Recensioni per
Come i Ratti nelle Fogne
di Luschek

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
22/11/22, ore 23:04
Cap. 2:

Bella storia peccato che non continui, la cosa che però mi ha più colpito è che Berthold ha paura di Armin, sa che per qualche motivo non deve assolutamente fidarsi, ma proprio a lui parla praticamente con il cuore in mano, ponendogli il quesito che più lo distrugge.

Recensore Master
07/11/21, ore 16:15

Ciao cara,
Attendevo con ansia questo aggiornamento, dopo la chiusura più o meno netta con la vicenda di Marco, ero proprio curiosa di vedere come si sarebbero comportati i nostri ragazzi. E qui sono rimasta piacevolmente sorpresa; se prima la loro fragilità come gruppo era accennata, qui diventa quanto mai silenziosamente marcata, a rompere e cambiare anche i legami che parevano più forti come quello fra Bertolt e Reiner. Reiner.... okay, speravo che dopo la parentesi con Porco e il suo chiarimento riguardo la morte di Marcel, maturasse un pochino; e questo cambiamento si mostra in una recita drammatica e fondamentale; Reiner forse è maturato come leader, ma lo dimostra indossando una maschera perfetta, rivolgendo ai compagni feriti frasi quanto mai giuste, perfette per celare le colpe del suo gruppo sotto il tappeto. Forse sta iniziando a diventare più simile agli uomini dell'organizzazione o quanto meno a ciò che questi uomini vogliono che diventi. Bertold non sa come reagire a tale cambiamento e fugge via; dal padre, un padre finalmente, non solo ci svela retroscena altrettanto fondamentali (l'organizzazione andava proprio da quelle famiglie disperate, sicure che avrebbero dato tutto in cambio di denaro e salvezza, là dove lo Stato non aveva saputo sopperire ai loro bisogno); ma si rileva in tutta la sua pochezza e banalità. Ed è proprio questo infine a dare una svolta al personaggio di Bertolt; anche in lui, al pari di Reiner, avviene un cambiamento fondamentale e repentino; che si traduce in una freddezza quanto mai agghiacciante... se considerato come lo abbiamo conosciuto finora. Se nessuno dimostra amore, se persino un padre è arrivato a mettere in garanzia suo figlio pur di avere soldi... allora anche se pentito, quel padre non ha diritto a nulla, nemmeno alla rabbia di un figlio. La parte che più mi è piaciuta è la scena finale; dove Bertolt si fa strada in soffitta e giunge infine dalla valigetta contenente i soldi... che... secondo me potrebbe usare per orchestrare una fuga con gli altri. Riguardo la questione Eren, Misaka; se non ho perso il filo le opzioni sono due; o loro sono due cavie scappate oppure altri due potenziali soggetti perfetti per i nuovi esperimenti dell'organizzazione (però a questo punto perché non applicare la stessa modalità usata per Bertolt e gli altri?). Dal commento autrice mi pare di capire che non manchi molto alla fine <3 faccio il tifo per te cara.
Un saluto e alla prossima
Elgas

Recensore Master
20/09/21, ore 13:11

Ciao cara,
rieccomi qui dopo aver finito una Long corposa. Quindi ho detto: ora dove passo fra quelle che seguo? E mi sono ricordato di dopo avevamo lasciato i nostri eroi lo scorso Capitolo. Dunque eccomi. È stata un Capitolo duro molto duro; sia per le azioni compiute da ragazzi, là dove l'atmosfera che si respira, così sporca e lercia, Infettata dal fetore del cadavere. E tutto si sgretola lentamente; Annei vuole fuggire per l'ennesima volta, Reiner si incazza, e Bertolt... h premio a Bertolt per essersi frapposto ed aver salvato la situazione più e più volte. Il ricordo e questa iniziale reazione di Annie con tanto di testa a Rainer sono stati i momenti più toccati; assieme ovviamente alla verità rivelata da Porco a Reiner circa la notte in cui Marcel è morto. È una verità che doveva giungere prima o poi, e credo sia giunto nel modo più giusto, mettendo i due alle strette, bloccati in una situazione da cui non posso sfuggire; si respirava una bella e sottile tensione. Mi è piaciuto davvero molto. In ultimo Bertolt va a trovare Annie... qui... si scopre che Bertolt ha un altro tipo di potere, credevo fosse tutto uniforme e invece gli scienziati si sono divertiti parecchio a differenziare. In ultimi volevo sottolineare come stia apprezzando sempre di più il personaggio di Annie; ora si comprende appieno il perché non era molto collaborativa, mai ha rinunciato al suo desiderò di libertà, nonostante la gabbie e le conseguenze che un gesto simile avrebbe sugli altri e non solo.
I nostri eroi si stanno scavando la fossa da soli, la loro umanità è perduta o probabilmente lo era già da tempo come lasciano intendere le battute a fine capitolo; i corpi non erano più, ora anche le menti e i cuori stanno compiendo un passo enorme in questo senso. Che questa fosse l'intenzione dell'organizzazione dall'inizio? Per trasformarli in armi perfette? La storia si fa sempre più cupa e non vedo l'ora di continuare.
Ti segnalo in ultimo gli unici errori; ogni tanto ho notato che manca qualche parola, come qui;
Sotto la strada si apriva un burrone profondo una di metri.
Detto questo mi dileguo <3
Un saluto cara e alla prossima
Elgas

