Recensioni per
Dammi mille baci
di padme83

Questa storia ha ottenuto 160 recensioni.
Positive : 160
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/10/20, ore 20:05

Cara la mia padme,
che infinita gioia rileggere questo piccolo capolavoro e rivedere certe mie amenità finali XD! Amo gli esperimenti ben riusciti e questo lo è. La punteggiatura curatissima, volta a creare una concatenazione di incisi e di incalzanti frasi, fa parte di un unico, enorme periodo. Un periodo che è come la boccata che prende il nuotatore prima di scendere in apnea. Loro sono due amanti travolti dal loro stesso desiderio, che ogni volta li sorprende svelando l’altro e se stessi. È quasi una rivelazione mistica quella che vive Albus quando si accorge che lui e Gellert appartengono al medesimo chiaroscuro, sono simili eppure diversi. È come se aprisse gli occhi e vedendolo ritrovasse quel pezzo di anima con cui era fuso all’inizio e che gli dèi, invidiosi, hanno separato (Platone, il primo autore delle soulmate). Il lago è fisico e metaforico o, perlomeno, io ho voluto vedere nella passione carnale che lascia stravolti i due amanti una metafora dell’anima umana, fatta anch’essa di abissi da esplorare. La seconda persona con te è sempre una garanzia, perché la sai usare, banalmente.

Ne comprendi il j’accuse nascosto, quel narratore che scava nel cuore dei SUOI personaggi e ne rivela paure, incertezze e desideri. Il calco finale sull’amore che viene fatto a lungo sancisce la discesa nel lago profondo, ma rivela anche altro: non c’è appagamento di desiderio. La voglia non si esaurisce in un amplesso, ma troverebbe una risoluzione in una fusione totale; e qui i TUOI headcanon capitano, ovviamente, a fagiolo, dimostrando come due geni della magia possano connettersi mentalmente, oltre che fisicamente, senza per questo perdersi o lasciare che uno sopraffaccia l’altro. Ed è questo che più apprezzo delle tue storie, anche se sarebbe un peccato non menzionare l’eleganza dello stile e la profondità dei concetti. Tu scrivi della passione per come è. Non è mai un qualcosa di distorto o posticcio o falsato. Non è un prendere belle frasi e belle circostanze e adattarle ai personaggi. C’è uno studio, dietro, di chi sia Albus e di chi sia Gellert. C’è un’analisi di cosa sia l’amore non perché si è letto qualche bacio perugina o visto frasi talmente belle che fanno venire voglia di scrivere, ma perché quelle corde hanno vibrato. E se hanno vibrato pure quelle di chi legge il sentimento travolgente che ti porta lì dove il lago è profondo emerge con una nitidezza sconvolgente. Ecco perché le tue parole sono preziose.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss :*

Recensore Master
05/08/20, ore 19:55

Ciao!
Non so da quanto tempo avevo intenzione di leggere questa storia. Amo gli esperimenti stilistici e una flashfic composta da un unico periodo è sicuramente un esperimento stilistico che merita di essere letto.
Insomma, ma sei stata fantastica!
Ho letto il racconto ad alta voce e tutte le pause inserite – lineette e virgole – sono inserite veramente a meraviglia, in maniera tale da dare sia ritmo che fiato al lettore, rendendo possibile la lettura di un testo dalla sintassi a dir poco complessa. E la cosa davvero meravigliosa è che leggendo non si ha affatto la sensazione di un gioco stilistico, ma si coglie l'intenzione che regge questa immersione, la voglia di catturare un momento che è continuo, che non ha limiti né pause, che abbraccia i personaggi e li incastra in un tempo che è un secolo e un secondo, senza dar loro respiro.
Un amore che non ha fine, che è nato al solo scopo di durare, di confinarsi in un eterno che non ammette repliche.
Mi sono piaciuti tantissimo i rimandi alle zone d'ombra, a quei chiaroscuri che rendono questi personaggi così unici ed eccezionali – tinte mai nitide in cui solo Albus e Gellert possono riconoscersi e viversi, in cui non c'è spazio per nulla che non siano ambizioni, passioni, eccezionalità gemelle, come se fossero venuti al mondo per essere al di là e per trovarsi oltre questo confine.
Complimenti, sei sempre bravissima, ma qui hai dato ritmo e il significato a un'unica frase di 499 parole, sei stata eccezionale!
Alla prossima!

Recensore Master
23/07/20, ore 14:38

Ma che meraviglia! Io lo so che più o meno ogni mia recensione a qualcosa di tuo inizia e finisce così, ma davvero, non posso fare a meno di esprimere la mia meraviglia davanti alle tue parole.
Questa è una storia che è un respiro solo, ma in realtà in un respiro hai racchiuso tutto, davvero tutto.
L'esperimento stilistico è perfettamente riuscito: hai saputo gestire davvero in maniera mirabile la punteggiatura, non facendo mai pesare al lettore questa mancanza di punti fermi, ma anzi, riuscendo a dare al tutto un ritmo assolutamente perfetto, ben cadenzato, e che al tempo stesso è un unico precipitare, un rincorrersi di frasi per cercare di dilatare il più a lungo possibile un momento che sembra rinchiudere l'infinito. Insomma, credo non fosse affatto un'impresa semplice, ma il risultato è davvero mirabile.
Ho amato tantissimo l'ambientazione che hai dato a questo respiro lungo: questo lago profondo, questo immergersi fino quasi a non poterne più, questa lotta che alla fine non è altro che cercarsi... splendido, davvero.
Come sempre, riesci a dipingere dei dettagli assolutamente meravigliosi, che ti entrano in testa e non se ne escono più (come queste stelle raccolte nel palmo della mano, o il confine, la penombra, il chiaroscuro come dimensione per Albus e Gellert).
Insomma, di solito sono prolissa, nelle recensioni, ma con te mi ritrovo sempre un po' a corto di parole, e mi dispiace, ma la verità è che tu hai già scritto tutto, tutto tutto.
Bravissima.

Recensore Master
19/07/20, ore 11:58

Albus e Gellert hanno una connessione così profonda, che riescono a capire senza l'utilizzo di parole che unirsi carnalmente e spiritualmente è la cosa che più vogliono in assoluto.




E tu come sempre, riesci a descrivere tutto con delicatezza e passione.




Ottimo lavoro, e a presto... ❤

Recensore Master
18/07/20, ore 22:29

Se ricordo bene, è Saramago che scrive interi racconti senza punti, usando solo virgole e trattini. È un modo di scrivere difficile, ma devo dire che non ho avuto grandi problemi con la tua storia: è scritta bene ed è, tutto sommato, corta. Inoltre, se non mi sono sbagliata, ho sentito i trattini come dei punti, forse per la loro collocazione, e la lettura è filata liscia.
La frase di Besson (bella davvero) è la ciliegina sulla torta di un percorso che porta esattamente lì, che costruisce la scena come un fiume che scorre (verso il lago).
Inutile dire che, anche questa volta, mi è piaciuta. ^^
Alla prossima. ♥