Recensioni per
Farewell, Godson
di dirkfelpy89

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/01/21, ore 20:27

Ciao Michele, dopo aver letto questo weekend una one-shot su Walburga, non potevo che passare da te per una su Alphard. Se hai scritto qualcosa anche su Cygnus fammelo sapere così ho fatto tutti e tre i fratelli! Ahahahahaha

Mi ha incuriosito molto la tua visione di Alphard, più conciliante di Sirius che vive in disparte e che capisce che quello è il modo dei Black di voler bene, solo che Sirius, nel tumulto dell'adolescenza, non lo sopporta più e fugge via dai Potter, dove si respira un'altra aria.

Mi ha colpito il racconto di Orion, come se la fuga di Sirius covasse dentro da tempo e aspettasse solo l'occasione per scoppiare. Spesso nelle famiglie i pretesti sono sciocchi e il racconto della vittoria di Serpeverde contro Grifondoro è decisamente sciocco, ma in quella vittoria Sirius ha letto dei retropensieri che non erano nell'anima di Regulus e - povero - chissà che senso di colpa si porterà dentro pensando che è da quel discorso che tutto è nato. Certo, Walburga ci ha messo il carico da novanta, ma credo che un animo sensibile come Regulus si sia fatto ugualmente lo scrupolo che la colpa fosse stata interamente sua.

L'accoglienza di Alphard al cognato prima e al nipote dopo è emblematica dei rapporti e sembra quasi che in punto di morte lo zio scapolo si sia ricordato del nipote e abbia lasciato a lui tutto l'oro perché non fosse senza aiuto. Povero Alphard, non saprà che il figlio avrà pochi anni di libertà prima di precipitare nell'inferno di Azkaban e ancora meno dopo che ne sarà uscito.

La fine con Felpato che va a trovare lo zio al cimitero è commovente.
Mi è piaciuta molto,
un abbraccio,
Sev

Recensore Veterano
10/01/21, ore 15:03

Salve! Non credo che ci conosciamo, io sono Lina Lee e avevo visto questa tua storia nel gruppo Caffé e Calderotti. Mi ero appuntata di passarci e recensirla secoli fa, ma sappi che sono una bradipa ambulante e solo ora riesco a scrivere qualche riga, dato che questa storia mi ha particolarmente colpita.
Innanzittutto mi ero ripromessa di leggerla non solo o non tanto perchè Sirius è uno dei miei personaggi preferiti di tutta la saga, ma anche perché prendi in considerazione un rapporto che, come hai sottolineato tu stesso nelle note, non è mai stato approfondito dalla Rowling. Sappiamo solo il minimo sindacale, o forse anche meno, ovvero che lo zio Alphard aveva lasciato la sua eredità a Sirius e che proprio per questo anche lui era stato eliminato dal famigerato arazzo. Per il resto abbiamo il vuoto cosmico, che tu hai cercato abilmente di riempire.
Mi ha intrigato parecchio il confronto tra Alphard e Orion, un confronto che mostra in modo netto le loro differenze, di cui ci dai un assaggio quando accenni alle differenze tra le tre residenze: da come viene descritta, quella di Alphard sembra più aperta, vuoi verso la natura, attraverso il parco, vuoi verso la libertà, attraverso la vicinanza col mare. Non so se la cosa sia voluta, ma a me ha dato questa sensazione, che già anticipa nel lettore come Alphard sia forse l'unico in grado di comprendere Sirius per davvero.
Quando Orion e Alphard si incontrano, si nota subito come il primo non cerchi nemmeno lontanamente di comprendere l'atteggiamento del figlio più grande. Per lui ormai Sirius è un reietto, una bruciatura nell'arazzo, e se anche tornasse non ci sarebbe alcuna differenza. È un modo di pensare terribile, soprattutto se si considera il fatto che a parlare sia un padre nei riguardi del figlio. Alphard, invece, dopo la sorpresa iniziale della lettera ricevuta, cerca in tutti i modi di capire, di farsi raccontare come sono andate le cose, addirittura di paventare l'ipotesi che lui stesso possa far cambiare idea a Sirius, farlo tornare a casa, ma come detto, è tutto inutile. Sembra quasi che la sua ragionevolezza vada a sbattere contro un muro di gomma.

