Recensioni per
La Bisbetica incompresa
di CatherineC94

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/05/21, ore 10:31

13° Classificata al contest "Let's Cliché!" indetto da _Vintage_ sul forum di EFP - LA BISBETICA INCOMPRESA DI CATHERINEC94

- Grammatica e stile: 9.9/10
Ho trovato solamente un piccolo errore di concordanza:
[…] Che mi chiede a fare? […] Muriel si sta rivolgendo a Molly, per cui che mi chiedi a fare, ma è un evidente errore di distrazione. -0.10

Lo stile si presenta per lo più dialogato e con poche sequenze narrative, tuttavia risulta compatto, facile per la lettura e molto fluido. Ovviamente la storia è molto breve – essendo una flash – tuttavia l’utilizzo corretto della punteggiatura e delle sequenze dialogate rendono evidente l’accortezza con cui hai lavorato su questa storia, perciò ottimo lavoro, si vede che hai impiegato molto cura nella stesura di questa storia.

- Caratterizzazione dei personaggi: 7/10
La storia ha un evidente intento parodico, e a ciò si aggiunge la sua brevità. Non biasimo affatto la tua scelta di concentrarti sulla sequenza dialogata per sottolineare il paranoico marcio che permea tutta la figura di zia Muriel, nonostante non vi siano sequenze descrittive che la caratterizzino in modo tout court. Il lettore si ritrova coinvolto dalle tue parole su questa donna che ci appare come la classica zia rompiscatole, che giudica e mette alla gogna qualsiasi atteggiamento di qualsiasi persona. È una donna forte, indipendente, ma anche terribilmente ipocondriaca, e a ciò si aggiunge un egocentrismo che, nella sequenza dialogata, appare molto ben sottolineato.
In merito alla caratterizzazione, tuttavia, non ho potuto dare un punteggio granché valido per rendere questo parametro soddisfacente. Non vi è una vera e propria introspezione; sebbene la storia ruoti intorno a questo personaggio, Muriel è semplicemente il nodo in cui si divincola la vicenda, ma risulta una signora eccentrica e in preda alla fobia per una malattia “incurabile”, non c’è una struttura emotiva, caratteriale o banalmente più fisica degna di nota – ma per l’intento che la storia vuole avere, credo che sarebbe stato anche piuttosto forzato introdurlo.
Anche i protagonisti che si muovono intorno a lei, ovviamente figure di contorno che non necessitavano di una vera e propria introspezione, vengono introdotti in maniera farsesca e divertente – soprattutto la piccola scena con Harry, mi ha strappato ben più di un sorriso. All’intento parodico si aggiungono le classiche frasi fatte delle vecchie isteriche dei film, che condannano i nipoti venali, in attesa di tirare l’ultimo respiro e mandare tutti al diavolo prima di morire. L’ho trovata una scena davvero molto calzante ed in linea col personaggio, perciò seppur con poco materiale, risulta facile delineare per sommi capi la personalità di questa – come la chiami tu nel simpatico titolo – bisbetica incompresa!

- Utilizzo del cliché: 15/15
Semplicemente A-DO-RA-TO. Specifico subito che io amo da morire il cliché del malato di boh, che per qualche ragione ogni volta mi fa piegare in due dalle risate – anche in contesti dove di norma bisognerebbe rimanere seri, vedi decine e decine di racconti rosa in cui lei (o lui) sono affetti dalla patologia più assurda di sempre.
Nel tuo caso è ancora più calzante, perché si parla di una persona che non sa neanche lei di cosa si tratta: prima parla di una malattia tra le peggiori – e già qui un sorriso scappa per forza –, poi la crisi nevrastenica perché Molly non si ricorda la sua malattia, le forze che la stanno abbandonando, il fatto che sia spacciata. Davvero, non saprei da dove cominciare per poter descrivere al meglio la sensazione d’ilarità che questa situazione suscita! Ci troviamo di fronte ad una caricatura grottesca d’un ipocondriaco in preda all’isterismo, con la componente dei familiari che gli ronzano intorno in preda alla perplessità.
E zia Muriel, dal canto suo, sguazza in questa sua versione della storia in cui è ormai sul letto di morte, creando – se vogliamo – un cliché nel cliché (l’ipocondriaco, in effetti, è un sempreverde dei cliché, strettamente collegato al malato di boh).
Sotto questo aspetto ho trovato la storia perfetta, complimenti!

