Recensioni per
Casa (Un po' demodé)
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
16/11/21, ore 23:57

Ciao Gaia ❤
Sto cercando di recuperare qualche recensione arretrata questa sera e mi è rimasta questa storia tra quelle da commentare. Mi si è stretto di nuovo il cuore: leggerla di nuovo è tornare indietro alla prima volta e a me raggomitolata sulla poltrona che vede e sente Narcissa annaspare sotto le sue mani. Sente proprio Narcissa che si infila sotto la sabbia insieme alle foto. Il ricordo di Andromeda è costante nella sua vita, la porta dietro quando va all'altare e poi la porta dietro quando Lucius tutte le sere si veste come un Mangiamorte e se ne va di casa. E poi la porta dietro quando sente Draco che piange (un cuore per lui, perché mi riempie il cuore di sentimenti che non so descrivere ultimamente) e quando pensa che lei vuole piangere ogni volta che Andromeda le scrive una lettera. Ho amato tanto il finale, struggente e ho amato la concezione di una casa, sopratutto nelle due ultime flash. Prima casa è la casa che divide con Lucius e in cui nasconde le vecchie foto e in cui cerca di costruirsi un amore, poi casa non è più casa sua, è invasa dai Mangiamorte e lei non sa come fa ancora a sentirla propria. Adesso è sporcata di sangue, di morte, di risate pesanti e delle lacrime di suo figlio. Come fa ad essere casa, un posto così?
Casa sono le carezze di Andromeda alla fine della guerra, casa è Andromeda e Teddy e la sabbia sotto i piedi di Narcissa. Sono contenta di essere passata, mi era dispiaciuto non lasciare una recensione alla prima lettura.
Ti mando un forte abbraccio,
Sia ❤

Recensore Veterano
26/03/21, ore 14:23

| Recensione premio 2/3 per il 2° posto + preferita dalla GiudiciA nel contest "Sing A(ngst) Song!" |

Il rapporto fra le sorelle Black sicuramente è molto affascinante da esplorare perché sono completamente diverse; o meglio, forse si potrebbe pensare che almeno Bellatrix e Andromeda condividono la forza interiore e il cipiglio agguerrito di seguire le proprie intenzioni - sebbene in due contesti opposti - mentre Narcissa è quella che in un primo momento ha capitolato e ha reagito solo quando c'è stata in ballo la sopravvivenza del figlio. Forse non ci sarebbe stata una riconciliazione fra le due sorelle rimaste, o forse sì: sicuramente è bello leggerla e immaginarla così.

Recensore Master
03/03/21, ore 10:52

Gaia, ciao! Eccomi qui *^*. Ci sono tantissime cose interessanti sul tuo profilo, ma rimanendo tra le più recenti e in ambito Harry Potter, mi ha attirata questa ^^: il rapporto fra le tre sorelle Black è qualcosa su cui, lo ammetto, non mi ero mai soffermato troppo prima di scoprire il mondo delle fanfiction, e che ora non smette di affascinarmi.
Narcissa è un personaggio per il quale ho sempre provato indifferenza, ed è stato bello trovare una storia così ben scritta, dal suo punto di vista, che mi ha portato a empatizzare un po' con lei, durante i momenti più significativi della sua vita. Si parte dalla Cissy quindicenne, che ha appena perso una sorella senza potervi fare nulla: sapeva delle sue intenzioni ma questo non è stato d'aiuto a nessuno e ora Narcissa si vede costretta ad aiutare la madre nell'estirpare i ricordi della traditrice del suo sangue. Ho avvertito tantissima solitudine e avrei tanto voluto abbracciarla: per quanto mi venga difficile biasimare sia Andromeda che Sirius per essere fuggiti in cerca di una vita migliore, un pochino l'ho comunque fatto per il loro essere responsabili dell'abbandono di fratelli e sorelle che avevano bisogno del loro aiuto.
La scena del matrimonio fa ancora più male, se si pensa che dovrebbe essere il giorno più felice nella vita di una coppia, mentre in questo caso di amore ve n'è ben poco e l'unica persona che avrebbe potuto effettivamente provare del sincero affetto per Cissy, è l'unica che lei non ha avuto il coraggio di invitare. Le scene seguenti sono un crescendo di angst e di sensi di colpa. Di coraggio mancato e occasioni sprecate che però, miracolosamente, trovano salvezza nel finale. Con durezza ci elenchi tutte le perdite che Andromeda ha dovuto sopportare, e il dolore di Narcissa tutto a un tratto sembra essere nulla di fronte a quello della sorella. Mi commuovo al pensiero che Andromeda avrebbe mille ragioni per odiarla, per chiudersi al mondo in una corazza di pietra per tutte le ingiustizie subito e invece pare non veda l'ora di perdonarla. E' bellissimo ed è incredibile quello che ci porta a fare l'amore. Ho amato questo finale che più che pieno di speranza è in realtà pieno di perdono e voglio immaginare che anche nel canon sia andata così e che le due sorelle siano riuscite a riavvicinarsi, anche se magari a piccoli passi <3
La struttura della storia, un concatenarsi di episodi che ci portano a vedere l'arco di caduta e redenzione di Cissy, mi è piaciuta moltissimo e lo stile è assolutamente perfetto per il tipo di racconto :)
Sappi che la parola demodé mi resterà in testo per tutto il giorno ahahaha.
Un abbraccio e complimenti, davvero <3

Alla prossima!

