Buongiorno Alex, come va?

Questo capitolo è incentrato soprattutto sulla storia di Barley: sbattuto a destra e manca, praticamente. Non riesco ancora bene a distinguerne i ruoli: chi è il buono e chi il cattivo in questo caso. E' quella pazza di Stradford? E' Ramsey? Di sicuro, se la figlia del politico all'inizio era dalla parte del giusto, adesso mi fa storcere il naso. Sequestrare l'agente speciale e la sua famiglia non fa di lei una donna giusta...
Ma, quello che conta adesso, è smascherare la clinica e i loro esperimenti (che credo compiano davvero!).

Alex invece scopre che Alice è tornata in Basilicata. Si sente in colpa per non averle creduto, per non averla aiutata... ma come poteva? Non voglio fargliene una colpa. Tuttavia, immaginarla al sicuro con un altro uomo, che la ami e la rispetti, è una favole che si vuole raccontare per mettere a tacere la coscienza. Umano, non condivisibile, ma umano.

Alla prossima,
Nina^^

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Hmmm... beh, Alex cerca in tutti i modi di non avere rogne, nonostante ciò se le trova comunque.
Così Alice scompare dalla sua vita, ma a lui non interessa, non c'era comunque alla base alcun reale interesse per lei in lui, anzi, lui ne era quasi infastidito.
Ora pensa che lei ce la farà comunque, lui non ha mosso un dito per lei, ma non era così semplice.
Nessuno vuole sobbarcarsi i problemi altrui. Specie se ne ha già di propri.
Alex ancora non sa cosa vuole dalla vita e come ottenerlo e deve prendersi le rogne di gente più vecchia di lui?
Sarà egoistico, ma lui non ce la farebbe a sopportarlo e non avrebbe comunque mezzi.
Se sei difficoltà sei spesso solo, nessuno ti aiuta.

Anche con Massimo le cose non vanno tanto bene: anche quest'altro vuole solo sesso e distrazione da un matrimonio che non lo fa più felice e Alex ci si trova in mezzo, viene usato anche da lui.
Ma intanto Alex sotto sotto pensa a G, quindi, che gliene frega?
Che roba complicata.
Ancora qui si naviga a vista.

Oh, di là, in America, è tutto un casino, invece.
Vogliono usare Barley come ariete, vedo. Usare la sua testa per aprire quel dannato manicomio.
E Barley però non ha la spada luccicante di Genesis o il Fulmine di Cloud, è solo un uomo qualsiasi e spaventato da morire!
Anche loro hanno paura, quindi usano lui, eh?
Che iene!

Vediamo come continua!

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Buonasera.
Le cose si complicano ancora, la Stanford e i suoi scagnozzi iniziano ad irritarmi e sto empatizzando tantissimo con Barley che si trova tra l'incudine e il martello. Ma io mi chiedo: perché proprio lui? Perché schiavizzare una persona e costringerla a fare ricerche? Una persona obbligata rende meglio di una convinta con la dialettica e che ti è fedele? Sinceramente penso che la Stanford, a meno che non ha chissà quali piani o motivazioni in mente, stia giocando male le sue carte, e in ogni caso non capisco perché dovrebbe usare un agente con poco potere per fare il culo alla corruzione supportata da Stati potenti.
Anyway, Alex d'altra parte vede scomparire Alice dalla sua vita. Poveretta! Spero che troverà anche lei la strada per la felicità, liberandosi di quel mostro.
Bravissimo e intenso come sempre!
Un bacio,
Giada.

