Ciaoooooo ♥︎
Eccomi qui a recensire, come promesso. Intanto, fatti dire che il titolo della raccolta è geniale, mi piace da morire. Ti cala fin da subito nel mood del Ministero e dei suoi occupanti.
Come già (ben) sai, ho amato Bertie sin dal suo primissimo cameo in Kintsugi, e quindi come non amare questa storia in cui me lo rendi addirittura protagonista? Amo amo amo ♥︎ (riflettevo sull'assonanza tra Bertie e Barty, mentre leggevo, e niente, mi faceva ridere XD)
Ci descrivi un ambiente complesso come quello ministeriale in modo credibile e interessante, il lettore viene calato immediatamente nel mood, come ti dicevo, e non solo per via del titolo, ma anche per tutti i dettagli che dissemini nella storia. Ho apprezzato molto l'amicizia tra Bertie e Frank, mi piace quando i Paciock vengono inseriti ma non come se fossero due mosci noiosi, il tuo Frank ha personalità e ho ritrovato molto di Neville (del Neville più grande) in lui ♥︎
Fantastiche le scene tra Auror e l'intervento di Hestia mi ha fatto morire XD Pensa la casualità, ho riletto proprio ieri sera il pezzo in cui compare Jacob per la prima volta, dopo la battaglia all'Ufficio Misteri 😍 l'ho trovata un'aggiunta interessante al duo Bertie/Frank e tu riesci a dare uno spessore e una caratterizzazione a personaggi appena citati (e questo vale anche per Bertie). A tal proposito, ADORO la scelta di renderlo americano, ma DA MATTI. Mi piacerebbe esplorare la magia negli USA e magari introdurla e riprenderla, la trovo immensamente affascinante.
Dimenticavo: la scena del cinema! LE RISATE. Anche se forse Luke lo avrei fatto interpretare a Frank... Bertie/Jonathan ha la necessaria faccia da culo per fare Han Solo AHAHAHHAHAH
Detto ciò, sono troppo entusiasta, voglio leggere ancora di Bertie e seguirò questa raccolta con tanto amore ♥︎
Un bacione,
Marti.
ps Moody quanto è IC anche solo per due battute?
ps 2 io così nelle scene tra Bertie e Alex 😏😏😏
ps 3 la scena del colloquio con Barty: AMO ADORO VENERO. Bertie ha due palle COSì e non ha paura di dire la sua.
Ok, me ne vado davvero, ora. |