Recensioni per
That time in the night
di _Il colore del vento_

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/01/22, ore 16:12

Ciao, cara, torno a recuperare qualche altra tua storia ^^, molto meno in ritardo di quanto non pensassi ahahaha. Questa mi ha incuriosita moltissimo per i personaggi citati dato che, in questi ultimi giorni, sono in piena fissa con Regulus e Sirius, grazie alle riletture di alcune storie sul profilo di una vecchia amica ormai sparita dal sito. Che bella questa storia, molto onirica e piena di fantasmi: non faccio davvero fatica a immaginare che una scena del genere sia avvenuta davvero, considerando quanto sia devastata la psiche di Sirius a questo punto della storia. Il dover poi stare in quella casa credo sia più che naturale che triggeri vecchi ricordi, di quando un fratellino un po' fifone o forse solo alla ricerca di un po' di affetto ti si infilava nel letto chiedendo conforto. E certe somiglianze delle case di casa Black con quelle di Hogwarts non possono non riportare alla mente le nottate passate a zonzo con James, cercando di sfuggire a Gazza. Immagino che in questo caso l'aver scambiato Harry per James altro non sia che un desiderio inconscio di Sirius di rivolere accanto a sé il fratello di cuore. Mi piace moltissimo come il suo pensiero sia andato a colui che appunto è suo fratello nell'animo, e a chi, invece, è suo fratello di sangue.

Una storia malinconica e bellissima, ti faccio come sempre i miei complimenti ♥

Bennina

Recensore Master
02/12/21, ore 17:41

«In quest’ora della notte non è facile avere a che fare con i vivi.»
Ecco, io credo che sia tutto, ma proprio tutto, qui.
Ciao!
Ho avuto l'occasione di leggere questa storia grazie agli Oscar della Penna e l'ho davvero amata (come abbia potuto perdermela quando l'hai pubblicata, resta un mistero!). Ho ritrovato in queste righe quel Sirius spezzato che immagino, quell'uomo che dopo dodici anni di buio e sensi di colpa fatica a ricostruirsi – non è facile ricominciare se la notte speri nei fantasmi, un concetto che emerge prepotente dal tuo testo e che trovo di una sincerità disarmante se associato a Sirius.
A livello stilistico ho trovato questa storia molto particolare, mi ha dato l'impressione di essere stata catapultata in un sogno dove realtà, immaginazione, presente e passato si fondono e confondono in un piano spazio-temporale che è tutto e niente. Mi sono sentita perduta assieme a Sirius, la cui mente indebolita dalle sofferenze passate si smarrisce per istanti troppo lunghi e crea presenze dove invece ci sono solo assenze.
Ed è bellissimo, e straziante, come Sirius a livello inconscio cerchi il suo passato, la sua famiglia, desideri annullare gli anni di niente trascorsi ad Azkaban, ricominciare lì dove la sua vita è irrimediabilmente finita.
Nella comparsa di Harry e nel risveglio brusco del tuo protagonista ho visto tutta la tragedia di questo personaggio, che in fondo una vera seconda occasione non l'ha mai avuta, perché ha dovuto vivere i pochi anni liberi da prigioniero – come se non fosse mai evaso dalla prigione –, per giunta ingabbiato in mura più ostili di quelle di Azkaban, perché rappresentano tutti i suoi incubi, tutto ciò che ha rinnegato, tutte le persone che ha lasciato indietro, la vita che ha tentato di non vivere.
È un racconto di un'emotività assurda e per me che amo questo Sirius (che bello incrociare chi lo vede come me!) è stato straziante e meraviglioso immergermi in queste pagine.
Grazie di aver scritto questo racconto e tantissimi complimenti!
Un abbraccio 🖤

