con il cappotto rosso di "Schindler's List", ma a me è venuto immediato un altro paragone con un libro e un film che ho amato davvero tantissimo e che tu mi hai fatto risentire totalmente nel cuore con l'atmosfera che hai saputo creare nella tua storia. Sto parlando di "Il cacciatore di aquiloni" di Hosseini, uno dei miei libri e film preferiti. Quei bambini mi hanno proprio rimesso davanti agli occhi le figure amatissime di Amir e Hassan, i protagonisti del libro, anche loro così forti e sereni anche di fronte a una vita in cui non sai mai se il giorno dopo ci sarai ancora o se ci saranno i tuoi cari. Era da tanto che non pensavo più a loro, che sono per me un bellissimo ricordo, e il tuo capitolo me li ha fatti ritornare nella mente e nel cuore con la stessa potenza emotiva di quando leggevo il libro. Davvero complimenti!
E non poteva che chiamarsi proprio Hassan ed essere uno di quei bambini il piccolo che viene ferito gravemente da una mina e che, grazie a Karim e all'aiuto di Samuel, si salva pur perdendo il braccio! E' vero, è stata una scena cruda e anche triste, ma è finita comunque bene perché Hassan è vivo e io sono d'accordo con Maryam, nel loro mondo l'importante è riuscire a sopravvivere, anche se con una menomazione, la vita è comunque preziosa. Ed è quello che insegna anche il libro che amo tanto... hai compreso in pieno la lezione che quei bambini ci insegnano e l'hai saputa trasmettere con grandissima efficacia. Penso che sia ancora più importante capirla e farla nostra in un momento come questo della pandemia. Noi ci sentiamo tanto sfortunati e ci chiediamo "Perché a noi?" come se avessimo qualche diritto o privilegio, ma ci sono tantissimi posti nel mondo come l'Afghanistan in cui i bambini muoiono o restano mutilati ogni giorno, non sanno cosa sia una vita "normale", non vanno nemmeno a scuola e non è che valgano meno dei nostri occidentali, anzi, sono più forti e saggi perché affrontano le difficoltà terribili di ogni giorno con pazienza e rassegnazione, senza per questo cadere in depressione o aver bisogno dello psicologo.
Dovremmo imparare davvero da queste persone che il dolore, la paura e le sofferenze le vivono davvero, sempre, da tanti anni.
La tua storia non è solo bella, ben scritta e appassionante, ma fa anche riflettere e insegna, proprio come i grandi libri devono fare. Sono veramente fiera di te e del grandissimo lavoro che stai facendo, sei bravissima!
A presto, un abbraccio!
Abby
P.S. : Sì, mi sto riconciliando con Samuel... ma se dovesse far soffrire Margaret perché si innamora di Maryam mi arrabbierò di nuovo moltissimo con lui! XD XD XD XD

Recensore Master
17/01/21, ore 00:33

Tesoro, rieccomi finalmente tra queste pagine, da cui mancavo da ormai troppo tempo e che spero di poter continuare a recuperare in tempi più brevi d’ora in poi.
Questo capitolo mi è piaciuto davvero immensamente: ci hai fatti immergere insieme a Samuel nella cultura afghana, abbiamo scoperto al suo fianco tanti orrori legati a una guerra che inevitabilmente lascia strascichi difficili da dimenticare, soprattutto per la popolazione più povera e per i bambini, e abbiamo anche incontrato dei nuovi personaggi che spero potranno continuare a essere parte della storia.
Karim è un uomo buono, che ha di conseguenza riconosciuto Samuel come altrettanto buono, un medico che non rinuncia a fare del proprio meglio per i suoi compaesani - nonostante la distruzione dell’ospedale -, ma è soprattutto umano e davanti all’orrore delle mine per un attimo rimane smarrito e deve intervenire Samuel a fornirgli i mezzi per salvare Hassan.
Maryam, nonostante la giovane età mi è parsa decisamente matura e ho apprezzato tanto il fatto che si sia proposta per convincere il padre a ospite Samuel in casa loro.
Credo che da questo viaggio il giornalista otterrà molto più di un semplice reportage: conoscerà un mondo nuovo, delle tradizioni prima sconosciute e, al tempo stesso, scoprirà che le emozioni umane sono le medesime in ogni angolo del globo.
Ammetto che mi è mancato Christian e che spero che lui è Samuel si rivedano presto e possano confrontarsi su questa guerra e sulle sue conseguenze.
Come sempre hai avuto una delicatezza speciale nel narrare le vicende che accadono e che hanno meravigliato Samuel, emozionandolo fin da subito sino alle lacrime.
Un abbraccio e alla prossima,
Francy

