Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 1079 recensioni.
Positive : 1076
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
28/05/21, ore 18:43

Nelle parole presenti in questa poesia, percepisco appieno la stanchezza di tutta questa situazione. Ti dirò, sono più che sicura che molti lettori si saranno immedesimati, perché, purtroppo, è un vivere che tutti conosciamo e sopportiamo. C'è chi si è esasperato prima e c'è chi ha raggiunto il limite adesso, ma è una cosa normale. In fondo, anche il più solitario, alla fine ha necessità di un minimo contatto umano con i propri simili.
Cielo, che commento orrendo! xD
Chiedo venia, mi sono lasciata trasportare da quanto letto e questo è il risultato. In conclusione, hai scritto un testo molto profondo e attuale- Bravissimo! Sono contenta di leggere nelle note che hai scritto come un fiume in piena, vuol dire che l'ispirazione non ti manca, ed è sempre una cosa positiva! :)

Recensore Veterano
12/03/21, ore 09:36

Ho visto qualcosa di più dietro a quel consiglio di leggere le anime e ho fatto un salto qui. Era davvero un invito il tuo? Comunque sia. Una recensione non guasta.
Comprendo perfettamente il tuo modo di sentire. I "sogni infranti" sono tutte le occasioni perse in questo periodo, "sono più morto io di un morto" sono le parole di chi fa bilanci su questo periodo della sua vita e non ci trova cose degne di nota, "sono larva" dici, e ti immagino sul tuo divano con una coperta addosso senza la forza di alzarti. Ti immagino facilmente, perché sono le stesse sembianze che avevo fino a poco tempo fa.
Sono tempi duri per tutti, inutile far distinzioni su vecchi o giovani. Tutti ci stiamo perdendo qualcosa.
Non so se può essere di conforto pensare che siamo un po' tutti sulla stessa barca, e che chiuso in casa come te ci sono tanti altri che soffrono nella stessa tua identica maniera. In ogni caso, non vorrei mai che tu desiderassi davvero essere un lombrico. Continua a perseverare nella natura umana, sono sicura che riuscirai a trovare qualcosa di bello per cui provare emozioni.
Un abbraccio, fatti forza!

 

Recensore Junior
11/03/21, ore 08:54

Caro Alessandro, scusami se recensisco solo ora questa poesia.
Comprendo a pieno ogni singola parola che hai detto, quel senso di soffocamento che questa situazione da, da un anno a questa parte, si sta trasformando in rabbia, voglia di ribellione, pressione infinita che non riesce a uscire dal nostro corpo.
Ti comprendo, ti sono vicina.
I danni psicologici che ha portato questa situazione sono un tabù, non se ne parla mai ed è un male, perché moltissime persone non hanno solo avuto questo male, hanno perso cari, non hanno più potuto vedere nessuno e tanti, compresa me, si sono ritrovati completamente soli e spaesati.
Per non parlare di tutte quelle donne o uomini, che rimasti chiusi in casa, hanno subito ancora più violenza.
Ti mando un abbraccio,
Bea.

Recensore Master
11/03/21, ore 08:27

E perché dovremmo metterti in croce? Credo che la stragrande maggioranza delle persone la pensino come te, io per prima. Anche la mia zona rischia il rosso, il comune dove abito ha molti positivi e la situazione è in bilico. Io e la mia famiglia usciamo solo per lavoro, spesa e poco più, eppure mi son trovata l'altro giorno andando dal medico ad attraversare una piazza piena di mammine con i loro dolci pargoli usciti da scuola o dall'asilo a chiacchierare, coi bimbi a giocare e far merenda, facendo assaggiare il proprio gelato all'amichetto. Scena da delirio! E probabilmente nelle grandi città è peggio. C'è voglia di libertà, di vivere, di respirare. A cosa è servito fare chiudere bar e ristoranti? A un bel niente! O meglio, è servito a distruggere i ristoratori. I contagi non sono diminuiti, tanto la gente che fa? Compra il panino e la birra, esce dal bar e se ne va a consumare sulle panchine pubbliche dove non sai chi si è seduto prima di te. Se mi permetti di consumare seduto al tavolo del bar, tavolo posizionato a distanza di sicurezza, come me ne vado il barista lo può igienizzare e tu che ti siedi dopo di me sei tranquillo. Tu pensa che in un comune del pistoiese il sindaco ha letteralmente fatto togliere le panchine dalla piazza del paese perché tutti i giorni c'erano i soliti pensionati seduti, tutti rigorosamente vicini e senza mascherina.
Tutti hanno pensato al covid e basta, le altre malattie non esistono più e cosa più allarmante secondo me è l'aver trascurato troppo l'aspetto psicologico di tutto questo. Stiamo uscendo di testa, è innegabile, e l'unica soluzione sembra essere il vaccino. Sarà davvero così? Non so se fidarmi, è un anno che ci dicono str****te e ancora non siamo a nulla. Sarà sicuro sto vaccino? Funzionerà? Ci sarà per tutti quelli che lo vogliono?
Poi dietro chissà cosa si nasconde, magari nulla, ma dopo un anno così la mente si avvicina anche alle cosiddette teorie del complotto.
Coraggio, lo so che è dura e non se ne può più. Il modo in cui hai scritto la poesia fa capire perfettamente il tuo stato d'animo che condivido completamente. Di più che posso dire?
🤞🤞🤞🤞 E che il cielo ci assista.