Recensore Master
08/10/21, ore 15:02

Ciao!
Siamo nella stessa categoria degli Oscar, e ne ho approfittato per sbirciare subito la tua storia, tanto più che non è troppo lunga. Lunga il giusto, direi!
Confesso di non amare affatto Sirius, però la tua storia mi è piaciuta davvero tanto. Merito di Regulus, forse, e di Sirius che per una volta si perde a pensare al fratello. Hai sviluppato molto bene la traccia che ti è stata data, aggiungendoci del tuo: Sirius ricorda, si perde tra passato e presente, prima pensa a Regulus che sgattaiolava silenzioso in camera sua e poi pensa di essere con James e allora forse i passi pesanti sono quelli di Gazza che sta per scoprirli. Terribile (in senso ovviamente positivo) il momento in cui scorge Harry e lo scambia per James, sempre James alla fine, finché gli occhi del colore sbagliato non lo riscuotono dal delirio (? se così si può chiamare, non mi viene un termine migliore).
Ho molto apprezzato lo stile, composto di frasi brevi e calzanti che scivolano a meraviglia, accompagnando il lettore passo passo nei pensieri e ricordi del protagonista. Le frasi allineate a destra sono molto ben scelte.
Insomma, questa recensione è più uno sclero che un commento sensato, temo, ma ho apprezzato la tua storia e volevo dirtelo.
In bocca al lupo, alla prossima!
Mari

Recensore Junior
26/09/20, ore 00:24

Come promesso, eccomi di nuovo. Sarà che ho letto questa storia di notte, al buio, e che quindi abbia sentito sulla pelle alcune delle sensazioni descritte da Sirius, sarà che l'atmosfera in cui mi trovo combacia con quella descritta, saranno tante altre cose, non lo so, ma questa storia mi ha lasciato con i brividi. Come la shot che ho recensito prima di questa, appartenente sempre alla stessa serie, hai la capacità di descrivere con delicatezza qualcosa che delicato non è, come i rimorsi e i rimpianti, i sensi di colpa che attanagliano Sirius e che lo fanno attaccare a una falsa speranza di redenzione. Il tuo Sirius è umano, umano in un modo in cui forse nemmeno Rowling lo ha ritratto. Tra tutti i passi, mi è rimasto impresso quello finale, quando scorge Harry oltre la luce della sua bacchetta e nota gli occhi diversi, che sottolinea essere sbagliati, perché credeva veramente ci fosse James sul ciglio della porta. Qui mi è parso così fragile, appunto così umano nel senso assoluto del termine, che la sua esperienza è diventata per un attimo la mia. I miei più sinceri complimenti. A presto!

Nuovo recensore
03/08/20, ore 10:15

Dopo aver letto “Inside its chest” e averla amata tantissimo, mi sono detta che avrei dovuto leggere altro di tuo. Così eccomi qui.
Non riesco a trovare le parole giuste per descrivere quello che penso, e forse è meglio che non lo faccia perché ne verrebbe fuori un discorso di continui “Wow”... però... Wow :D
Cioè, ad un certo punto mi sono fermata e ho sentito il mio cuore battere fortissimo, sul serio, le tue parole mi hanno messo i brividi.
Sei bravissima. ♡

Recensore Master
01/08/20, ore 15:28

Eccomi di nuovo!
Farò l'abbonamento col tuo profilo.
Vuoi sapere quanto mi è piaciuta anche quest'altra fic? Tantissimo.
Mi è piaciuta immensamente e il prompt oltre ad essere stato sviluppato benissimo mi ha molto colpita.
Tramite i pensieri di Sirius noi ricordiamo prima Regulus e poi James.
E Regulus, per come lo hai tratteggiato nei ricordi di James, mi ha fatto una tenerezza allucinante.
Io credo che da piccoli i fratelli Black fossero molto uniti e ho ritrovato con piacere questo rapporto anche nella tua storia. È stato bello e sottile persino il dettaglio che i loro genitori non avrebbero apprezzato il fatto che Regulus fosse un fifone.
E poi ho amato anche il dettaglio che Regulus fosse più silenzioso.
Poi il pensiero di Sirius va altrove e torna da James. Una mia Brotp, a dire il vero.
'alla fine è sempre James che ti ritrovi accanto, no?'
Bellissimo. Stupendo in ogni sfumatura e introspettivo fino al midollo, ti colpisce al cuore.
E poi Sirius riemerge dai ricordi e vede chi si muove nella notte, che ha degli occhi verdi, sbagliati, perché non è James. Wow.
E le frasi finale sono maestose, colpi al cuore, ecco!
Scrivi divinamente e sviluppi storie sorprendenti partendo da dei semplici prompt, ti scateni.
La tua scrittura è piacevole ed elegante, molto introspettiva e ci fa entrare dentro i pensieri di Sirius, nell'anima del personaggio. Impressionante.
Sono veramente veramente colpita ❤️
Complimenti di cuore ancora una volta.
Perdonami per queste recensioni sconclusionate ma sono state davvero due letture incredibili 💓
A presto. 😀