Recensore Master
02/09/20, ore 18:15

Un capitolo denso di emozioni, di dolore e di speranza... ti Vale sei stata Superba come sempre, devi aver fatto davvero tante ricerche e ti sei calata in modo fantastico in questo mondo duro, drammatico e lontano! Le descrizioni sono meravigliose, sia dell'ambiente che dello scenario di guerra, ma anche delle persone e personalità afgane!
Un capitolo dedicato a Samuel soprattutto, mi piace che pensi a Christian e al suo coraggio e mi piace molto che si sia calato anche lui nella sua missione, che voglia fare in modo che anche nel suo paese la gente possa capire cosa significa davvero una guerra, questa guerra terribile in particolare! Perche a volte si banalizza il concetto di guerra giusta, si fa di tutta l'erba un fascio, non si pensa che potrebbero esserci tanti modi per risolvere un conflitto se solo ci fosse buona volontà e sufficiente apertura mentale... Karim e Maryam sono due splendidi personaggi afgani che aiutano Sam e che hanno la capacità di vedere il mondo senza pregiudizi, odio o fanatismo. Lui è una persona che aiuta gli altri, compreso Sam, lei è una donna moderna rispetto a molte altre sue connazionali, è affascinata da una cultura occidentale che tenga però conto giustamente delle proprie tradizioni locali.
I bambini poi sono le vittime di tutto questo... gli viene negata l'infanzia, una vita, la possibilità di farsi un'idea visto che il più delle volte gli vengono inculcate delle idee (anche e soprattutto sbagliate) dagli adulti, quando invece il cambiamento verso un futuro migliore potrebbe e dovrebbe partire da loro se avessero la possibilità di essere istruiti senza pregiudizi!
Un capitolo pieno di spunti e scritto divinamente, bravissima!
Teo

