Recensioni per
Family is family
di Carmaux_95

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/03/22, ore 12:35

Ciao ❤️
È una vita che non leggo di questi personaggi, e dire che è proprio con loro che ti ho conosciuta. So che non siamo propriamente a Natale, ma penso che ogni periodo sia buono per leggere storie dol genere. E poi Emilio è adorabile proprio come mi ricordavo. È stato bello e molto dolce leggere i momenti Natalizi durante i vari periodi della sua vita. Quello durante l'infanzia è tenerissimo, con un Emilio bambino che fa tante domande e l'albero che farà tanti anni di onorata carriera a quanto pare. Mi sembra proprio ri sentire odore di biscotti alla cannella (che io odio, però fa tanto Natale 🤣).
Nel secondo Natale sono passati tanti anni ed Emilio è già grande, e si trova addirittura a Stoccolma (bellissimo passare il Natale lì 😭), dove questa volta si ritrova con i suoi amici (e comunque gli amici rappresentano anche la famiglia, che poi è il tema portante di questa storia). Molto divertente e Filip e Hanna sono adorabili ❤️
E poi un altro salto temporale, dove ahimè le cose non iniziano benissimo visto che il famoso abete è andato. Per fortuna ci pensa Maia (a proposito, che ship), oltre a ricordargli che lui FA parte della sua famiglia, dove non necessariamente bisogna avere legami di sangue. Bellissima l'idea di decorare una pigna come un albero di Natale, effettivamente non fi avevo mai pensato, ma si presta bene.
Che dire, una storia molto dolce, piacevole e tenera, pregna delle atmosfera natalizia che mi piace tanto (e sempre ahahah).
A presto (:

Nao

Recensore Master
03/12/21, ore 22:51

Visto che ci avviciniamo a Natale ho deciso di passare di qui, mi piacciono tanto le storie a tema natalizio!
Il primo Natale è molto tenero, vedere la mamma affaccendata a fare disastri in cucina mentre il piccolo protagonista si dedica all'albero fa sentire subito l'idea di famiglia che si prepara alle feste. Molto bella anche la spiegazione della mamma alle domande sull'albero di Natale. Mi ha invece fatto sorridere lo scherzetto dei biscotti al pepe... Però con un bambino piccolo in casa è impossibile che i biscotti sopravvivano fino a Natale! 😂
Ho un attimino faticato ad ambientarmi nel secondo Natale, ma essendo passati tanti anni normale che Emilio ormai cresciuto viva da un'altra parte. Belli i siparietti con gli amici e la famiglia svedesi, ma mentre leggevo mi chiedevo dove fosse finita la mamma, per poi scoprire che è mancata... Davvero triste! Per fortuna che ha una nuova famiglia intorno che gli vuole bene!
L'ultimo Natale parte proprio male, sembra andare tutto storto, dall'albero di Natale ormai distrutto, alla casa allagata, al fatto che con Filip non possano vedersi... Meno male che c'è Maia e la sua famiglia a risollevarlo! Per quanto Emilio sia introverso e restio a socializzare Maia con la sia esuberanza è riuscita a coinvolgerlo e a regalargli un po' di gioia in quei giorni disastrosi. La pigna decorata come un albero poi è perfetta per chiudere il cerchio, visto che il filo conduttore dei diversi Natali è proprio l'albero.
In questo momento una storia così mi ci voleva proprio! :)
A presto!
Barby

Recensore Master
14/02/21, ore 21:21

Ciaooo!
Anche se non è più periodo è sempre bellissimo leggere del Natale *-*
La mamma di Emilio non è il massimo in cucina, ma per un bambino è comunque un evento vedere la cucina così imbrattata. Per un bambino così piccolo anche l'albero più rovinato è magico e immenso, con le lucine e le decorazioni.
Almeno i biscotti non sono un fallimento e la mamma di Emilio si deve adoperare di fantasia per impedire che il figlio si divori le decorazioni, bell'idea proprio ahahah
Che momento tenerissimo quello in cui lei gli spiega cosa sia un abete e il perché si addobba, non è un concetto facile da spiegare a un bambino e mi piace proprio tanto il significato che ha attribuito al decorare l'albero, è proprio un bel messaggio *-*
Con un salto nel tempo si passa al Natale a Stoccolma (oddio sembra il titolo di un cinepanettone ahahah) e mi è piaciuto un sacco che due tradizioni diverse abbiano trovato un compromesso, è sempre bello apprendere nuove usanze e Filip mi sembra un sacco simpatico.
Mi ha fatto ridere un sacco la faccenda dei maglioncini, ogni anno ne propongono di sempre più assurdi e questi della renna sono proprio originali.
Ma il premio per l'originalità lo darei ad Hanna per il suo cerchietto che mette in fuga il povero Emilio, che ha già avuto la sua dose di baci e non ne può più. L'albero complice di Hanna perché Emilio si distrae e ci sbatte contro dandole il tempo di dargli un altro bacino.
E anni dopo ecco che gliene capitano di tutti i colori al povero Emilio, la cucina allagata, il volo annullato e l'albero che decide di passar a miglior vita. Un albero a cui lui è tanto legato e che ha un significato importantissimo perché gli ricorda la mamma.
Per fortuna Maia è un barlume di ottimismo e ho trovato dolcissimo il suo gesto di fargli un albero in miniatura, neppure sapevo si potessero fare così e quello in foto è proprio adorabile.
Il vero protagonista insieme ad Emilio è proprio l'albero di Natale in tutte le sue forme e questa ricorrenza in tutta la storia l'ho adorata.
Ti faccio i miei complimenti, a presto cara! ❤️

