Recensioni per
Una Coca Cola con la cannuccia corta corta
di AlbAM

Questa storia ha ottenuto 50 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/08/21, ore 10:13

Ciao, eccomi qui a leggere questa storia che ho trovato molto bella e piena di importanti riflessioni. Yetunde , un ragazzino da poco trasferitosi in una nuova scuola e bullizzato e purtroppo isolato, non sa bene come fare per riuscire a vivere una vita tranquilla e senza cattiverie. L'ispirazione data dalla serie tv è bella, lui decide di evocare un demone che possa aiutarlo quando lui ha bisogno, il rito riesce e quindi compare Azaele. Se non ricordo male sono tutti nomi e personaggi che devo aver trovato nell'altra tua storia. Comunque Azaele è descritto in maniera bella, lo guardiamo con gusto e poi lui vuole davvero aiutare Yetunde e minaccia Marco. Yetunde si dimostra molto buono perché non vuole che Marco soffra e chiede di lasciarlo andare, mi è molto piaciuta questa scelta conclusiva che dice tanto su ognuno di loro. 
Complimenti, scrivi molto bene e con sempre molta invettiva :)
A presto! 

Recensore Master
31/07/21, ore 23:38

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Come già ti dissi quando tu accetasti lo scambio ho scelto questa one shot e non me ne sono affatto pentita, anzi ** mi è piaciuta un botto **.
Qui troviamo Yetunde un ragazzino che, dopo aver cambiato scuola per il trasferimento, si ritrova bullizzato da una banda di ragazzini, che non solo lo prendono in giro nei peggiori modi, solo perchè di origine straniera, ma sono pure riusciti a farlo escludere dalla sua classe, quello che loro fanno a lui è qualcosa di terribile ed è purtroppo una realtà abbastanza frequente nella vita reale e che probabilmente non si estinguerà mai e io stessa lo capisco in quanto l'ho subito anche io il bullismo, ma alle superiori.
Yetunde stufo di tutto questo e ispirato anche da una delle serie che vede, ho adorato i riferimenti a serie davvero esistenti come ho adorato anche riconoscere i posti di Firenze che è una città che amo, decide di evocare un demone tramite un rito. Questo Azaele devo dire che è alquanto curioso e anche divertente come lo hai reso a patire dal suo abbigliamento, ahahah xD e sopratutto anche per i suoi comportamenti. Subito quando ha buttato al muro il protagonista mi è preso un colpo, credendo chissà cosa gli avrebbe fatto, invece Azaele non si rivela poi così cattivo infatti aiuterà il protagonista contro quello stronzo di Marco, ho goduto un sacco mentre lo terrorizzava e credevo che veramente lo avrebbe mandato all'inferno, ma la bontà di Yetunde ha la meglio e gli dice di lasciarlo, e che sorpresa nello scoprire che era tutta scena, eheh sto Azaele ci sa fare devo dire, l'ho adorato quello di questa storia.
Adorabile il finale dove troviamo Yetunde con la ragazza dai capelli rossi, è bellissima e che dire... un lieto fine in questo dramma ci voleva proprio.
Lo stile è perfettamente fluido e scorrevole, errori di battitura o di grammatica non ne ho notati, perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Veterano
17/07/21, ore 10:36

Ho trovato questa One shot grazie allo scambio "Ti dedico una recensione" su Il Giardino di EFP. E che meravigliosa scoperta.
La storia è scritta bene, scorrevole e si legge veramente tutta d'un fiato. Il tema non era di facile trattazione ma sei riuscit* a non banalizzarlo e a trattarlo secondo me con il dovuto rispetto, anche scendendo nei dettagli, senza però togliere leggerezza alla storia.
Ho adorato il demone che, non so se la cosa fosse voluta o meno, mi ha ricordato vagamente lo YouTuber Barbascura. Ahahah ok ora sto divagando, ma trovo che Barbascura sarebbe un demone eccezionale!
Bellissimo il finale, chi lo avrebbe mai detto che sarebbe stato proprio Azaele a fornire la "morale" della favola, quello che per un attimo stava per venire meno al patto. In fondo, lui è la prova che quello che percepiamo come diverso, è solo una questione di prospettiva.
Ottimo lavoro! Complimenti!
(Recensione modificata il 17/07/2021 - 10:38 am)

Recensore Master
07/07/21, ore 12:15

Uelà, eccomi!

