Ciao!
Arrivo qui un po’ in punta di piedi, perché sto cominciando a dare uno sguardo alle storie che partecipano agli Oscar. E sono in punta di piedi perché ho davvero l’impressione di trovarmi sulla soglia di un universo grandissimo di cui io ho cominciato a osservare solamente una piccola parte, e ho un po’ paura di mettere le mani dove non dovrei, ecco.
Però, insomma, io vorrei lasciarti una recensione un minimo razionale, anche perché credo sia la prima volta che ci incrociamo direttamente e partire in quarta con dei deliri non è esattamente un buon biglietto da visita.
Però.
Però io ora voglio recuperare tutto quanto esista di collegato a questa shot, perché mi hai incuriosita tantissimo e mi hai completamente conquistata, sappilo. Quindi ecco, dammi il tempo di mettermi in pari con le storie che devo recuperare per questa iniziativa e poi temo che comincerai a odiarmi, perché ti romperò le scatole su qualsiasi cosa.
Insomma, nel caso non si sia capito, questa storia mi è piaciuta da impazzire: ho adorato tutto, la scelta originale dei protagonisti, la caratterizzazione precisa e solidissima, l’ambientazione e i dettagli del tuo universo narrativo che si cominciano a intravedere (davvero, qui c’è un assaggio, ma è un assaggio che promette davvero meraviglie), le tematiche mature e importantissime che metti in campo, il senso di familiarità che si respira stando alla Tana, senza mai cadere in quell’atmosfera zuccherosa e stucchevole che a volte accompagna questo luogo nelle fanfiction.
Bellissimo è entrare nella testa di Molly e, attraverso di lei, arrivare a conoscere due personaggi di cui fondamentalmente, dal canon, non sappiamo quasi nulla, se non il fatto che entrambi facevano parte dell’Ordine e nell’Ordine sono morti. Ecco, Gideon e Fabian qui emergono in una maniera straordinaria, e si tratta davvero di qualcosa di bellissimo, considerando che si tratta di una one-shot non di lunghezza stratosferica. Eppure emergono, ed emergono come personaggi solidi e basati su una costruzione minuziosa: il loro conflitto, pur avendo radici profonde e sicuramente approfondite altrove, è comunque estremamente comprensibile e ho adorato la sua messa in scena, con il climax che porta a quell’unico elemento canonico a noi noto, andando a dare un carico ancor più drammatico a una situazione già di per sé estremamente drammatica.
Il conflitto morale che attanaglia chiunque sia contrario alla violenza e si trovi a vivere in tempo di guerra è qualcosa di molto profondo e di molto interessante, che qui hai saputo rendere benissimo, soprattutto mettendolo in scena con due personaggi che si vogliono bene, che tengono l’uno all’altro, e che si trovano esasperati dalla situazione terribile in cui si trovano.
Tutto ciò che riguarda la Loggia Alchemica mi sembra davvero qualcosa di molto originale e interessantissimo, che spero davvero di poter approfondire presto.
Infine, ma non perché sia qualcosa di meno importante, ho amato moltissimo come hai caratterizzato Percy e il suo rapporto con lo zio (che lui chiama comunque zii, per non far torto a nessuno, anche se per lui c’è solo Gideon). Insomma, forse è un’opinione impopolare, ma Percy credo sia il mio Weasley preferito, quindi ho amato la sua caratterizzazione adorabile di bimbo pieno di entusiasmo, ma anche di precisione (non a caso conosce già a memoria tutte le leghe, da bravo Prefetto Perfetto in erba). Insomma, ogni volta che trovo una storia in cui si renda giustizia al suo personaggio io impazzisco di gioia, ecco.
Credo di essere stata molto confusa e di aver tralasciato molte cose di cui avrei voluto parlare (come il finale perfetto, equilibrato e dolorosissimo), ma insomma, ho amato davvero, davvero tanto questa storia, e spero di avere prestissimo occasione di tornare sul tuo profilo!
A presto! |