Recensioni per
Nome in codice: Hati
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 211 recensioni.
Positive : 211
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/09/21, ore 16:30

Eccomi :)
Direi che né il tenente Maximilian né l'agente segreto britannico Malcolm (alias il Bishop) se la stanno passando bene, al momento.
Il primo non viene creduto del tutto dai suoi stessi compatrioti e viene messo agli arresti, il secondo verrà forse addirittura spedito in Africa.
Che sfiga per il tenente che l'unico uomo a conoscenza della sua missione sia morto. Mi piace la sua incrollabile fermezza. Credo che non avrebbe rivelato nulla nemmeno se avesse saputo di più, tanto è solida la sua devozione verso la Patria e anche verso il Werwolf, per cui comincia a nutrire sentimenti che vanno al di là di quelli di semplice stima.
Chissà se il Werwolf interverrà anche stavolta per cavarlo dall'impaccio nel quale è finito. E chissà se the Bishop verrà spedito davvero in Africa o, come ha minacciato, disubbidirà agli ordini per continuare a dare la caccia al suo storico nemico.
Bravo come sempre, Vecchio mio. La storia finisce oggi tra le mie preferite.
A presto!

Recensore Master
25/06/21, ore 17:33

Ciao Old Fashioned,
temo che la vita dell'agente segreto sia piena di incomprensioni e non porti bene a chi la pratica, oltre che a quelli che hanno la sfortuna di incrociare il suo cammino.
Dopo tante peripezie, Maximilian si trova a rischiare di essere considerato una spia dai suoi stessi compatrioti. D'altronde, non credo che il maggiore von Stade stia molto meglio.
Anche quanto sta accadendo a Bishop lascia l'amaro in bocca, sapendo i rischi che ha corso nell'inseguire colui che aveva sedotto il suo amico e gliel'aveva fatto uccidere. Farsi scudo col corpo del nemico, recita qualche antico insegnamento di arti marziali (non saprei quale, però).
Complimenti per questo racconto avvincente e dall'ambientazione storica impeccabile.
A presto
MaxT :)

Recensore Veterano
03/06/21, ore 15:32

Carissimo, questo è un capitolo densissimo di angst!
La situazione di Max non è rosea: senza Werwolf, senza sicurezze, in mani tedesche ma incapace di chiedere aiuto. Un incubo, insomma. Spero che l’agente stia operando per salvarlo.
In tutto questo, con mio grande dispiacere, è morto anche il suo maggiore.
L’atmosfera generale diventa più fosca: e neanche le magnifiche descrizioni dei sogni riescono ad alleggerirla un po’.
Anche The Bishop, comunque, ha le sue buone ragioni per avercela con il Werwolf. Non so se la faccenda del suo allievo sia avvenuta prima o dopo la morte di Reiner, ma in ogni caso tra i due, più che un duello, c’è una faida.
Lo detesto ancora, ma un po’ di meno. E, come ti dicevo, è un gran bel personaggio, il colonnello Norwood (qualcuno dovrebbe mettere un freno alla mia anglofilia).
Il tutto mi ha colpita moltissimo, sei stato davvero bravo.
Al prossimo capitolo!

Recensore Master
15/05/21, ore 07:31

Ciao,
Von Knobelsdorff è davvero nei guai fino al collo! E io che pensavo che fosse finalmente in salvo! Effettivamente la morte del suo comandante lo ha messo in una posizione terribilmente critica, però è anche vero che se si informassero sulla sua famiglia e presso i suoi commilitoni potrebbero capire che non mente. D'altra parte una spia può farsi passare da ufficiale patriottico. Insomma è un bel pasticcio.
Intanto scopriamo che the Bishop ha un nome anche lui! E anche un ulteriore conto in sospeso con il Werewolf. Mi è venuto il dubbio che anche the Bishop abbia preferenze sessuali non proprio etero. Mi chiedo se nel suo scontro con il Werefolf non ci siano anche altre pulsioni, oltre al desiderio di vendetta. In ogni modo trovo che anche lui sia un personaggio affascinante e con le sue ragioni! Non so più per chi parteggiare, amo tutti e tre i personaggi e vorrei finisse bene per tutti!
A proposito il maggiore gigantone mi ha fatto molta simpatia, un omone gentile che mi piacerebbe ritrovare.
E ora passo subito al prossimo capitolo!
AlbAM

Recensore Veterano
13/05/21, ore 05:15

Mein Liebchen (a proposito, dimmi se ti dà fastidio se ti rivolgo questo appellativo), è troppo tardi o troppo presto ma non è mai il momento sbagliato per una bella storia.
Come sai, ho avuto il mio da fare nei giorni scorsi ma ecco che arrivo a tuffarmi allegramente in questa meraviglia.

