Recensioni per
Zenzero e pepe nero
di yonoi

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/09/21, ore 11:35

Recensione premio per il contest "Folclore d'Italia | Prima edizione" di _Vintage_ {3/4}

Come sempre non so mai come cominciare le recensioni che ti faccio, sarà perché non trovo mai le parole giuste, o forse perché ho così tante così da sottolineare che devo metterle in fila, ahah. 
Allora, io posso finalmente confermarlo che adoro i titoli che dai alle tue storie, sono così evocativi e perfetti che rispecchiano perfettamente i tuoi racconti. Questa cosa mi fa quasi innervosire, ti giuro, sono troppo perfetti, troppo! T_T Roba che io devo pensarci su sei giorni prima di quagliare qualcosa di decente. 
Parlando della storia, invece, sono rimasta estasiata dal tuo modo di scrivere, come sempre. Premettendo che ho anche dato un'occhiata al contest ed era una roba davvero difficile, sei stato a dir poco superbo, specie sull'utilizzo di alcune scene. Mi piace molto la tua idea di rifarti sempre a storie vere, perché rende il tutto incredibilmente realistico. Sono sempre sorpresa dalla naturalezza del linguaggio, che seppur semplice risulta sofisticato e ben strutturato, persino le pause sono sempre al posto giusto. 
Spendo una parola di più per questa isola-gelateria, questo piccolo angolo mezzo trasparente, che nonostante tutto riesci a rendere vividissimo: è come trovarsi lì davanti al bancone, con quell'indecisione tipica di chi sta per ordinare un cono gelato. Davvero, una suggestione incredibile, sono rimasta senza parole. 
La trama, che di per sé ricalca una storia molto corta nell'insieme, è sviluppata benissimo, in realtà mi ricorda un film di cui però non riesco ad avere memoria. Mi ha colpita moltissimo la similitudine finale, l'accostamento di questi due sapori così amarognoli e agri che fanno da sfondo alla vicenda principale.
Come sempre complimenti, non saprei cos'altro poterti dire!

Ever
 

Recensore Master
02/09/21, ore 23:59

Dove si compra quel gelato? Lo vorrei assaggiare.
Hai creato un palcoscenico vivido e reale per i tuoi personaggi, tanto che mentre leggevo potevo davvero richiamare alla memoria la frescura della sera, la tranquillità ritrovata dopo una giornata di sole ardente, l'odore del mare che si intrufola all'interno. Hai una capacità evocativa notevole.
La descrizione di quella strana relazione venutasi a creare notte dopo notte è delicata e dolce: ti lascia addosso un senso di pace. Perlomeno a me.
La scoperta tragica (ovviamente ho apprezzato enormemente lo humor nero del ritrovamento del corpo) e ancora quel finale dolce e delicato che nonostante tutto ti lascia sperare.
Veramente complimenti!

Recensore Master
19/07/21, ore 12:28

Ciao yonoi :-)
Avevo avvistato questa storia dal contest sul forum (in verità ho avvistato tutte le storie di quel contest che secondo me meritano un sacco!).
Sei stato veramente bravo nel riuscire a seguire la consegna: le frasi con le varie lettere dell'alfabeto risultano perfettamente amalgamate e se non le avessi evidenziate con il grassetto non me ne sarei nemmeno accorta!
Questa storia l'ho trovata veramente ben scritta, hai uno stile molto evocativo e ho apprezzato tantissimo alcune frasi che riescono ad evocare bellissime immagini.
Mi piace un sacco anche l'ambientazione urbana che hai ricreato, l'atmosfera che hai descritto dipanarsi attorno a questa gelateria mi ha coinvolta molto. Sei riuscito a rendere visibile e palpabile ogni momento.
La gelateria di Snoopy prende vita e sembra davvero un posto reale, con il suo circolo di clienti e abitudini. Ho apprezzato anche la particolarità del protagonista Snoopy, che in realtà non si chiama davvero Snoopy, ma va bene anche così. C'è un anonimato su tutto il racconto, eppure proprio questo lo rende ancora più palpabile. La particolare relazione che si crea tra il gelataio e il ballerino senza nome mi ha molto incuriosita e credo tu sia riuscito a renderla in maniera sottile e profonda.
Il dramma nel finale della storia è agghiacciante. C'era forse sin dall'inizio una avena noir in questa storia, ma nel finale sono rimasta a spiazzata.
Ho apprezzato davvero tanto la reazione di Snoopy, un lutto sentito e silenzioso, e il suo dedicare un nuovo gelato al ballerino così da permettergli di continuare a danzare e vivere ancora.
Una storia tragica dai tratti decisi e molto evocativi. Bravo ^^

