Recensioni per
Come back to me
di leila91

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/11/20, ore 12:35

Ciao Benni,
eccomi qui per lo scambio.
Eh, Tolkien, il maestro inarrivabile per antonomasia. Colui che è stato capace di creare dal nulla un interno monda, anzi universo, e farmelo amare fino all'ultima parola scritta. Devo molto alle sue opere, visto che mi hanno fatto avvicinare alla lettura e alla scrittura.
Nonostante nell'opera originale non ci sia nessun riferimento a nessuna coppia, come d'altronde succede in quasi in tutte le opere do Tolkien, tranne per qualche rara eccezione (leggasi Arwen e Aragorn su tutti), ho trovato questa lettura molto piacevole.
Un what if molto interessante, infatti, nonostante la tematica trattata, hai saputo mantenere i personaggi molto IC. Bilbo, nonostante non sembri essere un impavido combattente, non esiterebbe un secondo a gettarsi nella mischia per salvare le persona a cui tieni di più (ma questa sembra essere una caratteristica comune a tutti gli Hobbit; così piccoli, ma così pieni di coraggio). Anche Thorin, nonostante sia in una veste non proprio usuale, lo hai saputo mantenere perfettamente IC, il suo carattere burbero e scontroso lo si può ritrovare mitigato nell'amore verso il piccolo uomo (vabbè non che lui sia un gigante XD).
E poi c'è lui Gandal, sembrava uscito direttamente dall'universo di Arda. Ci credi che leggevo le sue batture con la voce dell'immenso Gigi Proietti? Pensa un po' quanto me lo ha fatto ricordare!
Una storia bella e struggente, scritta come al solito in un modo impeccabile.
E' stato un piacere, come sempre.
A presto.
Mask.

P.s. hai mai pensato di scrivere qualcosa su Aragorn e Arwen? Perchè io verrei a leggerla di corsa!

Recensore Master
29/11/20, ore 12:25

Lotr è stato il mio primissimo fandom, tanti anni fa, ma sono secoli che non leggevo! Non sapevo nemmeno esistesse la sezione sul film dello hobbit, ho sempre letto la sezione sui libri, e devo dire che i film non mi hanno entusiasmato quanto Il Signore degli anelli... ma sto divagando.
Questa storia è la tenerezza! ❤😭 Io amo i lieti fine e per una volta è stato bello vedere che tutti ce l'avessero fatta. Bilbo all'inizio del viaggio è un po' restio a lasciare casa e le sue comodità, figuriamoci se avrebbe mai sognato di fare una cosa del genere! Ma cosa non si fa per amore... già è terribile di per sè assistere a un brutale omicidio, figuriamoci rivedere in loop l'assassinio della persona che ami! Ci credo che Bilbo si stava perdendo, povero piccino!
Thorin non ha avuto un compito facile, mantenere i nervi saldi davanti alla tragedia ma nello stesso tempo mettere a nudo i propri sentimenti. Per fortuna che alla fine è riuscito a strappare Bilbo dalle grinfie dell'oscurità e a salvarlo! Bello anche il modo in cui riescono a percepire i propri pensieri a distanza, in un modo che non si capisce cosa sia sogno e cosa sia reale.
Diamo però il giusto merito a Gandalf che con l'aiuto degli altri nani è riuscito a curarlo e salvarlo! E a salvare pure gli altri nani che per miracolo non ci hanno lasciato le penne...
La scena finale in cui Bilbo dorme sereno tra le braccia di Thorin è la dolcezza più assoluta! ❤
Giusto che siamo quasi a Natale, una gioia in questa storia finita in tragedia ci voleva proprio! ❤
Un abbraccio,
Barby