Un capitolo notevole, denso davvero di avvenimenti e significati.
La storia ci porta, per ovvi motivi, a simpatizzare per Max ed il Werwolf ma devo ammettere che mi si è spezzato il cuore a leggere di Malcolm (non il Bishop, Malcolm l'uomo) che stringe l'allievo agonizzante tra le braccia, una sorta di straziante, crudele, "Pietà".
Si capisce chiaramente quanto a fondo vada il conflitto tra i due e perché siano tanto determinati a farsi del male.
Patriottismo, certo, senso del dovere, ma anche il forte senso dell'onore proprio e dei compagni caduti. Un legame, quello tra maestro e allievo, tanto forte da non spezzarsi nemmeno con la morte.
Lo sa bene Platone, che belle sue opere dialoga con il maestro defunto, come se le sue azioni ed i pensieri fossero sufficienti a tenere vivo lo spirito di Socrate.
Qui sembra un legame molto simile, ma più doloroso, perché sono i maestri a sopravvivere, come padri i cui figli sono morti prematuramente.
Ecco, qui mi fermo, perché poi rischio di divagare fuori luogo e contesto.

Ho apprezzato moltissimo la scena iniziale, con il maggiore Wrede che manovra Max come fosse un bambino. Un uomo grande e forte, che sulla terra agisce impeccabile ma non sarebbe adatto ad un aereo. È un uomo con i piedi ben piantati a terra, come scopre il nostro, suo malgrado.
Egli ci informa della dipartita di Von Stade, la figura paterna di Max.
Abbiamo quindi un padre senza un figlio (metaforicamente parlando) e un figlio senza un padre.
Che succederà?
Per me promette bene! ^^

Recensore Master
08/05/21, ore 14:38

Carissimo com'era prevedibile il Tenente si trova in una posizione davvero spinosa e il fatto che il suo capitano sia caduto in combattimento potrebbe complicare ancor di più il suo essere riconosciuto come effettivo appartenente all'esercito tedesco.
Bisogna dire che nemmeno il Bishop è messo bene.
Lo smacco che ha patito lo sta evidentemente divorando e medita vendetta sui due tedeschi, cosa che dal suo punto di vista gli porterebbe anche un grosso guadagno in termini di servizio reso alla patria, se il piano andasse in porto.
Peccato che i suoi superiori non la vedano allo stesso modo.
Il "dietro le quinte" dei servizi di spionaggio è bellissimo, sia il modo in cui funziona il quartier generale, sia il flashback in cui lo stesso Bishop è costretto ad eliminare il pupillo che si stava coltivando e che invece viene abilmente corrotto dal Werewolf.
Adesso si capisce il motivo dell'astio nei suoi confronti!
Questi due agenti stanno combattendo una guerra privata all'interno del Grande Gioco e temo che la prossima vittima potrebbe essere proprio il giovane pilota.

Recensore Master
06/05/21, ore 16:13

Ciao^^
Finalmente scopriamo qualcosa in più sulle ragioni che hanno portato il Bishop ad avercela così tanto col Werwolf. E in effetti, si capisce anche perché questa ragione è sfociata così tanto sul personale: ci sono le faccende di lavoro, il tradimento del pupillo, ma anche il fatto che il ragazzo non ha tradito per soldi o corruzione, bensì perché sedotto dal Werwolf, che alla fine è riuscito a toglierlo di mezzo facendo in modo che i proiettili del Bishop, che gli erano destinati, uccidessero invece lui.
Come si suol dire, oltre al danno la beffa, e l'unico ad averci perso qualcosa è stato l'inglese, mentre le informazioni passate dall'allievo sono finite in mano tedesca e il ragazzo è morto per mano sua, permettendo al Werwolf di farla franca.
In pratica, adesso è come se i ruoli si fossero invertiti e il Bishop (anche inconsciamente) volesse fare a Max quello che il Werwolf ha fatto a Richard, per attirare il rivale nella sua trappola e dargli il benservito.
Ma purtroppo per lui, il Werwolf è sempre dieci passi avanti, e chissà che fine ha fatto adesso. Qualcosa mi dice che sta ancora aspettando il momento propizio per tirare fuori von Knobelsdorff...
Complimenti anche per questo capitolo, alla prossima!