Nuovo recensore
18/07/20, ore 17:43

A volte temo di ripetermi nelle recensioni che scrivo sotto le tue pubblicazioni, ma la tua capacità di far immedesimare il lettore nel protagonista della narrazione è eccezionale.
Non ho altro da aggiungere.
Con grande affetto ti saluto.
A presto.

Snowdrop

Recensore Junior
18/07/20, ore 15:51

Ho cercato per giorni le parole adatte per recensire questo capolavoro e ormai mi sono rassegnata al fatto di non trovarne, quindi, ti dovrai accontentare di scleri alla rinfusa perché non c'è stata una frase - una! - che non mi abbia fatto sognare!
Io sono sempre più allibita da queste tue capacità, lo sai, vero? Ormai potrei considerarti un marchio di qualità: Ele pubblica una storia? Okay, so già che sarà fantastica! Uno pensa di abituarsi e invece no perché, ogni singola volta, tu riesci ad ammaliarmi più di quella precedente!
E' palese che io sia completamente innamorata del tuo Sirius, no? Il modo in cui tu riesci a riportare la sua condizione, mi conquista sempre: descrivi i suoi stati d'animo in una maniera così chiara, da farmici immedesimare.
C'è quest'ora della notte in cui i contorni degli eventi si sfumano e diventano indefiniti, in cui il passato si confonde con il presente in un miscuglio di ricordi ed illusioni che mi ha rapita: è evidente che le percezioni di Sirius sono alterate e fai entrate il lettore in uno stato di leggero disorientamento, lo prepari a confrontarsi con una realtà che si svilupperà tra reminiscenze del suo passato e pensieri caotici, privi d'ordine e di logica.
Parte tutto dal rumore di passi ed ecco che la sua mente si proietta in un momento ormai lontano, quando quei passi appartenevano a suo fratello, quando sgattaiolava nella sua camera e lui lo punzecchiava con le parole e lo accoglieva con i gesti. Un ricordo che potrebbe persino avere le sue fondamenta in un pensiero razionale, se non fosse per la consapevolezza che Regulus è morto - ma Sirius è frastornato e confuso, non se ne rende conto ("È così difficile, a quest’ora della notte, distinguere tra sogno e realtà").
Ed ecco però un dettaglio far luce su un altro - errato - aspetto: Regulus non fa tanto rumore. Chi fa rumore - chi ha fatto tanto rumore nella vita di Sirius - è James. ("Che sciocco, a pensare che fosse Regulus. Alla fine, è sempre James che ti ritrovi accanto, no?" è la frase che racchiude tutto.) James con cui ha condiviso tutto - un'anima in due corpi, se dovessi darti il mio parere -, che era con lui sotto quel mantello e che era solito "respirargli sulla guancia" quando scappavano per evitare di essere beccati. Apro una parentesi che dire che, l'aver dato una particolare enfasi a questo respiro, mi ha devastata: è il respiro di James che Sirius non ha più sentito, da quella notte - ed è geniale.
Ed è come se ci fosse un piccolissimo barlume di luce, poi; un lieve spiraglio di razionalità che lo porta a realizzare di non essere ad Hogwarts, di non essere con James - credo che il dolore per questa perdita sia più forte di qualsiasi confusione mentale, che sia talmente potente da piombargli addosso nella sua più cruda essenza e farlo rinsavire.
La parte peggiore, quella più straziante, arriva proprio con l'arrivo di Harry: è così simile al padre che Sirius, per un attimo, si crogiola nella contentezza di aver immaginato tutto; crede che sia ancora tutto lì, che James sia con lui, che la parte più spaventosa dei suoi pensieri siano solo terribili fantasie. E invece, gli occhi verdi di Harry - così sbagliati, così di Lily - gli forniscono la prova schiacciante di ciò che ha temuto: James non arriverà mai più ("I morti non sono tornati").
E non è per Harry - forse unica ragione che continua a tenerlo in piedi - ma è lui che, ormai, si rende conto di non essere in grado di sostenere un dolore così grande, non quando tutto è così confuso e lui preferirebbe stare con dei fantasmi - tra i fantasmi? - che con i vivi - tra i vivi?
Una storia che finisce nelle preferite perché è semplicemente meravigliosa, studiata nei suoi più minuziosi dettagli e capace di farmi provare un'emozione unica.
Bravissima, Ele! <3
Un abbraccio!

