Recensioni per
That time in the night
di _Il colore del vento_
Ciao, cara, torno a recuperare qualche altra tua storia ^^, molto meno in ritardo di quanto non pensassi ahahaha. Questa mi ha incuriosita moltissimo per i personaggi citati dato che, in questi ultimi giorni, sono in piena fissa con Regulus e Sirius, grazie alle riletture di alcune storie sul profilo di una vecchia amica ormai sparita dal sito. Che bella questa storia, molto onirica e piena di fantasmi: non faccio davvero fatica a immaginare che una scena del genere sia avvenuta davvero, considerando quanto sia devastata la psiche di Sirius a questo punto della storia. Il dover poi stare in quella casa credo sia più che naturale che triggeri vecchi ricordi, di quando un fratellino un po' fifone o forse solo alla ricerca di un po' di affetto ti si infilava nel letto chiedendo conforto. E certe somiglianze delle case di casa Black con quelle di Hogwarts non possono non riportare alla mente le nottate passate a zonzo con James, cercando di sfuggire a Gazza. Immagino che in questo caso l'aver scambiato Harry per James altro non sia che un desiderio inconscio di Sirius di rivolere accanto a sé il fratello di cuore. Mi piace moltissimo come il suo pensiero sia andato a colui che appunto è suo fratello nell'animo, e a chi, invece, è suo fratello di sangue. |
«In quest’ora della notte non è facile avere a che fare con i vivi.» |
Ciao! |
Come promesso, eccomi di nuovo. Sarà che ho letto questa storia di notte, al buio, e che quindi abbia sentito sulla pelle alcune delle sensazioni descritte da Sirius, sarà che l'atmosfera in cui mi trovo combacia con quella descritta, saranno tante altre cose, non lo so, ma questa storia mi ha lasciato con i brividi. Come la shot che ho recensito prima di questa, appartenente sempre alla stessa serie, hai la capacità di descrivere con delicatezza qualcosa che delicato non è, come i rimorsi e i rimpianti, i sensi di colpa che attanagliano Sirius e che lo fanno attaccare a una falsa speranza di redenzione. Il tuo Sirius è umano, umano in un modo in cui forse nemmeno Rowling lo ha ritratto. Tra tutti i passi, mi è rimasto impresso quello finale, quando scorge Harry oltre la luce della sua bacchetta e nota gli occhi diversi, che sottolinea essere sbagliati, perché credeva veramente ci fosse James sul ciglio della porta. Qui mi è parso così fragile, appunto così umano nel senso assoluto del termine, che la sua esperienza è diventata per un attimo la mia. I miei più sinceri complimenti. A presto! |
Dopo aver letto “Inside its chest” e averla amata tantissimo, mi sono detta che avrei dovuto leggere altro di tuo. Così eccomi qui. |
Eccomi di nuovo! |
A volte temo di ripetermi nelle recensioni che scrivo sotto le tue pubblicazioni, ma la tua capacità di far immedesimare il lettore nel protagonista della narrazione è eccezionale. |
Ho cercato per giorni le parole adatte per recensire questo capolavoro e ormai mi sono rassegnata al fatto di non trovarne, quindi, ti dovrai accontentare di scleri alla rinfusa perché non c'è stata una frase - una! - che non mi abbia fatto sognare! |
Ciao soulmate <3 (da quanto tempo, eh?) |
Va bene. |
Ciao! |
Ciao, cara ♥︎ |
Meravigliosa. Senza parole. Scritta benissimo e molto |
felicissima di leggerti di nuovo! già l'altra volta con questi due fratelli mi ha fatta commuovere, ora hai aggiunto anche James e sono fiumi li lacrime proprio! Scritto benissimo, il tuo stile è incredibile come sempre, anche questa volta con le immagini che crei le emozioni arrivano immediate, senza tanti giri di parole hai descritto tutto alla perfezione: l'angoscia di Sirius, i rimpianti, l'oppressione di essere di nuovo a Grimmuld Place, il senso di nostalgia...senza parole! |
Ciao! Appena ho visto il link su Facebook mi sono precipitata a leggerla. |