Buongiorno, eccomi qui per continuare a leggere su questo profilo condiviso. Quindi ora inizia il terzo atto, si torna indietro nel tempo e si affrontano elementi che mi hanno sempre incuriosita, fin dall’apparizione dei personaggi presi in dconsiderazione. Li ho sempre visti nominati, ho visto gente soffrire per loro, lottare per loro, o con loro, ma insomma, adesso finalmente so da dove tutto è iniziato e non vedo l’ora di scoprirlo. Ora mi sono fatta un’idea dell’infanzia di Lada, del posto dove è cresciuta, della famiglia – che non ha avuto, la madre morta, il padre insensibile ed indifferente, regnante di Valacchia, troppo concentrato sul proprio stato e sulla gurera – del tipo di rapporti con la corte e degli insegnamenti. Ho capito che è decisa e testarda, che non sa mentire, che sa scendere a patti per ciò che le piace ma mantiene sempre la parola; è emotiva, tanto bisognosa di affetto e accettazione dall’unica persona al mondo che non sarebbe mai stata in grado di dargliene. Lotta, stringe i denti, non si arrende, eppure questa sua sensibilità è stata proprio il punto debole. Di due cose sono sicura: suo padre non meritava una figlia simile, anzi, e Breda è stato un padre migliore di Vlad. Lada ha accettato suo malgrado di sposarsi, con il peso opprimente di dover aiutare il suo stato e il suo popolo (bravo papà, hai fatto leva su questo per convincerla o provarci) però con un bagaglio culturale e d’arma notevoli, oltre che il suo carattere forte e battagliero.
Certo che a Shen non è andata molto meglio, anzi: una infanzia segnata da tutto ciò che il padre gli ha imposto causa il suo aspetto e il suo sangue, fatta di prigionia, dolore, incapacità a socializzare per mancanza di possibilità. Tutto ciò che ho sentito ddi quel periodo da parte sua è stato una grande fame d’aria, come si sentisse soffocare dalla vita, dalla propria condizione, dalle decisioni del padre… ha lottato, imparato, ha fatto lezioni e studiato al dojo tutti gli anni della sua vita per poter dimostrare di essere all’altezza prima; penso questo meccanismo sia finito presto, rendendosi conto di dover lottare per se stesso e superarsi, non certo per il padre.
La sostanziale differenza tra Shen e Lada? Nessuna, se non fosse che lui è andato un pelino fuori di testa secondo me, vivendo una vita simile. hanno avuto due padri insofferenti che li detestavano penso, ma di cuore proprio, una infanzia anomala, tanti lividi, tanta rabbia, e lei si è resa conto soltanto dopo aver acccettato di lasciare la Valacchia, di dover reindirizzare le proprie qualità e il proprio affetto. Non mi aspettavo che l’incontro tra i due fosse così positivo, però ho riscontrato molta affinità, cose simili, e simpatia.
Tanta simpatia.
Tanta da portarli ad un accordo, a farli avvicinare, a farli lavorare assieme, e non solo da quello che ho intuito.
Al momento, direi, il tutto sembra molto chiaro. Hai delineato perfettamente il quadro del passato dei protagonisti così da farmi capire le dinamiche che li muovono in giovane età; non mi aspettavo certo un riscontro simile, ma ho come la sensazione che è solo l’inizio, e che poi collasserà tutto d’un colpo per un motivo scatenante. Chissà se ho ragione.
Beh, sembrerebbe che i due siano in perfetta sintonia, ci sia del sentimento, oh sì: e anche se di nascosto dal padre e da tutti è così. lui è molto coinvolto, lei è fondamentalmente dolce e molto presa. La dichiarazione c’è, la passione pure, stanno bene assieme, hanno affinità e si capiscono che è un piacere… cosa potrebbe rovinare questo idillio? Cazzarola, non ci avevo proprio fatto caso. I figli, e a quanto pare lui non può averne. Non che pesi, sembrerebbe, però… mi sembra sia tornata quella sgradevolissima impressione di inadeguatezza alla vita che avevano inculcato a Shen fin da piccolo, fino a farlo andare fuori da ogni logica.