Recensore Veterano
16/07/20, ore 22:36

Ciao soulmate <3 (da quanto tempo, eh?)

Primo prompt col botto, direi. Quando c'è da trattare di Sirius e di Regulus sei maestra assoluta ed indiscussa: per me quello che scrivi è assolutamente CANON. 
Se aggiungi poi James ed Harry (io amo tutti i Potter del mondo), il mix è fenomenale. 

La scelta stilistica della seconda persona è stata azzeccatissima, sembrava di essere lì con Sirius, nella testa di questo Sirius ancora in piena sindrome post-traumatica da Azkaban ed è bellissimo come tu sia riuscita a far "sentire delle immagini", non so se ho reso l'idea.
Era come essere lì, a Grimmauld Place, in questa casa cupa, cupissima, con i fantasmi che perseguitano Sirius, con queste immagini che si susseguono e sovrappongono nella mente.

C'è prima Regulus, la tenerezza e dolcezza infinita, il modo scanzonato di replicare di Sirius, come se fosse tutto fermo alla loro infanzia.
Poi c'è il pensiero di James - qua, amica mia, hai preso il mio cuore e lo hai fatto a brandelli - perché in quel "Che sciocco, a pensare che fosse Regulus. Alla fine, è sempre James che ti ritrovi accanto, no?" c'è TUTTO, TUTTO, TUTTO quello che penso su questi due idioti che si sono fatti ammazzare in una catena innescata da uno stupido topo (ok, scusa il delirio, ma ormai hai imparato a conoscermi!). 
Mi è piaciuto il sottolineare il rumore a distinguere Regulus da James/Harry sempre in questo sovrapporsi di piani, immagini, ricordi di un tempo passato.

E poi su quegli "occhi verdi e inattesi. Sbagliati" mi hai proprio tramortita. 
Le battute finali sono state PERFETTE, PERFETTE, PERFETTE. Non so se ho reso il concetto. Ho adorato tutto di questa storia ed eri l'unica che avrebbe potuto rendere questo prompt come Godric comanda (e chissenefrega se sono Corvonero!).