Recensore Veterano
08/02/21, ore 23:30

Ciao Carmaux!
Finalmente sono riuscito a commentare anche le ultime storie della mia challenge, tra cui la tua - con un colposo e assurdo ritardo, per cui ti chiedo davvero scusa! (e tra poco risponderò anche sulla pagina della challenge per concluderla ufficialmente!)
Hai avuto l'onere di essere purtroppo l'ultima storia letta, ma ciò mi ha permesso di avere l'onore di... concludere questa challenge al meglio!
Perché sì, questa storia è MERAVIGLIOSA!
Non conoscevo questi tuoi personaggi, eppure dopo questa storia, con pochi semplici tratti, me ne sono innamorato.
E il tuo Emilio mi ha conquistato: un po' perché probabilmente dobbiamo avere la stessa età, un po' per le sue disavventure e sfighe varie proprio intorno alle feste (anche a me ne succede sempre di ogni intorno a Natale!) ma soprattutto... per l'importanza che hanno le tradizioni per lui.
Insomma, si vede da subito quanto lui ci tenga a ciò che faceva con la sua mamma sin da piccolo, e di come questo albero di Natale un po' "cadente", astruso e pieno di dolci sia un vecchio amico che non vuole abbandonare perché gli ricorda la sua mamma e ciò che ha sempre fatto insieme a lei. Quando hai descritto la sua rassegnazione nell'accettare di doverlo buttare, ti dirò, mi è scesa una lacrimuccia - così come poco prima mentre parlavi della sua impossibilità di passare le feste insieme a Filip.
Mi hai fatto entrare dentro le vite di questi personaggi e fatto indossare la pelle di Emilio, e per questo ho proprio sentito le sue emozioni nei vari momenti: e non è assolutamente da tutti riuscire in questa impresa!
Ho adorato poi le scene iniziali, questa idea di caos dicembrino nella casa di Emilio e le decorazioni commestibili del loro albero di Natale; lo stratagemma al pepe nero ideato dalla mamma, così come la spiegazione al piccolo Emilio delle varie peculiarità del Natale e degli abeti!
Ma un po' tutto è stato un tuffo nel passato, e mi hai fatto risentire un bimbo piccolo pieno di domande e di curiosità per ciò che lo circonda: e anche qui, hai compiuto qualcosa di raro e prezioso.
E con un volo pindarico assurdo, eccomi alla fine: questo micro abete regalato, questa pigna non voluta dai vicini di casa che diventa un insperato regalo di Natale - insieme a un pranzo e a una festa per Capodanno.
Le utlime tre frasi, alla fine, mi hanno di nuovo fatto piangere. Sono bellissime, e sei riuscita in esse a racchiudere ciò che significa davvero lo spirito del Natale.
Questa storia è magnifica, e ti ringrazio per avermela regalata per queste feste. Arrivo in ritardo a goderne, eppure anche questa, come il micro albero-pigna, è una sorpresa tra le più belle.
Ti abbraccio forte, grazie mille per la tua storia e la tua pazienza.
Asmodeus

Recensore Master
03/02/21, ore 19:39

[Recensione premio per la challenge "I just want to make love to you". - 1/1]

