Recensioni per
Al mio ragazzo
di Lina Lee

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/11/20, ore 21:24

Ciao, sono qui per l’attività “Leggimi” del gruppo Caffè e Calderotti, è la prima volta che leggo qualcosa di tuo, ma sicuramente mi rifarò viva perché anche io amo i Malandrini proprio come te. Trovo molto credibile che Sirius abbia pensato queste parole nel momento in cui il Velo lo ha inghiottito, rimpiangendo di non aver avuto il tempo di pronunciarle ad alta voce stringendo il figlioccio a sé. Tra tutti, Sirius è il personaggio che secondo me ha avuto l’epilogo più terribile, perché non ha nemmeno potuto assaporare un attimo di vera libertà per colpa di quel traditore di Peter. Io m’immagino che abbia passato i 12 anni ad Azkaban preda di incubi ricorrenti riguardo alla morte di Lily e James, sentendosi in colpa per averli convinti al cambio di Custode Segreto, e una volta fuori la lì purtroppo ha dovuto continuare a stare nascosto come se fosse lui il colpevole.
Harry ha avuto, anche se per troppo poco tempo, la fortuna di averlo accanto e di poter contare su di lui - nonostante tutto - e questo sarà per sempre un ricordo indelebile nella vita del Bambino Sopravvissuto.
Hai scritto un flusso di coscienza davvero stupendo, che va dritto al cuore e che mi ha emozionata tantissimo.
Alla prossima,
Francy

Nuovo recensore
02/11/20, ore 20:27

Ciao, Lina Lee!
Voglio lasciare una recensione a questo tuo breve, ma a dir poco forte scritto, così da farti capire cosa ha significato per me.
L'ho trovata "delicatamente intensa", mi spiego? Sei riuscita a dire tutto, quasi senza dire nulla. Ultimamente mi sto appassionando alle flashfic perché mi son resa conto che se fatte bene hanno un potere davvero straordinario, e tu non fai eccezione... anzi! Hai confermato le mie supposizioni, hai dato prova di saper scrivere, santo dio, e - mio malgrado - dopo tanti anni su EFP ho notato che non è affatto scontato come si possa credere!
Mi ha fatto commuovere il cuore leggere di questi due personaggi, poiché condividevano un legame davvero unico e incomparabile, di cui ho letto così tanto da farmi venire il mal di testa, eppure sei riuscita ad essere originale e a spiccare rispetto a tutti gli altri testi che ho avuto il piacere di leggere. Brava, brava e ancora brava.
Tengo in particolar modo a Sirius ed Harry per via della grande lezione che mi hanno lasciato quando, da bambina, mi hanno donato un pezzo di quel grande e complesso puzzle che tanto ci piace chiamare Amore. Ti ringrazio, quindi, per avermi ricordato ciò che provai al tempo, nel leggere della perdita di una persona tanto importante per il nostro protagonista. Mi hai ricordato tante cose belle, me le hai fatte provare di nuovo.
Grazie ancora. Continua a scrivere, mi raccomando.
Un bacione,
Ef.