Recensore Master
29/11/20, ore 11:00

Ciao cara!
Non avevo mai letto nulla su "Lo Hobbit" pur avendone letto il libro e visto i film, e posso dire che questa storia non ha deluso le mie aspettative *-*
Hai proposto un what if davvero interessante, in cui la scena originale non è altro che un incubo di Bilbo, che lotta tra la vita e la morte, non ricordando come siano andate le cose nella realtà.
Mi piace come hai mostrato il lato più umano di Thorin, che è preoccupato e spaventato all'idea di perdere Bilbo in quella che è una corsa contro il tempo.
La cosa che ho preferito di più è stata proprio l'interazione tra i due, Bilbo intrappolato in quel limbo e Thorin nel mondo reale, che riescono a superare persino quella barriera che li divide e l'ho trovata una cosa bellissima.
Ho tirato un sospiro di sollievo nel leggere che anche Fili e Kili siano sopravvissuti, tutti quelli cari a Thorin sono sani e salvi. E la sua reunion con Bilbo poi, aaah è stata così commovente *-*
Ti faccio tanti complimenti e so che l'ho già detto altre volte, ma sei sempre bravissima, specialmente nelle descrizioni.
A presto!

Recensore Master
29/11/20, ore 10:56

Ciao tesoro **
Ma... ma... CHE BELLISSIMA STORIA su una coppia che amo tantissimo poi. L'ho trovato un what if molto originale con personaggi terribilmente IC (cosa secondo me non facile con i personaggi di LOTR e Lo hobbit in generale), e ti ringrazio, ti ringrazio davvero per aver fatto sì che nessuno morisse (dopotutto è un regalo di Natale questo). Ad ogni modo, mi piace tantissimo l'idea di Bilbo che protegge Thorin, che praticamente gli fa da scudo con il suo corpo e che si ritrova poi intrappolato in questo incubo da cui non riesce a venire fuori. Compito di Thorin è quello di vegliare su di lui nel frattempo che Gandalf torni (e a proposito di quest'ultimo, ma quanto è IC?? Anche questo, non per niente facile!). Sono veramente adorabili, Thorin con il suo senso di colpa e la sua preoccupazione che non può fare a meno di esprimere. Ho amato tantissimo il momento in cui riescono a comunicare, in cui ci viene poi spiegato cos'è che succede per arrivare a questo punto... mamma mia, ho trovato di un canon pazzesco questa cosa. E quando poi Bilbo si risveglia e gli dice che è innamorato di lui? IO NON ME LO ASPETTAVO, NON COSI' ALMENO. E' stato un momento dolcissimo e sono così felice che alla fine sia andata bene, che nonostante la criticità del momento Bilbo si sia risvegliato e che alla fine sia tutto a posto. Era proprio ciò di cui avevamo tutti bisogno credo, un qualcosa di diverso dove tutto finisce bene. Sono molto contenta di averla letta e grazie ovviamente a te di averla scritta :*

Nao

Recensore Master
27/11/20, ore 10:39

Ciao ^^
Quando ho visto che avevi scritto una nuova storia sui Bagginshield, non ho potuto fare a meno di venire a leggerla.
Adoro le fix-it, soprattutto se sono così dolci e si concludono con un "e vissero per sempre felici e contenti".
La premessa sembra risolvere la morte di Thorin mettendo però in serio pericolo il nostro scassinatore, che si è frapposto tra lui e Azog venendo ferito al posto di Thorin.
Mi è piaciuto che la storia si sia suddivisa tra il sogno di Bilbo, dal quale deve sbrigarsi a uscire a meno che non voglia passare l'eternità a vedere tutte le versioni alternative possibili della morte di Thorin, e la realtà nella quale Gandalf e tutti i nani (tranne Fili e Kili che si stanno a loro volta rimettendo dalle ferite riportate ❤) si affannano per salvare Bilbo.
La caratterizzazione di Gandalf mi è piaciuta molto, è estremamente burbero, ma sa anche essere gentile quando serve.
Alla fine è Thorin stesso a trascinare Bilbo fuori dal suo incubo, facendogli anche ricordare cosa era realmente accaduto dal momento che il povero hobbit era convinto che Thorin fosse comunque morto.
La scena finale tra i Bagginshield è meravigliosa. Mi ha fatto tenerezza vedere Thorin nervoso all'idea di incontrare Bilbo e il modo in cui si è rilassato di fronte al suo sorriso, correndo a stritolarlo a discapito della ferita. E qui finalmente Bilbo riesce a dire ciò che non aveva potuto in "punto di morte": gli dichiara il suo amore e Thorin ricambia subito dandogli un bacio ❤ Mi è piaciuto che tu abbia citato la scena della ghianda, unico momento in cui vediamo Thorin sorridere felice (e in quella scena è ancora più importante visto che era già disceso nella pazzia) e qui fa di nuovo la stessa espressione, sempre e solo per Bilbo.
È stato davvero un piacere tornare a leggere qualcosa di tuo su di loro, sai rendere alla perfezione tutti i personaggi in trame interessanti e, soprattutto, lasci tutti vivi e felici ❤
Ti faccio i miei complimenti più sentiti.
Alla prossima!
Baci, pampa