E FINALMENTE CE L'HO FATTA A LEGGERE QUESTA STORIAAAA!!!!
La stavo puntando da quando l'hai pubblicata e oggi sono riuscita a leggermela per bene, con la mia consueta lentezza, e posso finalmente commentare e darti il premio che hai vinto alla mia challenge *_____*
Oddio, AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, mi ha sterminato i neuroni la mamma di Emilio che, per evitare che lui mangiasse tutte le decorazioni, gli ha tirato un piccolo scherzetto e gli ha fatto mangiare i "dolci" al pepe nero AHAHAHAHAHAHAHAHAH XD
Ma no, ma povera stella! Era un bimbo così dolce, è stata parecchio fortunata ad avere un figlio come lui: la maggior parte dei bambini sono dei mostri ingestibili, mentre Emilio era sempre tanto tanto buono e tranquillo! *-*
Mi è piaciuto molto il loro discorso, il modo in cui hanno parlato del significato del Natale, anche se in realtà poi Emilio ha capito da sé che il Natale ha il significato che ognuno di noi gli dà, così come la definizione di famiglia è molto soggettiva.
Infatti tu ci hai mostrato tre tipologie di famiglia ben diverse: la prima, fatta di madre e figlio, è stata senz'altro quella più classica; la seconda, quella in cui Emilio si trova con Filip a Stoccolma, è una famiglia molto bella e particolare, a cui lui sente di appartenere anche se non ha lo stesso sangue di quelle persone. Eppure la considera tale perché ormai ne è abituato e non ha alcun dubbio in merito; la terza, quella di Maia e Diego, è la più difficile da comprendere per lui, ma alla fine Emilio si è lasciato andare e si è reso conto che nemmeno lì era di troppo.
La famiglia è dove si trova il nostro cuore, e il suo cuore era in tutti e tre i luoghi che ci hai descritto!
ODDIO CHE PIATTOLA HANNA!!!! Io probabilmente le avrei infilato il cappellino da renna in bocca, quanto la odio! Povero Emilio!!!! Giù le mani, cocca, guarda che lui È DI MAIA!!!! Che caspita credi di fare, eh?! Razza di degenerata! >_____<"
Ma poi, non si vergogna a rincorrerlo per la casa per baciarlo in continuazione? E lui che non le ha nemmeno detto niente e non si è nemmeno lavato la faccia! Ma insomma, ma è tonto o cosa? Io non ce l'avrei mai fatta, nemmeno se ci avessi provato!
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH ed ecco la faida dei panettoni!!!! Almeno Emilio accetta la ricetta dei genitori di Filip, TU INVECE CHE COS'HAI DA DIRE, CARMAUX????? :D
Ma... ma... MA SCUSA!!!! *_____________________*
COME CASPITA FACCIO, EH, A NON SHIPPARE EMI E MAIA SE LEI È COSI' TENERA E DOLCIOSA CON LUI????? Ma insomma, quand'è che mi scrivi una bella storia romantica su loro due CHE SI METTONO INSIEME???? No, perché è OVVIO che si devono mettere insieme, io li adoro e si amano, punto e basta u.u
Lei è stata veramente tenerosissima, awwwwwww, regalargli un piccolo albero di Natale alternativo è stato un gesto meraviglioso e io volevo essere presente per godermi la faccia arrossata di quel tontolone di Emilio che non è nemmeno riuscito a ringraziarla né abbracciarla!
MA ALLORA, CI SVEGLIAMO O NO???? Argh, quanto mi fa arrabbiare quando non prende le iniziative, sgridalo anche tu il tuo bambino, allora!!!!
E comunque i maglioni natalizi "da coppia" sono una cosa OSCENA, e ovviamente quel bastardello di Filip doveva rifilare a Emilio il peggiore, quello con il culo della renna AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
Questa storia mi ha intenerito, fatto commuovere e divertito, sei stata bravissima e mi hai fatto percepire ancora un po' di atmosfera natalizia, anche se tra poco torna l'estate visto il mio ritardo nel recensire (???) AHAHAHAHAHAHAHAHAH XD
E niente, la pianto di delirare che già l'ho fatto in abbondanza, e ti ringrazio per aver scritto un testo bello emozionante come questo *_____*
Ancora tanti complimenti e a prestissimo ♥