Recensore Master
05/09/21, ore 20:19
Cap. 1:

Ma salve, in questi giorni sono in missione per conto di Dio e recupero cose che dovrei recuperare da secoli, tipo questa meraviglia qua **

Con questa storia iniziamo già col botto, con un Bertolt confuso, disorientato, almeno finché non arriva a una consapevolezza agghiacciante. Il fatto è che io ho letto qualche altro capitolo, ma comunque non sono ancora in grado di connettere i puntini che l'hanno portato in Alaska, "all'Inferno", e sono quindi ancor più curiosa di scoprire quali dinamiche si siano innescate. Quindi, niente, mi sono fomentata ancor più della prima volta.
Il fatto che tutto cominci in medias res funziona benissimo, a parer. Mi sono divorata il capitolo, nonostante fosse per me una seconda lettura, perché la situazione è anomala, gli appigli che fornisci sono appena sufficienti a orientarsi e la routine dei tre Guerrieri è per noi un unico, insondabile mistero.
Yelena è assolutamente inquietante come sempre e hai gestito in modo magnifico il suo personaggio: mette l'ansia dalla prima all'ultimo secondo in cui è in scena, lasciandosi odiare con facilità nonostante non sia ancora del tutto chiaro il suo ruolo nella storia. Ma, di certo, è in una posizione di comando e abusa di essa con la stessa naturalezza che ben conosciamo dall'opera originale.
Reiner e Bertolt, inutile dirlo, sono perfetti nei loro silenzi, nel modo in cui comunicano anche in questa situazione al limite, fino a cedere al crollo nervoso una volta che passa il pericolo... almeno per il momento.
Che dire, sono ipnotizzata da questa storia e, sapendo almeno in parte come va avanti, non posso che farti i complimenti per questo prologo così accattivante ♥
Alla prossima, spero prestissimo,

-Light-

P.S. ovviamente, da collega glottomaniaca (?), apprezzo tantissimo l'idea dei titoli con le parole intraducibili!

Recensore Master
08/08/21, ore 18:55
Cap. 2:

Ciao \(*^*)/
Che piacere proseguire questa storia! Ammetto che, purtroppo, negli ultimi mesi riesco a recensire solo grazie alle iniziative del Giardino, infatti dovrei ricominciare a riprendere con le recensioni spontanee, che mi mancano un sacco (ç.ç), quindi appena ho visto che anche tu partecipavi a un'attività del Giardino, ho colto subito l'occasione per recensire il secondo capitolo *^*
È vero, attualmente le informazioni che abbiamo circa i veri obbiettivi del gruppo di Bertolt sono alquanto brumose, ma questo non rende affatto la storia incomprensibile, anzi, come già ti avevo scritto nella scorsa recensione, la cosa che più mi piace è proprio il fatto che i personaggi agiscano ben consapevoli di quello che devono fare e di come sono arrivati fino a lì senza però rendere noi lettori del tutto partecipi, lasciandoci letteralmente avidi di sapere cosa si cela dietro tutto ciò. Se consideriamo poi lo stato psicofisico di Bertolt e anche delle reazioni e atteggiamenti di Reiner e gli altri – per non parlare del flashback che ci viene raccontato in questo capitolo –, sappiamo già bene che ciò che stanno facendo è a dir poco tremendo, che è qualcosa che li ha segnati a livello emotivo e psicologico e dal quale difficilmente si riprenderanno, in futuro, senza contare che già sono tesi ora, quindi figuriamoci cosa succederà quanto metteranno davvero in atto il piano.
Per il momento sappiamo solo che Eren è l'obbiettivo e che Bertolt e gli altri hanno un giorno in particolare in cui possono agire; o meglio, all'apparenza è solo così, ma se a tutto questo sommiamo lo stato in cui sono ridotti – perché in ogni caso anche Annie, Porco e Pieck avvertono il peso di tutto ciò oltre a Reiner e Bertolt –, anche se per il momento non sappiamo con esattezza cosa dovranno fare, sappiamo che è qualcosa di inimmaginabile nel senso negativo del termine e il solo pensiero di quello che dovranno fare si riflette poi nel modo in cui vivono la quotidianità, quella di Bertolt soprattutto, perché è proprio attraverso i suoi pensieri, i suoi gesti e le sue emozioni che percepiamo sempre più quanto sia asfissiante e diabolico il piano nel quale lui e gli altri sono coinvolti.
Anche i momenti in cui potrebbe concedersi di essere un normale ragazzo come gli altri gli sfumano davanti agli occhi, perché recitare quella parte di normalità è difficile e i pensieri continui di ciò che si cela dietro quella maschera lo annichilisce sempre più.
E davvero, sono troppo curiosa di sapere cosa si cela dietro tutto ciò.
Ho adorato tutti i riferimenti al canon disseminati lungo il capitolo, come ad esempio il fatto che Marcel non ci sia più e che sia stato proprio Reiner ad assistere alla sua morte, così come il fatto che anche qui Pieck debba camminare con le stampelle e poi le citazioni ai titani che ho ritrovato tra un paragrafo all'altro.
Complimenti anche per questo capitolo – e per il suo titolo, che calza a pennello! – e per il modo in cui stai gestendo tutto quanto!
Alla prossima!