Recensore Master
02/11/20, ore 18:48

Ciao, ho individuato questa storia grazie all'attività "leggimi", e a una Sirius e Harry non potevo resistere.
Sirius è il mio personaggio preferito, e il suo rapporto con Harry è la lama sul costato che ancora oggi mi trafigge. Queste tue parole sono state l'ennesima stoccata.
Sirius dà l'idea di un tipo piuttosto "selvaggio", libero, imprevedibile, un po' folle, è sempre ammantato da quest'aura oscura, cupa, da demoni che si porta attaccati al collo da tutta una vita. Eppure, al di là di questa sua condizione, Sirius è anche la fedeltà incarnata. Lui è l'anima devota, appassionata, quella che punta e non lascia la presa. La sua dedizione a Harry e alla promessa fatta a James e Lily, il modo profondo con cui affronta il tema dell'amicizia, degli affetti, il modo in cui cerca di costruirsi una famiglia, di salvare quelli che ama; tutto questo lo rende ai miei occhi un uomo profondo, un uomo vissuto, ferito, certo, ma che ha da insegnare molto sulla vita e il modo in cui vale la pena viverla.
Tutto questo giro di parole per dirti che è proprio questo lato di Sirius, quello profondo, fedele, appassionato, che io ho ritrovato in queste tue parole. Il Sirius che ha dato la vita per Harry, il Sirius che quando Harry ha detto "quando posso venire a vivere con te?" è tornato per un attimo l'uomo felice e spensierato di un tempo, il Sirius che ha continuato a vivere ogni giorno e ogni giorno non ha mai smesso di pensare alle persone care che ha perso. Il Sirius combattente, che ha sempre saputo da che parte stare e che nonostante le perdite non ha mai rinunciato a combattere. Il Sirius che si prende tante colpe e il Sirius che, a suo modo, ha insegnato moltissimo a Harry.
Mi è piaciuto che tu ti sia legata - mi è parso - alla frase che nel terzo film dice, ovvero che le persone che amiamo non ci lasciano mai davvero. Ecco, questa lezione, il tuo Sirius vuole che Harry non la scordi mai. Qui ho ritrovato lo stesso concetto, lo stesso spirito che riecheggia in quelle parole.
Mi ha distrutto il cuore leggere di Sirius che si rammarica per tutto quello che avrebbe meritato, che lui avrebbe voluto dare e non è riuscito a farlo. Perché il destino (vedi: Rowling) lo ha fatto a pezzi questo personaggio, gli ha dato solo per potergli togliere e vedere come reagiva. E anche a pezzi Sirius è andato avanti.
A stringermi il cuore è soprattutto quella nota di felicità quasi che ho percepito quando lui dice "ritroverò James e Lily". Sembra in qualche modo trovare una propria personale pace, seppure i suoi pensieri protendono verso il suo figlioccio. E' un Sirius ancora una volta dilaniato, che fino all'ultimo dà un ultimo pensiero a quello che è stato per lui, figlio, fratello e fantasma.
Mi è piaciuto tantissimo il titolo, soprattutto perché hai ragione: più che un padrino, Sirius è stato la figura più vicina a un padre che Harry abbia conosciuto. Il loro è stato un rapporto mancato, rubato.
Infine, c'è il Sirius empatico, quello che conosce la condizione di Harry, conosce la solitudine, il senso di colpa, l'assenza, sa come ci si sente. E quello che ha passato lui, lui non vuole che lo passi anche Harry. Anche le parole "ci rivedremo" profumano di terzo film (e il terzo film è il mio preferito, quindi tu immagina come piango e volo allo stesso tempo io in questo momento). E niente, Sirius che sarà con Harry assieme a James e Lily e agli altri amici... c'è lo struggimento per questa morte, questa separazione, ma anche la selvaggia sensazione che stia tornando a casa.
Mi fermo, perché mi rendo conto che questa, più che una recensione è un inno a Sirius Black. Sappi però che leggerla ha fatto male, tanto.
E scusa la brevità, ma mi conosco - e la mia lista delle "storie da recensire" la dice lunga - e so che non passavo ora avrei aspettato altri mille anni.
A presto!
(Recensione modificata il 02/11/2020 - 07:01 pm)

Recensore Veterano
02/11/20, ore 10:25

Ciao! Passo di qui dopo il tuo commento sotto il post "Leggimi" del gruppo facebook "Caffè e calderotti".
Allora prima di tutto: non è davvero giusto, farmi fare così il piantino di prima mattina quando dovrei seguire una videolezione! 
Mi è piaciuto tanto, ma proprio tanto di questa flashfic, il fatto che sia in seconda persona, che sia un discorso proprio di Sirius a Harry, senza la mediazione della terza persona. Questo ha messo solo più a nudo i pensieri, le emozioni, il messaggio del nostro amato Black. La morte di Sirius ti strappa il cuore, perchè pensi ad Harry e alla famiglia che ancora una volta gli viene negata. E questo piccolo stralcio mi ha riportato a quando ho letto l'"Ordine della Fenice" per la prima volta.
A livello grammaticale non trovo nessun problema!
Buona giornata!
VigilanzaCostante

Recensore Master
02/11/20, ore 09:52

Perché non l’ho trovata prima questa storia ? Quando si parla di Sirius Black parto a raffica e lo sai in tutta sincerità il modo in cui lo descrivi è l’unico che davvero si avvicina al vero, all’originale. Mi sono sempre chiesta cosa stesse pensando in quel dannato istante ( menomale che esiste la tua long dove si è salvato, sogniamo sogniamo!!!). Cosa avrà trovato dall’altra parte ? Ci sarà James ? E poi quello sguardo che hanno inserito nel film mi spezza sempre il cuore, perché è così carico di significato! E tu quel significato l’hai saputo descrivere, sapientemente e con tanto amore. Sono troppo commossa, tiro mancino con questa storia. Superba e formidabile come sempre ♥️

Recensore Master
02/11/20, ore 09:47

Ciao cara.