Ora muoviti e sviluppa il prossimo.
Con tanto amore,
Fede

Nuovo recensore
16/07/20, ore 21:35

Va bene.
Molto probabilmente la dovrei finire di leggere tutte queste cose super tristi ma, il problema di fondo, è solo uno: come faccio a resistere a promesse di cuoricini infranti e malinconia gocciolante in quantità assurde, se l’autrice di tutto questo sei tu?
Non lo so, è come se avessi una specie di calamita per cui, anche volendo, non riesco a non buttarmi a pesce su ogni cosa da te pubblicata.
Sarà che scrivi maledettamente bene, sarà che leggere le tue parole è sempre un’esperienza meravigliosa, sarà che riesci a capire Sirius in un modo fa-vo-lo-so…boh, NON LO SO PERCHÉ!!!
(Forse, un giorno, riuscirò a capirlo e, forse, quel fatidico giorno riuscirò anche a non grondare di ammirazione dopo essermi imbattuta in una tua nuova storia…quando sarà, te lo farò sapere.)
Naturalmente, il momento di scriverti “Carina, ma qualcosa non mi ha colpita pienamente…” non è questo; stasera dovrai sorbirti una nuova carrellata di “Stupendo” e “Ma quando scrivi qualcosa di nuovo? Sono già entrata in astinenza dal tuo stile.”
Le premesse per farmi amare questa storia c’erano tutte: un Sirius che, di ritorno da Azkaban, deve fare i conti con il suo Passato ripieno di una dose non indifferente di fantasmi; la presenza di Regulus (ormai non posso più fare a meno di lui, mannaggia a te!) e il ricordo di James.
Insomma, che cosa si può desiderare di più?!
Questo Sirius ritornato alla vita normale che, però, rimane segnato dall’esperienza vissuta con i Dissennatori e che, in fondo, non può che aggrapparsi ai suoi Ricordi, per quanto non sempre piacevoli, per ricordare anche a se stesso di essere vivo è…wow! Perché in fondo, anche se fa male ripensare a un’esistenza passata a cui, spesso, lui non vorrebbe tornare con il pensiero, io sono convinta che un po’ gli faccia piacere, rammentandogli che il Passato è Passato e che ora è tempo di dedicarsi a un Presente che deve avere la forza di affrontare.
I riferimenti alle notti in cui Regulus lo raggiungeva nella sua stanza, spaventato dal buio e incapace di dormire, mi hanno stretto lo stomaco in una morsa ghiacciata che, con il passare delle frasi, si è trasformata in un ammasso di neve da fare invidia ai ghiacci più resistenti.
La risatina che mi è salita alle labbra dopo quel “Non è facile guardare dove vado, sai com’è, se ho gli occhi incollati sulla Mappa! Non riesco a trovare Gazza!”, è stata ben presto spazzata via dal vento freddo che si è insinuato nell’afa della sera al “Forse è Gazza. Forse è la volta buona in cui riuscirà a cogliervi in flagrante”; perché io lettrice lo so con fin troppa esattezza che non ci saranno più punizioni per lui e Prongs, perché il tempo delle marachelle a scuola è già finito da un pezzo e quello che gli rimane è solo il ricordo della sensazione del Mantello dell’Invisibilità sulla pelle!
(Mantello = James = pensare che ci sarà sempre il suo migliore amico a difenderlo dai Fantasmi che hanno popolato da sempre la sua vita.)
Che dire della fine?
Ecco, il grumo di ghiaccio è precipitato come una valanga risalendo verso il cuore e congelandomelo all’istante.
Leggere di Sirius che, per un momento, crede sul serio di poter riavere accanto James; leggere di Sirius che quasi arriva a percepire la vista di Harry sbagliata e fastidiosa, con quegli occhi verdi che avrebbero dovuto essere di un altro colore è stato bello in modo brutto.
Insomma, i miei ossimori fanno schifo ma io lo so che hai capito!
 
E niente, non c’è molto da aggiungere al cospetto di una tale delizia amaragnola.
(Ossimori scemi e dove trovarli.)
Ma scusa eh, ringrazi me per aver letto fino alla fine questa storia? Carissima, sono io che ringrazio te per averla scritta e avermi fatto così male e bene allo stesso tempo.
 
Ti saluto rinnovandoti la mia, sempre più grande e viva, ammirazione per te!

Recensore Master
16/07/20, ore 16:35

Ciao!
Beh se i Dissennatori passassero attraverso qualcuno mi immagino proprio così la conseguenza stampata in una storia, che io ti ringrazio caldamente per averci regalato! Intanto aspettavo qualcosina su Sirius, e qui non si è ancora ripreso evidentemente da Azkaban come è giusto che sia, mi da l'impressione di avere quasi paura di ricordare, tra veglia e sonno, cercando di tenersi i pensieri per sé preso dalla paura di essere di nuovo attaccato; allo stesso tempo si lascia trasportare da quello che potrebbe e non potrebbe essere, dalle cose che gli sono rimaste più care e lo fanno evadere dall'orribile periodo che lo sta mangiando vivo -e adoro il velo di quasi morte che aleggia in tutte le righe dalla prima all'ultima-, in più, per sottolineare i concetti usi delle immagini così macabre e inquietanti -detto da me sono un complimento enorme- che mi lasciano sempre a bocca aperta, credo di amare ogni cosa che scrivi, mi vedrai davvero molto spesso e specie in questa serie che proprio, fa per me in tutto e per tutto.
I miei complimenti vivissimi.
A presto!

