Ciao,e ccomi qui per lo scambio libero del Giardino.

Nonostante come detto, non sia eccessivamente fan del personaggio di Serena, ho scelto di immergermi in questa storia che, fin dall'introduzione, mi ha saputo incuriosire. Voglio proprio vedere che cosa accadrà alla protagonista: a quanto pare, è la figlia di due Dei ( seppur non siano due dei tre Grandi dell'Olimpo, sembrano essere piuttosto importanti nella Gerarchia Olimpica, spero di non sbagliarmi). Sicuramente dai genitori avrà ereditato un potere immenso e, sicuramente, se suo padre ha aspettato nell'ombra diciassette anni senza mai andare a cercarla, significa che ha atteso che questo potere si sviluppasse per qualche scopo a noi ignoto. Non ci resta che scoprirne di più nei prossimi capitoli!

Complimenti, alla prossima!

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena! :)
Ho trovato questo prologo molto interessante, soprattutto per l’alone di mistero che circonda i suoi personaggi. Ovviamente si tratta di una introduzione, dunque abbiamo solo un assaggio di come si svilupperà la narrazione e quella che sarà la caratterizzazione dei suoi personaggi, certo è che fin dalle prime battute, ho trovato la giovane Serena Artemide una ragazza fresca, simpatica, diretta, insomma una persona intrigante di cui mi piacerebbe tanto conoscere la storia! Vero è che la sua vita ci appare piuttosto travagliata fin dalla culla, anzi ancor prima della sua nascita a causa delle vicissitudini dei suoi genitori. Mi piace questo lato mitologico che ovviamente si ricollega già all’universo dei Saint Seiya, con il dio della notte e la dea della morte insieme che, pur di riportare in vita un guerriero caduto in battaglia, decidono di mettere al mondo una bambina: credo che già soltanto questo costituisca una eredità gravosa, difficile da sopportare per cui mi chiedo quali altre avventure aspettano la giovane protagonista, soprattutto adesso che verrà a scoprire la sua vera discendenza!
Un inizio molto promettete, alla prossima!
Violet :D

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Buongiorno! Questa volta ho deciso di optare per l'ultima storia pubblicata, quindi eccomi qui.
Mi piace molto che Serena sia nata da una base così particolare: figlia della morte e della notte, da subito appare quindi come un personaggio oscuro e cupo, perché la morte felice non è di certo, la notte (che preferisco al giorno) è il momento buio delle nostre giornate, sebbene sia anche quello in cui dormiamo tutti, riposiamo e zittiamo i pensieri. Ovviamente poi le specifica di essere figlia della Dea della morte e del Dio della notte. Ma non è così e anzi non ha proprio l'aria di un personaggio cattivo.
La vita di questa povera donzella, comunque, inizia proprio male. Suo padre la vuole assassinare mentre è nella culla, e riesce a salvarsi solo grazie all'amante di sua madre. Così la nostra protagonista viene portata in salvo, lontana da casa, e affidata a una coppia di anziani che nonostante il pericolo decide di prendersene cura. Naturalmente, nessuno le dice che quelli non sono davvero i suoi genitori, non all'inizio. Quindi si presume che la storia ruoterà intorno alla scoperta di se stessa e del suo passato, poiché non conosce i suoi veri genitori e dunque la sua storia.
Inizio interessante, non dice molto su cosa succederà effettivamente nei prossimi capitoli, perciò aspetto il seguito!
Alla prossima,
fumoemiele

Ciao!
All'inizio ho pensato, ma cosa? sembrava tipo una scena iniziale del film dove la protagonista davanti ad alcuni amici, comincia a raccontare la sua storia e li parte il film.
Quindi Serena è la figlia di Saga e di Tea, ma come al solito il fuori di melone di Saga tenta di ucciderla e viene salvata da Aiolos.
Nonostante sia qualcosa di molto carino, la vicenda mi ricorda moltissimo quello di Aiolos che salva la piccola Saori.
Serena viene affidata a una coppia di anziani che si presero cura di lei, ma la domanda che mi sto facendo è questa? Perché Saga voleva uccidere sua figlia? cosa nasconde questa ragazza?
Complimenti e alla prossima :)

Ben tornata mia cara, sono contenta che tu abbia ripreso a scrivere e soprattutto abbia cominciato con nuovi progetti.
Mischiare le carte in tavola a volte fa bene, serve a dare brio e freschezza ad una storia e anche a guardare personaggi che ben conosciamo sotto un'altra ottica.
Serena ho imparato a conoscerla attraverso le tue one shot dove spesso era protagonista. Qui la vediamo in un racconto narrato in prima persona, come una sorta di diario e di sfogo che esprime nero su bianco tutte le sue emozioni dal momento in cui è stata messa al mondo fino ad ora.
Un padre non da poco, e un prezzo molto alto quello chiesto a Tea per riavere indietro colui che amava. Non è frutto di un sentimento condiviso e consensuale la dolce Serena, ma sembra che sua madre l'abbia accolta con grande amore e con notevoli sacrifici, visto che ha dovuto darla in adozione.
Sono proprio curiosa di scoprire cosa vi siete inventate per questa long a quattro mani. Ci risentiamo al prossimo aggiornamento allora, e buon lavoro ad entrambe.