Ancora complimenti e alla prossima

🌚

Recensore Master
10/03/21, ore 22:38

Ciao Alessandro.
In questa tua poesia hai racchiuso le emozioni di tante persone, ormai stanche dopo un anno di vivere lo stesso timore, le giornate monotone, la malinconia che ormai fa da sfondo alle nostre vite.
Hai ragione... La colpa non è da attribuire tutta ai cittadini. Si tende a mettere in risalto chi non rispetta le norme, ma ci sono anche tante persone che si attengono alle leggi. Forse è anche chi legifera a non aver saputo gestire completamente bene la situazione. Spero nei prossimi mesi che si possa cambiare strategia, dato che quella adottata fino ad ora non ha portato a molti miglioramenti.
Il tuo "Stream of consciousness" fa entrare nel vortice delle tue sensazioni.
Complimenti!

Bigin

Recensore Master
09/03/21, ore 19:23

cavoli!!!
non ti aspettavo capace di simili sfoghi!!!

niente di straziante, niente di sovversivo, tranquillo... solo tanta "poetica confusione", prolissa ma educata... infatti non stai accusando nessuno... anzi, rischi di essere tu a fare la figura del disadattato

non sono capace di darti consigli, perchè siamo tutti nelle tue stesse condizioni anche se non abbiamo il coraggio di ammetterlo; mi ha fatto morire dal ridere la reazione di Baudelaire: "fottitene"

a lei mi associo:
"L’uomo che sta annegando non chiede quanto costa la corda." (Ursula Kroeber Le Guin)

Recensore Master
09/03/21, ore 18:33

Caro Alessandro, un vero e proprio inno di disperazione questo tuo componimento.
Nel leggerlo quasi si percepisce la impotenza di qualsiasi tuo atto per cercare di venire fuori da una situazione che si sta incagliando giorno dopo giorno e della quale sembri diventare una vittima insieme alla stanchezza e allo scoraggiamento.
Forse dovresti tentare di alleggerire la mente non focalizzandoti esclusivamente sulla negatività che deriva dai mezzi di comunicazione, che paiono rigirare il coltello nella piaga.
Trova uno sfogo con la tua scrittura, ascoltando buona musica o magari uscendo nella tua campagna e godendoti un bel tramonto con i suoi mille colori, anche se virano tra il giallo e il rosso. Almeno quello ancora non è contaminato.
Ti auguro di trovare uno spicchio di serenità.
Buona serata.

Recensore Master
09/03/21, ore 18:00

Ale.
Spegni la TV.

Ed esci.

Fottitene.

E adesso ad esser segnalata sarò io, ma son poeta maledetto, è il mio destino.

Eppure, nessuno mai mi toglierà la libertà.

Nuovo recensore
09/03/21, ore 17:06

Alessandro carissimo,per la punteggiatura non ci sono problemi.Qualcuno portoghese ci ha vinto il Nobel per la letteratura.Per il resto devi avere i nervi saldi anche per non demoralizzare tua madre e tua nonna.E' un momento tragico e le poesie scritte ne erano le avvisaglie.Per nostra fortuna non siamo ai tempi del Manzoni o della spagnola.Quindi dovra' pur passare.Intanto fai attenzione a come ti muovi all'esterno di casa tua e non fare venire chicchessia.Studia,fai qualcosa e cerca di sapere cosa succede dalle tue parti.Un abbraccio.
Pasta 9/3/21