Benni

Recensore Master
14/02/21, ore 22:48

Recensione premio per la partecipazione al “Wish upon a star contest” 2/2

Ciao Gaia,
avevo già letto questa storia nel momento in cui l’hai pubblicata e l’ho subito apprezzata, ma ho voluto metabolizzarla per qualche giorno per godermela di nuovo e lasciarti una degna recensione - o almeno provarci.
L’ho davvero amata: trovo che tu abbia mostrato benissimo il legame tra Andromeda e Narcissa, sfruttando la loro lontananza a seguito della fuga da casa della secondogenita. Anche io ho sempre immaginato che le due fossero piuttosto unite crescendo, perché mi immagino che Bellatrix fosse comunque più distaccata e meno affettuosa, anche da giovane.
Il dettaglio dell’abito azzurro che lega i momenti tra loro, così come la foto bruciata ma non distrutta, è al tempo stesso molto d’impatto eppure delicato; così come ho trovato estremamente perfetta la ripetizione della frase “è un po’ démodé” al termine di ogni parte di storia.
Entrambe le tue protagoniste sono ben caratterizzate, Narcissa spicca in maniera particolare visto che la storia è narrata dal suo punto di vista, eppure Andromeda è perfettamente riconoscibile anche attraverso i pensieri della sorella. Il loro legame non è stato spezzato, nonostante il tempo, le lettere sono continuate ad arrivare nonostante Cissy non riuscisse a rispondere e Andromeda non si è affatto arresa.
Il finale è particolarmente pregno di speranza, sono fermamente convinta anche io che Andromeda abbia perdonato la sorella e che alla fine delle guerra l’abbia abbracciata nuovamente ansiosa di presentarle Teddy.
Lo stile è stato particolarmente ricco, ma anche delicato e adattissimo a narrare le vicende della famiglia Black.
Insomma, spero di essere stata abbastanza in grado di farti capire quanto la storia mi sia piaciuta; spero che vorrai scrivere ancora di loro perché me le hai fatte amare.
Un abbraccio e alla prossima,
Francy

Recensore Master
04/02/21, ore 13:14

Giuro che poi ti lascio in pace, ma ho fatto una giornata di full immersion sul tuo profilo e anche la recensione di queste flashfic mi era rimasta in sospeso!
Non so che dire se non che le ho amate. Il rapporto che tracci tra Andromeda e Narcissa è molto interessante. Non solo perché Narcissa ha avuto paura di scrivere ad Andromeda per tutti quegli anni, fin poco tempo prima della fine e che Andromeda abbia capito, ma anche per quel continuo ritorno del vestito azzurro un po' demodé che suona quasi come una canzone e fa da filo conduttore in questo rapporto che nasce antico fin dal principio e che si mantiene nonostante Druella, Lucius, Draco e la guerra e che poi, quando arriva la pace, ha il profumo della possibilità di un nuovo inizio e il perdono non è mai demodé.
Complimenti.
Sev

Recensore Veterano
03/02/21, ore 09:55

Narcissa è la Black e uno dei miei personaggi preferiti. Trovo che venga, in linea generale, abbastanza sottovalutata e mi dispiace che di lei non si abbiano informazioni chissà quanto approfondite. Tutto ciò per dire che mi fa molto piacere trovare storie che la riguardano e che, oltretutto, sono anche un piacere per gli occhi!
Se non erro, ho già letto una tua storia nella quale Cissy fa pace con Andromeda (anche se la storia era incentrata principalmente su Bellatrix, ora non vorrei sbagliare) e non trovo affatto difficile credere che le cose possano effettivamente aver preso questa piega a guerra finita.
Penso tu sia stata molto brava a delineare Narcissa e i suoi pensieri, mostrandocela in diverse fasi della vita e mostrandoci soprattutto com'è mutato il suo modo di riflettere e affrontare le varie vicissitudini. Mi è inoltre piaciuto il finale, quando parli di una Cissy che rimane ancora rigida all'abbraccio della sorella, non per riluttanza ma per via del senso di colpa che prova; e mi è piaciuta Andromeda, che nonostante tutto accoglie la sorella a braccia aperte, desiderosa di farle conoscere il nipotino.
C'è una cosa, poi, che mi ha colpita molto... una frase che si ricollega a quello che è il mio personale parere; più che una frase si tratta di un termine, una parola che hai usato, la stessa che ho usato io per descrivere il pensiero di Narcissa nella storia partecipante a questo contest: "[...] Narcissa [...] ha scelto ancora una volta la sorella sbagliata". Questa cosa mi ha positivamente shockata!
Infine mi è piaciuta molto la tua idea di scrivere cinque piccole storie e metterle insieme in un'unica pagina che racconta di Cissy e del suo tormento, brava!

Recensore Junior
02/02/21, ore 23:17

"E a niente serviranno più le coincidenze mancate, le lettere mai imbucate e le suppliche sprecate di chi crede che rassegnarsi sia l’ennesima cosa irrinunciabile da poter sperimentare."
Questa frase mi ha subito richiamato alla mente il verso della mia poesia preferita in assoluto: Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale di Eugenio Montale. Il Verso è questo:"Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede." Se la tua voleva essere una citazione sappi che l'ho molto apprezzata, se invece è nata interamente dalla tua penna ti faccio i miei complimenti.
Anche io partecipo allo stesso contest, ma con la sorella matta! In un altro contest ho scritto anche io di Narcissa, con le stesse tue tematiche, ma da me Narcissa non ha trovato l'assoluzione che cercava, perchè non potevo capacitarmi del fatto che, dopo aver perso tutto, Andromeda potesse trovare la forza di perdonare! Qui invece è giusto che le cose siano andate in questo modo. La tua storia mi è piaciuta per la delicatezza della scrittura che ha saputo far risaltare la pesantezza del senso di colpa di Narcissa, la quale non sa come uscire dallo stagno in cui è precipitata. Ho proprio percepito la fatica di Narcissa. Molto brava.
In bocca al lupo!
Silvia.
(Recensione modificata il 02/02/2021 - 11:42 pm)