Recensore Master
26/11/20, ore 23:08

Carissima Leila,
carissima, carissima Leila mia ♥ Io non so cosa dire, so solo che non avrei mai pensato ad un regalo simile, ad una dedica simile, a una storia simile, tutta per me e, ancora meglio, sapere che ho potuto contribuire al compimento di questa storia rivangando i "vecchi tempi", mi rende orgogliosa e, concedimelo, un tantinello tanto commossa.
Sì, perché le storie sono personali, sono parte dell'autore, e quando qualcuno decide di dedicarle a qualcuno, è qui che subentra un fattore schiacciante: l'affetto che si crea tra persone che hanno la stessa passione. Io non so davvero come poter esprimere il mio affetto, come dirti che tutto ciò mi ha trasmesso tantissimo, fra tutte le cose la tua dolcezza, che sempre ti contraddistingue, insieme alla tua purissima personalità, che sono felice che tu la condivida anche con me ♥ sei una persona stupenda e un'autrice bravissima, a cui vengo a fare purtroppo pochissime visite, e di questo mi dispiaccio sempre molto. Ma rimedierò, perché mi fa piacere sempre tornare qui!
Ma passiamo alla storia, che ho molte cose da dire, e per prima vorrei citare una frase, anzi, un dialogo, che secondo me è il fulcro di tutto il racconto:
“non ne ho alcun diritto, ne sono consapevole, ma temo di essere totalmente, irrimediabilmente, incondizionatamente, innamorato di te.”.
Questo è Bilbo. Bilbo in tutto e per tutto. Se c'è una cosa che mi ha riempito il cuore di gioia è la caratterizzazione dei personaggi, specie il nostro piccolo e tenero scassinatore, cresciuto nella Contea, resecato in uno spazio vitale minuscolo che però ha scoperto il mondo e... l'amore.
Bilbo è puro, mi ricorda te, e ha un modo di approcciarsi col mondo che è quasi quello di un bambino, e come un bambino ama incondizionatamente e compie gesti estremi, come quello che in questa fix-fic ha salvato la vita a Thorin e, di riflesso, a tutti (credi che non abbia gioito nel vedere Fili e Kili vivi? ç_ç Ho tirato un mezzo urletto, e sono felice che tu ti sia ricordata anche di loro).
Thorin è la vera essenza di lui, un nano forse burbero al di fuori, ma che sa anche essere dolce, anche coinvolto, e ce lo ricordi portandoci di nuovo a quella scena, dove la ghianda è il simbolo dell'amore di casa ed è con Bilbo, che la condivide, dunque COME FAI A NON DIRE CHE SONO BELLI VERI? ç_ç
Come hai costruito questo fix mi ha incantata. Non è solo un salvataggio, ma un rischio: Bilbo si è frapposto tra Thorin e Azog, come è fare da lui: mettersi a rischio per gli altri, come ha fatto con L'Arkengemma, rubandola non perché è un ladro, ma per salvare Thorin dalla sua smania di potere. Gli ha tolto l'oggetto del desiderio per il suo bene, mai per fargli del male e, in questo caso, c'è riuscito quasi pagandone la vita.
