Recensioni per
La diciottesima Luna
di Allen Glassred

Questa storia ha ottenuto 168 recensioni.
Positive : 166
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
21/07/22, ore 12:59
Cap. 1:

Ciao! Eccomi per lo scambio! Allora, i vampiri non sono tra le mie creature preferite, ma ogni tanto non disdegno leggere qualcosa su di loro, quindi sono stata piuttosto incuriosita da questa storia. Tuttavia devo ammetterlo: mi aspettavo di meglio. Non ho ancora finito di leggere il capitolo ed ho trovato parecchie ingenuità e tanti errori, refusi, ripetizioni…. Comincio dall’inizio, così magari capisci cosa mi è passato per la testa leggendo. Innanzi tutto, quando cominci con “una bellissima bambina” le prime cose che vengono in mente sono: 1) perché è bellissima? Perché me lo dice l’autore? Dammi degli elementi per giudicare da me; 2) avrà 4/5 anni, visto anche l’atteggiamento e il modo in cui si rivolge al fratello. Invece esce fuori, poche righe dopo che di anni ne ha ben 13 e non è esattamente una bambina. Inoltre insisti a dirci che i suoi occhi sono bellissimi (anche se hai già detto poche righe sopra che lei lo è in generale quindi perché è necessario ripeterlo? Vuoi convincere chi legge? Ma non è meglio darci degli elementi che ci portino a pensarlo?). Oltre questo, ha anche un potere molto particolare: riesce a percepire la presenza dei vampiri e ne è terrorizzata. Non è che per caso ha solo 3 anni? Così avrebbe molto più senso. Perché a 13 ormai dovrebbe essersi abituata a percepirli, specie se li sente da tutta la vita. E avrebbe senso anche il suo comportamento terrorizzato. Forse sarebbe troppo potente, ma alla fine è la protagonista, quindi…. Comunque, i genitori non mettono affatto in dubbio le sue parole e si preparano ad agire di conseguenza preparandosi a combattere. Il fratello maggiore della protagonista vorrebbe schierarsi al loro fianco ma il padre glielo impedisce, sostenendo che il suo compito è proteggere la sorellina ed è la prima cosa che mi quadra. Quindi i due genitori, dopo aver afferrato le armi corrono ad affrontare il nemico che già immaginano di trovarsi davanti, come dimostrato dalle parole della madre. Ci viene presentato quello che sembra essere il cattivo della storia, Vanitas Hikari, che è il re del posto nonostante abbia soltanto quindici anni. Dopo una battaglia durata molte ore mi pare di capire, i genitori dei due ragazzi hanno la peggio e Ivy, che riesce a sottrarsi dalla custodia del fratello, arriva appena in tempo per vederli morire davanti ai suoi occhi e farsi minacciare dal re bambino. Qui è l’unico momento in cui ha senso che abbia tredici anni e non per via dei suoi atteggiamenti, ma per come si relaziona Vanitas con lei. Ovviamente non la uccide, rimandando il tutto ad una prossima volta e risparmia anche Garry. Vediamo come andrà.
Alcuni appunti: aumenta le descrizioni, il testo ne gioverà
Grammatica e sintassi: ti sei dimenticata una serie di virgole, solitamente prima del vocativo. Ad esempio “ne sei sicura tesoro?” tra “sicura” e “tesoro” ci vuole la virgola, e anche tra “paura” e “padre”. “che domande” qui, più che il punto interrogativo ci vuole quello esclamativo. Oppure se vuoi che sia una domanda, allora ci vuole un verbo, tipo “che domande sono?”. Usi molti verbi generici tipo “fa” al posto di “dice” mentre ce ne sarebbero di migliori e più adatti, cerca i sinonimi e sfruttali, così magari eviti anche le ripetizioni che si susseguono in questo testo. Ultima cosa: mescoli varie nazionalità come fosse normale: l’origine del nome del padre è giapponese, quella della madre francese e i due figli hanno nomi inglesi. Non so se la cosa si spiegherà nel corso del testo, ma per il momento tende a creare una grande confusione. Magari però questo si chiarirà nei capitoli successivi quindi aspetto.
Alla prossima.

Recensore Junior
13/04/21, ore 13:40
Cap. 3:

Ciao, passo per lo scambio!
Ho letto i primi tre capitoli e, non volermene, ma purtroppo questo non è proprio il mio genere di storia. Si tratta di gusto personale, tranquilla, non è nei miei intenti lasciare una recensione negativa.
Non mi appassionano molto le storie in cui la protagonista, dopo aver assistito al massacro dei genitori, cresce forte e bella e con solo il desiderio di vendetta anziché i traumi psicologici che un evento del genere produrrebbe. Si intuisce presto che lei è una sorta di predestinata e scommetto che, andando avanti con la lettura, lei si innamorerà del re bambino scoprendo poi di essere sua sorella e avere dei poteri fortissimi.
Ammetto che neanche il tuo stile è tra i miei preferiti. Ho fatto fatica a capire quale fosse il punto di vista e secondo me c'è un po' di confusione tra i personaggi, quello che ciascuno pensa e fa e dice.
Insomma, a mio gusto è tutto molto irreale (e non perché siamo in un universo fantasy) e non riesco a empatizzare con nessun personaggio.

Ho letto anche le altre recensioni che ti hanno lasciato, in moltissime ti segnalano il problema del testo in grassetto: sono d'accordo con loro, anche l'occhio vuole la sua parte e il grassetto è un elemento di grandissimo disturbo alla lettura.
Buona continuazione!

Meg