Recensore Master
06/05/21, ore 14:04

Carissimo,
il Werwolf si è letteralmente volatilizzato e io credo che si stia dando da fare in tutti i sensi con le informazioni in suo possesso.
Il compagno d'avventura e l'avversario di una vita sono invece entrambi nella bratta.
The Bishop prende un gelido cazziatone dai suoi superiori, ma la questione non è relativa alla fallita missione, bensì alla sua eccessiva personalizzazione della medesima. Il flashback ci porta sulla strada giusta: il Werwolf ha sedotto Richard e lo ha spinto a tradire l'Inghilterra. Penso che alla spia britannica sia venuta una sincope, non solo perché il traditore era un suo protetto, ma perché non gli è stato estorto nulla con la tortura.
Anche Max non è al sicuro: guarito, sano e salvo, ma sospettato e prigioniero.
Sapere che l'unico a conoscere la verità è morto è una bella doccia fredda e i compatrioti non paiono intenzionati a soprassedere.
Eppure sento che il Werwolf, del quale sono emersi ulteriori aspetti, in qualche misura interverrà.
Bel capitolo! ^^
Un bacio e alla prossima.

Recensore Master
06/05/21, ore 11:39

Ahi ahi ahi. Il povero Knobelsdorf si trova in una gran brutta situazione, per certi aspetti peggiore di quando era nelle grinfie del Bishop. Il non aver ricevuto molte informazioni sulla missione, se in un primo momento era una scelta più che sensata, ora gli si sta ritorcendo contro. L'unico ufficiale che poteva aiutarlo è morto. E adesso cosa gli succederà? A meno di una comparsa improvvisa del Werwolf, non la vedo bene.

E a proposito del lupo mannaro, è possibile che sia effettivamente sparito nel nulla? Oppure che abbia in qualche modo alterato il suo aspetto? Da uno come lui ormai mi aspetto di tutto. E' anche possibile che compaia nel prossimo capitolo, si tolga una maschera e dica "sò Lillo!".

Ok, scherzi a parte. Spero si risolva tutto per il meglio per il povero Max. Non merita di finire in carcere con quello che ha passato.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
06/05/21, ore 08:40

Carissimo^^
Il nostro povero von Knobelsdorff si trova in una brutta situazione. E' sopravvissuto ed è tornato dai suoi, ma nessuno sembra disposto a credergli. Ovviamente non può rivelare niente a proposito della sua missione, e i pochi che potrebbero testimoniare a suo favore sono morti o scomparsi...insomma un bel guaio.
Il ragazzo sembra intenzionato a reagire, e sono davvero curiosa di sapere in che modo, penso che questa avventura nei servizi segreti e soprattutto l'incontro con il Werwolf gli saranno d'aiuto per levarsi da questo impiccio.
Molto interessante e rivelatorio lo spaccato sul passato di the Bishop. Egli ha fallito ancora una volta nel catturare la spia tedesca, ma ora scopriamo che c'è una ragione per più personale dietro alla sua caccia, oltre all'orgoglio e alla rivalità. Il Werwolf è in un certo senso responsabile per la morte di Richard, un caro affetto dell'agente britannico che si è rivelato essere un traditore per "colpa" del tedesco.
Queste motivazioni personali sono la ragione per cui the Bishop è così determinato a catturare il nemico.
Credo che la rimozione dal suo incarico ufficiale non sarà sufficiente a fargli rinunciare al Werwolf, è troppo coinvolto per lasciar perdere.
E in tutto questo chissà dove è finito il nostro agente tedesco...
Complimenti, questa storia diventa sempre più appassionante^^
Bravissimo!
Alla prossima :)