8° Classificato
Fefe.7/Futeki
Amari spiccioli contesi
Premio per il miglior finale di storia
Tot: 42.5/45
Titolo: 3/3
Sarà che io amo Emily, ma il titolo l’ho trovato veramente bellissimo, forse uno dei più belli di quelli presentati a questo contest. Mi è piaciuto molto come tu lo abbia pienamente e assolutamente valorizzato all’interno della storia, quindi la scelta risulta essere di una frase che non è bella e basta, ma bella e funzionale al contenuto che anticipa. Un’ottima scelta, a mio parere.
Grammatica e stile: 14/15 (divisi in 10/10 e 4/5)
Premessa: so che sembra che a me non vada mai bene niente riguardo l’impaginazione, ma sappi che per rileggere la storia ho dovuto diminuire manualmente la grandezza del font, perché mi stavo accecando davanti al pc.
Detto ciò. La storia si presenta come grammaticalmente corretta, non ho riscontrato la presenza di refusi e/o strafalcioni, il che ti fa molto onore. Sono sempre contenta quando non devo correggere niente, quindi ti ringrazio. Si vede che hai riletto con cura il testo, che è davvero molto curato, e si legge molto bene.
Lo stile è fluido, delicato, insomma è una storia che si fa leggere molto bene. Anche riguardo a questa parte della valutazione ho, infatti, molto poco da obbiettare. Ho avuto principalmente due problemi nel leggere questa storia.
Il primo è – come sai da una mia valutazione precedente – la tanto odiata/amata aggettivazione a triplette. Non ci posso fare niente, anche se ne comprendo l’intenzione stilistica, per quanto mi riguarda è estremamente spiacevole da leggere: accostare tre aggettivi di significato simile (es. premuroso, gentile, dolce) non comporta un ampliamento dello spettro semantico della frase, ma crea solo uno spiacevole effetto di ridondanza. Nonché conferisce un andamento singhiozzante alla frase. Insomma, non imperdonabile, ma è una scelta che non condivido e che non ho trovato coerente con l’andamento del testo, che è tutt’altro che farraginoso o di difficile comprensione.
Passiamo alla seconda cosa che non ho pienamente apprezzato, che è stato l’incipit. Partiamo dal presupposto che le frasi lunghe non sempre sono il male incarnato come vengono dipinte, ma la frase che introduce la storia non è lunga, è immensa.
È complicata da leggere, si tende spesso a perdere il punto, e le troppe virgole conferiscono il sempre mal accetto “effetto singhiozzo” al testo. Ti riporto qui la parte incriminata:
«aveva compreso il risvolto di ognuno di quegli attimi di felicità, perché essi avevano un prezzo, un costo superiore al loro valore, che lei, tremante, doveva pagare nel tempo con l’angoscia che scaturiva dallo squarcio al centro del suo petto, una ferita infetta destinata a ucciderla lentamente, tra un bacio e l’altro, con una lacrima dolce o un sorriso amaro, sale sui margini frastagliati del suo cuore spezzato» → le virgole non sono mai posizionate male, ma sono così tante in una frase così lungo che l’effetto a leggere, pause annesse, è esattamente come se si avesse il singhiozzo.
Insomma, nel complesso molto bene, la lettura è stata sicuramente soddisfacente e la storia “si è fatta leggere” molto bene. Brava.
Originalità: 5/5
Quel che mi viene principalmente da dire è: sì, certo che sì, sicuramente sì, ma no. Cosa vuol dire? Probabilmente niente.
Mi spiego meglio: la storia presenta tematiche che sono senza dubbio originali, perché io una relazione simile tra Rose e Scorpius penso di non averla mai letta, ma al contempo come ti sei permessa a spezzarmi il cuore in questo modo?
Cioè io mi ero prefissa di tenermi bassa con i voti, per non incorrere in settecentodue parimerito, perché tu irrispettosamente mi presenti una storia simile?
Mi ribalti tutta la classifica, e a ragione, perché, lo ripeto: io una cosa simile non l’ho mai letta. La trovo personale, molto personale, e per questo assolutamente e adorabilmente intesa.
Insomma, un bellissimo lavoro, complimenti. Chiudo prima di continuare a spoilerare la valutazione.
Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
Trovo i tuoi personaggi caratterizzati molto bene. In qualche modo, sebbene la storia sia relativamente breve, sono profondi in una maniera deliziosamente angosciante.
Amo Rose. E qui potrei benissimo chiudere la valutazione, perché la amo. L’ho amata infinitamente, l’ho trovata un personaggio incredibilmente e dolorosamente vero, credibile, plausibile (aggettivazione a triplette: on).
Il suo dolore è tangibile, sembra quasi di poterlo sfiorare per l’intensità con cui arriva al lettore, trovo che dal suo punto di vista tu abbia fatto un lavoro davvero magistrale.
Mi è piaciuto di meno Scorpius, se devo essere sincera. L’ho trovato un filino meno convincente, cioè non ne sono chiare le intenzioni, mi sarebbe piaciuto averle un po’ più esplicite: è un personaggio che non è grigio, è insondabile, lascia molto con l’amaro in bocca e ti fa chiedere – sì, ma quindi?
Cioè è come se la storia mancasse del pezzo in cui entri nel vivo dei sentimenti di Scorpius, che appare come essere molto di contorno, anche se non lo è. Insomma, per andarci con i piedi di piombo: non sono convintissima da come hai gestito il suo personaggio, conoscendoti so che potevi fare molto meglio di così.
Gradimento personale: 10/10
Bellissima.
Credo sia stata una delle mie storie preferite in tutto il contest, l’ho amata con tutto il cuore, da matti. Non c’è una parte della storia che non mi è piaciuta, ma posso dirti qualche con certezza è stata la mia preferita: la conclusione.
La conclusione, che trovo perfetta per il tipo di storia che hai scelto di narrare e mi fa ottimisticamente sperare in un seguito, mi fa andare totalmente fuori di testa: io amo i finali aperti e sei stata bravissima a portare l’attenzione del lettore al culmine e poi a troncare tutto, con un taglio netto. Per questo finale, la storia vince un premio speciale.
Insomma, la tua storia mi ha conquistata in ogni sua riga, è stata una lettura piacevolissima che ricorderò sempre con piacere.
Brava.
Utilizzo del Genere Angst: 2/2
Il genere è presente e correttamente utilizzato nel testo. |