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Ciao Alessandro. Eccomi per l'ultimo capitolo, alle prese con le vicende dell'agente e Alex. Appena ho iniziato a leggere questa storia, non mi sarei aspettata questo doppio filone che mi ha sorpresa, donando varietà e originalità. Bella la citazione iniziale di Platone e il povero agente Barley sembra non trovare pace. Purtroppo è invischiato in faccende del tutto oscure e spero per lui che tutto si risolverà per il meglio. Per quanto riguarda Alex passa da una persona all'altra, una gran confusione ed è tormentato dai suoi pensieri. La frase finale è esplicativa: "lotto ancora e arduamente per non pensare." Al prossimo capitolo. Un saluto.
(Recensione modificata il 06/10/2020 - 11:52 am)

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Uella, Barley è sempre più nei casini ogni giorno che passa. O meglio, ogni minuto. Interessante la questione degli esperimenti; dato il posto, non mi sorprende più di tanto, ma come avrebbe fatto un uomo ricco e importante come il padre di Angelina a finire in quella bolgia?
Intanto Alice sparisce, portata via di colpo dal marito. Mi piacciono le riflessioni che Alex fa su di lei.
Intanto con Mario la situazione si fa più intensa, ma sostanzialmente non cambia. E la depressione di Alex continua a peggiorare.
Altro bel capitolo, complimenti!

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L'indagine non procede granché, mentre la scomparsa di Alice toglie la staticità alla parte di Alex. In particolare ha ragione sulla mancanza di empatia, che non gli permette di capire che non c'è mai distinzione tra una pervertita e una persona che tramite il sesso esprime la sua richiesta di aiuto. Lo stesso vale per stupratori e genocidi, ovviamente, ma bisogna sempre trasformare (ossia smascherare) il dolore in amore.
"Percuotere" significa "picchiare", dovresti sostituirlo con "scuotere". C'è un "te" usato al posto di "tu" in "Te e tutta la tua famiglia.".
Le citazioni possono essere vere, ma bisognerebbe definire "giustizia". Di solito "giusto" è un sinonimo di "favorevole a una volontà", quindi soggettivo.

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Ciao Ale! Eccomi finalmente dalle tue parti!
Ho notato (ma forse è solo una mia impressione) uno stile leggermente diverso in questo capitolo, come se tu lo avessi scritto di getto senza ponderare troppo. Non solo la parte di Alex, che è come sempre diretta e senza peli sulla lingua, ma anche per quanto riguarda la parte di Barley.
L'agente si trova in una situazione spinosa: non riesce a liberarsi dei suoi persecutori, che ora lo tengono in pugno (per le palle mi verrebbe da dire) con la minaccia di far del male alla sua famiglia. La signorina Stradford ha davvero tantissimi assi nella manica e moltissime conoscenze altolocate, altrimenti il nostro poliziotto non avrebbe riavuto il suo distintivo così in fretta... E ora deve davvero tirare fuori gli attributi e far fruttare il mandato di perquisizione.
Alex, invece, è ancora alle prese con la sua crisi esistenziale: una volta sparita Alice e saputo il perché si ritrova a comprendere qual'era la sua vera situazione e quanto la donna abbia sofferto. E, forse giusto per non pensarci, ecco che si butta tra le braccia di Mario. E ancora il sesso diventa uno sfogo, un mezzo per non pensare, per evitare di fare altro. L'atteggiamento di Mario mi pare molto egoista: giura amore a Alex ma si preoccupa di farlo sparire al momento dell'arrivo previsto della moglie. Ma in fondo anche ad Alex non gliene importa poi molto: vuole star male, in fondo, ed anche questo è un modo per distruggersi.
Ottimo lavoro davvero, mi stai coinvolgendo appieno con questo tuo racconto così particolare!
A presto!