Ciao!
Posso dire la prima cosa che istintivamente mi attraversa la testa? Questo Azaele in fondo comprensivo ma pur sempre un demone degli inferi che mente e minaccia bambini (mi riferisco a Yetunde e non tanto a Marco e soci) mi è piaciuto ma tanto tanto! Coerente con la sua doppia natura, arriva anche a mostrare le fiamme dell'inferno pur di raggiungere il suo scopo, ossia dare una lezione ai bulli, fare giustizia e naturalmente mantenere la promessa fatta al suo giovane invocatore.
Il tema del bullismo meriterebbe centinaia di storie eppure curiosamente è ben poco trattato nello storie che ho letto sia per scambi che per altri motivi ed è un peccato; potrebbe offrire davvero moltissimi spunti, anche per racconti dalle intenzioni più seriose rispetto al tuo.
Forse in futuro ci scriverò io qualcosa. ;)
E quindi è questo il famoso accadimento che Yetunde ricordava in occasione del recupero del pallone di Gattuso; solo non capisco perché non si sia approcciato in maniera più romantica a Cathrine, dopotutto sembra che lei gli piaccia. Boh, forse avrà cambiato idea nel frattempo!
Un saluto e a presto,
Will D.

Recensore Master
04/07/21, ore 15:57

Ciao **
Mi è proprio piaciuta questa storia. Yetunde è un bel personaggio, viene facile immedesimarsi con lui e con tutto quello che deve subire per colpa di quei suoi compagni odiosi. Mi è piaciuta anche Alissa, che da brava sorella cerca di far stare meglio Yetunde. E accidenti Alissa, mica un diavolo in persona ci vorrebbe, ma proprio Azaele. Credo che Yetunde si sia ritrovato davanti ad una cosa più grande di lui, però alla fine è stato un bene. Conosciamo tutti Azaele e sappiamo che è un demone dal cuore buono e che anzi può comprenderlo benissimo. Quindi bravissimo Azale, non tollero proprio quell'omuncolo di Marco, ci voleva di minacciarlo di essere portato all'inferno per fargli imparare la lezione. Sono una persona orribile se dico che Azaele mi ha divertito tantissimo? Tanto alla fine non ha fatto male a nessuno, solo un po' di terrorismo psicologico che in questo caso era più che richiesto. Alla fine l'importante è che Yetunde adesso verrà lasciato in pace... e non solo, adesso ha pure una nuova amica e trova anche quell'accettazione che meritava <3
Davvero un sacco dolce e poi è stato bello vedere Azaele in questa versione.
A presto ^^

Nao

Recensore Junior
03/07/21, ore 12:31

Ciao, buongiorno ^^
Volevo leggere da un po' qualcosa di tuo, quindi ho approfittato dell'iniziativa del Giardino per decidermi finalmente a farlo. All'inizio mi aveva attirata la storia noir del marito che uccide la moglie, ma con le storie brevi trovo sempre un po' di fatica poi a dir qualcosa, quindi mi sono fiondata qui, un'altra os che mi ha attirato invece tanto per i temi e l'atmosfera soprannaturale. Molto divertente ma anche commuovente: affronta un tema serio e complesso come il razzismo e il bullismo con una leggerezza e una dolcezza che ho davvero apprezzato. Mi ha fatto morire Azaele performer ahah me lo sono proprio visto davanti agli occhi e ho sorriso alla fine, quando Yetunde si sorprende quando Catherine gli dice che è fiorentino. Quella di sentirsi "diverso" è una sensazione che è capitato anche a me di provare, non per la nazionalità ma proprio per il colore della pelle, e mi son rivista in alcune riflessioni e paure di Yetunde, quel senso di inadeguatezza che da bambini e adolescenti è così facile provare se ti trovi isolato. La pelle diventa, come dire, estremamente vulnerabile, è come se ti aggirassi scorticato, esposto, con tutto che può farti male; hai reso bene questa sensazione, a mio parere, adottando uno stile semplice, che si adatta alla voce narrante, senza stare a fare troppi spiegoni ma facendo parlare la storia. 
Ripeto: una storia leggera che fa sorridere ma anche riflettere, dolce soprattutto nel finale, particolarmente gradito.
Ti faccio i complimenti e ti auguro buon weekend ^^
Prim

