3° classificata al contest "Titoli a Catena"
Grammatica: 10/10
Perfetta, assolutamente perfetta!
Non ho trovato neanche una virgola fuori posto, anzi!, anche la punteggiatura è stata usata in maniera oserei dire strategica, volta a creare la giusta atmosfera per le sensazioni da te descritte. Leggendo, si ha davvero l'impressione di vivere le stesse emozioni vissute dai personaggi – ancor più quelle vissute da Draco, voce narrante della flash.
Stile e Lessico: 10/10
La tua storia è stata breve ma intensa, e personalmente credo che la bravura di uno scrittore salti all'occhio maggiormente nei piccoli testi poiché sei riuscita a concentrare in 500 parole uno stile impeccabile, contornato da vocaboli che – a mio parere – si sposano perfettamente con il timbro che hai imposto all'intero racconto.
Ho amato le frasi in corsivo volte a sottolineare dei concetti, così come ho amato il fatto che tutte (a eccezione di una sola) si trovassero alla fine dei periodi, poste lì non a caso ma proprio con lo scopo di enfatizzare – nel caso del tuo scritto – specifiche emozioni.
Attinenza al titolo: 5/5
Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai preso ispirazione dal titolo, creando questo Slice of life in cui ogni bicchiere infranto rappresenta un litigio, un disaccordo tra due personaggi appartenenti a ideologie ancora troppo distanti tra loro. Sì, ogni bicchiere rappresenta una discussione, ma i frammenti di ognuno di essi stanno a indicare le crepe presenti nei cuori di entrambi, seppur per motivi differenti – che, forse, poi così differenti non sono: Hermione soffre per l'insensibilità di Draco dovuta al suo essere inamovibile circa i pensieri Purosangue; paradossalmente, Draco soffre per lo stesso motivo: è consapevole siano i propri ideali a impedirgli di vivere quella passione immonda che non deve in alcun modo essere tramandata.
Praticamente l'intera flash gira intorno al titolo!
Originalità: 3/5
Ho adorato la tua scelta di scrivere una dramione per niente a lieto fine.
Ho uno strano rapporto con le dramione: le amo e le temo al contempo. Le amo in quanto sono state le storie che, per prime, mi hanno fatto approcciare al mondo di Efp e da ragazzina non leggevo altro; poi le temo perché, crescendo, mi sono accorta di quanto assurdamente potessero sfociare nell'OOC – cosa che, da sostenitrice del canon quale sono diventata, detesto abbastanza. Ecco perché ho amato la tua flash, perché non finisce con un happy ending, anzi!, finisce nell'unico modo in cui – a mio parere – può finire una dramione.
Se questa cosa da un lato mi ha sollevata, dall'altro ti ha un po' penalizzata poiché pecca di originalità: Hermione che decide di andar via dopo che Draco non ha voglia di passare del tempo con gli amici di lei, dopo che si rifiuta di portarla dai propri genitori e dopo che le dice di non poter avere un figlio da una Sanguesporco, non è granché originale... è ciò che ci si aspetterebbe da uno come Malfoy.
Originale però l'espediente dei bicchieri infranti per introdurre e raccontare delle problematiche della coppia!
Gradimento personale: 9/10
Nonostante l'intoppo circa il parametro precedente, la storia l'ho adorata da matti!
Innanzitutto ho amato alla follia il modo in cui hai impostato la flash, calcando sui punti giusti, riuscendo a trasmettere in poche parole grandi emozioni: nelle tue righe ho percepito dolore, a tratti un pizzico di disperazione, orgoglio, dure consapevolezze, bicchieri e cuori infranti.
Ho trovato i tuoi personaggi molto ma molto IC (altra cosa che mi ha fatto uscire di testa!), così come ho trovato estremamente IC l'ultima frase: “Non ho asciugato le gocce sul pavimento, aspetto ancora che torni a farlo tu”. Questa passo è tanto arrogante quanto pregno di dolore: sebbene si capisca il senso sentimentalmente drammatico che Draco ha affibbiato a tali parole, non ho potuto fare a meno di immaginare Malfoy pensarle col suo solito ghigno strafottente stampato in faccia. Davvero molto d'impatto!
Poi ho amato il modo in cui hai fatto del titolo il fulcro di tutto il racconto, breve ma intenso.
L'unica cosa che mi ha un tantino disturbata è stata la maniera che hai di concepire la punteggiatura all'interno dei dialoghi, nello specifico parlo del punto: tu lo inserisci all'interno delle virgolette, mentre io lo preferisco (sia stilisticamente che esteticamente parlando) all'infuori. Per carità, non è un errore! Ho cercato informazioni a riguardo ma non ho trovato nulla di appurato; si tratta di scelte stilistiche e, per tale motivo, non ho segnalato la cosa nel primo parametro di valutazione (sarebbe stato assolutamente ingiusto); ma, altresì, mi sento di non poterla tacere nel corrente criterio.
Ripeto, è una questione di gusti, non un'oggettività – almeno non che mi risulti.
Spero tu abbia capito il mio discorso e che lo prenda per quello che è: semplicemente il mio personale parere. Anche perché, al di là di ciò, tengo a ribadire quanto mi sia piaciuta questa flash!
Tot: 37/40 |