Recensioni per
Serenata Silenziosa
di Miryel
Carissima amichevole Miryel di quartiere, sai come mi sono sentita dopo aver letto questa meraviglia? |
Ciao dear! |
Carissima Miryel. |
Dunque avevo "indovinato" nella scorsa recensione (un milione di anni fa, scusami!), è stato davvero Banner ad aiutare Peter a rivedere Tony! Io avevo pensato a un ologramma, ma naturalmente così è stato molto più bello e più VERO. Peter è tornato indietro nel tempo in una dimensione in cui Tony non è "ancora" morto, ma sa che morirà. E Tony rimprovera Peter per ciò che ha fatto, teme che sia ossessionato, che tornando indietro nel tempo per rivederlo significhi che non vuole andare avanti, che si lascerà andare. Io invece comprendo benissimo quello che ha fatto Peter e lo trovo bellissimo e giustissimo. E credo che ognuno di noi, se avesse la possibilità di tornare indietro e vivere ventiquattro ore con una persona amata e perduta, lo farebbe e poi sarebbe più facile ricominciare pian piano con la vita senza quella persona. Peter ha perso Tony nel modo più terribile e ingiusto possibile, è stato cinque anni prigioniero in un'altra dimensione e poi, quando è tornato, ha avuto solo il tempo di un breve, tenero abbraccio con Tony e poi se l'è visto morire davanti agli occhi. Questo Peter non lo può accettare, nessuno potrebbe. E un trauma del genere non ti permette di lasciar andare la persona che è morta, non in quel modo, non così. Il ricordo e il rimpianto logorano il cuore ogni giorno, "avrei voluto dirgli questo", "avrei dovuto abbracciarlo", "avrei dovuto dirgli che gli voglio bene". Non è possibile vivere così, lo ha capito Peter e lo ha capito Banner, che è un uomo saggio e che non avrebbe permesso al ragazzo di fare quel passo se non avesse saputo che era la cosa più giusta da fare. |
(ha vinto il leggere subito la seconda parte, mi pare abba ovvio, maledetta me di nuovo) |
Ciao di nuovo! |
Ma ciao, mia adorata! |
Okay, come sempre ci cogli tutti quanti di sorpresa, ci ammazzi a tradimento senza pietà alcuna dei nostri sentimenti… e la cosa divertente è che sto qui, da ore, a pensare e ripensare a quello che ho letto e non ho ancora deciso se ti denuncerò alle autorità competenti o comprerò un anello e ti chiederò di sposarmi! Purtroppo, non sono ancora brava con le recensioni, però spero davvero di riuscire ad esprimere quanto mi sia piaciuta questa storia e quante emozioni tu mi abbia regalato! |
Ciao! Eccomi per la catena! |
Bene. Benissimo. Da "sono morto" in poi ho letto questa storia con le lacrime agli occhi. |
Carissima Miryel, |
Non potevo non finirla; la curiosità c'era e tanta. E quindi eccomi carissima. Devo ammettere che in questo epilogo ho notato molte delle influenze di A.I. Intelligenza artificiale; quando al bambino androide nel finale gli viene concesso di passare un giorno assieme alla madre, grazie alla tecnologia di quella razza alliena. Qui la soluzione viene dal fluido dei raggi gamma offerto da Bruce. E anche qui... funziona; funziona meglio essendo il tutto non costruito sui ricordi di Peter; ma legato a una dimensione spazio, tempo passata. Di conseguenza Tony è "reale" e per questo ancora più doloroso.
Struggente è la loro riconciliazione; Tony è l'unico in grado di destarlo, di fagli guardare al futuro che lo attende, nel bene e nel male senza di lui. E Peter infine lo accetta; non senza difficoltà e con la testardaggine che lo contraddistingue. Dolce e passionale è infine la scena della loro unione; un unione che per un momento rende Tony reale; ma è solo un attimo fuggente in quel giorno quasi eterno e perfetto. Peter si desta: consapevole di amare, di poter continuare ad amare. |
Amoreee ♥ |
Ed eccomi direttamente qui, sperando in serata di riuscire a finire la recensione! |
Mia cara! Innanzitutto tanti auguri di buon compleanno per la terza volta... non sono mai troppi. Sarei passata a recensire in ogni caso ma sono felice di avere l'occasione di farti anche un piccolo regalino. |