Recensore Master
16/07/20, ore 14:21

Ciao, cara ♥︎

Mi ero ripromessa di fare un giro sul tuo profilo per leggiucchiare qualcosina, e non so bene perché sia partita proprio da qui, forse perché ho rivisto il link sul gruppo e ho aperto proprio d'istinto e mi sono messa a leggere. 

Questa storia mi è piaciuta davvero tanto, trovo che tu sia riuscita a rendere Sirius magnificamente - Sirius con i suoi fantasmi, i ricordi, il dolore ancora fresco, i sogni che si confondono con la realtà, i suoi demoni interiori, e il suo sempiterno senso di colpa. Parti da un evento normale - lui che sonnecchia e, nel dormiveglia, sente un rumore di passi - per descriverci a 360° ciò che lo attanaglia dall'interno. Ho apprezzato molto come hai delineato, seppur in poche parole, ma efficaci, il rapporto con Regulus, un rapporto che io ho sempre considerato sì complicato, ma mai pervaso dall'odio e dalla rabbia, come un po' troppe volte viene visto, insomma, ho sempre voluto credere nell'amore fraterno, solo in un tipo di amore difficile, dato da due condizioni molto diverse e da un misunderstanding di fondo, ecco. Bellissima (anche se dolorosissima) l'immagine di Reg che si infila nel letto del fratello 💔 Poi i rimandi a James e alle loro malefatte ad Hogwarts mi ha davvero dato il colpo di grazia, quei due mi rendono debolissima 🤧

Complimenti perché hai scritto una storia bellissima - questo gruppo ci sta dando tante belle soddisfazioni e, personalmente, mi ha dato modo di "scoprire" e conoscere autrici straordinarie ♥︎

A prestissimo,
Marti ♥︎

Recensore Master
16/07/20, ore 08:04

Meravigliosa. Senza parole. Scritta benissimo e molto
profonda e toccante, io adoro Sirius Black e devo dire che questa tua storia è molto
plausibile con la storia. Come sempre meravigliosa! È un piacere leggerti!  Un bacio

Recensore Junior
15/07/20, ore 22:52

felicissima di leggerti di nuovo! già l'altra volta con questi due fratelli mi ha fatta commuovere, ora hai aggiunto anche James e sono fiumi li lacrime proprio! Scritto benissimo, il tuo stile è incredibile come sempre, anche questa volta con le immagini che crei le emozioni arrivano immediate, senza tanti giri di parole hai descritto tutto alla perfezione: l'angoscia di Sirius, i rimpianti, l'oppressione di essere di nuovo a Grimmuld Place, il senso di nostalgia...senza parole!

Recensore Master
15/07/20, ore 22:36

Ciao! Appena ho visto il link su Facebook mi sono precipitata a leggerla.
È bellissima. Bellissimo il modo in cui hai usato il prompt e l'atmosfera che hai saputo creare in questa oneshot.
L'ho amata e io non amo Sirius, quindi hai fatto un mezzo miracolo. E quando da Regulus passa a James e poi vede gli occhi sbagliati fa male.

Che sciocco, a pensare che fosse Regulus. Alla fine, è sempre James che ti ritrovi accanto, no? Questo fa malissimo. Proprio ho sentito il mio cuore fare crack. E niente, dannazione, mi hai fatto pure dispiacere quell'impiastro di Sirius... Anche se questa volta me la sono andata a cercare.
Grazie per la storia che hai scritto.
Alla prossima, Sev