La scena che ci racconta come è andata è cruda e crudele. Qui è Thorin che abbraccia Bilbo e piange, non il contrario, come ci è stato mostrato nel film (che poi ho molto apprezzato che Jackson abbia deciso di non seguire il libro, in quel caso. Avrebbe reso Bilbo una macchietta che si risveglia a cose già fatte. La scena di Bilbo che si vede morire Thorin davanti è di un impatto incredibile, merito pure di Martin Freeman che è un mostro di bravura),. Qui Thorin si sente colpevole del gesto di Bilbo, che invece ha compiuto con tutta la consapevolezza del mondo e... per amore. Un amore che poi ammette, perché forse era quello il momento di farlo: il momento in cui è Thorin a salvarlo da quelle visioni orribili, che gli mostrano all'infinito qualcosa che non è davvero successo, ma è una paura troppo grande per poterla ignorare. Una prigione fatta della perdita della persona amata.
Un'altra cosa poi che ho amato da impazzire è la redenzione di Bilbo, che appunto chiede scusa per ciò che ha fatto. Anche se non colpevole, ha rubato qualcosa che non era sua, e per come è fatto si sente troppo, troppo in colpa e ne approfitta per chiedere scusa, anche se Thorin non lo accusa di niente e qui partono i momenti dove i due si confrontano, si confessano i peccati e si perdonano... pronti a mettere su una base per qualcosa di più grande che entrambi bramano; qualcosa che hanno scoperto volere durante quel viaggio: la compagnia reciproca ♥ una vita spesa assieme... e io viaggio già al futuro, con i due che fanno da genitori a Frodo, con i nani che tornano a Bag End per andare a trovare i due, sempre pronti comunque a partire per nuove avventure e proteggersi ancora e ancora, pure dando la vita.
Una one shot meravigliosa, che chiude un cerchio dando un finale felice a questi due personaggi incredibili, che hanno un feeling pazzesco e che tu, come sempre, sei riuscita a restituirci su carta, con la tua narrazione coinvolgente, le tue descrizioni d'impatto e il tuo stile incantevole.
Mia cara leila, questo non è un regalo, è un privilegio. Leggerti lo è sempre, e non ti ringrazierò mai abbastanza per averlo reso parte di me ♥
Ti voglio bene, e l'unica cosa che mi dispiace è che non ti conosco dal vivo e non posso stritolarti come meriteresti...
Mi hai resa una donna felice, e hai reso questo Natale incerto, decisamente migliore.
Un abbraccio e grazie ancora di tutto ♥
Miry