Recensore Master
26/05/21, ore 10:52

Ciao yonoi. Sono lieta di tornare a leggere una tua storia, che mi ha affascinata per il titolo "zenzero e pepe nero." Bello che la storia sia dedicata e mi è piaciuta la relazione impalpabile fra il misterioso ballerino e il gelataio, nella sua drammaticità. Ho ben immaginato il danzatore nella tua descrizione, dove è suggestiva l'espressione " l’identità di quei resti salati dal vento: " Interessante il contest "Storie alfabetiche", per questa storia particolare dove tutto converge nel finale nello zenzero e nel pepe nero, desiderio e dolore, disperso nella purezza del fiordilatte. Ho percepito un'aura di dolce malinconia. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 26/05/2021 - 10:59 am)

Recensore Master
25/05/21, ore 14:48

Valutazione epr il contest "Storie alfabetiche"

Grammatica e stile: 9/10 (grammatica: 5/5 + stile: 4/5)
La grammatica è ottima: nessun errore o refuso.
Per quanto riguarda lo stile, l’ho trovato anch’esso molto buono, anche se ho alcuni appunti da farti.
Il punto forte del tuo stile sono le immagini che riesci a evocare: ci sono delle descrizioni assolutamente non banali, che crei attraverso collegamenti insoliti ma molto efficaci e suggestivi. i gelati nelle vaschette si trasformavano in miniature di paesaggi: le onde del ribes erano piste da sci decorate da bacche di brina e zucchero; il loto era verde profondo, come l’acqua su cui il fiore si alza diritto, per poi sbocciare aprendo la punta delle dita. -> Questa è la prima descrizione che troviamo, che accoglie nella lettura e che di fatti subito fa percepire al lettore un’immagine ben precisa, e una poesia che si può trovare anche in qualcosa di prosaico apparentemente, come le vaschette di gelati. Questa capacità, di cui ti ho segnalato questa frase, ma si nota anche in altre parti del testo, è resa possibile da un lessico molto curato e con punte versoi l registro alto, senza mai esagerare però e senza che le espressioni e i rimandi creati scadano nell’incomprensibile. C’è poesia nelle descrizioni, ma è sempre una poesia comprensibile, e per questo sentita e subito evocativa.
Per quanto riguarda le cose che non mi hanno convinta, si tratta di scelte generali e non di singole frasi nello specifico, in quanto quest’ultime sono al loro interno sempre ben funzionali e articolate.
Un primo aspetto riguarda la punteggiatura: le frasi hanno tutte la giusta lunghezza e una corretta punteggiatura. Tuttavia, il punto e virgola e soprattutto i due punti sono davvero abusati. È una cosa che non credo sia troppo funzionale, perché fa perdere la funzione specifica dei due punti se ricorre in molti periodi.
Altro problema è l’andare a capo: in questo caso, trattandosi perlopiù di parti descrittive, le avrei accorpate molto di più, per non spezzare la narrazione. Ad esempio, A, B, C, D, ed E le avrei messe tutte di seguito (oppure comunque più accorpate tra loro) per rendere bene la scena.
Per finire, non ho ben capito l’uso che hai fatto dei corsivi:
Hu hu -> lo avrei messo in corsivo, come onomatopea.
Chignon -> lo avrei messo senza corsivo, perché pur essendo una parola straniera è pienamente integrata nel vocabolario italiano.
Qui ci vorrebbe una base di vaniglia senz’altro, pensava Snoopy tra sé –> Ottimo qui l’utilizzo del corsivo per indicare i pensieri di Snoopy, tuttavia non mantieni questa tecnica successivamente: forse si accenderà tra poco, aveva pensato Snoopy -> qui hai tolto il corsivo per il pensiero. Ora, entrambe le scelte andrebbero bene, ma è bene mantenere una scelta unica per tutta la storia.
Lo stile è comunque molto intenso, maturo e interessante.

