Recensioni per
La fatalità del destino
di Luschek

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
06/07/20, ore 14:06

Ciao, piacere Martina.
Ho scoperto attack on titan pochi mesi e non appena ho iniziato a guardarlo mi ha subito appassionata molto perciò... Ho divorato in poco tempo puntata dopo puntata finendo l'anime, e adesso sto leggendo il manga. Quando ho finito l'anime ho pensato bene di leggere delle fanfiction, ma fino ad ora nessuna mi ha colpita, e quelle che mi colpivano e mi spingevano a leggere poi hanno fatto cadere le mie aspettative.
Oggi, entrando su questo fandom con la consapevolezza di non trovare nulla di interessante, mi sono imbattuta in qualcosa di inaspettatamente interessante, così ho deciso di leggere il primo capitolo. Si, posso (finalmente) confermare l'interesse verso una raccolta di aot!🎉 Non sai da quanto aspettavo questo momento!🤩😂
Passando oltre, anche io sono affascinata dai guerrieri di Marley. Quando non si sapeva molto su di loro ero troppo, infinitamente curiosa, di scoprire il motivo per cui questi ragazzi abbiano "tradito" i loro compagni con cui avevano condiviso varie esperienze per ben tre anni. Dei ragazzi con cui avevano instaurato anche dei rapporti.
Come dici tu, Bertholdt è sempre, o quasi, stato l'ombra di Reiner. Poi all'ultimo si è preso di coraggio ed è uscito allo scoperto, non limitandosi più ad essere il suggeritore di Reiner, ma entrando lui stesso in azione.
Devo dire che mi ha sorpresa la sua determinazione nel seguire il piano e realizzare i suoi obiettivi. Nonostante non ci mostra molto ciò che prova, immagino abbia sofferto anche lui, come Reiner, tutta la situazione, ma a differenza di quest'ultimo ho trovato Bertholdt più forte emotivamente. Dopotutto Reiner ha avuto una certa crisi d'identità che Bertholdt comunque non ha avuto. Lui ha sempre saputo e ha sempre continuato ad essere un guerriero, e non un soldato.
Nemmeno le parole, solitamente persuasive, di Armin riuscirono a distoglierlo dal suo obiettivo. Nemmeno le provocazioni riguardanti lo stato di Annie.
Nonostante ciò ha fatto comunque una brutta fine, ma è stato uno scontro degno di nota.
In poche ma intense parole hai descritto Bertholdt.
Mi sono piaciute tantissimo le parole che hai usato per lui: così accurate, precise, REALI. Perché hai descritto Bertholdt e le sue azioni in modo reale, cosa che apprezzo molto. Purtroppo si tende spesso a snaturare i personaggi, ma in questo primo capitolo ciò non è avvenuto e ne sono contenta.
Leggerò anche gli altri capitoli, sei stata davvero in gamba con questo!
Sono così curiosa di leggere cosa hai scritto per gli altri guerrieri.
A presto!
Martina

Recensore Master
04/07/20, ore 11:20

Buongiorno, eccomi per lo scambio a catena del Giardino di EFP ^^
Non hai dato particolari priorità, perciò ho scelto la storia che mi intrigava maggiormente. 
Innanzitutto conosco maggiormente questo fandom rispetto a Naruto, pur essendomi fermata alla prima stagione con la visione. Ma, soprattutto, leggo i tarocchi e mi ha intrigata tantissimo l'idea di scegliere una carta per ogni storia. L'ho trovata un'idea bellissima. Tempo fa - anni - scrissi anch'io su una carta, quella del Diavolo. 
Come prima carta qui abbiamo l'appeso, che indica la sofferenza, il martirio, e ho adorato come l'hai usata per parlare di questo personaggio. Le drabbles sono composte da poche parole e per tanto trovo che sia davvero difficile renderle gradevoli, belle, perché ogni frase deve essere in grado di incastrarsi al suo posto. Adoro quello che sei riuscita a creare con solo novantasei parole. 
Tralasciando che sono il contrario di questo personaggio, perché io non so attendere, io ho sempre fretta, mi è piaciuta tantissimo la frase sul burattinaio che muove i fili, e poi questi stessi fili sono quelli con cui s'impicca; è un sacrificio che non ha niente di male, niente di sbagliato. E poi la frase sul capovolgere la situazione, prima che la situazione in sé venga capovolta, è bellissima; soprattutto perché mi ha ricordato che ogni carta ha un doppio significato, e se la giri, se la metti al contrario, cambia il senso, il significato che vuole trasmettere. Questo è un personaggio abituato a stare dietro alle quinte, eppure è proprio lì che vengono mossi i fili. Mi è piaciuto davvero tanto come lo hai raccontato. 
Hai uno stile davvero gradevole, molto introspettivo, avvolto da un'aura di mistero, e pregno di angst - che non guasta mai, è un genere che amo. Non ci sono errori di nessun tipo, anche la grammatica è perfetta.
Complimenti per questa piccola storia, mi è piaciuta molto! ^^
Alla prossima!
fumoemiele

