Ciao, Sev!
Ora che ho finalmente finito seminari, lezioni e tutte quelle cose lì, eccomi qui con copertina e tazza di tè a riprendere in mano il capitolo e mettere in fila tutte le idee.
Faccio una grande premessa iniziale: io di Nuova Generazione non leggo praticamente quasi mai, quindi arrivo qui un po’ timorosa anche io di essere uscita dalla mia confort-zone, ma l’idea di un mistero e le presentazioni dei personaggi mi hanno intrigata moltissimo, per cui eccomi qui, emozionata come i primini per questa nuova avventura.
Bene, ora mi sbrigo a passare alla recensione vera e propria.
Dunque, inizio con la prima divagazione (temo dovrai abituarti al fatto che divago tanto quando mi faccio prendere dalla storia): ho trovato interessantissima l’idea di Harry e famiglia che vivono a Grimmauld Place – in quelle rarissime storie che ho letto sul dopo viveva sempre a Godric’s Hollow –, ma mi piace un sacco l’idea che si sia trasferito nella casa dei Black e l’abbia trasformata (chissà cosa ne pensa la tua Alex di questa cosa, mi è anche venuto da chiedermi, dato che, se non ricordo male dalla presentazione che avevi fatto di lei, era innamorata di Regulus… Di questo e di quando era il covo dell’Ordine, ovviamente!). Certo, Harry dimostra la sua brillante perspicacia non comprendendo quanto possa essere doloroso, come luogo, per Andromeda (ti avviso che non sono mai gentile, con Harry), ma da lui non potremmo aspettarci molto di diverso.
Ma comunque, torniamo a noi: tutte le atmosfere delle due famiglie che si preparano alla partenza per Hogwarts sono state meravigliose. Innanzitutto perché abbiamo iniziato a conoscere i ragazzi e i loro caratteri, le dinamiche tra i vari fratelli, e soprattutto si sono iniziate a delineare bene le due sfere in cui è divisa la società, ognuna con le sue ansie, i suoi rancori e le sue paure. A questo proposito salto di palo in frasca e ti dico da subito che per ogni capitolo mi preparo i popcorn per godermi debitamente gli scontri tra Roland (che amore!) e Teddy (e anche le frecciatine di Alex a Harry!). Ammetto che mi intriga tantissimo la tematica del confronto tra i figli dei Mangiamorte e quella degli “eroi”, perché la società nata a “immagine e somiglianza” di Harry nel dopoguerra mi è sempre parsa correre il rischio di creare dinamiche già viste, come un’infinità di privilegi per chi ha semplicemente avuto la fortuna di nascere tra i Potter-Weasley, e demonizzare chi prima era stato dall’altra parte, facendo ricadere le colpe dei padri anche sui figli (no, non sto entrando in modalità chioccia con Roland, assolutamente no… un capitolo e mi ha già conquistata – tra l’altro devo andare a riguardarmi i pv, perché la mia pessima memoria mi ha già fatto dimenticare che faccia abbia). È indubbio che sia una società migliore della precedente per tantissime cose – assolutamente migliore, non c’è il minimo dubbio –, ma come tutte le società è imperfetta, e nemmeno grazie all’amnistia è riuscita a far integrare le due fazioni, a superare altri pregiudizi. Quindi, insomma, io sto nel mezzo e osservo quel che capita (perché pur avendone tutte le ragioni, forse, alla fine Teddy che da del topo di fogna a Roland non è migliore del Lestrange che lo chiama mostro). Potrai allora capire come abbia apprezzato il discorso che fa Vic al fidanzato!
Chiusa anche questa riflessione doverosa, ho amato l’intera atmosfera da primo giorno, con l’entusiasmo dei piccolini, lo Smistamento (carinissima la canzone del cappello, che brava che sei stata!), l’incontro con Pix sulle scale che inizia già con gli scherzi… È stato bellissimo potersi immergere nell’atmosfera del primo giorno a Hogwarts tramite gli occhi di chi la vede per la prima volta, mi ha dato quella sensazione di “casa” che dà rivedere per l’ennesima volta il primo film!
Passando ai personaggi, con Roland è stato amore a prima vista, so di non avere ancora tutte le nozioni per conoscere appieno il suo carattere, ma a pelle me ne sono proprio innamorata: l’ho visto molto protettivo nei confronti della madre, e anche dei fratellini, e quel suo dono sul futuro e le premonizioni mi ha affascinata tantissimo, non vedo l’ora di capire come si concretizzerà il pericolo che avverte e il mistero che vi sarà legato! (E poi se è il figlio di Henry Cavill… ehm, Rodolphus, non può che essere un personaggio intrigante! Ricordo che la prima storia tua che ho letto era proprio su Rod e mi aveva colpita tantissimo, quindi anche il figlio mi ha già dato ottime sensazioni).
Ho anche adorato tutti i siparietti di George, Fred e Roxanne, mi hanno fatta proprio morire dal ridere quei tre!, e anche Molly per ora mi sta molto simpatica con quel suo somigliare tanto a Percy in certi atteggiamenti e allo stesso tempo preoccuparsi di assomigliargli troppo, avrei proprio voluto abbracciarla in quel punto.
Molto interessante il confronto tra Harry e Teddy, perché davvero ho trovato dolcissimo il legame che i due hanno stretto, anche in virtù del loro terribile destino comune di orfani che non hanno mai potuto conoscere i propri genitori, ma devo anche dire che per ora Teddy non si è guadagnato tutte le mie simpatie (non so se Remus e Tonks apprezzerebbero tutto questo suo rancore verso i Mangiamorte e soprattutto i loro figli!), però mi piace tanto che sia finito a Tassorosso come la madre!
Credo di aver detto tutto, anche se come sempre mi sarà sfuggito qualcosa, ma non vedo davvero l’ora di leggere il prossimo capitolo: non so come ci riusciate tu e Rosmary, ma mi trascinate tutta entusiasta in storie sulla NG!
Complimenti e a giovedì prossimo!
Maqry
PS: ah, mi stavo dimenticando! Batti una pacca sulla spalla ad Alex da parte mia per la frecciatina su Sirius pessimo studente (mi ha fatto soffrire dicendolo anche di James, ma dato che io e lei ci conosciamo da poco per ora me ne sto buona e non rovino già i nostri rapporti!) |