Trama e personaggi: 9/10
La storia è uno sguardo quasi dall’alto su una gelateria e la vita del suo gelataio, mentre a sua volta lancia uno sguardo a un ballerino. È una conoscenza che si muove senza parole, senza che succeda davvero niente, eppure si sviluppa in qualche modo nel tempo ed è capace di creare dolore quando svanisce. Nessuno dei due personaggi principali è indagato bene, ma trovo che la carenza di caratterizzazione sia funzionale. Chi è quel ballerino? Non lo sapremo mai, a partire dal nome, di cui abbiamo solo l’impressione rimasta a Snoopy: Zenzero e pepe nero. Di Snoopy, invece, sappiamo di più, lo descrivi attraverso gesti e soprattutto emozioni (la curiosità che lo porta verso il ballerino e il lutto che prova sul finale). Non hai detto molto di loro, ma hai detto abbastanza – come hai detto abbastanza di quelle fugaci comparse che rendono “vivace” la storia e la scena. Una cosa molto apprezzata sono poi le varie metafore attraverso il “gelato” come elemento materiale da cui partire: trattandosi di un gelataio, è un espediente in cui lo stile si piega alla trama, nella direzione di un “tone of voice” o meglio di “ottica interna”. La pecca che invece ho trovato è più che altro nell’impostazione: considerata la brevità della storia (brevità imposta dal gioco alfabetico, in fondo, quindi dal contest stesso), ho trovato la parte descrittiva iniziale un po’ troppo lunga. Snoopy compare soltanto nella lettera H. Questo “ritardo” in qualche modo toglie focus alla storia e il dolore finale è per questo “frettoloso” se posto in comparazione alle proporzioni dell’intera storia.

Titolo: 3/3
Il titolo è perfetto: accosta due parole (due ingredienti, per meglio dire) non abitualmente abbinati, suona bene ed è adatto alla storia – in quanto nome fittizio del ballerino nella testa del gelataio, oltre che essenza del suo lutto. È un titolo che resta enigmatico fino alla frase finale dove si “scioglie” nel suo significato.

Sviluppo della traccia: 9.5/10
La consegna è rispettata: ci sono 21 frasi, tutte le lettere sono presenti e nessuna è ripetuta più volte.
Nessuna parola iniziale stona e credo tu abbia fatto un lavoro molto azzeccato soprattutto con la H (l’onomatopea) e la Z (l’utilizzo di quel “zenzero e pepe nero” come soprannome nella mente di Snoopy per il ballerino). Le frasi hanno la giusta lunghezza e non viene mai da chiedersi perché s’interrompono in quel punto. Nessuna spia nel testo che quindi sveli il meccanismo… eccetto, purtroppo, per l’andare a capo. È vero che non sei andato a capo sempre, ma come ti dicevo anche in stile lo hai fatto in maniera comunque un po’ troppo eccessiva, tale da spezzare descrizioni o immagini che sarebbero potute essere unite. Non aiuta, in questo, l’interlinea: un interlinea così netto da un punto di vista grafico rende ancora più evidente qualcosa che, forse, sarebbe potuto essere meno percepibile altrimenti. Proprio per questo dubbio grafico ti ho tolto solo mezzo punto.

