Laila.
Ho letto qursta flashfic nel momento esatto in cui l'hai pubblicata: sono entrata per vedere di cosa si trattasse e segnarla da leggere, poi i miei occhi si sono posati sulla prima riga e sono stata incapace di fermarmi, sono stata trasportata e avvolta da questi tuoi pensieri, che sono tuoi ma che sono anche un po' miei. Che forse sono di più persone di quanto possiamo immaginare.
E non so davvero spiegarti quanto mi abbiano fatto male e bene allo stess tempo. Sono qualcosa di così profondo, di così sentito, che leggere queste parole è come ricevere uno schiaffo in pieno volto. È come sentire una richiesta d'aiuto e non poter fare niente.
Innanzitutto mi dispiace tantissimo che tu viva tutto ciò sulla tua pelle, che ti ritrovi a provare queste emozioni che ti atterriscono e ti buttano giù, che ti annientano la voglia di reagire e la fiducia in te. E credimi, se potessi fare qualsiasi cosa per aiutarti lo farei, anche solo trovare le parole giuste per rincuorarti, perché anche io ho provato spesso sensazioni del genere e so quanto può essere brutto e devastante. Nessuno le dovrebbe vivere, nessuno.
E mi sorprende quanto io e te siamo simili. Viviamo situazioni completamente diverse, probabilmente, ma ti giuro che mi sono rivista in maniera impressionante in alcune di queste frasi, così tanto che mentre leggevo mi è mancato il fiato.
"Non li voglio questi sentimenti che mi fanno solo soffrire, voglio andarmene, voglio diventare forte, voglio essere in grado di cavarmela da sola e non chiedere più niente, voglio lasciarmi scivolare addosso le cose brutte, voglio dimenticarle, voglio che se ne vadano tutti al diavolo"
Questi pensieri li sento davvero miei. Questo conflitto lo sento davvero mio.
La voglia bruciante, quasi soffocante, di andar via e ricominciare tutto da capo, lasciandosi alle spalle il proprio passato e tutti gli errori commessi, ma al contempo la paura paralizzante di prendere l'iniziativa e farlo davvero, per timore... di che cosa? Di non essere all'altezza? Di non esserne in grado? Di rovinare di nuovo tutto? Di sbagliare?
Forse non lo sappiamo nemmeno noi di cosa abbiamo paura, Laila, e forse non ha nemmeno senso che abbiamo paura. Forse siamo molto più forti di ciò che pensiamo, ma non lo sappiamo perché non abbiamo mai avuto il coraggio di metterci in gioco.
"E mi arrabbio. Spesso. Perché sono così rigorosa verso me stessa che avere così tanti difetti mi rende automaticamente incapace di amarmi."
MAMMA MIA. SI'. Nella maniera più assoluta. Ogni giorno provo la stessa identica sensazione: ho tanti difetti, troppi, molti più degli altri, e mi pesano. Perché non vorrei essere così. E allora mi arrabbio con me stessa per essere così imperfetta, e sembra che ogni mio sforzo per migliorarmi non serva mai a niente.
Ma forse siamo noi che pretendiamo troppo da noi stesse, che rincorriamo un modello di perfezione che non potrà mai essere reale, perché nessuno può essere perfetto. Cerco di ripetermi spesso queste parole e di tenerle a mente, ma non è sempre così facile e lo capisco: certe volte le cose in cui sbagliamo sembrano così tante, e così pesanti, che vorremmo essere qualcun altro e non più noi stesse.
"Non so stare con le altre persone, non so come si fa. Sono inutile."
Veramente Laila, in parte è come se mi avessi letto dentro. Tutte queste frasi che ti ho copiato è come se le avessi scritte io.
Ma, anche se non ti conosco abbastanza bene da potermi esprimere in merito, so che in te ci sono tante qualità e so che, nonostante tutto, devi imparare a vedere anche quelle. Sei una persona simpatica, solare, hai un bellissimo (e preziosissimo) senso dell'umorismo, hai una sensibilità innata (e anch'essa preziosissima), hai la scrittura a cui aggrapparti e qui su EFP hai sicuramente una famiglia sempre pronta ad accoglierti. E tutto questo deve darti la forza, deve farti capire che non sono solo i difetti quelli che contano, quelli su cui devi concentrarti.
E soprattutto non devi mai permettere a nessuno di farti sentire in colpa, né per le tue emozioni e né per le tue fragilità (che fanno parte di te e ti rendono una persona migliore, credimi). Che sia tua madre, che sia tuo fratello, che sia Gesù sceso in terra, nessuno può mettere in discussione il tuo valore e farti dubitare di te. Nessuno può metterti i piedi in testa - non permetterglielo mai! - perché questa è la tua vita e la devi vivere come vuoi tu, senza essere al servizio di nessuno, senza seguire quell'immagine che gli altri vogliono affibbiarti.
Questo ti farà risultare egoista? Forse, in alcuni momenti, ma chi se ne importa. Un po' di sano egoismo certe volte ci vuole, è necessario per liberarsi dalle catene altrui ed essere finalmente se stessi.
Scusa per questo lungo papiro, ma ci tenevo davvero a commentare ogni punto di questo stralcio introspettivo perché mi ha lasciato davvero tantissimo. E anche se mi dispiace che tu stia vivendo tutto ciò, da una parte ti ringrazio per aver condiviso con noi questi pensieri: in parte perché sfogarti ti fa di sicuro bene, in parte perché mentre leggevo mi sono sentita meno sola, più compresa. E mi sono sentita anche più vicina a te ♥
Complimenti per aver trovato il coraggio di buttare fuori tutto ciò, e ricordati che per questo non ti devi mai mai MAI sentire in colpa :3 |