Ciao!
Perdona il mio imperdonabile ritardo tesoro, ma eccomi finalmente qui a godere del tuo capolavoro. Vedo con gioia che ci sono molti risvolti in questo capitolo, anche se so per un accenno che il BOOM lo vedrò prossimamente xD questo non ha abbassato la mia curiosità e non ha deluso le mie aspettative, e sono a dir poco soddisfatta di come tu abbia impostato Brent dopo una situazione così brutta come quella che gli è capitata. Capto tutti i sentimenti che possono passare nella mente di un ragazzo della sua età, dopo il rapporto che tu ci hai sempre mostrato tra loro, e l'addio all'appartamento che lo ha visto crescere e maturare, diventare un uomo, è straziante, ma io sono sicura che sotto sotto un motivo c'è e non solo il suo sogno di diventare aviatore, il fatto è che quelle mura hanno visto Isaac morire lentamente da solo, e stando lì Brent sentirebbe il peso della colpa e l'orrore del lutto, mentre in accademia tra distrazione e disciplina anche dal lato fisico -il corso militare t'ammazza, no?- credo abbia poso spazio ahimé per elaborare la cosa.
Non sai quanto solo felice che Sam si sia liberata del suo piccolo peso e che i genitori abbiano accettato il suo orientamento. Sono curiosa di conoscere gli sviluppi e a tal proposito.. mi manca tanto Yo!
Il rapporto con il sergente è magnifico, adoro il modo in cui fa fronte alle sue richieste avendolo preso così a cuore, è un mentore davvero capace e magnifico, e sono strafelice che lo abbia raccomandato -in senso buono eh- all'accademia. Un sogno che si avvera!
Lo scritto sui tatuaggi mi ha messo i brividi. A parte per l'introspezione, che è pazzesca e hai tutta la mia stima per i suoi pensieri, e poi riesco a figurarmelo bene anche grazie al PV. Ma l'ultima frase guarda, è una cosa assurda, di un impatto altissimo.
Mi è piaciuta molto l'attenzione che hai dato all'interazione tra Brent e il sergente, naturalmente era già chiarissimo, però ci sta aggiungere il pizzico di pepe che potrebbe portare il vociare tra gli studenti dettato solo dall'invidia, verso il ruolo, la bravura, e la persona in generale che lui rappresenta, è uno su mille ed io sono molto contenta che tu ci abbia presentato questo personaggio.
Potrebbe benissimo essere uscito da un romanzo di Nicholas Sparks, proprio quei ragazzi che vanno al di là del normale e del concepimento umano perché oggi sono valori persi dalla maggior parte delle persone, e quindi personaggi del genere più che da un romanzo rosa sembrano usciti da un fantasy.
Brent è uno di loro, e lo posso confermare anche dal paragrafo successivo, in cui spieghi molto nel dettaglio la relazione tra Sam e lui stesso come non ce l'hai mai fatta vedere. Ci hai mostrato il sesso, i litigi, i momenti divertenti, ma mai questo punto di vista, ovvero il suo bene così profondo da indurlo ad essere felice e appagato anche solo guardandola godere, perché il suo scopo vero è dare sollievo a un animo gentile e bisognoso d'affetto in quel mondo di bigotti e casi persi che le danno solo dolore. Molto significativo il concetto della perdita delle amicizie, può essere brutto, ma che cosa se ne deve fare di persone di quel genere? Lo starsi usando giova in un certo senso a entrambi, e finché non inizia a fare male va bene così.
Mi piace come giostri le varie scene, e ci porti prima un argomento e poi un altro tutti divisi tra loro senza unirli da un filo, se non quello conduttore della trama, infatti io leggo paragrafo per paragrafo e li commento ad uno alla volta altrimenti rischio di dimenticare qualcosa xD si fa sempre più interessante.
Che scelta singolare quella di far trascorrere al ragazzo il Natale con la famiglia di Sam, guarda io personalmente ci ho scorto una vena di ilarità malgrado l'atmosfera cupa con cui hai impostato il tutto, però mi hai fatta sorridere ugualmente.
Amore, l'unica cosuccia che voglio farti notare e mi scuso perché forse sono io a non aver capitolo il senso, ma nella frase 'seppur lui fossi una spanna più basso..' non dovrebbe essere 'fosse?'
Ad ogni modo, associare lo sguardo di Klaus a quello di Isaac è una allusione molto forte, specie per il pensiero che hai giustamente riportato dopo.
Anche qui ti vorrei chiedere, perché mi scoccia farlo passare come un errore visto che tu sei fantastica e le tue stesure meravigliose, c'è una ragione particolare per cui nella frase 'un credo che non conoscevo di avere.' hai usato 'conoscevo' invece che 'sapevo'?
Me lo immagino il sergente al rientro.. 'Brent, ti sei strafogato anche il tavolo con tutte le sedie vero? Corri adesso palla di lardo!' xD muoio solo a pensarci te lo giuro.
Ha ragione però eh, lui è una persona di un certo livello non può permettersi che neanche una minima cosa vada male. Però è anche un uomo buono e ragionevole, e amo il fatto che rivolga quelle parole bellissime a Brent, ma con mia gioia, è passato col massimo dei voti!
'Il tempo di ciascuna persona è limitato al poter raggiungere e centrare l'obiettivo per il quale è stata messa al mondo'
Tesoro, è da incorniciare, hai descritto proprio il senso della vita, sei un portento. E' un'immagine bellissima il fatto che il sergente sia morto solo a conti fatti, quando aveva assicurato a Brent il posto in accademia e la sua valutazione positiva, il nuovo vero scopo che si era dato dopo tanto tempo dalla pensione.
Tesoro, questa storia è meravigliosa.
A presto! |