Totale: 31.5/33

Recensore Master
23/05/21, ore 00:32

Ciao, ti stupiresti se quello che è successo a Zenzero è davvero successo a un ragazzo in America? Diciamo che il true crime mi piaciucchia e avevo sentito questa storia.
Bando alle ciance, nella tua storia sei riuscita in modo eccelso a superare l'ostacolo dato dal contest e a produrre un testo malinconico ma anche leggero. La parte iniziale è Estate con la E maiuscola, con i suoi colori, i suoi sapori, un ballerino che si dimena senza preoccuparsi di nessuno e poi c'è Snoopy che aspetta il suo idolo invano, visto che è morto in un modo assurdo e che rappresenta forse anche la morte dell'estate come lui la conosceva.

scusa la divagazione iniziale

a presto

milla4

Recensore Master
21/04/21, ore 19:26

Yonoi, che bello ritrovarti.
Che bello tornare a leggere le tue parole che una dietro l'altra creano immagini e sensazioni, così simile al tuo misterioso ballerino pare danzare senza sforzo e senza gravità.
È bello sapere che sei tornato a scrivere, che forse la scrittura - questa splendida passione che ci accomuna - ancora una volta ci salverà, placida ma amorevole come un'amica.

Le tue storie hanno sempre quel retrogusto nostalgico, qualcosa di impercettibile che si insinua nell'animo e ci fa rivivere emozioni passate. L'estate che finisce, ad esempio, il lungomare che si svuota. E vivendo io in una zona di mare, so perfettamente cosa significa.
Un ballerino misterioso, una figura leggiadra, eterea, una linea sottile nell'ombra, simile a quella che divide la realtà dall'ultraterreno.
Complimenti yonoi e bentornato.

Nina

P. S. In bocca al lupo per il contest ;)

Recensore Master
17/04/21, ore 12:29

Ciao Yonoi! 
La tua fanfiction è pura poesia, tantissimi complimenti!
Ho adorato l'atmosfera così suggestiva e al tempo stesso reale che sei riuscito a creare, l'uso bellissimo e originalissimo delle varie metafore e analogie realizzate prendendo sempre come spunto i gusti dei gelati.
La tua storia così triste e deliciata sembra davvero lasciarti in bocca un sapore agrodolce, qualcosa di morbido come il fiodilatte e al tempo stesso che pizzica la gola proprio come il pepe e lo zenzero.
In bocca al lupo per il contest e, di nuovo, tantissimi complimenti!
BellaLuna

Recensore Master
15/04/21, ore 19:01

Mio piccolo Cap... sono a bocca aperta, giuro. Non perchè tu potresti scrivere qualcosa di diverso da Bello, però... che poesia. E sempre con ambientazioni italiane che sai come sono lontane dalla mia sensibilità, eppure... intanto SSJD è molto fortunato ad essere il tuo Snnopy, che teneri siete *-* E l'amore, la grazia, e la passione che diventano onde e gusti, e vortici di gelato impazzito?
I sapori finali, zenzero e pepe nero, sono insieme una strategia abile per usare la Z, e qualcosa di profondamente appropriato. Squisiti e pungenti, non possono essere ignorati anche se mascherati - ma non sovrastati - dal candido fior di latte. I localini notturni sono nella nostra storia, quelli "riservati": vi porto io a prendere un cornetto alle 4 di notte! uguale. Povero ballerino, creatura effimera come la vita di un gelato: bello, buono, che si scioglie appena tolto dal suo contenitore protettivo. Che finaccia, però! D: un ex geloso? il colpevole di qualcosa di orribile è, come la cronaca insegna, qualcuno che conosciamo. Snoopy era così preso - sottilmente erotico il fiume di fiordilatte - e ora è solo lutto
Cap, tu mi emozioni sempre
ti auguro - anche se non ti serve ^^ - tanta fortuna nel contest
baci al cioccolato
Setsy