Recensore Master
14/07/20, ore 12:00

Mia adoratissima Musa.
Da dove posso iniziare? Questo capitolo è veramente toccante e ha un impatto sorprendentemente forte, proprio a livello emotivo, e mi rendo conto che le mie aspettative nei tuoi confronti non sono deluse, non erano sopravvalutate, niente che mi faccia dire che mi aspettavo altro o di meglio da te, sei di una sensibilità unica e sai che ti adoro e adoro tutte le cose che partorisci, per quanto queste possano essere rudi o tristi, e poi lo sai che con l'angst ci vado a braccetto, quindi mi doveva piacere per forza!
Primo, mi piace che la cosa sia incentrata su Samuel questa volta, e che ci sia l'attacco al capitolo precedente con qualche riferimento citato, per esempio lui che prega Dio perché salvaguardi Christian, e mi piace l'introduzione dei personaggi secondari per tutti e due, in questo caso quest'uomo che è davvero meraviglioso e si vede fin da subito. La cosa che mi ha molto colpita qui è stata vedere il mondo attraverso l'innocenza degli occhi e dell'anima dei bambini, le bombe possono essere fiori, la polvere un bel prato, e il fumo candide nuvole, come se la loro preoccupazione principale fosse conservare giovinezza e divertimento anziché concentrarsi sul fatto che domani potrebbero piangersi un familiare o non poter piangere più in generale, causa morte, e questo è uno scenario che ci fa capire quando l'essere umano sia attaccato all'istinto di sopravvivenza non importa che età si abbia, e specie queste anime innocenti riescono a crearsi un mondo proprio in cui rifugiarsi. In generale credo che noi aduli dovremmo sempre imparare dai bambini, nei meandri di questa storia è racchiusa la cattiveria umana, l'egoismo e il gioco di interessi che non finir mai, e che ci rende più bestie degli animali, perché per uccidere il nemico si sacrificano le proprie genti perlopiù, e i confitti se guardiamo in fondo, sono una mera questione economica e di supremazia sull'altro. Questo concetto in un modo o nell'altro tu lo riesci a rendere affabile, nel senso che se questa storia la legge una ragazzina di quattordici anni, prende nota della realtà, non perde la sua spontaneità e amore verso la vita pur rendendosi conto di quale verità si svolge dall'altra parte del mondo, mentre invece una persona della mia età si emoziona, tantissimo -infatti tesoro sì, il pianto mi è stato inevitabile- e prende maggiore coscienza di quanto sia importante dare la nostra parte perché il mondo sia migliore, come affermi tu dicendo che le nuove generazioni sono un punto fortissimo per la razza umana.
E' vero il fatto che vanno istruite, e non sempre ciò che si inculca loro è giusto, basti pensare che consegnano i fucili ai bambini di sette/otto anni, e quello diventa normalità, quello che sentono dagli adulti diventa legge, in un territorio di pace come di guerra, e la possibilità di avere il libero arbitrio in una situazione del genere non c'è, anche se si è contro l'ideale della violenza, usarla è l'unico modo per salvarti la vita così come il pensare prima a se stessi, parlando dei civili. Adesso mi sposto su Karim, questo angelo afgano, che spende la sua vita invece per gli altri perché lui ha avuto la possibilità, fortuna o sfortuna sua ora dipende dal punto di vista, di spendersi per le persone che non hanno il suo tenore di vita -che è comunque minimo..- e le sue capacità, fisiche, culturali ed emotive. Quanto sangue freddo ci vuole per assistere a una scena del genere e ingoiare una palla che è un macigno che dallo stomaco non va più via insieme a tutte le pietre figurative che ha ingerito, fino a che non si appesantisce anche l'anima?
Una forza di volontà mostruosa e un sangue freddo pazzesco, e per me che sono dall'altra parte, ovvero mi immedesimo in coloro che nella guerra uccidono e mandano in ospedale allo stesso crudo modo, mi riempie di un'emozione che non ti so descrivere, mi rendo molto conto forse ancora di più del normale di quanto questa situazione in tutte le salse sia tremendamente sbagliata.
Samuel poi è dolcissimo. Quanto è tenero, davvero, e mi fa una tenerezza assurda. Le tue allegorie sul cambio di terreno come ad ogni passo fosse un viaggio spirituale che alla fine lo porta su un pianeta che non gli appartiene, questo suo rifiuto verso ciò che vede e lo circonda, la voglia di fare qualcosa e sono sicura, che si impegnerà per riportare TUTTO in modo che anche la sua gente si renda conto e smetta di essere tanto cruda e indifferente nei confronti del disastro e del velo di morte che vaga per quel territorio come lo spirito mietitore di innocenti. Prende man mano possesso della realizzazione, con la guida che è sia dolce che diretta. Il loro privarsi del cibo per darlo all'altro credendo di non averne bisogno è una cosa che mette i brividi, come anche il sorriso per gli umani, e il fatto che pur essendo così diversi davanti a queste situazioni ci rendiamo conto che siamo tutti sia piccoli e insignificanti, che dotati delle armi per fare la differenza, non trovavo parola più adatta.
Maryam è uno scorcio di speranza, e tu sei fantastica, da te non poteva venir fuori altro che una meraviglia in ogni forma e colore e personaggio. Sei speciale, davvero.
-La tua fan n1.**