M a k o

Recensore Master
29/07/21, ore 10:40

Ciao cara,
Eccomi finalmente a continuare la tua storia.
Questo capitolo è stato... tosto, molto tosto da digerire, ma da amante della violenza pura e cruda non posso che apprezzare.
Tutto non va come previsto, nulla va come previsto. Nella parte iniziale ho apprezzato che fino all'ultimo vi siano problemi e diatribe fra i ragazzi; Reiner che vive all'ombra di Marcel, un Reiner che non riesce a essere se stessi ma solo un riflesso come fa notare a più riprese, rammaricandosi; Porco che non riesce a sopportare Reiner, ma non riesce comunque a capire il dolore che egli ha dovuto sopportare alla morte del fratello; Pieck decisa a farsi valere in un modo o nell'altro, e a quietare come sempre l'animo turbolento di Porco. La scena fra loro due è piaciuta molto sappilo. Inoltre ti prendi giustamente tempo per mostrare quanto forti e sentiti siano i legami coi personaggi. Doveroso prima che il piano abbia inizio.
Un piano che sembra perfetto, il dado è tratto, ma ecco che arriva l'imprevisto non calcolato; tutta la scena della lunga e travagliata morte di Marco è stata... dura, dura e bella. Non è solo la morte di un compagno di classe che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato; ma è una morte che sancisce una condanna, che sancisce i mille dubbi dei ragazzi respirati nei Capitoli precedenti, la morte di Marco è la Morte di quella normalità di cui tanto si erano illusi, la morte di un compagno di classe innocente a cui tutti si era legati in maniera più o meno marcata, specie Bertolt. Bertolt che qui soffre a più riprese specie nella parte finale dove... succede quel che succede. Una scena che difficilmente si cancellerà dalla mia mente.
Davvero un Capitolo intenso, inaspettato, dove tutto precipita nella voragine del fallimento. Cosa potrebbe succedere da qui in poi? Secondo me i ragazzi saranno costretti a fuggire da Yelena e riceveranno l'inaspettato aiuto da parte di Eren e co.
Un saluto cara e al prossimo capitolo. <3
Un abbracciò gigantesco.
Elgas
Ps. Ho letto il commento alla tua ultima OS e ho visto che amplierai questo universo narrativo con varie OS... e di questo ne sono ben lieta, e contenta per te, si vede che ci tieni molto a questo progetto. <3

Recensore Master
29/06/21, ore 16:21
Cap. 4:

Aspettavo con ansia questo aggiornamento e... finalmente tutti i pezzi si stanno cpllegando perfettamente. Avevo intuito esperimenti, ma credevo che finora solo Misaka e Eren fossero coinvolti invece no... tutti quelli che abbiamo conosciuto hanno subito delle mutazioni più o meno evidenti fin da quando la misteriosa organizzazione li ha portati via dalle loro famiglie, per un motivo o per l'altro (anche se Reiner è... effettivamente rimasto con sua madre? Beh sua madre è più legata all'alcool che a altro). In questo Capitolo domina la paura in maniera imcontratsta; e in certi momenti non sapevo se provare qui terrore per la "bestia" affrontata da Bertolt e Annie oppure da quei dottori e dal generale che non si hanno scrupoli e cinicamente fanno quel che fanno senza rimorso alcuno, ma anzi preoccupandosi più di ottenere un risultato perfetto. Una tale freddezza si unisce in maniera Indissolubile al terrore di Bertolt che domina sia nel flashback con suo padre sia nel presente, la verità è venuta a galla e ora... credo che l'unica decisione possibili sia fuggire lontano (e quindi chi se ne di recuperare Eren e Misaka?). Un altro punto che ho trovato in comune è oltremodo toccante è vedere una scena di contorto simile tra Bertolt e Reiner sia da bambini che da adulti. Loro sono uniti fin da allora e lo saranno ancora di più. Mi ha fatto piacere inoltre conoscere meglio Annie, che... mi è parsa fredda, risoluta e cazzuta, forse l'unica che accetta completamente la condizione di cavia sovrumana? Davvero un bel Capitolo con un colpo di cena che veramente non mi aspettavo, ma che è stato risolutivo nel capire molte cose.
Un abbraccio gigantesco cara e alla prossima.
Elgas

Recensore Master
15/06/21, ore 14:28
Cap. 3:

Eccomi finalmente in pari con questa storia.
Un Capitolo veramente lungo, ci avrò messo quaranta minuti buoni per finirlo tutto. Detto questo... in generale la narrazione l'ho trovata molto lenta e a tratti dura e un pochino horror?
Allora fino a questo momento avevo pensato fosse Bertolt il più debole del gruppo, ma qui anche Reiner inaspettatamente ha dato forti segni di cedimento, mentre Bertolt sembra ricordare un uomo misterioso, un fantasma del suo passato che lo tormenta sporco di sangue. Inoltre più volte e in momenti diversi viene nominato un altro Reiner e un altro Bertolt... quasi questi fossero il riflesso della verità che sta per arrivare. In generale si conferma il mood del precedenti capitoli; ovvero un susseguirsi di momenti con altri ragazzi come Ymir, Armin che fanno un po' ho da collante, a mantenere un fragile equilibrio che è destinato a spezzarsi col rapimento di Eren... e spero che a quel punto avremo molte risposte in merito, al momento tutto è molto frammentato; abbiamo visto un flashback con loro da piccoli subire un addestramento quasi militare, di Reiner sappiamo che però vive con la madre alcolizzata, che Bertolt ha un padre (se non erro... quindi... al momento tutta queste informazioni sono state date al lettore, ma senza un ordine preciso, qualcosa che permetta di dare un minimo di chiarezza. Io sono io, ma secondo me un lettore meno attento potrebbe rinunciare a proseguire nella storia; questa è l'unica critica che mi sento di muovere.
Alcune scene sono state molto toccanti; come Reiner che piange in palestra; o al contrario divertenti come i due che vengono scambiati per fidanzati (circola molto questa storia a quanto pare XD)
Ti segnalo qui di seguito alcuni errori di battitura:


 «Salutameli, allora. Comunque sia… ora vado. Ciao, Armin.» 
Alzatosi, Bertolt indossa lo zaino e si congeda dall’altro con un cenno del capo. Armin ricambia ondeggiando la mando. 

I muscoli ti tutto il corpo sfrigolano a causa dell’allenamento appena svolto, mentre i nervi sono roventi, come se avesse fatto un bagno nella lava.


Reiner è seduta sull’altra, antistante quella su cui sonnecchia l’altro ragazzo, mentre Bertolt è in piedi per evitare che la sonnolenza lo sopraffaccia. 

Un abbraccio colossale cara e al prossimo aggiornamento <3
Elgas

Recensore Master
07/06/21, ore 13:14
Cap. 2:

Ciao carissima,
In questo Capitolo c'è molta molta carne al fuoco. Un Capitolo tieni di scoperte, di nuovi legami e di una trama che lentamente sta prendendo forma. C'è veramente quasi tutto il Cast di AoT, molti personaggi sono dovuta andarli a rivedere, perché a parte Porko, Bertolt, Reiner e i più famosi, degli altri mi sfuggiva proprio a livello fisiomonico. Detto questo andiamo con ordine. Bertolt e Reiner sono ancora una volta i protagonisti assoluti del Capitolo; qui vediamo Bertolt alla prese con una lotta interiore profonda, là dove sente che a breve farà quello per cui lui e Reiner soprattutto sono stati addestrati, tradendo e macchiano quello sprazzo di vita normale che aveva assaporato. E interessante come in vari momenti i suoi pensieri entrino in contrapposizione con le sue parole; lui vorrebbe sinceramente essere normale, e sì dispiace quasi che suo sprazzo di normalità si stia trasformando in bugie, in qualcosa per far sì che il rapimento di Eren vada a buon fine. Dettaglio che viene maggiormente fuori nella scena della biblioteca secondo me. Dall'altro lato Reiner è combattuto a sua volta nel mostrarsi un buon leader in grado di guidare il gruppo al pari del defunto Marcel (suo fratello a quanto mi è parso di capire). Reiner ha sicuramente meno freni rispetto a Bertolt, forse sapeva che presto o tardi Yelena e chi per essa si fosse fatti nuovamente vivi. E questo dicotomia fra i due la trovo molto molto incisiva.
Sul resto... i dubbi rimangono, ma sono intriganti, e anche se la trama è ancora nebulosa indubbiamente spinge il lettore a proseguire. All'inizio avevo pensato che Yelena&Co fosse un' organizzazione di stampo mafioso; ma dal flashback di Bertolt mi dava più l'idea di qualcosa di paramilitare segreto? Inoltre Reiner fa notare verso alla fine Eren e Misaka sono parecchio forti, quindi da questo posso dedurre due cose; 1) che solo Bertolt e Reiner hanno completato il ciclo di addestramento o che comunque sono i più preparati 2) che Eren e Misaka... non sono come sembrano? O sono speciali, cavie speciali sfuggite da X luogo, oppure persone ignare che per X motivo hanno sviluppato qualcosa che interessa a Yelena&Co. E tranquilla, il fatto che mi stia facendo tutte queste domande è indice che la trama mi ha preso. Sul fronte tecnico non ho ricontatto errori; la storia scorre bene, e persino gli ambienti ben trasmettono le emozioni dei vari personaggi. L'unico appunto sono i dialoghi, ma qui è mero gusto personale; ci sono troppe interruzioni fra una battuta e l'altra, e questo specie se le frasi sono brevi, appesantisce un po' il tutto.
Per il resto tutto okay.
Al mese prossimo col prossimo capitolo
Un abbraccio colossale (giusto per rimanere in tema XD)
Elgas
(Recensione modificata il 07/06/2021 - 07:26 pm)

Recensore Veterano
06/06/21, ore 18:01
Cap. 1:

Ciao cara!
Oggi pomeriggio avevo un po’ di tempo libero e quindi ho deciso di approfittarne per leggere un po’.
Devo ammettere che io amo questo genere di prologhi, quello dove l’autore/autrice ci danno un primo assaggio della storia e dei suoi personaggi, lasciando però al lettore tantissime domande a cui troverà risposta solo andando avanti nella lettura. E tu sei stata bravissima in questo.
Prima di tutto, mi è piaciuto molto che il capitolo sia diviso in due parti: la prima ambientata in un luogo impreciso dell’Alaska nel 2018 e il secondo un anno prima a Chicago. Già questo fatto mi ha portata a farmi mille domande: cos’è successo in un anno da fare in modo Bertolt e Reiner lasciassero Chicago per l’Alaska? Da questo piccolo scorcio di futuro che ci presenti, è chiaro che Bertolt non sia in ottima forma; ha diversi dolori, freddo, desidera che il suo compagno li conceda altri minuti per riposare e, quando finalmente si desta, ha “la consapevolezza di trovarsi all’Infermo”. Quindi, da quello che si desume, la situazione per i due non è per nulla piacevole e non vedo davvero l’ora di scoprire che cos’è successo ai due per finire così.
Altro elemento che mi è piaciuto molto è vedere questa sorta di parallelo all’inizio della seconda parte che benissimo si aggancia alla prima: anche qui infatti troviamo Reiner che scuote la spalla di Bertolt per svegliarlo, ma in questo caso non li lascia altri minuti per riposare perché c’è Annie di sotto che gli aspetta.
Mi è piaciuto moltissimo che tu abbia ripreso dall’opera originale la “missione” che i tre hanno da compiere: mentre nell’opera originale hanno dovuto infiltrarsi tra i cadetti del corso di addestramento, in questo coso devono farlo tra i ragazzi di una scuola superiore. Sei stata davvero brava a trasportarli nel mondo dei giorni d’oggi, perché, non appena hanno varcato il cancello, hanno iniziato a comportarsi tutti e tre come mi aspetto che facciano: Annie che se ne sta da una parte e che non sembra per nulla incline ad avere qualche forma d’interazione con gli altri, Reiner che ha una parola o un gesto da scambiare con il resto dei suoi compagni e Berthold che vorrebbe scappare da quella vita di falsità, ma che ha paura di opporsi.
Devo ammettere che sono curiosissima di scoprire il motivo per cui si sono dovuti infiltrare in questa scuola e che compito hanno da svolgere. Reiner e Bertolt sono due adolescenti e immagino che lo sia anche Annie, quindi non vedo davvero l’ora di scoprire come mai si trovano lì.
Immagino che uno di questi motivi, in qualche modo, possa sempre ricollegarsi ad Eren. Infatti Zeke, tramite Yelena, riferisce ai due ragazzi di passarci dei momenti insieme e di farlo diventare loro amico.
Da quando si può comprendere dall’ultima parte del capitolo, però, sembra proprio che Reiner e Bertolt già abbiano un certo rapporto con lui. A giudicare dalle reazioni che hanno non appena rimangono soli, danno proprio l’idea di essere disperati, di non volere proprio portare a termine quest’ordine e che devono trovare una soluzione per non farlo. Tutto questo mi porta davvero a chiedermi del loro rapporto con Eren e di che cosa sia successo durante l’estate, quando hanno voluto “assaggiare la normalità”.
Come immagino tu abbia ben capito, quindi, questo prologo mi è piaciuto molto e mi ha davvero incuriosita, quindi andrò sicuramente avanti con la lettura.
Mi piace tantissimo come scrivi, con frasi pulite e senza nessun tipo di errore, né di distrazione né di punteggiatura. Come accennavo prima, mi è piaciuto anche tantissimo come sei riuscita a trasportare così bene questi personaggi in un ambiente contemporaneo, rendendoli riconoscibilissimi e così simili alle loro controparti originali.
Quindi, alla prossima,
Jodie