Recensore Master
14/04/21, ore 17:49

Eh vabbè ma Yonoi, scusa, ora che anche tu hai consegnato al contest della Palma, io sono ufficialmente spacciata: ci sono tantissimi assi in gara e sono certissima che per la giudice non sarà semplicissimo stilare una classifica! Credimi se ti dico che non la invidio in questo momento XD
Oooohhh, ma CHE TENEREZZA la tua amicizia con SSJD, siete veramente due tesori e mi piace un casino quando ritrovo l'uno nelle storie dell'altro: che sia tramite una dedica o una breve comparsata non sempre dichiarata ;)
Adoro tutto questo, veramente *-*
Ma a parte i miei scleri puramente nonsense, volevo dirti che ho veramente apprezzato tantissimo questo scritto.
Intanto hai rispettato molto bene la traccia della Palma, secondo me, ovvero quest'interessantissimo esercizio di stile con le lettere dell'alfabeto! Ammetto che anche per me è stato molto intrigante buttare giù la mia piccola flashfic e mi sono divertita molto ^^
Poi, il racconto che hai portato all'attenzione è stato molto intrigante: in bilico tra realtà e fantasia, la faccenda si è fatta subito interessante con questo parallelismo tra i gusti di gelato e gli eventi che caratterizzano le notti insonni di Snoopy.
E, in effetti, chi potrà mai sapere se quello che lui vedeva era vero o no?
L'importante, però, è che il gelataio sia riuscito a mantenere la memoria viva, dedicando - anche se in maniera velata e compresa solo da lui stesso - un gusto di gelato molto particolare e accattivante a un amico che per lui amico lo è stato davvero; in fondo si sono fatti compagnia durante le notti insonni, si è creato un legame che nessuno può capire, ma Snoopy lo porterà sempre con sé in quel gusto di gelato che svetta fiero sui coni e nelle vaschette.
Quel gusto di gelato doloroso e dolce allo stesso tempo.
Veramente bello, giuro, sono tanto contenta che tu abbia scritto un racconto tanto particolare ^^
In bocca al lupo per il contest, carissimo, e alla prossima ♥

Recensore Master
14/04/21, ore 13:02

Caro Yo,
Grazie per questa bellissima dedica.
Amico tra i amici é azzeccatissimo per questo racconto. Un gusto di gelato tra tanti da scegliere, ma tutti assolutamente squisiti e adatti a ogni occasione.
Mi hai fatto tornare giovane parlando di una gelateria sperduta in riviera, quella che conoscono in pochi, assieme alla piadineria che sulla spiaggia fa piadine fino all'alba o la panetteria che apre alle 5, per vendere le prime colazioni a base di bomboloni appena sfornati.
Locali per intenditori.
Come intenditori bisogna essere per apprezzare questi gusti di gelato più che originali. Direi... speciali perché racchiudono la passione dell'artigiano nel prepararli e il significato che, probabilmente, attribuisce ad ogni singolo gusto. E così, la signora vestita di giallo che tutte che mattine passa sul marciapiedi davanti alla gelateria, con al guanzaglio un cagnolino irritante dal collare rosso, diventa limone al peperoncino o il bambino di colore che gioca giù al campetto di calcio con gli amichetti bianchi come il latte, diventa una squisita stracciatella...
In questo modo, una semplice gelateria diventa una poesia, un insieme di versi, fatti di sapori e movimenti impercettibili, arroccati su croccanti coni.
Il ballerino a base fior di latte é la semplicità fatta gelato. Un gusto che sta bene con tutto e che piace a tutti.
Zenzero e pepe, una radice e una spezia, come dovrebbe essere la vita.
Grazie per questa bellissima dedica.
Ora mi vado a mangiare un gelato.
Caffé.
Ma forse oggi mi prenderò un fondente nero e puffo...
Alla prox!
Ssjd

Recensore Master
14/04/21, ore 09:50

Addirittura "un lutto esagerato". Beh, è comprensibile. In fondo tra Snoopy e il ballerino si era venuto a creare un vero e proprio rapporto di amicizia. Lui va al lavoro tutti i giorni, ha a che fare con gente di ogni risma che spesso e volentieri gli fa venire voglia di prenderli a calci nei denti, ed ecco che compare il misterioso ballerino, che con la sua lontana presenza e le sue agili movenze porta un pò di movimento nella vita del buon Snoopy.