- Gradimento personale: 4/5
Ho apprezzato molto la tua storia, sono rimasta contentissima del soggetto da te scelto. Non ho mai letto nulla che avesse come protagonista zia Muriel, e devo ammettere che il titolo di questo tuo breve racconto mi ha subito richiamato alla mente ricordi di matrice shakespeariana – come la Bisbetica domata – di cui mi ero totalmente dimenticata. Giuro, ho trovato questo racconto brioso, divertente ed un toccasana per il mio umore nero, per questo devo farti i complimenti, era davvero complicato gestire questo breve scorcio in una flash, e tu sei stata magnifica in questo, delineando una scena perfettamente in linea col soggetto da te scelto.
A ciò si aggiunge l’elemento zia Muriel, di cui non avevo mai letto prima – immagino siano veramente poche le storie che l’abbiano come protagonista. È stato parecchio divertente, già a partire dal titolo, osservare questa fotocopia di mia nonna sclerata che inveisce pure contro oggetti inanimati e si lamenta della sua condizione “precaria” – che poi in realtà non lo è affatto. Una signora anziana cenciosa che passa il tempo a deprimersi e ad arrabbiarsi col resto del mondo, non potevo chiedere nulla di più esilarante. Sono stata felicissima di averla letta, perciò grazie a te per averla scritta!

Totale: 35.9/40

Recensore Veterano
24/01/21, ore 23:48

Recensisco al volo perché manca poco a mezzanotte, ma questa zia Muriel è adorabile ahahaha Ma come fanno, gli altri, a non preoccuparsi per lei? Ho sorriso tantissimo, soprattutto quando parla di tutti i figli sfornati da Molly ahahah

Recensore Veterano
18/01/21, ore 17:52

Ciao Caterina! Ti ho fatto penare un po' per questa recensione ma dal venerdì pomeriggio alla domenica sera sono giornate off limits per me.
Detto ciò posso passare alla storia. E ho solo cose belle da dire! È bellissimo trovarti in vesti diverse da quelle angst o malinconiche. Mi ha fatto davvero piacere perchè sei brava e riesci anche in questo. E poi sei uscita dalla comfort zone ed è comunque un gesto da apprezzare.
Come ti ho già detto centinaia di volte, mi piace quando sperimenti questi personaggi secondari che abbiamo conosciuto nella saga solo perchè accennati in qualche riga, è un lavoro non indifferente, a maggior ragione se il personaggio scelto è uno degli "antipatici" per antonomasia, come in questo caso.
La storia mi ha fatto ridere e mi ha anche un po' intenerita verso la fine perchè mia nonna ha un problema simile quindi mi sono ritrovata letteralmente dentro i parenti che l'assistono e stanno insieme a lei.
Che dire, non sbagli un colpo, come sempre.
I miei più sentiti complimenti e in bocca al lupo per il contest!
A presto,
Chiara.

Recensore Veterano
16/01/21, ore 21:01

Oh, forse dovrei odiare questa zia Muriel, ma proprio non ci riesco. Certo, a trovarmi nei panni di Ginny ne penserei di cotte e di crude sulla vecchiaccia, ma poiché sono una banalissima babbana estranea alla famiglia Weasley, posso dire che da questa flash ho colto soprattutto il lato comico dell'averci un elemento così brusco e malandato in famiglia. E quale sarebbe il lato comico, nella realtà? Sarebbe, per l'esattezza, che si può facilmente prendere in giro - quando il diretto interessato non è presente, chiaro! Ma anche in sua presenza, per far partire le migliori liti familiari - quelle in cui ci scappa il "ti diseredo!" e condite da tanto tanto disagio ai matrimoni e altre situazioni di famiglia. 
Parlo per esperienza personale, essere la Ginny o l'Harry di turno non è sempre brutto, spesso basta avere un po' di spirito di sopportazione, come ci hai mostrato tu! Il quadro della zia Muriel è comunque ben fatto, assolutamente simpatico.
E niente

Recensore Master
15/01/21, ore 20:17

Santa Cipolla Pazienza!
Così dico ai miei alunni quando dichiarano o fanno cose un po' sciocche!
Se avessi una zia come Muriel e dovessi invitarla a ogni pranzo importante io farei in modo che quelle occasioni coincidano con suoi impegni irrevocabili, anche se ci scommetto che una vecchiaccia bacucca e malalingua come lei impegni non ne ha proprio! Chi altri sarebbe in grado di sopportarla???
E chissà qual è questa malattia gravissima e incurabile!!
A questo punto mi sorge spontanea una domanda: perché i Weasley invitano sempre zia Muriel? Senso del dovere, richiamo del sangue, idee ambiziose sui suoi denari da ereditare?
Dimmi un po'... chi è la piccola che macella la schiena di suo padre? Victoire?
(Recensione modificata il 15/01/2021 - 09:06 pm)