Recensore Master
26/11/20, ore 18:14

Cara la mia Luce!
Avevo adocchiato già un’altra storia, ma tu poi hai sfornato questa e mi sono dovuta fiondare **, anche perché ti leggo nel cuore della postazione lavorativa, con gli appunti ancora sparsi sul tavolo e, beh, come al solito, c’era bisogno della tua dolcezza. Ho amato l’incipit preso dal film di Nolan che, per inciso, volevo riguardare e anche l’escamotage del sogno che consente di mostrarci lo strazio di Bilbo di fronte alle molte morti di Thorin che non può evitare.

Di quest’ultimo amo come lo rendi fiero e caparbio: è proprio il re sotto la montagna <3 e anche la sua apertura nei confronti dell’ammissione dei suoi sentimenti verso Bilbo avviene perché l’altro è in fin di vita. Abbiamo, di Thorin, tutta la gamma delle sue emozioni e del suo carattere: c’è la superbia con cui tratta Gandalf, priva di alcuna deferenza, c’è l’aura del capo che sfoggia con gli altri nani e che è anche il muto silenzio quando entra Oin e c’è l’innamorato fiero, che soffre e a volte è burbero, ma solo perché è difficile ammettere ed esternare sentimenti e sensazioni.

Poiché buona parte della shot si svolge nel sogno di Bilbo indotto dal veleno in cui potrebbe perdersi (adoro, adoro, adoro, mia luce), era importante tenere per mano il lettore verso le descrizioni e verso la creatura d’incubo per eccellenza: Azog che infierisce uccidendo ogni volta Thorin, Azog che gode nel fare del male, Azog che ci si presenta come una creatura oscena, con i denti marci. Tutto questo rende la sofferenza di Bilbo anche la nostra; ne capiamo lo sgomento e il terrore e che sia la voce di Thorin, netta e nitida, che consenta allo hobbit di non cedere alla paura e di riprendersi è una vera e propria chicca. Le storie che parlano dei sogni e che si svolgono su più piani sono tra le mie preferite, specie se chi le scrive, come te, dosa alla perfezione ogni elemento come nemmeno a Masterchef: ed è per questo, mia luce, che ti faccio tanti, tantissimi complimenti per quest’ennesima, bellissima storia.
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
26/11/20, ore 14:42

Buongiorno cara, eccomi qui per leggere questo tuo ultimo aggiornamento. Sono rapita già dalle prime righe, questo momento così tragico rivissuto in sogno, fa passare tutto il dolore che mi scorre attraverso, lasciandone forte traccia. Thorin deve vegliare su di lui in maniera imperante, mentre Gandalf, riconosciuto il problema, gli affida l’amico nella speranza di vederlo ancora vivo.
E la tensione sale, l’odore della prossima morte già si avverte, un sentore che scava e che turba. Thorin riuscirà a non cedere ed accompagnare lo hobbit in quel difficile momento?
Alterni l’incubo alla realtà, mostrando quello che sta avvelenando il protagonista e fa male davvero, perché vede l’amico morire innumerevoli volte, in modi diversi, sempre efficaci. E la costante dove lui non può agire né reagire da i brividi, perché vorrebbe gridare, intervenire, avvisare, ma non può: muto, fermo, in loop. Mi piace, mi piace tutta questa sofferenza, questo hurt gestito così bene.
E io come una scema poi casco sul comfort che sta tentando di risollevare le sorti del protagonista, ed ero così coinvolta nel momento in cui Bilbo ha sentito la voce ti Thorin. Lo so, fangirlare come una deficiente non si fa, ma io l’ho fatto.
LA SCENA, quella che mi ha letteralmente fatta morire: Bilbo colpito dal nemico, che sta per dire a Thorin di amarlo ed io ero lì… dillo, dillo, DILLO, dillo e ce la fai, e pace, ma no, lui sviene… e il mio cuoricino con lui, perché doveva farlo, doveva riuscire a pronunciare quelle parole, assolutamente! E lo fa, certo, perché se non l’avesse fatto ci sarei rimasta così male da lanciare il computer dall’altra parte della stanza, così, ancora aperto, perché il mio sogno si sarebbe infranto così come il mio cuore. Il suo ritorno, le parole scambiate, il momento della dichiarazione e del bacio, insieme, fanno parte di una delle cose più belle che abbia letto nell’ultimo periodo: mi sento rinfrancata, rasserenata da questo amore a lieto fine, così come vedere che tutti sono sopravvissuti mi da quel senso di happy ending che asciuga un pochino di lacrime versate con libri e film.
Natale in anticipo per me dunque, che ho avuto modo di leggere questa cosa dolcissima, e mi auguro tu possa partecipare più spesso a queste iniziative perché ti riesce davvero molto, molto bene. Tutto è stato gestito in maniera perfetta, per gradi, mescolando H/C, dolore, sensazione di spaesamento, orrore della perdita per arrivare a consapevolezza, sentimento e amore, sfociato in tenerezza ed intima vicinanza. I personaggi sono loro, canonici, ho potuto riconoscerli nei gesti, nelle descrizioni e nei dialoghi, e trovo ben costruita e una mossa vincente l’alernanza del sogno da una parte e della realtà dall’altra che si srotola in contemporanea. Il testo è scritto benissimo, fluido, delicato a tratti, corretto sotto ogni punto di vista, piacevole nella grafica e mai a disperdere l’attenzione. È stato un vero piacere passare di qui e trovare questa perla, cara, alla prossima! Buon lavoro e buona ispirazione! :3

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