Qui hai toccato un mio punto debole: amo i giardini, le narrazioni sui giardini e i temi di ciclo vitale e cura che hanno in sé.
L’ho trovata adorabile. Mi piace come hai lavorato sulle suggestioni visive, mi ha dato il senso di un quadretto fatto ad acquerello con la pioggia grigia battente e il fango che schizza nel verde di un bel giardino. A proposito di questo, complimenti vivissimi anche all’illustratrice: ha saputo catturare benissimo le sensazioni e i colori che il testo trasmette. Prima ancora di vederla avevo proprio in mente un’immagine del genere.
Poi il paragone tra il colore della magnolia e quello della pelle è particolarmente tenero!
Ti faccio tantissimi complimenti e ti ringrazio di averla condivisa!

Leggi la risposta dell'autore

Crowley e Aziraphale nel giardino di un cottage è una scena già perfetta così, se poi Crowley decide anche di piantare un albero per il suo angelo...<3<3, me lo immagino proprio a compiere piccoli gesti per il suo angelo, per dimostrargli quanto sia importante, incapace di esprimere a parole il suo affetto..
E la scena finale nella vasca è troppo dolce! Non c'è nulla di meglio di un bel bagno caldo, mentre fuori piove, in compagnia della persona (o creatura ultraterrena XD) amata.

Leggi la risposta dell'autore

Dio! ... che dolce storia! Crowley ama così tanto il suo angelo e lo mostra sempre con le azioni !!! .. Mi piace che abbiano il loro giardino dell'Eden !! ... E Crowley che lavora sotto la pioggia per sorprendere Azi è così bello !!! amore puro .. e ho amato alla fine faranno il bagno insieme! semplicemente bello!!! grazie per una così bella storia !!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao mia cara <3
Non sai quanto mi abbia resa felice vedere questo aggiornamento. Conosco il tuo amore per Crowley e Aziraphale, il tuo amore per loro insieme, e sono contenta che tu sia riuscita a passare un po’ di tempo in loro compagnia <3
La storia è deliziosa – come sempre – e vedere Crowley che con tanta perizia e dedizione si prende cura del piccolo paradiso (uso questa parola non a caso) che lui e il suo angelo hanno costruito insieme è sempre qualcosa in grado di commuovere, e di riempire il cuore di tenerezza. Il giardino che circonda il cottage è rigoglioso – grazie, appunto, alle infinite attenzioni di Crowley – e lo hai descritto in modo tanto vivido che mi è sembrato di essere lì, a inalare i profumi intensi e a riempirmi gli occhi con tutta quella bellezza. L’idea della magnolia è dolcissima, un regalo meraviglioso che da solo vale più di mille parole, e Aziraphale lo sa bene, conosce il suo demone e ha imparato a leggere l’amore sconfinato che lo lega a lui nei suoi gesti, nei suoi sguardi a volte sfuggenti, nel suo modo di farlo sentire sempre speciale. La scena finale scioglie il cuore, è non solo meravigliosamente illustrata, ma tu le hai reso piena giustizia trasponendola su carta con la delicatezza e la sapienza che ti sono proprie.
Spero che questi fantastici personaggi, personaggi che senti così tuoi, possano tornare a parlarti ancora, e che lo facciano molto presto <3
Un bacio grande cara <3
Con affetto,

padme

Leggi la risposta dell'autore

Dove... non me lo aspettavo più! cercavo, cercavo...sei tornata. Sono felicissima, davvero, e con una storia che trasuda tenerezza da ogni parola. Da quella che Cro ha per le sue piante - devo andare a lezione ^^' -, con i loro colori, profumi, e la vita che gli infonde. Forse come demone si sarà raccontato per lungo tempo che amare fosse estraneo alla sua natura, ma quello (per quanto espresso in modo un po' perverso) che ha per dei semplici vegetali mostra tante cose. Come direbbero in The Vampire Diaries: Crowley, your humanty shows it!
Il modo in cui si concentra per sistemare al meglio la magnolia per il suo angelo è commovente. Prende la pioggia - che odia - si sporca di fango, caccia le dita nella terra. per poi saltare su come un bambino sorpreso con le mani nel vasetto delle caramelle. Azi è andato a parlare con i libri..questa immagine mi vede partecipe, è bellissima. Spero che piano piano compreranno altre librerie e li porteranno tutti a casa, altrimenti ci sono figli e figliastri! °--°
Ma la parte più bella, è chiaro, è la loro riunione. Non ne ho mai abbastanza, specie se scrivi tu. Il disegno da cui sei partita è delizioso (ormai posso dire di saperlo **)e la tua storia lo esalta. Crowley è proprio un mucchietto di ossicine se lo prendi inn braccio, mi sa che lo solleverei pure io, nota lanciatrice di coriandoli alle Olimpiadi. Messo nella vasca a fare il bagnetto fa venire gli occhi a cuoricino. Si, è una scena elegantemente erotica, ma in questo caso passa in secondo piano, si nota tanto di più la dolcezza. Non ce la faccio..
e ora, miss, vedi che devi fare, No sparire più, tu e Treccina. Vi voglio qui, ok?produttive e meravigliose come so
un bacio con le paperelle
Setsy *-*

Leggi la risposta dell'autore

Le storie su Aziraphale e Crowley nel loro cottage hanno sempre il potere di ridurmi a una massa informe dalla tenerezza. Mi commuove l'idea che i due abbiano deciso di non usare più i loro poteri dopo la mancata apocalisse, come a sottolineare quanto totalmente siano dalla parte degli umani, adesso <3
Crowley è adorabile, ce lo vedo tantissimo a fare cose carine per Aziraphale ma in silenzio, con i gesti e non con le parole. Povero pulcino bagnato! Per fortuna il nostro angelo sa prendersene cura.
Una storiella adorabile, grazie di averla postata ^^

Leila

Leggi la risposta dell'autore

Mi emoziono a recensirti di nuovo, dearest 😢 mi era mancato molto.

Crowley è dove dovrebbe sempre stare: in un giardino, e vicino ad Aziraphale :'')

I giardini dei cottage inglesi sono allegri, pieni di colori che strabordano oltre i muri di cinta e su per i cancelli, ed è bello percepire questa ricchezza di tinte nel giardino del *loro* cottage.

Uno dei miei dettagli preferiti, lo sai già, è Aziraphale che va a fare visita ai libri rimasti a Londra :'') 💛
Me lo immagino con una tazza di tè fra le mani ad andare su e giù fra gli scaffali, a controllare che regni il solito disordine.

Ma il centro della scena qui è di Crowley e delle sue fatiche di giardiniere. Della sua timidezza (aaaa ;__;) e della venerazione che ha per Aziraphale. Una devozione commovente.

Aziraphale che almeno nelle storie che scriviamo non si trattiene dal ricambiare con trasporto e tenerezza. Mi piace tanto vederlo prendere Crowley fra le braccia, prendersene cura, accudirlo con amore. Guarisce il cuore.

L'abbondanza con cui hai descritto il giardino e le sue piante riempie gli occhi, ma il vero banchetto è Crowley nella vasca con i capelli sciolti 💛 e l'illustrazione di Martina cattura bene quel momento di tenerezza.

Ci sarebbe tanto da dire, ma...
Preferisco tenerlo per una prossima storia 💛
Bentornata ❤️

Leggi la risposta dell'autore