Recensore Master
24/05/21, ore 13:40
Cap. 1:

Buongiorno cara, che piacere essere di nuovo da te! Stavolta ho scelto di cominciare il tuo ultimo aggiornamento, trovo interessantissimo ciò che ho letto nello specchietto della storia, aggiunto al genere scelto, all’ambientazione e alla rpesenza di note e temi delicati.
Poi SnK è una delle opere che amo di più in assoluto, e so già troverò un ottimo lavoro. innanzitutto grazie per le note d’autori di fine capitolo, perché leggendole dopo la conclusione ho capito per intero il titolo di questa prima parte. La realtà che mi mostri è orribile e parte da un presente già compromesso, dove i due protagonisti si ritrovano travolti da tutto e con l’esistenza sconvolta. Poche righe dedicate a mostrarmi a cosa arriverò, e poi comincia il cammino.
Sento una sorta di atmosfera sempre cupa, sempre troppo seria, come non ci fossero abbastanza colori per dipingere tutto il mondo che circonda i personaggi, e che quindi ci si arrangi con una serie di tinte opache e sfumate, grigie per lo più, fumose. Reiner e Bertoldt non hanno una esistenza normale, non cosa ci si aspetterebbe da due adolescenti come loro che devono riprendere scuola: c’è molto non detto su questo punto, ma ci sta, caspita, èil primo capitolo, non posso mica pretendere tutto subito, no? Dove starebbe altrimenti il divertimento, l’hype? Annie è una presenza che poi si dilegua, come fosse sempre esistita per loro ma che ora puff se ne va, e a vedere dalla faccia che fa, ha anche i suoi motivi per sparire senza avere motivo di dispiacersene in parte.
Ma loro due lo sentono, me ne accorgo, dal lmomento in cui vedono Yelena comparire. Mannaggia, non posso farci niente, non mi è mai proprio piaciuta lei lo ammetto. Il suo modo di fare così cinico, volutamente preparato, ma senza nascondere niente, non so, mamma mia mi sa proprio di sociopatica mi fa venire i brividi, e qui Bertoldt e Reiner se la ritrovano a pretendere obbedienza per degli ordini semplici, dati come si trattasse di una lista della spesa. Impassibile, falsamente bonaria, atona, con quel famoso mezzo sorriso che le dipingi sul volto, da un ultimatum in pratica, come se avesse chiesto di farsi dare del semplice the: un dialogo-tipo proprio “buongiorno ragazzi, mi fareste del the? Allora? Come va la gioranta? Tornate a scuola? Bene, ora dovete trovare tizio, diventare suoi amici e poi smazzare sta roba. Ah, grazie per il the, alla prossima ciao ciciao.” Mi vien da ridere per come l’ho scritto ma è stata proprio la nonchalance con cui si è mossa che mi fa capire che quello è il suo lavoro e quelle sono le sue pretese.
E soprattutto la sensazione di non avere scelta è quella che pesa di più. Insomma, non ci sono scappatoie, pesa come una condanna questa cosa.
Naturalmente non ho potuto fare a meno di riflettere sull’ultima frase del capitolo, e mi chiedo cosa abbiano fatto i due ragazzi quella estate, immagino abbiano tentato per una volta di vivere una vita normale, non certo quella che hanno, e che i risultati porteranno a problemi a tutti.
Le dinamiche al momento mi sono abbastanza chiare da cercare di collegare cose, creare un ipotetico background dove so già fallirò miseramente, ma mi diverto a riflettere su ciò che leggo e farmi le mie teorie prima della lettura del capitolo successivo; le interazioni tra i personaggi sono chiare, ed è bello vedere come i due ragazzi siano legati uno all’altro come condividessero un fardello orribile, cercando aiuto e comprensione uno nell’altro. Immagino Yelena sia una sorta di tramite che prende ordini dall’altro, ma potrebbe benisssimo essere autonoma e far lavorare loro come diretti dipendenti diciamo, però ho avuto una brutta sensazione nel vederla parlare ed atteggiarsi consì fintamente impostata con loro. Il tutto portato avanti con un ottimo testo, lineare, dalla lettura fluida e senza refusi di sorta, e direi che mantenerlo in originale potrà permettere anche di vedere come evolvi come autrice durante la stesura, mi piace vedere la maturità di chi leggo direttamente tra le pagine del suo profilo. Non vedo l’ora di procedere cara, sono moooolto curiosa! Alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Veterano
22/05/21, ore 16:42
Cap. 1:

Ciaao :)
Felicissima di aver avuto modo di iniziare a leggere questa bellissima long, che già dal primo capitolo mi ha incuriosito un sacco! Ho da poco recuperato aot, anime e manga compreso, e poter leggere delle ff tanto ben scritte di questo fandom è una gioia per gli occhi.
Già dalle poche righe di presentazione della storia mi sono subito convinta che questa AU sarebbe stata interessante e non appena ho avuto modo di leggerla, anzi di divorarla, ne ho avuto la conferma!
Ho adorato l'inizio con Berthold e il modo in cui sei riuscita a inquadrare subito lui e Reiner, ma mi ha incuriosita ancora di più il salto temporale ad un anno prima, cosa che da modo di fare un passo indietro nella storia e comprenderne meglio le dinamiche e gli sviluppi.
Mi piace come hai gettato le basi della trama, descritto in semplici ma efficaci passaggi i rapporti tra i vari protagonisti, nonché i prossimi sviluppi che potrebbero concretizzarsi. 
Hai poi uno stile davvero scorrevoli, che si legge benissimo, senza intoppi, anzi, posso dirti che non mi sono accorta di aver finito di già il capitolo se non quando ho visto le note.
Anche il nome del capitolo e la scelta dietro l'uso di questo termine mi è piaciuta molto, davvero una trovata molto particolare!
Curiosa di vedere cosa succederà nei prossimi capitoli, alla prossima <3
Mel

Recensore Junior
21/05/21, ore 17:03
Cap. 2:

BRB, pronta a prendermi un aereo per l'America e un viaggio nel tempo per andare a rubare Bertie e portarmelo via al sicuro

La prima parte è veramente, veramente, veramente un colpo al cuore. Si sente proprio come Bertie sia spaccato in due, il fatto che non si riconosca nemmeno allo specchio è terrificante. E poi il flashback con il primo arrivo di Yelena—già lei faceva paura nello scorso capitolo, ora è ancora più fuori di testa. 

"«Non sono in carne! È la maglia troppo larga» protestò Reiner dietro di sé"
INVECE ME LO MERITO BABY CHUBBY REINER...... anche se ora vado a rapire pure lui perché piccino, l'hanno usato come tiro a segno 😭😭 mi son sentita troppo male

Sono curiosa di sapere di più su questa specie di organizzazione/gruppo di psicopatici che pensano bene abbia senso trascinare dei ragazzini a fare crimini, ma soprattutto Zeke sarà meglio che non c'abbia nulla a che fare altrimenti poi mi sente 🔪🔪🔪🔪
 

Recensore Master
18/05/21, ore 22:55
Cap. 1:

E alla fine ce l'ho fatta a passare! In extremis, ma eccomi.
Avevo già letto il capitolo ieri sera e fin da subito mi aveva conquistata; ho adorato la situazione estrema (perché siamo in Alaska) in cui Bertolt si risveglia e il modo in cui attraverso l'eco delle parole di Reiner a riecceggiare nella mente, il lettore venga balzato indietro, nella controversa e poco casta Chicago City. Qui facciamo meglio la conoscenza dei due ragazzi, di quali sono i loro legami, si percepisce in ogni loro azione, anche quella più naturale, una tensione sottile, come se vivere e approcciarmi alla normalità fosse qualcosa di anormale e fuori dall'ordinario (un concetto che torna prepotentemente sul finale di questo Capitolo). E infatti il passato pare continuare a perseguitarli e si manifesta sotto la figura di Yelana, una donna che... pare averli "allevati" che insomma li ha visti crescere... e che assieme a una organizzazione segreta, rintraccia i due per convincerli (okay più che convincerli direi obbligandoli) a riprendere le vecchie abitudini e a vendere della roba a Eren, Eren... che sempre aver attirato l'attenzione di molti (per immagino X motivo che scopriremo in seguito); non si tratta semplicemente di vendergli la roba ecco.
Il finale... mi è parso un pochino confuso; immagino dall reazione degli altri personaggi che Eren non abbia fatto una bella fine o che sia semplicemente stato catturato: vedremo  riserva il futuro.
Per quel che poco conosco dei personaggi, in relazione al manga e all'anime, posso dire che tutti mi sono parsi molto ben caratterizzati, e il legame fraterno (???) che lega Reiner a Bertolt molto saldo e... a tratti disperato, insomma si vede che si stanno sostenendo da tanto tanto tempo pur di fuggire dall'organizzazione e da Yelena. Quindi da questo punto di vista, sicuramente un lavoro più che riuscito.
Secondo me non ti devi far problemi a pubblicare anche tempi scioccanti nella loro interezza... insomma ho letto di un abuso su minori seppur velato, quindi davvero, non devi farti problemi secondo me. <3
Detto questo, passo e chiudo e ci vediamo il mese prossimo col Capitolo 2<3
Elgas

Recensore Master
18/05/21, ore 21:07
Cap. 1:

Ciao Lusch!
Ho letteralmente divorato questo epilogo, mi è davvero piaciuto tantissimo!
Partiamo dai miei due personaggi preferiti, e quindi direi che è già un ottimo inizio, ma la scrittura ha saputo coinvolgermi e intrigarmi, tanto che dopo questo epilogo comunque scalpito per leggere anche il seguito!
Partendo dal titolo, direi che è molto d’effetto. Io che (sebbene ormai abbia lasciato tempo addietro il manga) conosco i personaggi protagonisti, posso intuire dove andrà a parare il tutto – nella tragedia, ovviamente, ma d’altronde Reiner Bertholt e compagnia non possono mica fare una fine diversa (.) – ma la forza insita comunque è un elemento che attrae. Stessa cosa per la citazione all’inizio del testo! L’ho trovata molto bella, che induce un certo tipo di atmosfera.
Finalmente, il protagonista di questo prologo, ovvero Bert! Bert che viene riportato alla realtà, diciamo così, dalla voce e dalla presenza di Reiner, Bert che vive questa realtà nel peggiore dei modi e che ci fa vivere anche a noi, attraverso la tua scrittura, esatte sensazioni ed emozioni di dolore e di paura.
E dopo questo inizio, veniamo tutti catapultati in un flashback! Un anno prima, dove le cose forse, e dico forse, sembrano un poco più normali, cioè almeno Bert lo vediamo in piedi che cammina (coff). Mi piace comunque notare come Reiner sia sempre presente al suo fianco, a me fa molto bene al cuore. C’è anche Annie, ovviamente, ma la sua presenza è più come quella punta di coscienza in un mare di colpa, persistente e fredda, ma minuscola. I pensieri su di lei di Bert li ho trovati molto teneri.
E mi sono piaciuti i riferimenti non troppo velati alla doppia personalità di Reiner, cosa che ovviamente fa preoccupare Bert e lo mette molto a disagio.
L’incontro con Yelena è poi il centro e il fulcro di tutto questo prologo, il cui stesso titolo ho potuto vedere fa riferimento a lei. È stato una doccia di acqua fredda, devo ammetterlo! Percepivo molto bene la tensione ferma di Reiner e la tensione un po’ meno ferma di Bert, anche il loro sentirsi “fisicamente” vicini – come se bastasse quello, la semplice presenza dell’altro, per non crollare impietosamente di fronte a quel pericolo mortale. Anche questo mi ha fatto bene al cuore, anche se ovviamente ho sofferto un sacco per loro kjuhgvfcfvgbhnj
«Sta bene. Non è uno sprovveduto.»
Questa battuta mi ha fatto stringere il cuore in un modo molto particolare, perché ci ho visto tutto il rispetto e tutto l’affetto di Reiner per Bert.
La scena finale con cui concludi il prologo invece mi ha proprio uccisa dentro, in senso brutto (.) Vedere Bert così fragile e terrorizzato, pur nelle braccia marmoree di Reiner, fa sempre un certo effetto; sarà che io ho davvero un debole per quel povero ragazzo, ma sarà anche che dalla tua scrittura traspaiono chiari i suoi sentimenti, tanto che l’empatia è più che naturale.
Bene, e con questo ho concluso. Ci vediamo presto!

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