Recensore Master
02/07/21, ore 23:14

Ciao ^^
Mi è piaciuta molto questa One Shot e, già te lo dico, sono molto curiosa di leggere ancora su Azaele perché l'ho trovato un personaggio decisamente interessante e ben caratterizzato – quindi immagino che nella long avrò modo di conoscerlo ancora meglio e di cogliere molte più sfumature.
Ma in questa One Shot c'è anche un altro personaggio che mi è piaciuto tanto ed è Yetunde, che ogni giorno da quando si è trasferito è costretto a subire le angherie di Marco e il suo gruppetto di bulli.
Yetunde mi ha fatto molta tenerezza e lo reputo un personaggio positivo dall'inizio alla fine: non lo biasimo affatto se ha preso proprio alla lettera le parole della sorella e ha evocato veramente un demone (e che demone!) per farsi giustizia. Dopotutto non ha mai chiesto una vendetta sanguinosa o le peggio torture: ha chiesto solo di essere aiutato e di ottenere la giustizia che si merita.
E ti dirò, questa storia mi ha fatto anche riflettere perché, diciamocelo, non è da tutti recarsi nello scantinato ed eseguire alla lettera il rituale per evocare un demone (vuoi per scetticismo o altri fattori), quindi ho anche pensato: quanto doveva essere distrutto Yetunde per arrivare a ciò? In fin dei conti ha preso seriamente in considerazione l'idea di evocare un demone per farsi giustizia e l'ha messa in pratica. Non so se mi sono spiegata, ma questa cosa mi ha molto colpita.
Poi ammetto che ho ridacchiato quando Azaele, dopo aver portato a termine il suo compito e aver dato a Yetunde una bellissima lezione di vita (econcordo con Yetunde: Azaele non è poi così malvagio, anzi!), lo lascia lì sulla cima di Palazzo Vecchio e il ragazzo non sa più come scendere, lol
Ti dirò, per un attimo ho creduto che la storia finisse così (sarebbe stato alquanto esilarante!), ma poi leggendo la vera ultima parte non solo mi sono addolcita molto, ma l'ho trovata anche il finale perfetto per questa storia: Cathrine non è più un personaggio secondario, acquisisce ancora più spessore e sfumature e non solo, è la prima persona che considera Yetunde un vero e proprio fiorentino, che è poi la sua vera identità perché Yetunde è italiano al cento percento.
Molto bello il rimando al titolo che si rifà alla canzone: un piccolo tocco di classe che ho particolarmente apprezzato!
Ti ringrazio per questa piacevole lettura, spero di leggere altro di tuo perché questa storia mi è davvero piaciuta ^^

M a k o

Recensore Veterano
18/06/21, ore 09:09

Ciao! Eccomi qua! *^*
Anche questa one-shot è stata spassosissima! Però, allo stesso tempo, sei riuscita anche a toccare dei temi molto importanti, come il razzismo e il bullismo. I ragazzini sanno essere davvero terribili! A volte persino peggio degli adulti!
La parte più divertente ovviamente riguarda la comparsa della nostra guest star Azaele! Devo dire che l'ho trovato un pochino più cinico del solito all'inizio, però poi alla fine si è sciolto, non ci riesce a fare il cattivone xD ha il cuore troppo tenero!
Divertente anche come hai reso l'accento fiorentino con la scusa del prompt!
I personaggi di Yetunde e Cathrine hanno davvero molto potenziale. L'ultima volta mi hai accennato al fatto che potrebbero comparire anche nella nuova storia (si può chiamare seconda serie come se fosse un film?) di "Un diavolo a Roma" e ti confesso che non vedo l'ora di poterla leggere quando sarà pubblicata!
Tra l'altro mi sono resa conto che leggendo prima l'altra one-shot ho fatto un po' un percosro al contrario, ma ora ho recuperato tutto, retroscena compresi e ho finalmente scoperto nel dettaglio come Azaele si era ritrovato ad aiutare Yetunde contro i bulletti.
Insomma, ti faccio tanti complimenti perché come al solito hai fatto un ottimo lavoro!
A presto!

