Ma dai, non potevo che passare a leggere e commentare questa storia, visto che non soltanto adoro Azaele (e questo già si sa!), ma sono anche fiorentina, nata proprio a Firenze e ora abito in provincia, a venti chilometri dalla città. Una storia ambientata nella mia Firenze è come un regalo fatto apposta per me! <3
E poi adoro le canzoni di Lorenzo Baglioni, mi fa sempre ridere ma anche riflettere! Insomma, come potevo perdermi questa storia?
Hai descritto benissimo la triste situazione di Yetunde, e anche qui con me sfondi una porta aperta perché io da ragazzina ho sofferto molto per colpa di compagni bulli (proprio alle medie), però allora di queste cose non se ne parlava... Comunque per questo motivo ho avuto problemi anche dopo e poi ho scelto di fare l'insegnante di sostegno alla scuola Primaria proprio per stare vicino a tutti i bambini che in qualche modo sono "diversi" e emarginati dai compagni. Anche per me serie TV, fantasia e ff sono state la salvezza, capisco molto bene Yetunde! E le cattiverie dei bulli non sono tutto, perché i professori, invece di punirli come meriterebbero, magari con una bella sospensione, fanno finta di niente e puniscono Yetunde e questo mi sembra ancora più grave, perché io non ci credo che gli insegnanti non se ne accorgano se un ragazzino o una ragazzina a scuola è vittima di bullismo. Però anche questo particolare, purtroppo, è molto realistico: si fanno manifestazioni, grandi chiacchiere e paroloni, ma di concreto poi non si fa mai niente (come per tutte le altre cose, razzismo, omofobia ecc...).
Che tenera Alissa, è veramente una sorellona dolce e affettuosa, anche questo è un dettaglio della tua storia che mi è piaciuto molto!
Beh, Yetunde è stato veramente imprudente a tentare un incantesimo per evocare un demone, ma visto che ha risposto Azaele, oddio, quasi quasi lo vorrei fare anch'io, almeno mi farei quattro risate! Certo che anche Razel non sarebbe stato niente male da aizzare contro i bulli! XD
E mi è piaciuto molto come hai scelto di far comportare Azaele, noi lo conosciamo come un demone "buono" e amico di un Angelo, ma è pur sempre un demone ed è realistico che si scocci ad essere evocato da un ragazzino e non voglia aiutarlo. Però, visto che in fondo anche Azaele è spesso vittima di bullismo ed è considerato diverso dagli altri all'Inferno, è altrettanto verosimile che decida di aiutare Yetunde.
Splendida poi la performance di Azaele che spaventa Marco e gli altri (ce ne vorrebbero davvero di più, in fondo è vero che i bulli sono solo dei codardi e vedersi qualche demone intorno magari li farebbe cambiare!), ho adorato ogni parola della scena e poi che tenerezza quando il demone fa salire Yetunde sulla torre di Palazzo Vecchio, è proprio vero quello che gli dice, siamo tutti diversi e dobbiamo essere apprezzati proprio per quello che di unico abbiamo dentro.
Il finale poi, con la tenerissima immagine di Yetunde e Cathrine, è stato di una dolcezza infinita! E' interessante perché hai fatto notare che i bulli non seguono una "logica" per quanto sbagliata, non sono razzisti o omofobi o chissà cosa, sono stupidi e cattivi perché perseguitano chiunque non sia conformato agli altri, non solo per il colore della pelle, ma anche se uno è straniero, se non segue le mode, se è troppo grasso o troppo magro, se porta gli occhiali...
Insomma, una storia bellissima, davvero un altro piccolo gioiello che ho apprezzato tantissimo sia per le tematiche, sia per la tua bravura nel rendere il tutto vero e realistico, sia per il tuo stile sempre ironico e divertente, sia per la presenza di Azaele e poi, ovviamente, per l'ambientazione nella mia adorata città!
Complimenti, ogni volta mi sorprendi con la tua bravura e la tua originalità!
A presto!
Abby |