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Eccomi di nuovo!
Oh ecco che Barley si ritrova a dover fare ancora ciò che vuole la Stradford, e stavolta non sono solo parole: la moglie sa davvero tutto, il capo è costretto a ridargli il distintivo da agente speciale e poi c'è pure un mandato di perquisizione per quella clinica... tutto si sta concretizzando, ora James non ha più scampo perché anche la sua famiglia è stata apertamente minacciata.
Quindi ora sa esattamente cosa deve fare e perché, anche se sembra non volerci credere; è normale che provi a opporre resistenza, eppure deve fare la sua scelta: o mette a rischio la sua famiglia, rifiutandosi di collaborare con quella pazza, oppure sottosta al suo volere e si fa un sacco di altri nemici, specialmente sul posto di lavoro.
Ci sarebbe una terza opzione, ma sarebbe più direzionata verso le trame dei film d'azione sparatutto in cui il tipo che viene minacciato cerca di uccidere i nemici o di scappare da loro XD
Ma non penso che Barley lo farà, ha anche una certa età e ho come l'impressione che non ne avrebbe neanche il fegato :D
Vedremo infine come andranno le cose, chissà cosa lo aspetta...
Alex che si ritrova senza uno dei suoi amanti e che si getta a capofitto sull'altro per evitare di pensare troppo... certo, infatti si capiva che Alice non stava bene per via della situazione con il marito e tutto il resto, ma ovviamente la cosa è davvero complicata per lei ed è stata l'ennesima che non ha avuto il coraggio per ribellarsi e denunciare quel dinosauro del consorte!
E Mario non è altro che un vile ipocrita: prima dice che non gli interessa se la moglie lo scopre, poi però caccia via Alex non appena si avvicina l'orario in cui lei potrebbe tornare a casa! Ah, complimenti per la coerenza, dinosauro 2!
Che disagio XD
Okay, aspetto di saperne di più, alla prossima allora ♥

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Buongiornoooo!!!
Accidenti, Barley è finito proprio in una brutta trappola! Ognuno tenta di metterlo alle strette, rischi di essere l'unico a pagarne le conseguenze in ogni caso!
Intanto la trasformazione di Alex è in corso, sta pian piano mutando come se cambiasse pelle e anche la realtà che lo circonda si sta modificando.
Come sempre una lettura molto coinvolgente! :) Continua così~~

Misa

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Barley nella tela del ragno, ha tantissime carte a disposizione, eppure viene ancora minacciato a destra e a manca, in un gioco pericoloso e rischioso, per lui prima di tutti. Spero che abbia la forza d'animo che lo ha contraddistinto fino ad adesso, e che riesca a buttare in avanti tutta la sua determinazione, per sé stesso e la sua famiglia.

Per Alex, Alice se ne va e lui si rende conto che dietro la maschera c'era una vera persona ferita e che forse teneva anche a lui, ma Alex lo ha capito troppo tardi. E' una cosa comune, presuppongo, pensare questo genere di cose a mente fredda e col senno di poi.

Il marito traditore è un essere inutile. Una delle cose che schifo più di tutto, in un rapporto amoroso ed intimo fra due persone, è la mancanza di fiducia. Tolta quella, vai coi tradimenti a go go. Lo detesto e mi fa schifo, ma mi rattrista anche. Che gente miserabile.

Le cose si fanno però molto interessanti, in entrambi i lati narrativi. Continua così, Alessandro, e vedi che stai costruendo veramente una bella storia alla fine. Sedici capitoli, uno migliore dell'altro. Sei veramente bravo, e ti faccio i miei sincerissimi complimenti.

AP.

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Ciao!
Il nostro agente è messo ancora di più alle strette... Stanno sfruttando la sua posizione e si prendono gioco di lui e della sua famiglia per spaventarlo. Tutti sembrano essere contro di lui e ormai non mi fiderei di qualcuno che in realtà vuole aiutarlo. Spero riuscirà a cavarsela da solo e a non cadere in qualche trappola.
Le dichiarazioni di Alex sono sempre molto riflessive. Quando è da solo si ritrova a riflettere e a tentare di scacciare quei pensieri che risvegliano la sua moralità, la sua capacità di distinguere il giusto dall'ingiusto, sia nei suoi confronti, sia nei confronti delle persone con cui interagisce.
Sempre più interessante!
Complimenti!

-Bigin

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