Misa

Recensore Master
24/05/21, ore 18:35

ciaooo eccomi per lo scambio!!
questa shot è bellissima, ha una morale molto intelligente e a tratti è molto commovente.
tratti temi delicati come il razzismo e il bullismo che uniti diventano davvero un mix micidiale.
ho adorato l'intro con la canzone di Lorenzo Baglioni (quel ragazzo è un genio assurdo!) si è incastrata a meraviglia col titolo e col tema della storia.
all'inizio sembra una stroia di vita quotidiana purtroppo fin troppo ricorrente, poi arriva lo straordinario.
mi piace come hai legato tutto Yetsunde che si appassiona a 'Le Terrificanti avventure di Sabrina' e utilizza uno stesso rituale per scherzo che però poi funziona
Aza è fantastico e tutto e ha ragione Yetsunde, troppo buono per essere un demone lol ... ma Marco e gli altri imbecilli si meritavano intervenisse Razael, anche se Azaele è stato piuttosto terrificante , bravo demonietto.
Mi piace come alla fine abbia legato col ragazzino, quando volano insieme è stupendo.
Il finale poi, con la bimba dai capelli rossi che gli dice ‘Fiorentino’ awww, da lacrimuccia.

davvero tanti complimenti, alla prossima ^^

Lu

Recensore Master
16/05/21, ore 12:02

Eccolo!
Sì, ho già visto che mi hai lasciato una recensione.
No, non l'ho ancora letta.
Ebbene, ho deciso di lasciarti prima un'altra recensione qua, come super mega ultra ringraziamento! Eh guarda, ti confesso che tra il ricevere le tue recensioni e il leggere le tue storie, non so che sia meglio. Quindi qua il detto 'prima il dover e poi il piacere' nemmeno si pone.
Detto ciò, però, adesso credo sia il caso di pensare alla recensione, n'est pas? Non credo di averlo scritto giusto... ma a meno che il mio vecchio prof di francese non sia dietro l'angolo pronto a punirmi brutalmente, dovrei essere al sicuro.
Credo.
E quindi, eccoci qua, con la Backstory di Yetunde: ok, devo ammettere che per un bel po' di tempo ho provato una certa vena infanticida alla Serial Killer per alcuni bambini. Oi, c'è da dire che i bambini alle volte sanno essere letteralmente peggio di Satana in persona, porca miseria. Non mi aspettavo così tanta cattiveria, ma in un certo senso è realistica. A quell'età ero abbastanza lasciato in pace - ci si prendeva per il culo a vicenda - ma posso dire di averne viste di cose.
E in retrospettiva, cavolo, fa un certo effetto.
Ma detto ciò, come sempre, questa storia mi ha fatto morire dal ridere in più punti. Tanto per cominciare perché ha fatto un'effetto decisamente diverso aver letto prima l'altra storia e poi questa. Il pensare a Marco e agli altri bulletti che, dopo l'incontro con Azaele, si sono messi sulla buona strada e abbiano le carte in regole per diventare persone di successo nella vita è stato parecchio wholesome, però allo stesso tempo mi fa morir dal ridere pensare che un diavolo tentatore abbia invece fatto finire le anime sulla retta via invece di corromperle.
E questo spiega l'imbarazzo di Aza in futuro.
Come si suol dire: missione fallita con successo, no?
Comunque sia, Aza sarà anche un po' un cretino che vorrei avere come amico, però se ne è uscito con una frase veramente profonda e figa alla fine, quando si prende il piccolo e se lo porta a fare un giro sopra la città. In effetti, il solo pensare che ogni singolo esserve umano presente sulla terra ha i suoi tratti distintivi, le sue storie, la sua personalità... mio dio, che figata.
Bel messaggio, davvero.
Un po' rovinato - in meglio - dalla risata che ne segue subito dopo che quell'altro imbecille abbandona il ragazzino in cima a Palazzo Vecchio. Firenze è la mia città italiana preferita e rimarrei a guardare il panorama per un bel po', però minchia non mi auguro di rimanere bloccato la sopra nemmeno per miglioni di euro.
Soffro di vertigini, tra l'altro!
Se non altro, la sicurezza che non sia crepato di stenti il povero Yetunde ci viene data dall'epilogo e dalla storia dopo.
Epilogo con una dose di zucchero che molto probabilmente ti chiedo le spese dal dentista. Io mi auguro veramente il meglio per sti due e tanti figli maschi.
Detto ciò, ora che son passato da questa e da quell'altra... mi manca solo di vedere Aza che gioca in casa e avrò finalmente la Triforce completa! COmplimenti per la storia, e ci vediamo alla prossima scleratissima recensione!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Veterano
06/05/21, ore 21:21