Recensore Master
25/01/21, ore 21:32

CARMAUX, finalmente ce la faccio a passare da qualche parteeeee *_________*
E, voglio dire, forse è il caso che io mi dia una mossa a finire di leggere tutte le storie di Natale che ho in arretrato, visto che ormai tra un po' torna l'estate AHAHAHAH!
Ed ero davvero curiosissima di leggere qui, perché l'intro mi ha incuriosito fin dal primo momento! Forse perché avevo già capito che - almeno in parte della storia - avremmo visto Emilio alle prese con la sua mamma, una tematica che mi ha sempre affascinato molto!
E awww, si percepisce davvero tantissimo nella prima parte quanto fosse bello e forte il loro legame *_____* la mamma di Emilio ha dovuto crescerlo da sola, come sappiamo, ma non si è mai persa d'animo e anzi, ha sempre cercato di dare al figlio tutto ciò che aveva per non fargli mancare niente, inclusa una casa calorosa, delle belle tradizioni natalizie e tanto affetto!
Così, anche se magari il loro albero di Natale non era il migliore del mondo ed è crollato proprio il giorno della vigilia (XD), lei è riuscita ad attribuire un significato simbolico anche a quest'inconveniente ^^
E poi è lei stessa, col suo continuo cucinare e preparare prelibatezze tipiche del periodo, che crea l'atmosfera natalizia, quegli odori e caratteristiche tipiche di una casa in festa, di una dimora accogliente e che sa di famiglia ^^
E, a proposito di famiglia, sai una cosa? Mi piace molto l'accezione che hai voluto dare a questa parola in tre momenti diversi della vita di Emilio, passando in rassegna quelle che per lui in quei determinati momenti rappresentavano la sua famiglia - perché non sono solo i legami di sangue a sancire quest'unione, anzi!
Nella prima scena vediamo Emilio con la sua "vera" famiglia, con la sua mamma, ed è sicuramente una cosa dolcissima; ma, quando poi sua madre non c'era più (T.T), scalda un sacco il cuore vedere che questo tuo bimbo non è rimaasto da solo, ma ha potuto contare sull'affetto di tante altre persone che l'hanno accolto nella loro casa e nella loro famiglia, sapendo che altrimenti sarebbe rimasto da solo. Pur essendo un ragazzo timido e che spesso ha difficoltà a rapportarsi con gli altri, ha comunque trovato il modo di farsi voler bene *-*
Con Filip ormai non c'è quasi nemmeno bisogno dell'invito: loro sono letteralmente fratelli, e lo svedese non ha proprio nessun problema ad accettare Emilio in casa sua! È una cosa dolcissima, io ADORO questa BROTP, mi fanno sciogliere, perché si stanno accanto in una maniera così naturale che ti riempie il cuore di fluff proprio *-*
Hanna AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH IO NON CI CREDO!!!! Questa tizia è una persecuzione AHAHAHAHAH Filip gliel'ha presentata con le migliori intenzioni, ma forse non è esattamente ciò che fa al caso suo XD insomma, va bene essere esuberanti (come Maia eheheheh), va bene tutto, ma questi baci random a tradimento? Cioè, ma quant'è inopportuna? Poi magari Emilio non è nemmeno il tipo che si sa "difendere" da questi attacchi, non riesce a dirle di smetterla perché gli dà fastidio, e allora subisce in silenzio... MAPPOVERO! Io, fossi stata in lui, col carattere che mi ritrovo l'avrei buttata dentro il caminetto acceso AHAHAHAHAHA XD
Però, inconvenienti (leggasi: Hanna) a parte, è stata una scena famigliare davvero tenerissima *-*
MA FILIP POI AHAHAHAHAHAH "Coprimi" "Con cosa?", MA COME SAREBBE A DIRE CON COSA??? AHAHAHAHAHAHAHAHAH quella parte mi ha totalmente devastato il cervello, te lo giuro AHAHAHA sono morta XDD
La terza scena AAAAAAAAHHHHH!!!
EHEHEHEHEHEHEHEHE MAIA!!!!! INSOMMA, MAIA!!!!! Sempre una tipa esuberante (sembra che Emilio se le attiri senza far niente, a parte Sindy che è tutto l'opposto sia di Maia che di Hanna XD), ma in modo del tuuuuutto diverso! E insomma, chi non vorrebbe una Maia nella sua vita??? Che teneraaaa che ha invitato Emilio a casa loro come se non fosse assolutamente un problema, con una tranquillità e una naturalezza estreme... ed ecco la terza famiglia, quella che Emilio ha incontrato quando è entrato in polizia: quella di Diego. Che bellooooo, Diegooooooo!
Che poi, scusa un attimo eh, ora mi sorge un dubbio, anche perché le cose le collego mooolto lentamente... se Diego è lo zio di Maia, e Michele è il fratello di Diego... vuol dire che Maia è figlia di Michele?? O c'è qualche altro fratello/sorella/cognato di cui io non sono a conoscenza?
VEDI I FILM MENTALI CHE MI FACCIO??? AHAHAHAHA XD
E vuoi vedere che Emilo si sta un attimo invaghendo di questa ragazza? EHEHEHEH...
Però mi dispiace troppo che il viaggio per andare da Filip sia saltato T.T
Ma la cosa che mi ha fatto più tenerezza in assoluto di questa terza scena è l'albero di Natale! Insomma, nonostante siano passati tantissimi anni e l'albero era già in condizioni pietose quando lui era piccolo, Emilio ha insistito a tenerlo, montarlo e addobbarlo perché era l'albero della sua mamma *_________* ma è una cosa DOLCISSIMA!!!! Tanto cute Emilio *-* è un po' come se a Natale lei fosse ancora insieme a lui! Ed è una cosa tristissima che l'abete si sia rotto, ma poveretto, non ce la può fare a reggere altri Natali XD
Lui e Maia l'anno prossimo possono comprare un albero più bello, INSIEME U.U
Aaaaaaaah che belle tutte le infinite sfaccettature di questa serie che AMO, e che in questa shot sono emerse tutte! È un po' come ripercorrere tutta la storia e il percorso di Emilio attraverso le varie feste di Natale che l'hanno visto protagonista :3
Complimentissimi, ho AMATO questa shot!!! Sei stata fantastica anche questa volta, e io non mi stanco mai di leggere di questi tuoi personaggi *______*
Alla prossimaaaaaa, buona serata!!! ♥