Ammetto che, invece, non mi aspettavo il confronto tra Alphard e Sirius, col primo quasi impacciato davanti allo zio adorato, e col secondo preoccupato per lui e per la sua sorte, ben consapevole di come i Black non perdonino un tradimento. Mi si è stretto il cuore quando i due si sono abbracciati, mi ha dato uan sensazione di calore, ma anche di addio non detto, quasi che entrambi, nonostante il loro affetto reciproco, sapessero che non si sarebbero più rivisti. E che tenerezza sapere che Sirius va via dalla casa dello zio colmo di dolci, nemmeno avesse a che fare con le premure di una madre amorevole. Senza contare che Alphard era pronto a dargli dell'oro già da subito, anticipando quello che poi farà col suo testamento, che gli costerà la bruciatura su lfamigerato arazzo.

La parte finale è un tocco di classe, uno di quei pensieri particolari che potevano venire proprio a chi ha approfondito il rapporto tra zio e nipote proprio come hai fatto tu (almeno, da quanto ho capito dalle note). È plusibilissimo, a mio parere, che Sirius, scappato da Azkaban, vada a far visita alla tomba dello zio, di colui che gli ha lasciato l'indipendenza economica con cui poter vivere (che altrimenti probabilmente non avrebbe avuto), e soprattutto che gli ha voluto davvero un gran bene, come persona e non come semplice membro di una famiglia o nome su un arazzo.

Davvero, io ti faccio i miei più sentiti complimenti e mi permetto di inserire questa tua piccola storia tra le ricordate, e credo che nella mia mente tutto quello che hai raccontato finirà per diventare in qualche modo canon.<3
Alla prossima!
Lina Lee

Recensore Master
28/12/20, ore 17:28

Ciao e piacere di conoscerti :D 

mi ero segnata la tua storia tempo fa, quando l'hai presentata sul gruppo Caffè e Calderotti, mi spiace riuscire a passare solo ora, mannaggia :/ ma sono comunque felicissima di essere riuscita a recuperarla, perchè merita davvero tanto **. Hai scelto un personaggio di cui non si parla mai e lo hai fatto dando vita a una vicenda originale e molto verosimile al tempo stesso *^*. Inizialmente il padre di Sirius mi stava quasi facendo pena, ma col proseguire delle sue parole è subentrata la piena antipatia, ugh. Invece mi è piaciuto moltissimo come Al non cerchi di convincere Sirius a rimanere con la forza, ma, dopo aver provato a dissuaderlo, lo lasci andare, cercando di comprendere le ragioni del nipote :)
E' atroce pensare a quanto Sirius non si sia mai sentito amato in quanto "figlio" dalla sua famiglia, ma solo in quanto Black çç
Quest'ultima conversazione zio-nipote deve aver colpito moltissimo il primo considerato quello che poi ha deciso di fare con il testamento :)
Molto bella la chiusura, con Sirius che ritorna a fargli visita ma sotto forma di Animagus.

Ottimo lavoro e grazie per la bella lettura :D

Leila

Recensore Junior
21/12/20, ore 21:31

QUARTA STORIA CLASSIFICATA 
VINCITORE DEL PREMIO "SORPRESA"

Farewell, Godson
dirkfelpy

Titolo: 5/5

Trovo che il titolo stia benissimo con la storia. Ha un qualcosa di solenne, così come il suo protagonista. L’ho apprezzato molto, non ho molto da aggiungere.

Originalità: 10/10

Complimenti, sei il vincitore del premio “Missing Moment che non mi aspettavo”! E mi hai sorpresa sotto diversi aspetti. Quando ho letto che il Missing Moment riguardava la fuga di Sirius ho pensato, sbagliando totalmente, che fosse una scelta scontata. Io amo i Malandrini, ho letto una quantità spropositata di storie su di loro. Poi ho letto bene la tua scelta, ho letto la storia ed alla fine ero tipo “woh, okay fermi tutti”. Il vero protagonista non è Sirius, ma suo zio. Un personaggio seriamente appena accennato a cui tu hai dato vita con una ricchezza di dettagli meravigliosa. Non posso che farti i complimenti per la scelta, davvero.

Coerenza con la richiesta del contest: 7/10

Come avrai capito, a questo punto, la tua storia è stata una sorpresa per me. Mi è piaciuta la scelta che hai fatto ma ho avuto come l’impressione che tu non l’abbia sviluppata a pieno. Diciamo che mi hai dato un assaggio di tutto. Una serie di frammenti che mi hanno lasciata con la voglia di saperne di più, ed è stato un peccato perché avevate un limite alto di parole da usare. Mi sarebbe piaciuto qualche dettaglio in più, ecco. Solo questo.