Ti premetto che sono una frana con le recensioni di storie brevi, ma prometto che mi applicherò al massimo per recensire questa tua interessantissima storia: non sono la più grande fan di Sirius, ma ammetto che ho sempre trovato il momento della sua morte molto toccante e sono sempre curiosa di leggere qualcosa al riguardo, quindi quando ho letto l'introduzione di questa tua flash mi sono catapultata.
Mi è piaciuto molto l'incipit, ho trovato vincente iniziare con quel "mi dispiace" che, per quanto mi riguarda, riassume pienamente tutta l'essenza di Sirius.
Si rivolge ad Harry, chiaramente, l'ultima persona che gli sia veramente rimasta da amare, insieme a Remus, e questa scelta narrativa risulta essere veramente molto bella e tocca il lettore in corde profondissime, riportandogli alla mente la tristissima scena canonica.
Le constatazioni di Sirius sono amare, ché amara è quella morte improvvisa, e amara è la disperazione di Harry quando si rende conto che la vita del suo padrino è finita. In questo senso, è molto azzeccata la tua riflessione sul "non avere più tempo", perché davvero Sirius, di tempo, non ha più: se ne rende conto in una frazione di secondo, cadendo all'indietro con un sorriso sulle labbra, che il suo tempo è terminato - e, se da un lato sta raggiungendo James e Lily, dall'altro sta abbandonando Harry sulla terra. Anche lui.
Eppure, Sirius lo ringrazia, per quella redenzione che gli ha concesso senza batter ciglio, perché nella mente di Harry Sirius non ha sbagliato, non è colpevole (come lo è per il resto del Mondo Magico) e, forse, in fin dai conti è solamente la sua opinione che conta.
Ma, nonostante ciò, promettimi, dice Sirius. Promettimi che. Che andrai avanti, che non ti colpevolizzerai, che non penserai di aver mancato un'occasione per salvarmi - ma come potrebbe, Harry, promettere una cosa del genere? Potrà non essere solo e non esserlo mai, ma io credo che la morte di Sirius lo abbia comunque segnato in maniera inequivocabile, incolmabile, e non c'è giustificazione che tenga.
E si potranno anche rivedere, in un futuro che si spera lontano, ma comunque come farà mai Harry a perdonarsi, a dimenticare una ferita così profonda? Perché solamente ricordando, Harry potrà rivederlo, ma come potrebbe bastare?
Le ferite non si dimenticano, si convive con il dolore che provocano, ma andrebbero suturate: e che punti potrebbero reggere, in una mancanza così viscerale?
Mi è piaciuta da matti la conclusione, che mi ha fatto sfuggire una lacrimuccia e mi fa apprezzare ancora di più questa storia, per cui ti faccio dei sonori complimenti.

Grazie per la bella lettura.
Gaia

 

Recensore Master
29/06/20, ore 14:35

Ciao, cara, eccomi :D

come ti dicevo mi aveva attirata questa storia e leggendola non sono rimasta affatto delusa, anzi <3, sono tornata quindicenne, l'età che avevo quando lessi L'ordine della Fenice per la prima volta, e ho di nuovo pianto tutte le mie lacrime per Sirius. Ricordo che ci ero rimasta veramente molto male ai tempi, avevo odiato JK per la scelta di uccidere un personaggio che fino a quel momento avevo amato in ogni aspetto, senza conoscerne ancora le ombre. Il titolo è la prima cosa che mi ha colpita: mi ha ricordato moltissimo la reazione del padre di Cedric, nel quarto film, quando trovandosi di fronte quello che ormai è solo il cadavere del figlio, esclama "Il mio ragazzo!" Ed ecco il mio cuore era esploso anche lì çç.
Dicono che davanti alla morte tutto diventi più chiaro, ed è quello che è successo anche a Sirius e che lo ha portato a fare tutte queste bellissime riflessioni: è davvero un peccato che Harry non le abbia potute sentire çç.
C'è il rimpianto di aver passato poco tempo insieme (ed è verissimo, che tristezza, Harry lo aveva trovato da pochissimo) e la riconoscenza per il fatto che il figlioccio non si è fermato alle apparenze ma ha ascoltato la sua storia, credendo alla sua innocenza <3 (adoro quel punto del terzo libro)
E poi c'è anche un'altra cosa che ho trovato bellissima, ossia una sorta di parallelismo fra la morte di Sirius e quella di Piton, perchè entrambi se ne sono andati portando con sè come ultima immagine gli occhi di Harry <3

Il testo poi è della lunghezza giusta, perchè la morte è rapida e non consente chissà quante riflessioni <3

Ottimo lavoro, davvero :D

Un abbraccio e alla prossima,

Benni

Nuovo recensore
28/06/20, ore 00:54

Ricordo ancora l'effetto che la morte di Sirius ebbe sui fan della saga cinematografica, nel lontano (mamma mia 😭) 2007: perfetti sconociuti si abbracciavano in lacrime nei cinema. Cuori infranti ovunque, una strage che si sarebbe ripetuta anni dopo con... Eh-ehm, andiamo avanti.
Hai scritto ciò che andava scritto: poche parole, semplici e sincere. Ciò che Harry avrebbe voluto sentirsi dire. Hai prodotto un testo molto valido, reso efficace soprattutto dall'utilizzo della prima persona. Lo stile è buono, l'opera scivola giù tutta d'un fiato, l'immedesimazione nel personaggio è molto riuscita: sembrano proprio parole sue.
Ben fatto! 👉

Recensore Veterano
26/06/20, ore 20:50

Ciao, eccomi qui per lo scambio.

Allora: premetto che, nonostante non prediligessi Sirius come personaggio, trovo questo momento uno dei più tristi in assoluto di tutta la saga di Harry Potter. Mi fa piacere leggere di come hai messo " su carta " i pensieri dell'uomo rivolti al " suo ragazzo ", colui al quale, per forza di cose, non è mai potuto rimanere accanto se non per poco tempo ma al quale ha sempre voluto un gran bene. Molto tristi ma, allo stesso tempo, parole cariche d'affetto sincero.

Ti faccio i miei più sinceri ocmplimenti e ti chiedo scusa se la recensione è corta tuttavia, di fronte ad un capolavoro non si possono dire molte parole. Continuerò senza dubbio a seguirti e spero ci rileggeremo presto. Un abbraccio, alla prossima!