Recensore Master
01/07/20, ore 18:14

Ciao!
Eccomi qui a recensire da cellulare e ti giuro che fatica che sto facendo ahahah
Comunque sia, finalmente trovo il tempo per leggere un altro capitolo e giuro che non vedevo l'ora!
La tua descrizione sul paesaggio e panorama del luogo mi è piaciuto, sei riuscita a cogliere l'essenza della guerra, di quelle zone colpite in maniera così barbara e così insulsa.
Anche lo sprazzo in cui racconti dei bambini che giocano è così bello ma doloroso ma purtroppo sappiamo che succede, più spesso di quanto vogliamo ammettere.
Complimenti per aver toccato un tasto così dolente con tutta questa delicatezza, brava!
Mi fa piacere che Samuel penso a Chris, insomma significa che il viaggio che hanno fatto insieme gli ha lasciato qualcosa dentro ed è una buona cosa perché quando si è in guerra penso che sia bello avere qualcuno a cui pensare, qualcuno che è nella tua stessa situazione se non peggiore ed è bellissimo come idea.
Karim è una benedizione per Samuel, una guida esperta in un territorio che non si conosce è sempre utile e spesso, come qui, ti salva la vita. Ti parlo da persona che vive in mezzo alle montagne dove un giorno sì e l'altro pure girano elicotteri perché la gente che non conosce la montagna si addentra in sentieri o posti dove poi si perde, quindi sì, avere una guida è importantissimo!
Samuel è sensibile e ce lo mostri tramite le parole che chiede gentilmente di tradurre a Karim, una sensibilità nata dalla sua anima, nessuna forzatura o altro, mi stai facendo amare completamente questo personaggio!
La scena in cui Samuel si rende conto di ciò che significa vivere in un mondo di nulla è straziante, è davvero scritto bene perché sei riuscita a mostrarmi le immagini, insomma mi sono immaginata perfettamente la casa e la povertà in cui colui che dovrebbe essere un punto di riferimento per il villaggio ovvero il medico si ritrova con niente tra le mani.
La tragedia mi ha lasciata con le lacrime agli occhi, so che sono cose che succedono nella vita reale ma leggerla tramite le tue parole è…. Okay non ho alcuna parola per descrivere, insomma oddio la tristezza che mi è entrata nelle vene.
Bravissima, sei stata molto brava a scrivere questa ultima scena, non sei caduta in particolari troppo crudi ma ci hai mostrato tutto ciò che c'era da mostrare con delicatezza quindi complimenti più che sentiti!
La trama mi sta piacendo tantissimo, anche se non succede chissà cosa, sto adorando tutto e penso che tu ormai lo abbia capito ma ci tengo a ripeterlo sempre ad ogni capitolo!
Non ci sono errori di battitura o ripetizioni, le descrizioni sono favolose e non appesantiscono per niente la storia; il titolo del capitolo lo trovo molto interessante e molto in linea con l'intera struttura del capitolo.
Che altro dirti se non che corro a leggere il prossimo?? 
Ciauuuu!

Recensore Master
29/06/20, ore 17:15

Carissima Paige,
io non ho più parole per esprimere la bellezza di questa storia che a ogni capitolo si arricchisce di dettagli ma, soprattutto, di bellissimi personaggi ben caratterizzati. Se dovessi dire cosa predomina in questo capitolo direi la diversità, ma nel modo più umano possibile. Ho amato il confronto iniziale che Samuel fa con se stesso e il coraggio di Christian, che per lavoro si ritrova a dover affrontare quella realtà e, nella sua innocenza, Sam non riesce forse a capire che entrambi sono permeati dalle stesse paure, sebbene il soldato debba tenerle nascoste, ma appunto non sono così diversi. Non sono diversi nemmeno Karim e Maryam, di certo, ma loro in quel mondo ci vivono. Sono più avvezzi a comprendere la realtà dei fatti del loro paese, diciamo a conviverci ma non per questo la reputano la normalità. La guerra è orribile e genera odio. Anche il fatto che molti generalizzino su gli Americani e sul loro essere guerrafondai non è tanto diverso da noi che a volte dei musulmani facciamo di tutta l'erba un fascio senza capire che gli estremisti sono pericolosi ovunque, che siano afghani o americani o italiani o chissà di quale altro paese. E tu hai ben sottolineato questo aspetto, grazie alla tua grande sensibilità ma soprattutto all'accuratezza culturale che ci porta a vedere come Karim sia più aperto a nuovi orizzonti ma che non rinneghi le sue origini e di come Maryam invece sia più "moderna", alla ricerca di un'apertura mentale più occidentale ma che comprenda comunque la propria cultura e la assecondi trovando dei compromessi (il fatto di voler ospitare Sam dicendo al padre che è già promesso lo vedo appunto un compromesso per far felici tutti, ed è oltretutto la verità).
La scena dei bambini mi ha molto colpita inizialmente, anche e soprattutto per il riferimento a Schindler's List, uno dei miei film preferiti, struggente, che appunto tratta una tematica simile, parallela a quella che stai affrontando tu, con la differenza che, purtroppo, questo inferno che Sam sta vivendo non ha ancora visto la fine... ma il paragone è legittimo e ben piazzato nella storia complimenti ** specie il dettaglio della bambina col cappotto rosso che ci ha colpiti tutti.. esattamente come Hassan che, innocente, è vittima del male degli adulti e rischia di morire ignaro delle sue colpe, che cutrettola non ha. Proprio come la bambina dal cappotto rosso, ed è stata questa similitudine a distruggermi di più e ad emozionarmi tantissimo. Non ho parole per descrivere quanta profondità ci sia in questa storia. Ti ringrazio per l'impegno emotivo e quello sulle informazioni che metti, rendendo quest'opera un vero e proprio libro, un diario di viaggio, scritto in maniera impeccabile, che mi auguro un giorno deciderai di pubblicar, perché ha tutte le carte in regola per stare su degli scaffali. Sono certa che il tuo impegno verrebbe ripagato♥
Un abbraccio e a presto **
Miry