E continua a farlo anche dopo la morte, a conferma del fatto che i fantasmi sono più appiccicosi di un ispettore del fisco.

Battutacce a parte, davvero una gran bella storia. Molto malinconica, ma bella. Non so perchè, ma mi ha fatto venire voglia di guardare un film di Tim Burton, magari accompagnandolo con un bel gelato.

Alla prossima!

Recensore Master
14/04/21, ore 09:23

Buongiorno carissimo! Il tuo stile è inconfondibile, anche nella sfida alfabetica, sfida che tra l'altro ti è riuscita benissimo perché se non avessi messo le iniziali in grasso manco mi sarei accorta del trucchetto.
Tornando alla trama, a parte il fatto che le allusioni sessuali e i riferimenti al gelato mi sono piaciuti un sacco (quei torrenti di fiordilatte mi hanno mandato fuori di testa), ho apprezzato anche il tuo parlare, come al solito, della morte e degli spiriti con garbo, delicatezza, come questo ballerino trovato morto nella pineta che danza la notte solo per Snoopy il gelataio. Questa pineta mi ha ricordato molto quella di un'altra tua storia, dove i morti si incontravano al mare d'inverno: è per caso la stessa?
Complimenti davvero, e se posso azzardare un pronostico, credo di aver trovato il vincitore del contest ;-)
A presto!

Recensore Master
14/04/21, ore 09:18

Ciao yonoi^^
Uno scritto malinconico e delicato, come sempre i tuoi racconti si trovano al confine tra illusione e realtà.
Molto bello il rapporto silenzioso che si è creato tra il ballerino e il gelataio, unico e fedele spettatore di queste esibizioni alla finestra. Il fatto che Snoopy non abbia mai voluto sapere niente di più su di lui è molto significativo, il loro legame è qualcosa di ancora più intimo e profondo, si conoscono nell'anima, e questo è ancora più importante.
Il finale tragico resta avvolto nel mistero, ma anche in questo caso al nostro protagonista non serve conoscere nulla di più, quel che resta è soltanto il dolore.
Snoopy a modo suo continua a rammentare il misterioso ballerino, perdendosi nei ricordi suscitati dal gusto del gelato che ha creato apposta per lui.
Complimenti, una storia davvero intensa e delicata.
Alla prossima! :)

Recensore Master
14/04/21, ore 09:13

Ciao carissimo,
hai sentito il titolo del nuovo soft porno? "Pensieri impuri e torrenti di fiordilatte"^^
Quando si parla delle allusioni più osé delle parole esplicite...
Ma tu non sei mai sconcio, ovviamente, e anche un certo tipo di allusioni lo fai con garbo e grazia.
Come sempre ci descrivi una Riviera segreta, nascosta, intima. Quello che forse non vediamo, nascosto dietro discoteche e ombrelloni, messo in sordina dal chiasso dei parchi giochi. Con te la pineta, normalmente ritrovo di bambini sovrappeso e nonne dai costumi imbarazzanti, diventa un luogo misterioso e remoto.
Assistiamo in questa tua beve storia agli struggimenti del gelataio Snoopy per un misterioso ballerino, struggimenti che sono fatti di attesa, di speranza, di immagini rubate tra un cono e l'altro agli anzidetti bambini sovrappeso, ma soprattutto sono fatti di vaniglia, di panna e... di torrenti di fiordilatte.
Finché a un tratto questo ballerino etereo e magnifico non anima più la finestra verso la quale Snoopy guardava ogni notte. Lo aspetta speranzoso, come ogni innamorato, ma si deve rassegnare: il ballerino non c'è più.
Lo ritrovano cadavere, chissà chi era, chissà cos'ha fatto per finire così. A Snoopy non importa: a lui importa solo che quella magnifica visione non anima più, notte dopo notte, le finestre della scuola di danza.
Crea un gelato in suo onore, forse il più grande omaggio che uno come Snoppy - uno da torrenti di fiordilatte - possa ideare.
Come sempre magnifica storia, elegantissima e struggente come da tuo marchio di fabbrica.
Complimenti e a presto!

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