Gradimento personale: 7/10

Parto con gli aspetti “negativi”, e li metto tra virgolette perché mi è piaciuta tantissimo la tua storia ma mi tocca il compito terribile di giudicare.
Ho avuto per tutto il tempo la sensazione che mancasse qualcosa. Riprendo l’espressione di prima, mi hai dato un assaggio di tutto senza raccontare poi effettivamente bene cosa sia successo.
Leggendo le note hai scritto che avevi pensato a questo come all’ultimo capitolo di una long che avevi scritto, e forse il problema è questo. Hai scelto un argomento complesso e forse hai condensato una lunga serie di idee in un unico capitolo breve.
Tralasciando questo, ho amato follemente l’accuratezza con cui hai parlato di personaggi che la Rowling ha appena accennato. Gli zii di Sirius, le proprietà della famiglia Black, le parentele, anche gli spezzoni sugli elfi domestici.
E poi il finale, che ti dico amico mio. Ho avuto un tuffo al cuore quando ho letto di questo cane nero seduto di fronte alla tomba dello zio. Tutto era perfettamente incastrato, gli eventi erano in ordine cronologico e Sirius era perfettamente coerente. Ti faccio i miei complimenti e ti ringrazio molto per aver partecipato!

Totale: 29/35

Recensore Master
13/12/20, ore 16:01

Ciao! Ho trovato questa storia sul gruppo Caffè e calderotti e ho deciso di passare a dare un'occhiata, anche perché Alphard mi ha sempre incuriosito molto come personaggio e non avevo mai letto qualcosa su di lui prima.
Mi è piaciuto questo missing moment che hai creato sui rapporti all'interno della famiglia Black: Orion sconvolto per la fuga del figlio ma deciso a rinunciare a lui e a "puntare" su Regulus piuttosto (proprio a conferma del fatto che in fondo i figli hanno valore in quanto Black più che in quanto figli) e Sirius, d'altro canto, convinto della sua decisione, colto in un misto azzeccato di allegria, spavalderia e sfida. Alphard si pone come intermediario, spera che sia solo un momento transitorio e cerca il nipote, ma è anche pronto a lasciarlo andare e a dimostrargli il suo affetto – anche senza rivedersi più, e finendo per venire "bollato" anche lui per questo.
Ho apprezzato anche la scena finale, che dà una degna chiusura a questo rapporto, uno dei pochi positivi che Sirius ha avuto all'interno della sua famiglia.
Una lettura interessante, in bocca al lupo per il contest a cui partecipa e alla prossima!

Recensore Master
13/12/20, ore 11:25

Eccomi qui, scusa per l'attesa.

Come sai, ho adocchiato questa storia sul gruppo qualche giorno fa perché volevo vivere un po' la figura di Alphard: non avevo mai letto niente su di lui ed è stata una piacevolissima sorpresa! In generale, la storia è stata una piacevolissima sorpresa: mi è piaciuto molto il modo composto con cui hai descritto quest'uomo e il dialogo con Orion. Seppure sia chiaro provi un certo affetto per il nipote, cerca comunque di tirare su il morale del cognato e lo lascia sfogare: non riesce a concepire il perché di quella decisione, ma Sirius è uno spirito libero e non ne può più di sentire discorsi sul sangue puro e vedere come tutti i suoi amici vengono presi in giro. Potter è molto meglio di quella casa, è una famiglia migliore di quella naturale.
E Alphard lo sa, lo comprende alla perfezione leggendo quelle poche righe più e più volte: viverla è diverso, lo dici bene, ma adesso che la situazione è reale sotto sotto è divertito, secondo me. Tutto quel trambusto, è da anni che non lo vedevano alla fine.
E ho amato Sirius che torna e ride, ride perché è finalmente felice e non ha più nulla che lo ancora a terra. A lui non importa più, è finalmente libero ed è con qualcuno che lo ama. Forse, non so, sarebbe persino potuto venire da Alphard, l'avrebbe amato allo stesso modo, contando il modo in cui gli offre subito denaro e dolci: tutti per il suo nipote preferito, scalmanato e ribelle.
Mi è piaciuta davvero tanto,
Sia ❤