Recensore Master
19/05/20, ore 12:57

Ciao tesoro!
Finalmente posso recensire.
Inizio col farti i miei più sinceri complimenti. Questa storia merita tantissimo, per tutto! La trama, le descrizioni che offri e l’amore che metti quando scrivi.

Te lo ripeto sempre, ma non posso fare a meno di dirti che sono tanto orgogliosa di te e di quello che fai.
Hai un talento davvero.
Tutto il tuo amore e l’interesse che hai per le tue ff e la tua storia originale si evince dall’attenzione rivolta ai dettagli, e dalle ricerche che fai per rendere tutto migliore. Questi sono mille punti a tuo favore. Io non riuscirei mai a rendere tutto così dettagliato, non sono pratica con le descrizioni.

Le tematiche che tocchi sono tanto delicate e attuali, ma tu riesci ad affrontarle in maniera molto misurata e riesci sempre a toccare il cuore dei lettori.

Adoro Samuel, è veramente un ragazzo d’oro, e il suo gesto è stato veramente carino.
Mi dispiace tanto per quel povero bambino, ma purtroppo quella che descrivi è una tremenda realtà che altri uomini, donne e bambini stanno vivendo realmente....


Tesoro ti faccio i miei più sinceri complimenti per tutto quello che fai!
Spero di leggere presto il prossimo capitolo ❤️
-La tua fan numero 1

Recensore Master
18/05/20, ore 08:30

Ciao carissima^^
E così il giovane e inesperto Samuel entra in contatto per la prima volta con le zone di guerra. Hai descritto molto bene il suo punto di vista e rappresentato in modo del tutto credibile le sensazioni che in un luogo così lontano e sconosciuto, oltre che devastato dal conflitto, sono scaturite in lui. Mi ha colpita molto l'immagine dei bambini che giocano, figure innocenti in modo universale, che nonostante tutto, restano anime pure ignare dell'odio e della violenza.
E' stato bello anche il pensiero che Samuel dedica a Christian, di certo quell'incontro è rimasto fortemente impresso nell'animo del ragazzo, egli si preoccupa giustamente per lui, considerando l'ufficiale in missione come un eroe per la pericolosa missione che dovrà compiere.
Ho apprezzato anche la citazione cinematografica, credo che Schindler’s List sia la narrazione dell'orrore che più è rimasta impressa in questo periodo storico.
Il ruolo di Karim è molto interessante, per ora è l'unico personaggio di cui il nostro giornalista può fidarsi. Karim è un medico, una persona colta e pur essendo fortemente legato al suo Paese ha chiaramente acquisito una mentalità più occidentale. Al momento è l'unico in grado di aiutare il ragazzo, che senza di lui probabilmente sarebbe perduto.
Hai mostrato molto bene il rapporto che la popolazione colpita dalla guerra ha con gli americani, negli USA si dice che l'esercito è "in guerra per portare la pace", ma sul campo di battaglia la situazione è ben diversa e Samuel se ne sta pian piano rendendo conto.
La vicenda del piccolo Hassan è terribile, ma purtroppo molto realistica. Per il prima volta ci mostri gli orrori di questa guerra, ben in contrasto con il primo rapporto umano che il protagonista ha con la diversa cultura. Penso che la figura di Maryam, come quella di Karim, sarà fondamentale per la storia, ed è stato bello vedere che la prima interazione con un popolo di cultura e religione differente non è stato sul campo di battaglia, ma in un ambiente famigliare, dove ogni differenza viene abbattuta da sentimenti universali riconoscibili in ogni essere umano.
Complimenti anche per l'accuratezza dei dettagli, di certo stai effettuando un approfondito lavoro di ricerca per ricreare l'ambientazione del racconto.
E' sempre un piacere leggere questa storia, sei sempre bravissima! ❤️
Alla prossima! :)
(Recensione modificata il 18/05/2020 - 08:37 am)