Nuovo recensore
19/06/20, ore 19:39

Ciao!
Sono rimasta piacevolmente sorpresa da questa idea: i guerrieri di Marley meritano più amore e comprensione nel fandom. Sono personaggi troppo complessi e sfaccettati per essere barbaramente ignorati. 
Quando ho visto che il primo capitolo sarebbe stato dedicato all' "Appeso" ho subito pensato a Bertholdt e il mio cuoricino si è illuminato di gioia. E' un simbolismo molto forte nel personaggio di Bert, che mi ha sempre affascinato, nonostante io non sia un'esperta di tarocchi. Penso all'uomo del villaggio, la cui morte resterà sempre tragicamente impressa nella memoria di Bertholdt, ma anche alla posizione in cui dorme nel manga che dovrebbe essere ispirata proprio a questo tarocco.
Credo che questo piccolo frammento descriva bene il personaggio che, tra parentesi, è anche il mio preferito: Bertholdt sta dietro le quinte, sempre un passo indietro, ed è  consapevole di questo suo "limite". Ma nel momento in cui la salvezza dei suoi compagni si trova nelle sue mani, allora è disposto a sacrificare tutto.

Fatte queste piccole considerazioni, sappi che aspetterò con piacere i prossimi aggiornamenti.
A presto!

Recensore Master
19/06/20, ore 10:02

Buongiorno a te!
Avendo recentemente letto un romanzo a tema tarocchi, l'introduzione della tua raccolta mi ha subito incuriosita e devo dire che questo primo capitolo mi ha colpita molto in positivo. Tutti i Guerrieri, in un modo o nell'altro, sono personaggi estremamente interessanti, e ho trovato molto azzeccato che a dare il là fosse Bertold, che spesso sembra passare in secondo piano rispetto ai suoi compagni, perché non ha né la sicumera apparente di Reiner né l'apatica efficienza di Annie, e difatti la drabble si apre sottolineando questo suo scomparire, questo suo essere una sorta di secondo, quando in realtà è spesso lui a tirare i fili (tant'è che ogni due per tre si trova a dover ripescare Reiner dai torbidi abissi della schizofrenia) e si conclude con la sua presa di coscienza, col suo decidere di sacrificarsi per concludere la propria missione. Mi è piaciuto percepire nelle tue frasi la determinazione che alla fine Bertold ritrova a Shiganshina, quando decide di portare avanti il suo dovere senza scrupoli nella consapevolezza di vivere in un mondo crudele che non è in suo potere cambiare. Anche lo stile mi piace, non è né troppo semplice né eccessivamente arzigogolato, ma ha un che di misterioso che si addice al filo conduttore della raccolta, dà proprio l'idea di star ascoltando qualcuno mentre legge i tarocchi.
Ah, una cosa: mi sto odiando da sola per questa correzione alla "E' leviosa, non leviosà", ma sono le marionette ad avere i fili, non i burattini. Colpa di tre anni di teatro all'uni, ma è l'unica sbavatura in un lavoro altrimenti impeccabile.
Complimentissimi e aspetto l'aggiornamento!
Catcher