Ciao eccomi per lo scambio. beh che dire alla fine una bella lezione se la sono meritata quei bulletti. purtroppo i ragazzini sanno essere stronzi molto spesso , soprattutto chi pensa essere troppo sicuro di se. Ma anche quello che dice il demone è vero ogni cosa e ogni persona può essere diversa a seconda di chi guarda, ognuno ha una propria visione della vita, e il ragazzino lo capisce quando la ragazzina straniera lo definisce fiorentino. E, sono d'accordo con lei, anche io adoro il fiorentino =)

Buona ispirazione

Alla prossima =)

Recensore Master
01/05/21, ore 13:41

Ciao, eccomi finalmente a commentare questa fantastica storia!

Breve, profonda, divertente. Hai racchiuso un racconto veramente bello partendo da una canzone, e ti devo fare i complimenti non solo per come hai raccontato la storia e il messaggio che hai voluto dare, ma anche per aver voluto trattare un tema così delicato, raccontandolo con la semplicità di un bambino e mostrando quanto insensate fossero le angherie dei bulli e i dubbi di Yetunde.

La storia è breve, come ho già detto, e si prende il suo tempo per raccontare le cose ma ha un ritmo veloce che fa passare il tempo al volo. Ho apprezzato molto anche l'interazione tra Yetunde e sua sorella, che nonostante le difficoltà sembra sempre in grado di trovare un modo per far sorridere il fratellino.

Non so perché, ma alla comparsa di Azaele l'ho immaginato impersonato da Roberto Benigni XD anche se essendo il protagonista della tua altra storia immagino che sarebbe stato più adatto immaginarlo con l'accento di Roma!

Il discorso finale di Azaele è stato bellissimo, un momento di profondità che non ci si aspetta da una storia dai toni allegri come questa (nonostante i temi trattati siano molto importanti.)

Non ho notato alcun errore nella lettura, anzi il testo mi è sembrato molto ben curato e anche l'impaginazione, per quanto essenziale, è ordinata e di bell'effetto.

Davvero complimenti, questa storia va dritta tra le preferite!
Alla prossima!
Altair13Sirio

Recensore Master
22/04/21, ore 12:58

Rieccomi qui! Ho letto questa tua One-Shot tutta d'un fiato e devo dire che mi ha sorpresa molto!! Oltre a essere scritta in un modo impeccabile, fresco e scorrevole, racchiude in sé un messaggio davvero importante che il demone Azarle ha ben espresso: siamo tutti diversi, ma anche tutti uguali. Mi sono immedesimata abbastanza in Yetunde, ho compreso i suoi tormenti e il suo dispiacere per il fatto di non avere degli amici ma il fatto della cannuccia mi ha fatto davvero sorridere! Mi piace tantissimo l'accento fiorentino, lo trovo molto affascinante e ormai riesco anche a riconoscerlo quando lo sento! xD
Complimenti davvero per questa storia, il finale mi ha fatto sorridere ancora di più! Poi, la tua fantasia è davvero ammirevole, non mi sarei mai aspettata la presenza di un demone così simpatico, tutta la One-Shot è stata davvero piacevole, un piccolo gioiello che metterò nell'elenco delle "storie da ricordare"! 😊