NON CI CREDO.
Non che ha ammazzato i genitori grazie all’astuzia del Maestro – eccolo, ha fatto il suo ingresso – ma Shen ha lottato contro l’idea di Lada come lei ha fatto lo stesso con lui. Sembrava andare tutto bene, e io ci credevo davvero, ma qui proprio c’è una incompatibilità di pensiero tale da portarli a staccarsi perché non avrebbero mai e poi mai spartito qualcosa equamente. Sono cresdciuti sotto certi dettami, non senza sforzi, scegliendo delle strade precise e rafforzando il carattere nell’una o altra direzione. Hanno poi incontrato qualcuno come l’altro, si sono innamorati, progettavano un futuro assieme e sembrava andasse bene, ma a conti fatti avrebbe voluto dire sposarsi, dividere equamente le parti, le soluzioni e le responsabilità, uno a guidare la Cina, l’altra la Valacchia. Ma figuriamoci, vedendo il loro percorso di vita mai e poi mai avrebbero rinuniciato una parte di qualcosa per cui hanno lottato tantissimo.
Mi sono cadute le braccia giuro… credimi, ci sono rimasta di emme ma tanto.
Hai capito il Maestro come è riuscito ad impugnare Lada e a girarsela e rigirarsela tra le dita? Sa farci con le parole, ohhh se lo sa fare: che poi non è che abbia messo tanta pressione, anzi, ha semplicemente aiutato la ragazza a concretizzare pensieri che già prima erano presenti, anche se ancora nebulosi. Il suo parlare conciliante, quieto ma deciso ha fatto breccia: è incredibilmente sicuro di sé, non è ancora fautore dello Scisma, non ha ancora i fili del Multiverso tra le mani ma ci sta già lavorando, praticamente sta sistemando i pezzi da muovere più avanti facendo in modo che vogliano affidarsi a lui e dando fiducia. Male, ora la vedo male, e non c’è nulla di disastroso in ciò che lei vuole: una vita migliore per il suo popolo, un futuro promettente per la sua terra. Il problema è che avrà contro Shen adesso.
Tutto ciò che ho letto nell’ultima parte mi ha lasciata stupita: alla faccia del plot twist, ma non solo del passato, anche del presente e di Battleground! Sono ancora sconvolta, lei le sue scelte le ha fatte al prezzo della sua umanità e dell’amore che provava nei confronti di Shen. Ha accettato di diventare subordinata del Maestro, ha ottenuto l’immortalità dall’uomo in nero e ha raggiunto ciò che sognava: un sole terso sulla Valacchia, i suoi sudditi felici, un regno di pace che non doveva più temere nessuno. Sanguinaria, viziosa, affamata, violenta, eppure ha dato e sta dando tutto per il suo popolo così come aveva sempre desiderato. Lei e Shen infine hanno patteggiato per una pace senza più dolore, ma qualcosa si è definitivamente rotto qui, e tutto grazie al Maestro.
Caspita, che capitolo intenso! Perdonami se ci impiego tanto, ma il suo essere voluminoso mi porta a dare tanta attenzione e quindi tanto spazio dutante la giornata, cosa che non ho sempre a disposizione. Però non manco mai, anche se tardo un po'. credo proprio che questo terzo arco mi piacerà particolarmente, davvero, avevo bisogno di scoprire, di sondare, scavare nel passato e capire. Ecco dove il Maestro ha cominciato a tessere le sue trame, ecco il rapport tra Lada e Shen, ed ecco da dove sono partiti e come ci sono arrivati. Un vero piacere, una grande soddisfazione leggerti e leggervi, come sempre! Alla prossima e buona ispirazione! :3 |