Recensore Master
09/01/21, ore 20:34

Ciao! Scusami il ritardo, eccomi qui finalmente. Ma che bellissima storia, mi sono commossa con questa storia originale che ha trattato tematiche natalizie, ma non solo. Il primo Natale è un Natale completamente visto con gli occhi di un bambino, con tutta la magia, con la golosità, con i piccoli guai, con i tanti "perché" e "per come" e gli insegnamenti meravigliosi della mamma. Mi ha fatto tenerezza, soprattutto perché sei riuscita molto bene a filtrare il punto di vista e ci hai mostrato un po' noi stessi come vedevamo il Natale. Il secondo Natale è di un ragazzo cresciuto che sta vivendo la sua vita lontano dalla propria terra, quindi ho sentito nostalgia mescolata all'eccitazione per nuove esperienze. Ma mi hai fatto shippare Emilio con Filip! Poi subito dopo Emilio con Hanna. Beh, infine mi hai dato Maia e mi sono resa conto che Emilio è un cuoricino di cui potremo innamorarci tutti noi. Il cerchio sembra volersi chiudere, ma ci sono tanti cambiamenti in questo cerchio, in questo tragitto, quindi ci mostra come non siamo uguali al passato. È una storia dolce e che fa riflettere e che regala spensieratezza. 
Davvero complimenti! 
A presto :) 

Recensore Master
09/01/21, ore 11:36

Valutazione per il contest “A Christmas Novel” – Quinto posto

Grammatica e stile: 9,6/10 (4,6/5 + 5/5)
“disponendoli ordinatamente sul divano in attesa che la mamma venisse ad aiutarlo ad attorcigliarlo sull'albero.” -> attorcigliarli. - 0,1
C’è poi un problema con la punteggiatura nei dialoghi, quando questi terminano con il punto esclamativo: non va messa la virgola dopo le caporali chiuse. Dal momento che è un errore ripetuto, ho abbassato la sottrazione dei punti a - 0,3.
Errori di battitura:
“ci sarebbe stata tanta gente - “quanta?” – forse troppa” -> il primo trattino doveva essere lungo: gente – “quanta?” – forse.

Il tuo stile mi è piaciuto molto, si adatta bene al personaggio e alla storia che hai deciso di raccontare. Hai usato un lessico variegato e il testo scorre alla perfezione, tenendoti incollato allo schermo dall’inizio alla fine.

IC/Caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10
Iniziamo dal protagonista, Emilio Arcieri. Lui è la voce narrante della storia e devo dire che ho apprezzato molto come tu sia riuscita a seminare qua e là informazioni su di lui, senza fare una sorta di spiegone tutto insieme. Scopriamo che ha le orecchie grandi, che è timido e poco socievole – e probabilmente ha anche qualche difficoltà a condividere il suo spazio personale – ed da adulto è entrato in polizia.
Abbiamo poi i vari personaggi che formano le famiglie di Emilio:
Sua mamma, che deve crescerlo da sola e non sembra un’ottima cuoca, o almeno non una particolarmente calma. Da quel poco che abbiamo visto, l’ho trovata una persona molto saggia ed energica, e mi è dispiaciuto apprendere che è scomparsa tanto presto :(
Maia, una ragazza che lavora nell’ambito dei videogiochi, esuberante e amante dei festeggiamenti. La vediamo molto premurosa, anche se in modo autoritario, con Emilio e alla fine si dimostra anche molto creativa, ideando una pigna-abete.
Infine c’è Filip, l’amico svedese di Emilio. Si vede che è un ragazzo a cui piace scherzare e sicuramente vuole molto bene a Emilio, ma non ho visto emergere altro di lui sinceramente. Mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di più, tipo le sue interazioni con Emilio o altri personaggi, o come si comporta con la sua ragazza o Hanna. La signora Arcieri e Maia, seppur con poche frasi, le ho trovate più delineate rispetto a lui e un pochino mi è dispiaciuto: sono riuscita a farmi un’idea piuttosto precisa di come sono – e paradossalmente anche Hanna, che è molto meno importante di Filip per Emilio, l’ho trovata più caratterizzata: è una ragazza disposta a qualsiasi trucchetto, come girare per casa con il vischio sulla testa, per poter baciare il ragazzo che le piace senza essere considerata troppo molesta (più o meno). Filip per me rimane in una sorta di limbo neutrale: è un buon amico, è simpatico, e basta. Se mi sono persa qualche passaggio mi scuso, ma alla prima lettura lo avevo trovato quasi inesistente e solo a un secondo sguardo più attento ho notato un minimo di caratterizzazione, ma comunque molto poca rispetto agli altri e al ruolo che riveste nella vita del protagonista.