Nuovo recensore
28/03/21, ore 12:40

La storia: Hai affrontato diversi temi delicati e drammatici come il razzismo, il bullismo e "le seconde generazioni" con assoluta chiarezza e semplicità. Yatunde è un ragazzino, ed è bello vedere che il punto di vista è rimasto fedele a questo suo universo, senza facili intromissioni moraliste e consunte che non gli sarebbero appartenute.
Vediamo anche, senza eccessiva drammaticità (per tua scelta, non come mancanza, sia chiaro) la "Hoperta Horta" della scuola. C'è chi prova a fare qualcosa ma ha le mani legate dai regolamenti, chi invece la pensa diversamente sottovalutando il problema o addirittura con un pensiero velato di razzismo (Come il prof. Fibonacci...Che poteva insegnare se non matematica? XD)
Poi c'è la famiglia di Yatunde, i genitori provano a capire il problema, ma per "gap esperienziale" non riescono a comprendere la situazione, cosa ci sia di così terribile.
Realistico anche questo punto di vista, spesso in storie come queste ci si ritrova a dettagliare il protagonista come "un'isola" liquidando velocemente scuola e genitori con "Non avrebbero mai capito", si notano invece i vari tentavi della società che lo circonda.
Fortunatamente arriva Alissa, una ragazza sveglia, ben inserita. "L'anello di congiunzione" tra Yatunde e la famiglia e anche l'arrivo di Azaele, che poteva tradursi in un terribile epilogo, ha invece sostenuto "il punto di vista del bambino".

Lo stile: Hai uno stile fresco, scorrevole, poco descrittivo ma incisivo. Nessun giro di parole astruso "per il gusto di".
L'ho trovato molto adatto per il target di questo racconto e aiuta per l'immersione nella mente di Yatunde (difficile che un ragazzino di 12 anni si esprima in endecasillabi danteschi) .

I personaggi: I personaggi principali sono tutti ben delineati, anche qui, con poche parole, sei riuscita a dare una percezione precisa del loro carattere e dei loro processi di ragionamento. La fluidità con cui si potevano leggere le loro reazioni, li rendeva realistici. E' evidente che, nonostante le poche parole usate, l'immagine attecchisce nella mente del lettore ed è ancora più evidente lo studio che hai fatto dei relativi background. Sei riuscita a dare un'immagine precisa perchè avevi un'idea precisa tu in primis.
Azaele merita un discorso a parte, da quel che ho capito lo usi spesso e si nota l'affetto che provi per lui XD

Conclusioni: Mi è piaciuta molto la storia, soprattutto grazie all'intreccio di personaggi e narrazione. Molto carino e bilanciato. "La Hoha Hola Hon la Hannuccia Horta Horta" è un classicone, ho un amico fiorentino ed è in pratica la prima cosa che gli chiedo di dirmi ogni volta che lo vedo, con piccole variazioni sul tema come "Scinque e scinquantah scinqueh". (Mi odierà XD) Ritrovarlo però in questo racconto, che ho scelto appositamente per il titolo, ha ricreato immediatamente una sensazione di familiarità e leggerezza che hai perfettamente sostenuto.
Brava. Continua così e anzi....Mai pensato di dedicarti alla narrativa per ragazzi?
Ciao! E a presto!

Nuovo recensore
20/03/21, ore 18:12

Ciao. Non potevo non passare ancora da te. Questa storia è stupenda, anche perchè mi tocca molto da vicino. Il bullismo è una piaga, non solo per gli stranieri e ci vorrebbe davvero uno che sistemi per bene quella gente. Ho apprezzato molto che si sia limitato a spaventarli e non abbia fatto loro del male. Mai abbassarsi a quei livelli. E comunque l'obbiettivo è stato raggiunto.

P:S: adoro l'accento toscano!