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Autore: padme83    18/07/2020    5 recensioni
Da mi basia mille, deinde centum,
dein mille altera, dein secunda centum,
deinde usque altera mille, deinde centum.

*
[Raccolta di flash e one-shot, omogenea ma non troppo - benché i baci, in qualche modo, c'entrino sempre. Arco temporale variabile, con una predilezione per il periodo a Godric's Hollow; alcuni capitoli partecipano a challenge o a eventi/attività di gruppi fb; POV alternati, si comincia con Gellert]
*
"La pioggia cade, cade, sottile, non si ferma e vi sommerge, vi travolge, vi protegge, testimone fidata e discreta del vostro amore. Sussurra favole di innamorati, prima di voi, fra le stesse lenzuola umide e vestiti sfatti dimenticati in un angolo. Racconta di notti insonni, di gemiti soffocati con furia tra i denti, di amanti felici e pazzi come voi, legati come voi, disperati come voi.
Ma nessuno è come voi."
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald | Coppie: Albus/Gellert
Note: Lemon, Missing Moments, Soulmate!AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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- Questa storia fa parte della serie 'We were closer than brothers'
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N.B: quello che state per leggere è un esperimento stilistico, non ci sono punti (se non alla fine), ci sono solo virgole e trattini, per cui… vi consiglio di prendere un bel respiro.
 
 
 
Gli amanti graffiano ciechi
nel buio dell’universo.
Così nascono le stelle.
(Franco Arminio – L’infinito senza farci caso)
 
 
 
 
~ Là dove il lago è profondo ~
 
 
 
 
 
 
Love’s the sweetest feeling
openly believing,
no matter what we find there
come back in through the eyes there.
Sole and born creation
the lion’s in the house,
flowers are up in the air
crashing against the dark
.
 
 
 
 
 
 
 
Il lago di sera è calmo, sempre, onde pigre lambiscono le tue caviglie, l’acqua risplende limpida, specchio di alberi dalle chiome informi e rigonfie, falangi smussate protese verso il cielo – un cielo rovente, sanguigno, che sfuma nel porpora e nell'indaco, ad est, oltre il profilo dolce delle colline –, il sole del crepuscolo rosseggia cupo, si riversa sopra la polla cristallina e accende ogni minuscola goccia di folgori vermiglie – le raccogli nei palmi, rapito, e le stelle e il firmamento intero divampano fra le tue mani –, una brezza leggera ti scivola addosso, i capelli si spargono sul viso, sul collo, sulle spalle, intessono una ragnatela di morbido bronzo, che freme e riluce – la pelle a contrasto è pallida, opaca –, non li scosti, resti immobile, i polmoni inondati d’aria fresca e purissima – odora di bosco, di terra bagnata –, abbassi gli occhi, l’oscillare armonico delle canne e delle felci ti cattura, quasi ti ipnotizza, tutto intorno a te è silenzio, e pace, e quiete sospesa – c’è il frinire delle cicale, il canto lontano di un merlo, il fruscio degli scoiattoli che saettano tra i rami di una vecchia quercia, nient’altro –, lui è qui, seduto poco distante, accarezzato dalle fronde spioventi di un salice – è come te, Gellert, creatura di luce abbagliante e fitta tenebra, la vostra dimensione è la penombra, il chiaroscuro, il confine, siete scintille pulsanti avvolte dal nero dell’abisso –, ti osserva, ti scruta senza parlare, alzi il capo e ricambi lo sguardo – è una sfida muta, la tua, un richiamo irresistibile, inevitabile –, le sue iridi s’infiammano, feroci, sono lampi oscuri di fuoco e di ghiaccio – sorridi –, lo raggiungi e ti spogli, lentamente, gli sfiori una guancia con la punta delle dita e subito ti allontani, ti getti in acqua, ti immergi e risali a galla, ripeti il movimento più e più volte, e intanto lo aspetti, paziente, sicuro, e lui arriva, arriva, si avvicina placido, sinuoso, lo attiri a te, con urgenza, e fra le tue braccia il suo corpo è freddo, duro, ostile, sembra resisterti, ti si oppone, eppure tu sai cosa vuole, lo sai – invitarti alla lotta, alla conquista –, se deve cedere – e cederà – non potrai esitare, non ci sarà scampo – per nessuno –, saranno solo labbra e denti e lingue furiose, saranno morsi selvaggi e ciechi graffi, e baci, baci, baci, baci e ancora baci, e membra che si fronteggiano e si respingono e di nuovo si attraggono – si possiedono, si consumano, le unghie artigliate ai fianchi, le schiene inarcate, i sessi premuti l’uno contro l’altro –, e poi sospiri rotti, e fughe improvvise, e momenti di tregua – di tenerezza, forse –, là dove il lago è profondo, e vi trascina con sé, giù, giù, giù, fino a che il fiato si spezza, e le ossa tremano, tornate a riva e insieme vi accasciate, ansimanti, avvinghiati, le bocche aperte a mischiare i respiri, è l’erba calda ad accogliervi, il cuore vi esplode dentro, l’amore lo fate, dura a lungo[1].
 
 
 
 
 
 
 
 
Fire in the water
is the body of our love,
nobody should see this
the freeness of the light
.”
 



 
 
 
{Words Count: 499 – potevo allungarla ancora un po’ ma poi vi sarebbe servita la bombola d’ossigeno e, insomma, non mi sembrava il caso. Con questo caldo poi}
 
 



[1] Philippe Besson, Un certo Paul Darrigrand.

 
 
 
 
 
 
 
Nota:

Buon pomeriggio a tutt*!
 
Niente, la verità è che morivo dalla voglia di infilare la frase di Besson (l’amour se fait, il dure longtemps) da qualche parte, di conseguenza tutta la supercazzola stavolta è finalizzata a questo, punto e stop.
 
(Poi volevo cimentarmi anch’io in qualcosa che al suddetto autore riesce benissimo, ovvero scrivere periodi infiniti – i suoi sono ancora più lunghi di questo, tanto per intenderci, e immensamente scritti meglio, com'è ovvio)
 
Se vi va di dirmi cosa ne pensate, mi farete felice ^^
 
Soundtrack: Fire in the water, Feist.
 
Grazie come sempre a chi leggerà – anche silenziosamente –, e a chi commenterà o inserirà questa raccolta in una delle liste messe a disposizione da EFP. A voi sembrerà una cavolata, ma per un’autrice questo è l’unico modo per capire se quello che ha scritto è arrivato, in qualche modo, al lettore, o se, al contrario, gli ha fatto schifo. Le visualizzazioni, per quanto numerose, non vogliono dire niente, perché, e qui cito letteralmente Shilyss, “ci si ferma a guardare anche la carcassa di un animale morto ai bordi della strada.”
 
In qualsiasi caso, sapete che io vi amo sempre e comunque, a prescindere da tutto <3
 
Un bacione e a presto :*
 
 
 
padme
   
 
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