Trama: 10/10
Intanto ti dico subito che, già quando avevo aperto il testo e visto che sarebbero stati descritti tre Natali diversi, mi ha fatto molto piacere. Mi piacciono le storie ambientate in periodi diversi ma che mantengono un filo conduttore – che nella tua storia è rappresentato dal concetto di famiglia, concetto che troviamo già in apertura con la meravigliosa citazione di Modern Family.
Il primo Natale è ambientato quando Emilio ha cinque anni: è in salotto in attesa che la mamma lo raggiunga per appendere le decorazioni e le chiede come si chiama il loro albero. Il discorso sul significato dell’albero l’ho trovato molto bello e sicuramente a Emilio è rimasto impresso, dal momento che vi ripenserà spesso negli anni a venire. Sua mamma è stata un po’ cattiva a fare i biscotti al pepe nero, ma capisco che era l’unico modo per tenere Emilio lontano dalle decorazioni (anche se penso che, se appendi del cibo all’albero di Natale, è ovvio che la gente lo mangi prima del tempo XD).
Al secondo Natale, ambientato quasi vent’anni dopo, scopriamo che la mamma di Emilio è morta, ma lui ha trovato un’altra famiglia, all’estero, con cui festeggiare. A casa del suo amico, oltre a dover scappare da Hanna, incontra anche un abete vero su cui aveva appeso dei biscotti fatti da lui (stavolta non pericolosi). Qui secondo me abbiamo il concetto de “la famiglia che incontri lungo la via”, quella formata dagli amici.
Infine, il terzo Natale sulle prime si presenta come il più disastroso: l’abete che usava con sua madre è ormai andato e in più ha la casa praticamente inabitabile, senza contare che avrebbe dovuto andare da Filip ma, a causa della neve, non può farlo. Fortunatamente viene salvato da Maia, che lo invita a passare le feste a casa dei suoi zii e, dal modo in cui parlano di loro e per il fatto che Emilio debba ancora capire quali sono i suoi veri sentimenti per Maia, sembra proprio che quella sarà “la famiglia con cui finirà”.

Bonus: 1/3
-Prompt: 1/1
Hai usato il prompt “abete”. L’albero di Natale per eccellenza ha un ruolo predominante in tutti e tre i momenti raccontati in questa storia, sia come presenza fisica che spirituale. Emilio infatti ripensa spesso a ciò che gli aveva detto sua madre sugli abeti e cerca, per quanto possibile, di mantenere vive le tradizioni che aveva da piccolo, come appendere dei biscotti come decorazione. Alla fine, quando l’albero finto ha ormai raggiunto il limite della sopportazione e cede del tutto, ci viene introdotto un surrogato molto carino di abete: una pigna addobbata come tale. Sicuramente ti meriti il punteggio pieno ^^
-Fandom: 0/2
Non hai usato nessuno dei fandom bonus.

Gradimento personale: 5/5
La tua storia mi è piaciuta moltissimo. Ho apprezzato la divisione del testo in tre momenti particolari della vita del protagonista, che ci hanno permesso di vedere i vari Natali che ha festeggiato nel corso della sua giovane vita, e come questi tre siano stati uniti dalle parole della signora Arcieri e dal concetto di famiglia.

Totale: 35,1/38

Recensore Master
08/01/21, ore 11:03

Buongiorno Carmaux, tesoro!
Che dire? Ho adorato questa storia, perché non ti sei limitata a scrivere un mero racconto natalizio, ma ti sei addentrata nella psicologia di Emilio, facendolo crescere tra un Natale e l'altro, e mostrando tre diversi momenti della sua vita, tutti altrettanto importanti, rifacendoti alla citazione che hai messo a inizio del capitolo (e che mi è piaciuta tantissimo). Le tre famiglie di Emilio: sua mamma, Filip e Maia alla fine, sono tutte importantissime per lui e gli hanno lasciato qualcosa, un'eredità che si porterà sempre dietro.
Ohhhh quando hai elencato il menu natalizio svedese mi è venuta l'acquilina in bocca! Io adoro le aringhe che fanno loro, che poi sono simili anche al modo in cui le fanno in Norvegia awwwwwwww (sto sbavando, sappilo); e mi sono intenerita tantissimo quando ho letto che l'abero di Natale di Emilio (che purtroppo ha ceduto, che peccato) era ancora quello di sua mamma. Sai che anch'io uso ancora delle lucine natalizie che sono state comprate quando avevo 7/8 anni, quindi hanno la bellezza di 32 anni di vita? Sono state rattoppate più volte per permettere loro di continuare a funzionare, ed è sempre un'emozione, per me, tirarle fuori dalla scatola e metterle sulll'albero. Quindi capisco benissimo lo stato d'animo di Emilio.
La conclusione è davvero bellissima e piena di speranza, con quella piccola pigna trasformata in albero, ADORO!!!
Buona fortuna per il contest, ma sono sicura che andrai alla grandissima!
Baci e buon anno!
Eve

Recensore Master
02/01/21, ore 20:10

Ciaooo stellina bellissima! *^* Finalmente sono riuscita a trovare un secondo di pausa per sedermi e gustarmi adeguatamente le tue dolcissime storie! Mi sono armata di cioccolata calda, biscotti, copertina e mi sono immersa nel mood della storia, accendendo anche l’albero di Natale al mio fianco! :P
Dunque, ormai mi sto affezionando sempre di più alle avventure di Emilio e degli altri, dolcisismi protagonisti che fanno parte della sua vita ed è stato magico vederli immersi nell’atmosfera natalizia (che io personalmente ADORO! Altro che Ben Solo/Adam Driver EH EH EH! :P).
Quelli che delinei sono tre quadri che mostrano tre differenti Natali affrontati da Emilio nel corso della sua vita, da bambino, da ragazzo e infine da adulto, accumunati però da piccole, simpatiche vicissitudini che si snodano intorno al vero protagonista del Natale in tutte le case del mondo: l’albero addobbato! Davvero non so scegliere quale mi sia piaciuto di più, perché ogni momento mi ha strappato un sorriso per un dettaglio diverso: all’inizio, vedere Emilio bambino, insieme alla sua mamma, è stato adorabile! Ho trovato geniale la trovata della donna di riempire i biscotti di pepe per evitare che il suo piccolo mangiatore seriale li finisse prima di arrivare al 25 dicembre! Ahahahha CHE PATATINI ADORABILI!
Nella seconda parte, invece, sono stata letteralmente conquistata dalle atmosfere coloratissime ed esuberanti di Stoccolma (città che ho visitato e ho amato molto!) per non parlare di quanto mi abbia fatto scompisciare dalle risate il maglione con il culo di renna di Emilio! AHAHAH il cappellino da elfo è stato la ciliegina sulla torta e… posso dirti che mi è venuta fame a immaginare quei pancake? Devo cercare la ricetta su internet perché suonavano molto appetitosi!
Infine, nell’ultima scena, il pensiero pieno di affetto di Maia, con l’immagine finale della pigna e quella bellissima frase sono stati perfetti, anche perché riallacciandosi alle altre storie del tuo repertorio creano un unico filo davvero speciale!
Una lettura più che piacevole che mi ha fatto sciogliere il cuore!
Complimenti tesoro, un abbraccio
Violet :)

Recensore Master
01/01/21, ore 08:40

Prima cosa, Buon annooooo, speriamo che questo 2021 sia per lo meno clemente 🙏 appena ho visto l'incipit della storia non ho resistito 😍🤩 io ho questo strano problema che odio il Natale in sé ma amo sia leggere sia scrivere storie Natalizie, soprattutto leggerle. Ormai Emilio lo sto amando in ogni età ma per quello bambino ho un vero e proprio debole😍😍 con la mamma ha un rapporto bellissimo, ci son rimasta male nel leggere che già solo 15 anni dopo non c era più 😭💔
E ritroviamo anche Filip, ho adorato come hai descritto le tradizioni svedesi (a Milano del calendario dell'avvento non sapevo nulla, ma che cosa carina!!) e mi.ha fatto ridere troppo la cuginetta assatanata armata di cerchietto strappa baci🤣🤣🤣
L ultima fase è la più dolceamara, Emilio ha nostalgia di Filip ma la neve non glielo fa raggiungere. Ti giuro ho pianto per la 'morte' dell'albero perché è come se la madre fosse morta una seconda volta, ma quello che Maia fa per lui e il suo dono alla fine mi hanno commosso❤❤❤

p.s. mi son dimenticata di dirti, sai che le parole della citazione iniziale le dice in modo molto simile Nesli (il mio artista Italiano preferito <3 ) in una canzone che si chiama 'Mi familia'? <3
Senti un pò, Signorina bella, quando esci in libreria?
TU. SAI. SCRIVERE. 🔝🔝🔝🔝
Di nuovo auguri 🤗😘
(Recensione modificata il 01/01/2021 - 09:34 am)

Recensore Veterano
28/12/20, ore 22:46

Ciao! 
Prima di tutto buon Natale (anche se un po’ in ritardo) e, dato che ho visto che oggi è il tuo compleanno, ne approfitto anche per farti gli auguri! 

Questa volta, dato che è già la tua seconda storia che leggo, ho un pochino più familiarità con il protagonista. Mi ha fatto molto piacere leggere di Emilio, un personaggio che mi aveva molto colpita l’altra volta!
Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai narrato dell’avvicendamento dei Natali, sottolineandone le differenze, con tratti a volte un po' nostalgici. Ho trovato molto interessante e realistico il modo in cui il Natale viene percepito: da bambini è tutto nuovo, addirittura magico. Per Emilio un normale albero di Natale suscita un certo rispetto, gli sembra imponente, molto più grande rispetto a lui. I momenti trascorsi con la madre sono dolcissimi, la donna è intenta nei preparativi natalizi ma risponde alle domande del figlio di buon grado, è una perfetta scena domestica e familiare, esattamente quello che istintivamente viene in mente quando si parla di Natale. 
Il secondo Natale invece, è molto diverso dal primo. Emilio è lontano da casa e festeggia con il suo coinquilino e i parenti di Filip. Mi chiedo cosa abbia portato Emilio fino in Svezia, suppongo questioni lavorative? Molto divertente l’idea dei maglioncini natalizi, a Emilio è toccato quello più imbarazzante xD 
Ad ogni modo, il disagio provato con Hanna è perfettamente comprensibile, ma la conclusione del paragrafo è davvero bello, nonostante tutto, Emilio si sente a casa. 
Ed infine, eccoci arrivati al Natale 2018. Un po' come Emilio anche io ho esultato quando è calata la neve, perché in fondo, è un po' un simbolo del Natale la neve. Però purtroppo, la neve per quanto bella, causa anche parecchi danni. Tuttavia, siccome non tutto il male vien per nuocere, fortunatamente ci pensa Maia ad invitare Emilio a trascorrere il pranzo con lei e la famiglia di Diego. Comunque devo dire che il piccolo albero di Natale fatto con una pigna è un gesto assolutamente adorabile da parte di Maia! 
Per concludere questa recensione (scusami il papiro!) ti faccio i miei complimenti per la storia, è scritta bene ed è davvero un piacere leggerla. 

Ci vediamo alla prossima, 

Rhurab

Recensore Master
28/12/20, ore 22:44

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Direi che, questa storia, calza a pennello col periodo natalizio che stiamo vivendo.
Bello vedere lo scorrere del tempo passiamo dall'infanzia i primi natali quelle che sono le tradizioni le spiegazioni, a un natale più adulto ma dove abbiamo ricordi dell'infanzia che non smettono di sfumare a poi infine quelli da adulti dove magari a voltre abbiamo programmi ma tutti si vanno a distruggere e, devo dire, che come storia l'ho trovata troppo carina sia per come hai fatto il percorso dìEmilio sia per come tratti del natale ^_^ una storia proprio natalizia.
Ciaoo e buone feste.

Recensore Master
28/12/20, ore 13:39

Ciao :)

Ho pensato di leggere qualcosa di tuo oggi :)

È davvero un racconto molto piacevole, impregnato di dolcezza e di malinconia. È un po' come seguire una storia d'amore - un amore che si esprime in vario modo, per la mamma, per Filip, per Maia - attraverso gli occhi silenziosi, ridenti e colorati dell'albero di Natale. In fondo, molti importanti e profondi ricordi sono legati a questa figura calda che torna ogni anno a tenerci compagnia. Una figura che, se magari cambia fisicamente, è sempre la stessa nel cuore di Emilio come di chiunque altro.
Complimenti, un racconto davvero molto bello e delicato! È veramente sempre piacevole leggere le tue storie :)

Ti faccio ancora tanti auguri di buone feste e di buon compleanno ❤️

Recensore Master
26/12/20, ore 07:08

Buongiorno,
auguri anche a te!
Scritto benissimo come tuo solito questo racconto, ti ho ritrovato in grandissima forma!
Mi è piaciuta molto questa atmosfera natalizia che permea tutta la trama da inizio a fine narrazione.
Tra l'altro una narrazione piacevole, soft. Adatta a questo giorno ^^